Recensione Tiger Woods PGA Tour

La tigre sul DS

Il golfista più famoso dei videogiochi (oltre che uomo con un'unica espressione) raggiunge anche il Nintendo DS.
La piccola console dallo schermo tattile sembra nata apposta per ospitare un gioco di questo genere. Electronic Art sarà riuscita a sfruttare le immense possibilità offerte dal nuovo portatile? Vediamo....

Uno sport per tutti

Il golf è sicuramente uno sport poco conosciuto nel nostro paese, non stupisce quindi il fatto che ci siano pochissimi appassionati di questa disciplina in Italia. Tuttavia, questo sport(almeno in termini concettuali) è molto più semplice di quello che molti credono. Le regole sono poche e facili da imparare, ma se state leggendo queste righe, si suppone che già abbiate una certa infarinatura, quindi comincerò a descrivervi più dettagliatamente gli aspetti fondamentali di Tiger Woods PGA tour per Nintendo DS.
Innanzitutto, di Tiger Woods in questo gioco, c'è giusto il titolo, poiché il giocatore si vede ad impersonare un personaggio totalmente customizabile. Possiamo quindi scegliere l'aspetto del nostro alter ego, in modo da renderlo il più possibile simile a noi, o magari tutto il contrario. Tramite una modesta gamma di opzioni, è possibile personalizzare capelli, faccia, corporatura, e vestiario del nostro golfista(scarpe comprese!). A questo punto sarà possibile accedere a differenti modalità di gioco basate sulla classica gara veloce, ideale per una partita senza pretese, o il Tour Legend, che ci da la possibilità di sfidare i più grandi campioni di golf contemporanei.

Guadagnare per vincere

Giocando, ci verranno assegnati dei premi in denaro che naturalmente variano a seconda dei risultati raggiunti. Migliore sarà il nostro piazzamento, maggiore risulterà la cifra guadagnata.
I soldi vinti vanno usati per “acquistare” abilità specifiche da assegnare al nostro personaggio. Una sorta di “punti esperienza” da distribuire in abilità del nostro alter ego. Potremo quindi migliorare lo Swing(movimento del tiro), il controllo della pallina, la precisione del tiro e via dicendo. Proprio per queste caratteristiche, spesso la difficoltà potrà sembrare altissima. Infatti è necessario giocare molto(con risultati spesso catastrofici) per comprare le abilità necessarie a renderci davvero competitivi nei confronti dei nostri sfidanti.

La potenza e nulla senza il controllo

Le pecularietà del DS si prestano a pennello per questo tipo di gioco, peccato che le ottime idee di EA non siano state sviluppate in maniera abbastanza approfondita. Iniziamo con la scelta della mazza da golf. Come saprete, per giocare a questo sport occorrono un set completo di mazze, che servono ognuna ad una tipologia differente di tiro. Si va da quelle in grado di raggiungere lunghe distanze, fino a quelle necessarie per oltrepassare grandi altezze. Purtroppo, in questo gioco mancano quasi del tutto suggerimenti a schermo che indicano la parabola effettuata dalla pallina, mettendo in difficoltà i meno pratici.... Ma non solo. Lo schermo superiore mostra la classica visuale di gioco in terza persona dalle spalle del giocatore, mentre lo schermo inferiore fa una panoramica del campo. Spostando la penna sulla mappa, la telecamera 3D del display superiore mostra un dettaglio della zona corrispondente all'area toccata dalla punta della nostra stilo. Per effettuare un tiro, la schermata ci segnala la curva da seguire con la pennina(che naturalmente sostituisce la nostra mazza da golf virtuale). In base alla precisione e la velocità del movimento sullo schermo tattile, il nostro tiro risulterà più o meno buono. Aggiunto a questo, sulla destra dello schermo c'è un altro indicatore che possiamo utilizzare per sommare un po' di forza extra al lancio. Sfortunatamente nell'area del PAR(cioè la zona di campo dove si trova la buca), il controllo cambia ancora, mostrando semplicemente una linea retta che dobbiamo “dosare” calcolando attentamente la velocità della pallina, l'attrito della stessa sull'erba e la pendenza del terreno..... sarebbe stato molto più intelligente continuare ad utilizzare un sistema di controllo analogo a quello dei tiri precedenti, ma chissà perché EA ha deciso di differenziare il controllo in questa zona...

L'abito non fa il monaco

Graficamente Tiger Woods si presenta in maniera abbastanza dignitosa, anche se sicuramente si poteva fare molto di meglio. I campi sono piuttosto spogli, mentre gli alberi tutti uguali e realizzati da bitmap grosse e sgranate se viste da vicino. I golfisti come già accennato in precedenza, possono contare su un numero piuttosto limitato di componenti “fisiche” per la personalizzazione del loro aspetto, ma in compenso sono animati bene e in modo fluido.
Le musiche passano dai temi rilassanti dei menù, al silenzio assoluto marcato solo da qualche effetto ambientale(come il suono delle onde o il cinguettio degli uccellini), dei campi, risultando appropriato e gradevole.