Recensione Time Machine: Rogue Pilot

L’ennesima rilettura di Bejeweled sbarca sul PSN

Recensione Time Machine: Rogue Pilot
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Disponibile per
  • PS3
  • Una moda che non muore mai

    Le reincarnazioni di Bejeweled ormai non si contano più. Ogni mese, per non dire settimana, qualche software house in cerca di guadagni facili, o di un prodotto di sicuro grido, sforna la sua personalissima visione dell’ormai arcinoto gioco. Vero e proprio Tetris dei giorni nostri, così come seppe fare il suo antenato, il titolo, quasi genere a sé, è capace di regalare a tutte le età e livelli di abilità con il pad un divertimento leggero per quanto effimero.
    Stanchi di abbinare figure geometriche, frutti, quadrati colorati, gemme luccicanti e chi più ne ha, più ne metta? Se la risposta è un secco no, vi consigliamo di continuare a leggere.

    Che il viaggio nel tempo abbia inizio

    La semi sconosciuta Lesta Studio, sorda riguardo all’inflazione del genere Bejeweled, ha deciso di sviluppare e pubblicare in esclusiva per il PSN, Time Machine: Rogue Pilot, titolo che, se non altro, si sforza di contestualizzare la pratica dell’accoppiamento delle tessere.
    Dopo la schermata iniziale infatti, verremo introdotti a una debole trama che parla di una macchina del tempo rubata e di un’atipica eroina che andrà a caccia del ladro passando da un’epoca storica all’altra. La narrazione è condotta attraverso delle splendide schermate fisse interamente disegnate a mano, ma nonostante lo stile sia gradevole e l’intento di creare un contesto che leghi un livello all’altro, la storia è assolutamente dimenticabile e quasi evanescente.
    Il gameplay, dal canto suo, può essere tranquillamente diviso in due distinte sezioni.
    La prima è appunto quella in pieno stile Bejeweled. Le regole base sono perfettamente rispettate: ancora una volta il vostro obbiettivo sarà quello di far scomparire un certo numero di tessere colorate entro un determinato lasso di tempo, allineando orizzontalmente o verticalmente tre o più caselle dello stesso colore. Tuttavia Time Machine: Rogue Pilot è un discepolo tanto rispettoso della tradizione, quanto voglioso di aggiungere qualcosa di proprio al genere. Innanzi tutto, a differenza del gioco originale, non dovrete scambiare le tessere adiacenti per creare i terzetti. Ai piedi dello schermo è posto un cannone laser che, caricato con uno specifico colore, è in grado di trasformare la casella che selezionerete. Inoltre il titolo aggiunge un pizzico di difficoltà e strategia in più in due diversi modi. Da una parte rende insostituibili alcune tessere che, fortunatamente, se fatte sparire regaleranno diversi bonus. Si va dai canonici punti extra, all’attivazione di determinati poteri come l’esplosione di un’intera riga o l’eliminazione di tutte le caselle dello stesso colore presenti sullo schermo. Dall’altra parte induce il videogiocatore a muoversi con estrema rapidità, visto il sistema di combo imbastito da Lesta Studio. Per essere premiati con punti extra infatti, non sarà tanto importante concatenare più terzetti possibile con una singola mossa, quanto trasformare il più velocemente possibile una tessera dopo l’altra. Non solo, ma dopo i primi livelli, il tempo a vostra disposizione per completare il livello diminuirà drasticamente, costringendovi giocoforza a muovervi rapidamente.
    Il gameplay insomma è si classicheggiante ed estremamente già noto, ma le interessanti innovazioni apportate da Lesta Studio, rendono Time Machine: Rogue Pilot un clone di Bejeweled sufficientemente innovativo e divertente.
    La seconda fase in cui è possibile dividere il titolo è, al contrario, assolutamente dimenticabile. Dopo una certa serie di livelli superati con successo vi ritroverete a dover cercare, all’interno di una schermata fissa, tutti gli oggetti anacronistici con il tempo storico in cui vi trovate. Cosa ci fa un treno dentro un anfiteatro romano? Un semaforo nella preistoria?
    A conti fatti queste sezioni non aggiungono nulla al titolo e, soprattutto, sono talmente tanto semplici da superare che potrete decidere di lasciar sbrigare la pratica al vostro nipotino o figlioletto.
    Time Machine: Rogue Pilot inoltre, al di là della storia principale, che si compone di una cinquantina di livelli, presenta altre due modalità. La prima, definita Extra, racchiude diverse prove basate su particolari condizioni: Puzzle vi costringe a far scomparire tutte le tessere contando su un determinato numero di mosse, Time Rush è una gara contro il tempo, Score Rush una lotta contro il punteggio che tende continuamente ad abbassarsi e così via. L’altra modalità presente è invece relativa al multiplayer. Fino a due giocatori potranno sfidarsi a chi accumula più punti possibile. Se le cose funzionano più che degnamente in locale, nonostante la cronica mancanza di modalità di gioco alternative, mentre online si ha qualche difficoltà a trovare degli avversari da sfidare. Pur avendo fatto molti tentativi in diversi momenti della giornata, siamo riusciti a trovare solo un paio di volte degli utenti contro cui giocare.
    Dal punto di vista grafico-sonoro, se si escludono i disegni relativi alla trama, non si va oltre al funzionale. L’unica nota di colore è rappresentata dall’immagine di un’attrice reale che cambierà espressione relativamente all’andamento della partita.

    Time Machine: Rogue Pilot Time Machine: Rogue PilotVersione Analizzata PlayStation 3Time Machine: Rogue Pilot è una buona incarnazione di Bejeweled. Certo, le regole sono più o meno le stesse e il genere inizia ad essere inflazionato, ma se siete appassionati di questo tipo di giochi e non vi siete ancora annoiati di accoppiare tessere colorate, il titolo di Lesta Studio potrebbe proprio fare al caso vostro.

    7

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