Recensione Tom Clancy's HAWX

Ubisoft prova a detronizzare la supremazia aerea di Namco Bandai

Tom Clancy's HAWX
Recensione: Xbox 360
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • Pc
  • Nel florido paniere di titoli Ubisoft ispirati all’opera del famoso romanziere fantascientifico americano Tom Clancy - tra i quali ricordiamo le celebri serie Rainbow Six, Sprinter Cell e Ghost Recon - Tom Clancy’s HAWX abbraccia un genere inedito per il marchio (alla stregua del recente e convincente Endwar), ovvero quello delle simulazioni aeree con licenza arcade, pur mantenendo un approccio narrativo molto fedele alle produzioni che portano il nome dello scrittore di Baltimora.
    HAWX, acronimo di High Altitude Warfare, pur mantenendo un’identità propria e caratteristiche peculiari di cui parleremo approfonditamente nei successivi paragrafi, strizza l’occhiolino e lancia il guanto di sfida al colosso Ace Combat di Namco Bandai, serie di grandissimo successo nell’ambito console per le ottime doti tecnico-ludiche ma anche per l’effettiva assenza di rivali degni.

    Una storia intrigante

    La trama del gioco, in classico stile Tom Clancy, ci proietta in un prossimo futuro dove fantapolitica e continui richiami all’attualità/realtà si mescolano in un’alchimia perfetta, regalandoci un piatto insolitamente ricco e di spessore per il genere d’appartenenza, sebbene anche negli ultimi Ace Combat sia stato valorizzato l’impianto narrativo (pur mantenendo un’impronta tipicamente “fantasy”).
    Tutto ha inizio nel 2014 sui cieli del Messico, dove la squadriglia capitanata dal maggiore Creenshaw - il protagonista - è impegnata, sotto l’egida dell’aviazione statunitense, in una missione di supporto e protezione al celebre capitano Mitchell e la sua squadra di “fantasmi” (una vera e propria chicca per i fan di Ghost Recon), intenti ad attraversare il confine: questa semplice ed esplicativa missione introduttiva, oltre a fornire un primo ragguaglio sui controlli del gioco, traccia le basi dell’articolata storia che proseguirà tra colpi di scena ed affascinanti risvolti sulla vita del protagonista e dei suoi immancabili gregari.
    Conclusa la campagna messicana il maggiore Creenshaw e compagni si ritrovano “appiedati” per lo scioglimento della squadriglia, da cui segue la decisione di abbandonare l’aviazione americana, nonostante la laurea in accademia ed anni di onorato servizio a stelle e strisce nelle missioni internazionali più popolari ed impegnative (nel curriculum vitae di Creenshaw ci sono espliciti richiami e citazioni su Enduring Freedom in Afghanistan e sulle più recenti campagne in Iraq). Lo status di disoccupato d’oro per il nostro eroe, comunque, non dura che una manciata di secondi, poiché nel futuro immaginario ideato dai ragazzi di Ubisoft (già percorso da Kojima in Metal Gear solid 4) esistono società militari private e totalmente legali, in grado di operare liberamente su tutto il globo e pronte ad ingaggiare a suon di bigliettoni i migliori esponenti del settore strategico-militare in “congedo”.
    Nel caso specifico, la Artemis industries assume l’intero team guidato da Creenshaw per una serie di pericolose missioni richieste da ricchi privati (la prima di queste, ad esempio, ci impegnerà nella protezione di un impianto petrolifero in Medio Oriente dagli attacchi di un Paese “canaglia” confinante ad ovest).
    Ma anche lo status di mercenario durerà ben poco, poiché un’escalation di violenza nell’area sudamericana che sta per coinvolgere un numero imprecisato di nazioni (Stati Uniti compresi) consiglierà all’aviazione americana di riprendersi il proprio asso con gregari annessi (che rischiavano, a causa delle missioni Artemis, di combattere la loro stessa patria).
    Questo è il lungo incipit che ci introdurrà in una spettacolare storia di fantapolitica, con tutte le sfumature e le esagerazioni cui i prodotti griffati “Tom Clancy’s” ci hanno abituato - piacevolmente - da tempo.

    Alla cloche

    Sviluppato dai talentuosi ragazzi del giovane team Ubisoft Bucarest (già noto per i buonissimi Blazing Angels), Tom Clancy’s HAWX è un classico simulatore di volo per console dove per divertirsi ed abbattere nemici non è necessario studiarsi manuali di centinaia di pagine (Flight simulator docet). Tuttavia il gameplay risulta piuttosto curato, con meno concessioni rispetto ad un arcade purissimo, nonostante la presenza di alcuni accorgimenti che semplificano l’esperienza di volo rendendola accessibile ed appetibile al vasto e variegato pubblico tipico del mondo console.
    La possibilità di entrare in stallo, un numero irreale ma comunque limitato di munizioni e l’approccio leggermente più strategico rispetto al classico Ace Combat appagano anche l'utente più smaliziato, che dal menù delle opzioni potrà optare per un metodo di controllo più realistico ed aumentare l’efficienza del fuoco nemico; piccoli accorgimenti che fanno di HAWX un titolo “semplice” ma completo, e che necessita comunque di un certo grado di pratica per essere goduto appieno (la curva d’apprendimento è lineare e ben impostata).
    Di particolare interesse la modalità di volo “non assistita”, che introduce un aspetto originale e spettacolare nel genere, ovvero l’utilizzo di una visuale cinematografica in terza persona (attivabile a scelta del giocatore) che rende i combattimenti aerei emozionanti e piuttosto tecnici; decisamente da vedere e provare.
    Il sistema di controllo, semplice ma molto ben studiato, rispecchia in pieno lo spirito del gioco, con comandi pratici ed intuitivi, che portano il giocatore a sentirsi un abile “Top Gun” piuttosto precocemente: i grilletti sinistro e destro sono rispettivamente il “freno” e l’acceleratore del nostro velivolo, i tasti LB ed RB sono deputati alle cabrate, la croce direzionale serve ad impartire ordini ai propri gregari (attacco o difesa) ed a switchare tra i vari armamenti, A e B per fare fuoco, Y per la selezione del bersaglio ed X per attivare una sorta di navigatore ( E.R.S., ovvero Enhanced Reality System), che consiglia le traiettorie migliori per agganciare un target o raggiungere un obiettivo. Le leve analogiche, infine, controllano beccheggio, rollio e le varie visuali (eccezionalmente riprodotti i cockpit degli aerei), ad eccezione della cinematografica “non assistita” che si attiva premendo due volte consecutivamente uno dei due grilletti.
    Gli oltre 50 velivoli presenti (tutti rigorosamente su licenza e perfettamente riprodotti) presentano naturalmente un modello di pilotaggio esclusivo, tuttavia la natura del gioco impone un certo standard e le variabili principali sono rappresentate da velocità, manovrabilità ed livello di corazzatura, aspetto che comunque non influisce direttamente nel sistema di controllo.
    La campagna principale di HAWX, giocabile in tre livelli di difficoltà differenti (fino ad elite) ed anche in cooperativa fino a 4 giocatori tramite Xbox Live!, si sviluppa per uno svariato numero di missioni sparse per tutto il globo, con una discreta longevità considerando anche il genere d’appartenenza: da sottolineare l’introduzione di una sorta di aspetto rpg nello status del personaggio principale, che durante la propria carriera può accumulare punti esperienza (fino al livello 40) e di conseguenza sbloccare nuovi aerei e nuovi micidiali armamenti.
    Di pari, se non superiore, rilevanza nelle produzioni videoludiche moderne per console next-generation, il multiplayer online di Tom Clancy’s HAWX è stato sviluppato con la medesima cura e profondità della campagna in singolo, proponendo modalità cooperative e competitive (rispettivamente fino a quattro e ad otto giocatori contemporaneamente) decisamente divertenti e supportate da un solido net-code, assolutamente necessario per un genere veloce, frenetico e che richiede estrema precisione come qualsiasi simulatore di volo: il dogfighting in compagnia non è mai stato così divertente ed appagante, grazie all’ottima giocabilità studiata dal team Ubisoft.

    Nel blu dipinto di blu

    Sicuramente l’aspetto più esaltante dell’ultima fatica Ubisoft Bucarest è il comparto tecnico, che brilla per una eccezionale pulizia grafica e la pantagruelica dose di poligoni, che regala scorci mozzafiato (sia urbani che naturalistici) davvero ben realizzati, anche se sottoposti al cattivissimo test del volo radente; da sottolineare la creazione delle mappe attraverso l’utilizzo di dettagliatissime ed accurate foto satellitari.
    Complesse strutture poligonali al suolo, buonissimi effetti d’illuminazione e superba resa di acqua, rocce e vegetazione, oltre a fedelissime riproduzioni degli oltre 50 velivoli a disposizione, mostrano ancora una volta il talento, la passione e la cura per il dettaglio dei ragazzi del team Bucarest di Ubisoft, evidentemente a proprio agio con i simulatori di volo.
    Qualche rarissimo calo di framerate ed alcune texture di qualità inferiore alla media (decisamente alta per il genere in questione) non scalfisce minimamente la bontà generale della veduta d’insieme, che colloca Tom Clancys HAWX al vertice delle simulazioni di volo per console sotto il profilo tecnico.
    Il comparto audio, pur essendo molto curato grazie agli ottimi campionamenti dei vari effetti speciali (rombi ed esplosioni in primis), risulta nella media e non incisivo come quello di altre produzioni griffate Tom Clancy, soprattutto se non si dispone di un impianto Home Theatre con dolby digital 5.1.
    Concludono il quadro tecnico sonoro una buona colonna sonora d’accompagnamento (in linea con l’importanza della trama) ed un discreto doppiaggio nella nostra lingua, che manca sempre di quel pizzico di carisma in più riscontrabile nell’idioma originale.
    Un piccolo appunto può essere mosso alla qualità della regia durante i replay, che pare meno ispirata rispetto a quella del diretto concorrente (ormai sul mercato da tempo) Ace Combat: Fires of liberation, che propone inquadrature e passaggi molto più spettacolari, suffragati anche da effetti sonori decisamente più incisivi.

    Tom Clancy's HAWX Tom Clancy's HAWXVersione Analizzata Xbox 360Tom Clancy’s HAWX è un prodotto decisamente ben confezionato e dimostra ancora una volta l’abilità del team Bucarest di Ubisoft alle prese con un simulatore di volo, dopo il convincente esordio con Blazing Angels. Compreso tra il realismo più accentuato presente in Over-G ed il classico immortale Ace Combat, HAWX si candida a pieno titolo coma la simulazione di volo (arcade) per console più avvincente e spettacolare, grazie ad un eccellente comparto tecnico, una trama matura ed affascinante - in pieno stile Tom Clancy - ed una giocabilità semplice ed immediata ma mai scontata, che mostra tutto il suo potenziale durante i divertenti scontri online. Acquisto consigliato agli aspiranti Top Gun virtuali e a tutti coloro che apprezzano da sempre il marchio di fabbrica delle opere griffate Tom Clancy, sinonimo di qualità narrativa e tecnico-ludica.

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