Recensione Tna Impact!

Un Impatto infelice

Recensione Tna Impact!
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Disponibile per
  • PS2
  • Xbox 360
  • Wii
  • PS3
  • I ring esagonali della Total Non Stop Wrestling, in terra d'america, hanno negli ultimi tempi sottratto il monopolio mediatico alla WWE, calamitando non solo l'attenzione degli spettatori, ma “rubando” alle scene della celebre federazione alcuni grandi personaggi. Analogo “sorpasso” non è avvenuto in Italia, paese in cui il “fenomeno Wrestling” sembra aver subito una brusca battuta d'arresto in concomitanza delle (legittime) resistenze di Italia 1. Non c'è da stupirsi, dunque, se TNA iMPACT giunge nel Bel Paese in sordina, vantando una licenza misconosciuta e poco attraente per l'utente medio. Le ragioni di un probabile fallimento commerciale, tuttavia, sono da ricercarsi non tanto nello scarso appeal del Brand, quanto nell'incapacità di offrire ai giocatori un prodotto completo e curato. TNA iMPACT è infatti un titolo approssimativo, monotono e neppure troppo bello da vedere.

    Gameplay Old Style

    Midway, fin dai primi comunicati ufficiali, ha dichiaratamente annunciato che la direzione intrapresa dal team di sviluppo di TNA si muoveva in senso diametralmente opposto rispetto a quello verso cui tendono i prodotti concorrenti. Piuttosto che un prodotto “simulativo”, ricco di possibilità ma difficile da padroneggiare, TNA vuole essere un titolo “user friendly”, capace di lasciarsi giocare senza troppi patemi. “Semplificazione”, dunque, è la parola d'ordine: il sistema di controllo prevede l'utilizzo di tutta la pulsantiera frontale, i cui tasti sono adibiti ai colpi semplici (pungi e calci), alle prese ed alle azioni contestuali (Finishing Move, schienamenti, e interazione con Ring ed armi). I dorsali destro e sinistro servono invece per effettuare reversal o come modificatore dei colpi e delle prese (la pressione combinata rende ogni attacco più potente), mentre uno dei due trigger permette di correre. L'impostazione dei controlli risulta, alla prova dei fatti, davvero macchinosa. Il largo uso che si deve fare dei pulsanti dorsali, in combinazione con le varie direzioni, rende le sfide lievemente impacciate, e complica inutilmente le cose. La disposizione dei controlli fallisce miseramente, affidando enorme importanza ad i colpi singoli e rendendo assai difficoltosa l'esecuzione delle prese più complesse. Quasi come se TNA fosse un picchiaduro e non un gioco di Wrestling.
    Ma ad essere davvero disarmante è la scarsità di spunti disponibili per rendere il match vario e spettacolare. Da semplificata che avrebbe dovuto essere, l'impostazione di TNA risulta invece semplicistica, banale e trita, assolutamente inadeguata a rappresentare l'offerta ludica della Next Generation. Il numero di prese a disposizione per ogni Wrestler è difatti risibile, e gli incontri non tarderanno a diventare monotoni e ripetitivi. L'ampio riuso delle stesse animazioni fa in modo che il problema si presenti anche sulla lunga distanza, quando cioè si sbloccano tutti i lottatori.
    L'interazione con il ring e con il fondale è, poi, limitatissima: si può semplicemente scagliare l'avversario contro gli angoli o le corde, ed una volta usciti dal quadrato raccogliere qualche oggetto lasciato a terra. Non è possibile eseguire prese contestuali, né interagire con altri elementi. Serve a poco, dunque, la varietà di opzioni per caratterizzare il match, che ad onor del vero impallidisce di fronte a quella del diretto concorrente: la possibilità di eseguire incontri Tag o le estenuanti partite “sottomissione”, non bastano per diversificare l'offerta di gioco, come come è insufficiente il (pur nutrito) roster di lottatori. Le partite, in fin dei conti, si somiglieranno tutte, e molti utenti potrebbero lasciar perdere il gioco dopo appena qualche incontro, frustrati dalla povertà generale. Del resto, in un titolo con un ritmo non troppo serrato, la varietà e la spettacolarità sembrano essere elementi fondamentali per la buona riuscita dell'offerta. E, come vedremo in seguito, TNA fallisce anche nel settore tecnico.
    Da citare, prima di concludere, la presenza di una modalità storia dalle premesse allucinate, che costituisce una poco convincente scusa per mettervi nei panni di un wrestler ignoto ma intenzionato a scalare il ranking mondiale. Il Career Mode, dopo avervi “divertito” con assurde vicende di assalti criminali e chirurgia plastica, vi catapulta nell'editor del gioco, in cui potrete creare il vostro personaggio. Nell'esiguo numero di opzioni per la personalizzazione si rispecchia tutta la mediocrità del prodotto, incapace anche in questo settore di raggiungere gli standard della concorrenza. TNA si mostra ancora una volta un gioco per soli appassionati, gli unici davvero in grado di venire a patti con gli innumerevoli difetti strutturali e di concept.
    Neppure la modalità online, difatti, riesce a risollevare le sorti del Flop globale: lo scarso numero di modalità di cui sopra si discuteva influisce negativamente anche in campo multiplayer, i problemi di matchmaking e il netcode non sempre stabile chiudono il quadro. E dal momento che i problemi di Lag non permettono, ad esempio, di eseguire al meglio counter e reversal, il tutto si riduce ad un frustrante balletto di prese incapace di trasmettere vero senso di sfida.

    Graphic Appeal?

    Anche dal punto di vista tecnico, TNA mostra molti punti deboli. La realizzazione poligonale degli atleti non raggiunge la sufficienza: i personaggi sono poco fedeli alle controparti reali e la complessità dei modelli lascia a desiderare. L'assenza del filtro anti aliasing rende il look degli atleti davvero “retrò”. TNA è incapace dunque di far immedesimare il giocatore, così come di esaltarlo dal punto di vista coreografico. Spartana e scarna la realizzazione degli scenari, con un pubblico che si muove in maniera meccanica e ripetitiva ed un setting ricoperto da texture poverissime, e privo di mappe superficiali.
    Sulla qualità delle animazioni si è già marginalmente discusso, citando lo scarso numero di mosse disponibili. Molte di queste, per fortuna, sono ben realizzate, mentre altre risultano false e artificiose. Fra l'altro le movenze dei lottatori sembrano poco legate le une alle altre, e proprio durante le counter (la cui gestione costituisce uno dei pochi spunti interessanti di TNA) si verificano i problemi maggiori. In ogni caso, il risultato finale è globalmente insoddisfacente, e riesce a riportare su schermo una risibile parte dello spirito del Wrestling. Anche le “Intro” di ogni lottatore, realizzate con il motore di gioco (una ignobile derivazione dell'Unreal Engine, in cui il middleware Havok è usato senza scopo apparente e con ancor meno cognizione di causa), risultano pallide imitazioni senza anima.


    Il comparto sonoro, infine, è davvero scialbo. Se le musiche di sottofondo costituiscono il lato migliore dell'aspetto acustico, presentando brani non disprezzabili, le campionature degli effetti sono poche e molto artefatte. Ma il colpo di grazie è dato dal doppiaggio italiano della telecronaca, che si rivela un balbettio sconnesso di frasi fatte, prive di qualsiasi piglio interpretativo e recitate con tonalità ridicole. Il loro numero è così scarso che anche nello stesso match è possibile ascoltare gli stessi, monotoni commenti. Ed è incomprensibile l'attrazione morbosa dei commentatori per i colpi sotto la cintura: i commenti riguardanti i colpi bassi compongono la metà del repertorio, e l'umorismo del basso corporeo ha smesso di divertire gli utenti ormai da quando questi hanno passato la pubertà.

    Tna Impact! Tna Impact!Versione Analizzata PlayStation 3TNA iMPACT è un titolo gravemente insufficiente. La critica d'oltre oceano sembra averlo premiato soprattutto perchè si tratta del primo videogioco a portare sulle console Next Gen una delle federazioni più promettenti della scena attuale, la Total Non Stop Wrestling. Tuttavia la giocabilità appare antica, stantia, e non certo in grado di rivaleggiare con i concorrenti, anche per un sistema di controllo macchinoso e poco adeguato. Ma è soprattutto la povertà di contenuti ed il traballante lavoro tecnico che rendono il prodotto poco desiderabile. Senza contare che il doppiaggio italiano è, letteralmente, disastroso, e si abbatte sul prodotto come una ghigliottina pronta a troncare sul nascere ogni speranza. TNA iMPACT non diverte, e verrà abbandonato presto anche da chi non può fare a meno di controllare il propri “sportivi” preferiti.

    4.5

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