Recensione Toki Tori

Un pulcino, mille idee

Recensione Toki Tori
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  • Wii
  • PS3
  • iPhone
  • Pc
  • Toki Tori torna su Wiiware!

    Dopo un semisconosciuto esordio su MSX per merito di una piccola casa olandese (Fony) con il nome di Eggbert, il puclino protagonista del gioco che andiamo ad analizzare ebbe il suo piccolo momento di gloria nel 2001/2002 quando la neonata software house Two Tribes, composta da alcuni degli impiegati della Fony, pubblicò un nuovo episodio della serie cambiandole il nome in Toki Tory. Il gioco vide la luce su Gameboy Color grazie all'etichetta della famosa casa nipponica Capcom. Adesso, ad anni di distanza, ecco che si ripresentano i presupposti per un nuovo episodio della saga, che vede nel servizio di digital download Wiiware organizzato da Nintendo il terreno ideale per riproporsi alla ribalta del grande pubblico amante dei videogame. Scopriamo cosa ha deciso di offrirci il giallo pennuto dal passo traballante.

    Cammina cammina, tra mille ostacoli

    Il fulcro del gioco è rimasto sostanzialmente invariato rispetto alle precedenti apparizioni sul mercato.
    Toki Tori è un puzzle game che ci mette alla guida di un pulcino che deve muoversi all'interno di una serie di mondi per raggiungere diverse uova sparse per il livello. Se il concept di base è più che lineare, la sfida per il giocatore viene a crearsi nel momento in cui tali percorsi presentano un susseguirsi di ostacoli e nemici da superare e/o evitare.
    Simile per certi versi al più famoso Lemmings, il titolo si basa per lo più sulla capacità degli sviluppatori di presentare rompicapo intriganti, grazie alla fantasiosa varietà del level design e degli oggetti in possesso del protagonista che ci aiuteranno di volta in volta a toglierci dagli impicci.
    I ragazzi della Two Tribes hanno deciso di concedere diversi sistemi di controllo per approcciarsi al titolo: sarà possibile usare il classic controller, muovendo il pulcino con l'analogico, usando un tasto per gli oggetti e un altro per ruotare il selettore di tali items; sarà possibile usare il nunchak in coppia con il remote per muoversi sempre con la leva lungo gli scenari e usando i tasti A e B per le "armi" a disposizione; oppure si potrà usare il solo telecomando, sfruttandone alcune peculiarità specifiche. Ci riferiamo in particolare al puntatore, che posizionato sullo schermo avrà il compito di segnalare il punto di arrivo del movimento del protagonista, la cui camminata buffa verrà attivata dal tasto A; per usare i diversi strumenti potremo invece premere il tasto B (sempre in combinata con il puntatore, che decide la direzione dell'azione connessa all'oggetto), mentre l'unica implementazione dei sensori di movimento permette, con rapidi colpetti a destra o sinistra, di navigare tra i diversi item a disposizione in un determinato momento.
    Personalmente, visto il perfetto uso del Wiimote, ci sentiamo di consigliare questa semplice impostazione, che risulta senza dubbio la più comoda per approcciarsi al prodotto. Il tutto funziona perfettamente e senza intoppi di sorta, garantendo un'ottima interazione.
    Non vogliamo anticipare troppo i simpatici e originali oggetti che vi troverete ad utilizzare nel corso dell'avventura, ma preme elencarne qualcuno. Se i percorsi presentano dirupi, ad esempio, questi devono essere superati con l'aiuto di un ponte, che copre un breve spazio vuoto tra due terrapieni; se invece si incappa in muri invalicabili, si deve ricorrere al teletrasporto, che permette di riapparire in un punto situato a destra-sinistra-alto-basso rispetto alla posizione del pulcino, ad una distanza limitata. Nemici di varia natura sono da evitare o da congelare con la pistola spara-ghiaccio, mentre strade interrotte da blocchi removibili, possono essere liberate a patto di aver sufficiente spazio per posizionarli alle spalle del protagonista. E tanto altro ancora, da scoprire, comprendere, studiare e risolvere. Anche perchè uno degli aspetti più intriganti è la limitazione numerica di questi strumenti: in ciascun quadro potremo usare solo alcuni oggetti e soltanto per un numero prestabilito di volte, un fatto che spinge così a trovare la corretta via per la risoluzione di tutti gli enigmi che si frappongono tra noi e le nostre amate uova.

    Il lungo viaggio per le uova

    Una delle paure più frequenti prima del lancio del servizio WiiWare era senz'altro quella riferita alla corposità dei titoli proposti per il digital download. Toki Tori, dal canto suo, non delude sotto questo aspetto. Sempre tenendo in considerazione anche il prezzo di acquisto (900 Wii Points, equivalenti a 9 euro), possiamo dire che l'offerta riesce a intrattenere per un periodo adeguato il giocatore che si approccia speranzoso al prodotto.
    Il tutto è infatti strutturato in quattro mondi, ciascuno a sua volta sottodiviso in dieci livelli, ai quali si aggiungono degli stage intermedi introduttivi che servono per esplicare gli usi dei diversi item a disposizione, spiegandoci la loro funzione particolare o invitandoci a prendere confidenza con il sistema di controllo. Inoltre, una volta completata una location si renderanno disponibili altri quadri segreti realizzati per proporre un più elevato livello di sfida (sette parti segrete nei primi due mondi, nove nel terzo universo di gioco e infine sei nell'ultima parte). Il totale complessivo dei rompicapo che ci attendono arriva così attorno alla settantina di livelli, garantendo ore di divertimento, riflessione e soddisfazione a tutti coloro che non si faranno sfuggire questo simpatico prodotto. Le aree sono: Cascate della Foresta; Castello della Paura; Viscide Fogne e Diga Bolla. La diversificazione degli uni con gli altri è per lo più estetica, non presentando differenze sostanziali nell'approccio di gioco. Il titolo è però sempre in grado di presentare una discreta varietà di situazioni, legate alla natura prettamente enigmatica nella realizzazione del level design.

    Ma che bel pulcino!

    A livello grafico il prodotto si difende discretamente. I fondali e i modelli dei protagonisti sono realizzati innanzitutto con uno stile cartoonesco deliziosamente retrò, coloratissimi grazie a una paletta di colori accesa e uniforme, capace di contrasti cromatici molto semplici e basilari, ma perfettamente coerenti. Il livello tecnico è altrettanto lineare, ma curato, con un 2D che pur senza far gridare al miracolo appare nitido e pulito. I modelli degli personaggi che animano la scena sembrano dei render animati che permettono discreti effetti di modellizzazione e superifcie.
    Insomma, un titolo che sceglie un profilo all'antica, ma con la capacità di presentarsi con classe realizzativa.
    A livello sonoro dispiace forse per la non implementazione dello speaker del telecomando Wii, ma le musiche e gli effetti sonori che accompagnano l'azione sanno fare il loro compito, risultando orecchiabili (seppure un po' ripetitivi alla lunga), freschi e ritmati al punto giusto.

    Toki Tori Toki ToriVersione Analizzata Nintendo WiiSimpatico prodotto dalla realizzazione solida e dal divertimento assicurato per gli amanti dei puzzle game, Toki Tori è un ottimo modo per iniziare a conoscere il servizio di digital download di Nintendo. Il rapporto qualità - longevità - prezzo (gameplay intrigante - settanta livelli - 9 euro) è senza dubbio vantaggioso. Consigliato davvero a tutti.

    7.5

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