E cosi, come ormai tutti i giochi di grande successo, anche la saga di Tony Hawk ha raggiunto il sesto capitolo, o forse è meglio considerarlo il secondo. Si, perché, per chi non conoscesse la serie di Tony Hawk Pro Skater, ci tengo a dire che se i primi quattro capitoli erano quattro ottimi giochi di skateboard, dal quinto capitolo la saga ha cambiato nome in Tony Hawk Underground, e ciò non ha portato solo un cambiamento di nome, ma un cambiamento colossale anche nel gameplay. La saga si è evoluta, portando con sè moltissime novità, come la possibilità di guidare le auto, ad esempio, o di scendere dalla tavola e raggiungere a piedi posti prima inacessibili, e con questo nuovissimi trick da eseguire. Ma queste sono le innovazioni del precedente capitolo, ora la saga si è ancora più evoluta con l'arrivo di THUG2: World Destruction Tour. Se bisogna essere obiettivi le novità di questo seguito sono minori di quelle del primo Undreground, infatti tra le principali new entry spiccano la possibilità di disegnare graffiti (idea palesemente ripresa da Jet Set Radio Future) e la modalità World Tour con dei personaggi del tutto speciali...
Due pazzi con una passione in comune
Chi di voi non conosce la saga di Jackass o Viva la Bam, programmi che andavano in onda quest'estate ogni sera su Mtv e che hanno spopolato negli Stati Uniti (addirittura su Jakass è stato realizzato un film che ha sbancato i botteghini)? Per chi non conoscesse i due programmi sopra citati (eresia!) spiego che si tratta di programmi più comunemente definiti "trash" realizzati da MTV. Per Jackass la formula è semplice: prendete un mucchio di pazzoidi, alcuni Skater e alcuni Stunt Man professionisti, tutti con qualche rotella fuori posto, e fategli realizzare un programma pieno di cose fuori di testa (trick impossibili con costumi ridicoli, nuovi tipi di skateboard e altre cosette), ed ecco che avrete un programma demenziale campione di incassi. Per Viva la Bam invece la storia è un po diversa: i protagonisti sono Bam Margera (antagonista di Tony Hawk nel gioco), noto skater americano, e la sua famiglia, che si rivela essere pazza come lui. In questo programma non vedrete trick sullo skate, ma solo la normale vita quotidiana di Bam Margera e della sua famiglia, solo che essa è piena di feste, problemi vari e pazzie familiari. Cosa c'entra tutto questo vi chiederete voi... semplice! Nella modalità principale di THUG2 i personaggi ai quali affiancherete il vostro skater personalizzato saranno proprio i protagonisti dei due programmi televisivi, quindi potrete vedere in azione Tony Hawk, Wee Man, Bam e Phil Margera e molti altri.
Due giochi in uno...
In questa modalità il gioco si trasforma in un ibrido tra il classico tony hawk e un gioco di avventura. Voi siete un giovane skater promettente agli inizi della vostra carriera e verrete contattati da Tony Hawk in persona che vi chiederà di unirvi alla sua squadra di skaters per cercare di sconfiggere la squadra rivale (composta da Margera) a suon di punti. Come si fanno i punti? Semplice, all inizio di ogni missione verrete trasportati in una città (i normali stage di gioco), vi verranno illustrati i vari obiettivi e dovrete cercare di portarli a termine senza un tempo limite. A differenza della classica modalità di THUG2, gli obiettivi da portare a termine sono molto fantasiosi e diversi per ogni stage. Ad esempio dovrete abbattere un palazzo "grindando" su alcuni cannoni posti davanti ad esso, o trasportare un lettino da ospedale in giro per la città! Portando a termine questi obiettivi racimolerete punti; guadagnati i punti richiesti raggiungerete lo stage successivo e così via. Questa modalità si rivela veramente una ventata di aria fresca nella serie e, per chi conosce i due programmi dai quali è tratta, è proprio una manna dal cielo. Infatti, il gioco è pieno zeppo di citazioni a Jackass e Viva la Bam solo che, essendo in Inglese, non sono apprezzabili da tutti. I fan della serie non devono comunque preoccuparsi, anche in THUG2 è presente la classica modalità che vi permette di scegliere uno tra i tanti skaters presenti o di crearne uno e prendere parte alla modalità storica della serie. Anche in questa modalità dovrete raggiungere degli obiettivi prefissati; oltre a quelli presenti in ogni missione, come collezionare la parola "SKATE" o cercare la videocassetta nascosta, infatti, dovrete anche eseguire determinati trick, come grindare la panchina piu lunga del mondo a Barcellona o la Metropolitana di Washington. Oltre a queste c'è anche la modalità Multiplayer, che si fa valere lo stesso, anche senza il tanto acclamato supporto Live. Ci sono molte modalità di gioco che vanno dai Graffiti alla caccia al tesoro, il tutto senza rallentamenti in split screen, cosa che assicura un notevole divertimento con un amico. Menzione d'onore per la modalità di edit, che è la più estesa mai vista in un videogioco. Potrete creare infatti qualsiasi cosa: skater, graffiti personalizzati, skatepark e addirittura missioni. Avete letto bene, potrete anche creare uno skatepark tutto vostro e posizionarci i vari obiettivi o crearne di nuovi: incredibile.
Grafica e Sonoro
La grafica è ottima, come nel capitolo precedente d'altronde, i personaggi sono identici alle controparti reali nei movimenti, nella posa sullo skate e nell'aspetto fisico. Le ambientazioni ricalcano fedelmente quelle reali, e nelle varie città si potranno riconoscere i vari monumenti o palazzi importanti che le caratterizzano. Le texture ambientali sono ottime, il gioco non risente di cali di frame rate o dell'uso del bump mapping nemmeno in modalità split screen. Ad essere pignoli forse le auto potevano essere realizzate un pò meglio. Sotto l'aspetto sonoro non si può dire nulla di negativo, le tracce musicali sono perfette, e se questo non bastasse, potrete anche importarle dai vostri CD preferiti. Gli effetti sonori sono ottimi e ricreano alla perfezione l'ambiente cittadino, mentre le voci dei personaggi, nonostante siano in inglese, sono doppiate proprio dagli stessi e come già detto in precedenza le frasi sono piene di citazioni. Il supporto per il Dolby Digital è solo la ciliegina sulla torta di un comparto che risulta perfetto.
Giocabilità: Paradiso e Inferno
Ora passiamo al reparto più carente del gioco, che purtroppo è la giocabilità. L'unico grosso problema di THUG2 sono le telecamere che, anche se completamente governabili dall'utente, in molte occasioni si rivelano confusionarie e vi faranno cadere. La telecamera risulta troppo attaccata alle spalle dello skater, e non offre un ampiezza necessaria a raggiungere alcuni degli obiettivi richiesti, mentre altre volte risulta lenta in alcuni cambi di angolazione facendovi perdere il momento giusto per saltare. Il problema è relativo, dato che potrete muovere la telecamera a vostro piacimento, ma durante un trick è praticamente impossibile controllarla, e in un gioco di questo tipo il problema risulta piuttosto serio. Per il resto questo reparto migliora ancora di più il precedente THUG; la possibilità di scendere dallo skateboard è come una seconda libertà, e dà spunto ad alcuni trick prima impossibili. A proposito di trick, ce ne sono a centinaia! Tra Grab, Grind e altri giochetti vari avrete solo l'imbarazzo della scelta.
Un gioco praticamente infinito
Il gioco si rivela molto longevo: quando avrete finito tutti i vari stage (e credetemi che è dura) vi divertirete a crearne di vostri, quindi in questo senso il gioco non finisce mai. Altro problema è l'eccessiva difficoltà del gioco, che si rivela particolarmente ostica soprattutto nella modalità classica. Quindi chi si avvicina per la prima volta alla serie si troverà in gravi problemi a superare i primi livelli ma basterà prendere la mano e imparare i vari trick per iniziare a padroneggiare bene il gioco.
Conclusioni
Concludendo, THUG2 si rivela un ottimo seguito. Quello che doveva essere il gioco di skateboard perfetto si rivela un ottimo gioco, minato dai problemi della telecamera, dal mancato supporto per il live e da una difficoltà non proprio accessibile a tutti. Per i fan della serie lasciarselo sfuggire sarebbe un reato, mentre a chi si avvicina per la prima volta alla serie consiglio di farsi assistere nelle prime partite da un amico più esperto, prima di lanciare il joypad dalla finestra.
Recensione Tony Hawk's Underground 2
Leggi la nostra recensione e le opinioni sul videogioco Tony Hawk's Underground 2 - 486
Una formula collaudata
E cosi, come ormai tutti i
giochi di grande successo, anche la saga di Tony Hawk ha raggiunto il sesto
capitolo, o forse è meglio considerarlo il secondo. Si, perché, per chi non
conoscesse la serie di Tony Hawk Pro Skater, ci tengo a dire che se i primi
quattro capitoli erano quattro ottimi giochi di skateboard, dal quinto capitolo
la saga ha cambiato nome in Tony Hawk Underground, e ciò non ha portato solo un
cambiamento di nome, ma un cambiamento colossale anche nel gameplay. La saga si
è evoluta, portando con sè moltissime novità, come la possibilità di guidare le
auto, ad esempio, o di scendere dalla tavola e raggiungere a piedi posti prima
inacessibili, e con questo nuovissimi trick da eseguire. Ma queste sono le
innovazioni del precedente capitolo, ora la saga si è ancora più evoluta con
l'arrivo di THUG2: World Destruction Tour. Se bisogna essere obiettivi le
novità di questo seguito sono minori di quelle del primo Undreground, infatti
tra le principali new entry spiccano la possibilità di disegnare graffiti (idea
palesemente ripresa da Jet Set Radio Future) e la modalità World Tour con dei
personaggi del tutto speciali...
Due pazzi con una passione in
Chi di voi non conosce la saga di Jackass o Viva la Bam, programmi checomune
andavano in onda quest'estate ogni sera su Mtv e che hanno spopolato negli
Stati Uniti (addirittura su Jakass è stato realizzato un film che ha sbancato i
botteghini)? Per chi non conoscesse i due programmi sopra citati (eresia!)
spiego che si tratta di programmi più comunemente definiti "trash" realizzati da
MTV. Per Jackass la formula è semplice: prendete un mucchio di pazzoidi, alcuni
Skater e alcuni Stunt Man professionisti, tutti con qualche rotella fuori posto,
e fategli realizzare un programma pieno di cose fuori di testa (trick
impossibili con costumi ridicoli, nuovi tipi di skateboard e altre cosette), ed
ecco che avrete un programma demenziale campione di incassi. Per Viva la Bam
invece la storia è un po diversa: i protagonisti sono Bam Margera (antagonista
di Tony Hawk nel gioco), noto skater americano, e la sua famiglia, che si rivela
essere pazza come lui. In questo programma non vedrete trick sullo skate, ma
solo la normale vita quotidiana di Bam Margera e della sua famiglia, solo che
essa è piena di feste, problemi vari e pazzie familiari. Cosa c'entra tutto
questo vi chiederete voi... semplice! Nella modalità principale di THUG2 i
personaggi ai quali affiancherete il vostro skater personalizzato saranno
proprio i protagonisti dei due programmi televisivi, quindi potrete vedere in
azione Tony Hawk, Wee Man, Bam e Phil Margera e molti altri.
Due giochi in uno...
In questa modalità il gioco si trasforma in un ibrido tra il classico tony
hawk e un gioco di avventura. Voi siete un giovane skater promettente agli inizi
della vostra carriera e verrete contattati da Tony Hawk in persona che vi
chiederà di unirvi alla sua squadra di skaters per cercare di sconfiggere la
squadra rivale (composta da Margera) a suon di punti. Come si fanno i punti?
Semplice, all inizio di ogni missione verrete trasportati in una città (i
normali stage di gioco), vi verranno illustrati i vari obiettivi e dovrete
cercare di portarli a termine senza un tempo limite. A differenza della classica
modalità di THUG2, gli obiettivi da portare a termine sono molto fantasiosi e
diversi per ogni stage. Ad esempio dovrete abbattere un palazzo "grindando" su
alcuni cannoni posti davanti ad esso, o trasportare un lettino da ospedale in
giro per la città! Portando a termine questi obiettivi racimolerete punti;
guadagnati i punti richiesti raggiungerete lo stage successivo e così via.
Questa modalità si rivela veramente una ventata di aria fresca nella serie e,
per chi conosce i due programmi dai quali è tratta, è proprio una manna dal
cielo. Infatti, il gioco è pieno zeppo di citazioni a Jackass e Viva la Bam solo
che, essendo in Inglese, non sono apprezzabili da tutti.
I fan della serie non devono comunque preoccuparsi, anche in THUG2 è presente la
classica modalità che vi permette di scegliere uno tra i tanti skaters presenti
o di crearne uno e prendere parte alla modalità storica della serie. Anche in
questa modalità dovrete raggiungere degli obiettivi prefissati; oltre a quelli
presenti in ogni missione, come collezionare la parola "SKATE" o cercare la
videocassetta nascosta, infatti, dovrete anche eseguire determinati trick, come
grindare la panchina piu lunga del mondo a Barcellona o la Metropolitana di
Washington. Oltre a queste c'è anche la modalità Multiplayer, che si fa valere
lo stesso, anche senza il tanto acclamato supporto Live. Ci sono molte modalità
di gioco che vanno dai Graffiti alla caccia al tesoro, il tutto senza
rallentamenti in split screen, cosa che assicura un notevole divertimento con un
amico. Menzione d'onore per la modalità di edit, che è la più estesa mai vista
in un videogioco. Potrete creare infatti qualsiasi cosa: skater, graffiti
personalizzati, skatepark e addirittura missioni. Avete letto bene, potrete
anche creare uno skatepark tutto vostro e posizionarci i vari obiettivi o
crearne di nuovi: incredibile.
Grafica e Sonoro
La grafica è ottima, come nel capitolo precedente d'altronde, i personaggi
sono identici alle controparti reali nei movimenti, nella posa sullo skate e
nell'aspetto fisico. Le ambientazioni ricalcano fedelmente quelle reali, e
nelle varie città si potranno riconoscere i vari monumenti o palazzi importanti
che le caratterizzano. Le texture ambientali sono ottime, il gioco non risente
di cali di frame rate o dell'uso del bump mapping nemmeno in modalità split
screen. Ad essere pignoli forse le auto potevano essere realizzate un pò meglio.
Sotto l'aspetto sonoro non si può dire nulla di negativo, le tracce musicali
sono perfette, e se questo non bastasse, potrete anche importarle dai vostri CD
preferiti. Gli effetti sonori sono ottimi e ricreano alla perfezione l'ambiente
cittadino, mentre le voci dei personaggi, nonostante siano in inglese, sono
doppiate proprio dagli stessi e come già detto in precedenza le frasi sono piene
di citazioni. Il supporto per il Dolby Digital è solo la ciliegina sulla torta
di un comparto che risulta perfetto.
Giocabilità: Paradiso e
Ora passiamo al reparto più carente del gioco, che purtroppo è laInferno
giocabilità. L'unico grosso problema di THUG2 sono le telecamere che, anche se
completamente governabili dall'utente, in molte occasioni si rivelano
confusionarie e vi faranno cadere. La telecamera risulta troppo attaccata alle
spalle dello skater, e non offre un ampiezza necessaria a raggiungere alcuni
degli obiettivi richiesti, mentre altre volte risulta lenta in alcuni cambi di
angolazione facendovi perdere il momento giusto per saltare. Il problema è
relativo, dato che potrete muovere la telecamera a vostro piacimento, ma durante
un trick è praticamente impossibile controllarla, e in un gioco di questo tipo
il problema risulta piuttosto serio. Per il resto questo reparto migliora ancora
di più il precedente THUG; la possibilità di scendere dallo skateboard è come
una seconda libertà, e dà spunto ad alcuni trick prima impossibili. A proposito
di trick, ce ne sono a centinaia! Tra Grab, Grind e altri giochetti vari avrete
solo l'imbarazzo della scelta.
Un gioco praticamente
Il gioco si rivela molto longevo: quando avrete finito tutti i vari stage (einfinito
credetemi che è dura) vi divertirete a crearne di vostri, quindi in questo senso
il gioco non finisce mai. Altro problema è l'eccessiva difficoltà del gioco,
che si rivela particolarmente ostica soprattutto nella modalità classica. Quindi
chi si avvicina per la prima volta alla serie si troverà in gravi problemi a
superare i primi livelli ma basterà prendere la mano e imparare i vari trick per
iniziare a padroneggiare bene il gioco.
Conclusioni
Concludendo, THUG2 si rivela un ottimo seguito. Quello che doveva essere il
gioco di skateboard perfetto si rivela un ottimo gioco, minato dai problemi
della telecamera, dal mancato supporto per il live e da una difficoltà non
proprio accessibile a tutti. Per i fan della serie lasciarselo sfuggire sarebbe
un reato, mentre a chi si avvicina per la prima volta alla serie consiglio di
farsi assistere nelle prime partite da un amico più esperto, prima di lanciare
il joypad dalla finestra.
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