Recensione Tony Hawk's Underground 2

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Recensione Tony Hawk's Underground 2
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Disponibile per
  • PS2
  • Gba
  • Xbox
  • NGC
  • Pc
  • Una formula collaudata

    E cosi, come ormai tutti i
    giochi di grande successo, anche la saga di Tony Hawk ha raggiunto il sesto
    capitolo, o forse è meglio considerarlo il secondo. Si, perché, per chi non
    conoscesse la serie di Tony Hawk Pro Skater, ci tengo a dire che se i primi
    quattro capitoli erano quattro ottimi giochi di skateboard, dal quinto capitolo
    la saga ha cambiato nome in Tony Hawk Underground, e ciò non ha portato solo un
    cambiamento di nome, ma un cambiamento colossale anche nel gameplay. La saga si
    è evoluta, portando con sè moltissime novità, come la possibilità di guidare le
    auto, ad esempio, o di scendere dalla tavola e raggiungere a piedi posti prima
    inacessibili, e con questo nuovissimi trick da eseguire. Ma queste sono le
    innovazioni del precedente capitolo, ora la saga si è ancora più evoluta con
    l'arrivo di THUG2: World Destruction Tour. Se bisogna essere obiettivi le
    novità di questo seguito sono minori di quelle del primo Undreground, infatti
    tra le principali new entry spiccano la possibilità di disegnare graffiti (idea
    palesemente ripresa da Jet Set Radio Future) e la modalità World Tour con dei
    personaggi del tutto speciali...

    Due pazzi con una passione in
    comune

    Chi di voi non conosce la saga di Jackass o Viva la Bam, programmi che
    andavano in onda quest'estate ogni sera su Mtv e che hanno spopolato negli
    Stati Uniti (addirittura su Jakass è stato realizzato un film che ha sbancato i
    botteghini)? Per chi non conoscesse i due programmi sopra citati (eresia!)
    spiego che si tratta di programmi più comunemente definiti "trash" realizzati da
    MTV. Per Jackass la formula è semplice: prendete un mucchio di pazzoidi, alcuni
    Skater e alcuni Stunt Man professionisti, tutti con qualche rotella fuori posto,
    e fategli realizzare un programma pieno di cose fuori di testa (trick
    impossibili con costumi ridicoli, nuovi tipi di skateboard e altre cosette), ed
    ecco che avrete un programma demenziale campione di incassi. Per Viva la Bam
    invece la storia è un po diversa: i protagonisti sono Bam Margera (antagonista
    di Tony Hawk nel gioco), noto skater americano, e la sua famiglia, che si rivela
    essere pazza come lui. In questo programma non vedrete trick sullo skate, ma
    solo la normale vita quotidiana di Bam Margera e della sua famiglia, solo che
    essa è piena di feste, problemi vari e pazzie familiari. Cosa c'entra tutto
    questo vi chiederete voi... semplice! Nella modalità principale di THUG2 i
    personaggi ai quali affiancherete il vostro skater personalizzato saranno
    proprio i protagonisti dei due programmi televisivi, quindi potrete vedere in
    azione Tony Hawk, Wee Man, Bam e Phil Margera e molti altri.

    Due giochi in uno...

    In questa modalità il gioco si trasforma in un ibrido tra il classico tony
    hawk e un gioco di avventura. Voi siete un giovane skater promettente agli inizi
    della vostra carriera e verrete contattati da Tony Hawk in persona che vi
    chiederà di unirvi alla sua squadra di skaters per cercare di sconfiggere la
    squadra rivale (composta da Margera) a suon di punti. Come si fanno i punti?
    Semplice, all inizio di ogni missione verrete trasportati in una città (i
    normali stage di gioco), vi verranno illustrati i vari obiettivi e dovrete
    cercare di portarli a termine senza un tempo limite. A differenza della classica
    modalità di THUG2, gli obiettivi da portare a termine sono molto fantasiosi e
    diversi per ogni stage. Ad esempio dovrete abbattere un palazzo "grindando" su
    alcuni cannoni posti davanti ad esso, o trasportare un lettino da ospedale in
    giro per la città! Portando a termine questi obiettivi racimolerete punti;
    guadagnati i punti richiesti raggiungerete lo stage successivo e così via.
    Questa modalità si rivela veramente una ventata di aria fresca nella serie e,
    per chi conosce i due programmi dai quali è tratta, è proprio una manna dal
    cielo. Infatti, il gioco è pieno zeppo di citazioni a Jackass e Viva la Bam solo
    che, essendo in Inglese, non sono apprezzabili da tutti.
    I fan della serie non devono comunque preoccuparsi, anche in THUG2 è presente la
    classica modalità che vi permette di scegliere uno tra i tanti skaters presenti
    o di crearne uno e prendere parte alla modalità storica della serie. Anche in
    questa modalità dovrete raggiungere degli obiettivi prefissati; oltre a quelli
    presenti in ogni missione, come collezionare la parola "SKATE" o cercare la
    videocassetta nascosta, infatti, dovrete anche eseguire determinati trick, come
    grindare la panchina piu lunga del mondo a Barcellona o la Metropolitana di
    Washington. Oltre a queste c'è anche la modalità Multiplayer, che si fa valere
    lo stesso, anche senza il tanto acclamato supporto Live. Ci sono molte modalità
    di gioco che vanno dai Graffiti alla caccia al tesoro, il tutto senza
    rallentamenti in split screen, cosa che assicura un notevole divertimento con un
    amico. Menzione d'onore per la modalità di edit, che è la più estesa mai vista
    in un videogioco. Potrete creare infatti qualsiasi cosa: skater, graffiti
    personalizzati, skatepark e addirittura missioni. Avete letto bene, potrete
    anche creare uno skatepark tutto vostro e posizionarci i vari obiettivi o
    crearne di nuovi: incredibile.

    Grafica e Sonoro

    La grafica è ottima, come nel capitolo precedente d'altronde, i personaggi
    sono identici alle controparti reali nei movimenti, nella posa sullo skate e
    nell'aspetto fisico. Le ambientazioni ricalcano fedelmente quelle reali, e
    nelle varie città si potranno riconoscere i vari monumenti o palazzi importanti
    che le caratterizzano. Le texture ambientali sono ottime, il gioco non risente
    di cali di frame rate o dell'uso del bump mapping nemmeno in modalità split
    screen. Ad essere pignoli forse le auto potevano essere realizzate un pò meglio.
    Sotto l'aspetto sonoro non si può dire nulla di negativo, le tracce musicali
    sono perfette, e se questo non bastasse, potrete anche importarle dai vostri CD
    preferiti. Gli effetti sonori sono ottimi e ricreano alla perfezione l'ambiente
    cittadino, mentre le voci dei personaggi, nonostante siano in inglese, sono
    doppiate proprio dagli stessi e come già detto in precedenza le frasi sono piene
    di citazioni. Il supporto per il Dolby Digital è solo la ciliegina sulla torta
    di un comparto che risulta perfetto.

    Giocabilità: Paradiso e
    Inferno

    Ora passiamo al reparto più carente del gioco, che purtroppo è la
    giocabilità. L'unico grosso problema di THUG2 sono le telecamere che, anche se
    completamente governabili dall'utente, in molte occasioni si rivelano
    confusionarie e vi faranno cadere. La telecamera risulta troppo attaccata alle
    spalle dello skater, e non offre un ampiezza necessaria a raggiungere alcuni
    degli obiettivi richiesti, mentre altre volte risulta lenta in alcuni cambi di
    angolazione facendovi perdere il momento giusto per saltare. Il problema è
    relativo, dato che potrete muovere la telecamera a vostro piacimento, ma durante
    un trick è praticamente impossibile controllarla, e in un gioco di questo tipo
    il problema risulta piuttosto serio. Per il resto questo reparto migliora ancora
    di più il precedente THUG; la possibilità di scendere dallo skateboard è come
    una seconda libertà, e dà spunto ad alcuni trick prima impossibili. A proposito
    di trick, ce ne sono a centinaia! Tra Grab, Grind e altri giochetti vari avrete
    solo l'imbarazzo della scelta.

    Un gioco praticamente
    infinito

    Il gioco si rivela molto longevo: quando avrete finito tutti i vari stage (e
    credetemi che è dura) vi divertirete a crearne di vostri, quindi in questo senso
    il gioco non finisce mai. Altro problema è l'eccessiva difficoltà del gioco,
    che si rivela particolarmente ostica soprattutto nella modalità classica. Quindi
    chi si avvicina per la prima volta alla serie si troverà in gravi problemi a
    superare i primi livelli ma basterà prendere la mano e imparare i vari trick per
    iniziare a padroneggiare bene il gioco.

    Conclusioni

    Concludendo, THUG2 si rivela un ottimo seguito. Quello che doveva essere il
    gioco di skateboard perfetto si rivela un ottimo gioco, minato dai problemi
    della telecamera, dal mancato supporto per il live e da una difficoltà non
    proprio accessibile a tutti. Per i fan della serie lasciarselo sfuggire sarebbe
    un reato, mentre a chi si avvicina per la prima volta alla serie consiglio di
    farsi assistere nelle prime partite da un amico più esperto, prima di lanciare
    il joypad dalla finestra.

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