Recensione Top Gun: Combat Zones

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Recensione Top Gun: Combat Zones
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Introduzione

Simulazioni di volo e console. Un connubio non sempre felice e difficilmente accordabile. Le reali difficoltà nello sviluppo di una simulazione di questo tipo su piattaforme da gioco sono sempre state un fattore ragionevolmente discriminante e, al contrario di quanto accada per il mondo PC, i titoli di questo genere non sono moltissimi. Tuttavia nel corso degli ultimi anni alcune software house si sono imbarcate nell'impresa di proporre giochi appartenenti a questa categoria ma spesso i risultati non sono stati dei migliori ed i giochi presentati soffrivano del tentativo mal riuscito di proporre un sistema di controllo semplificato ed una struttura che fosse una via di mezzo tra arcade e simulazione. Uno dei motivi principale di questa scelta è stato il ristretto numero dei pulsanti di un joypad, di per se insufficienti a riproporre in maniera efficace i tantissimi controlli di un aereo. Fortunatamente le sorti della categoria sono state risollevate da Namco che con i suoi Ace Combat ha imposto uno standard per le simulazioni aeree per console, nonostante l'approccio fosse per lo più arcade. E mentre il mondo PS2 è in attesa della conversione europea dell'ottimo Ace Combat 4 ecco piovere dal cielo la nuova simulazione di Titus, Top Gun: Combat Zone.

First Impact

Il titolo in questione gode dell'acquisizione dei diritti del film omonimo, ma questo è un fattore marginale visto che il gioco non condivide niente con il film, a parte il nome naturalmente. Strutturalmente parlando il gioco è composto da due modalità. La prima di queste è denominata "Partenza Rapida" ed è costituita da una serie di missioni il cui unico scopo è l'eliminazione di tutti i bersagli presenti sulla zona degli scontri. In questa sezione sarà possibile effettuare alcune scelte tra cui quella dell'aereo (inizialmente limitata al solo F14 Tom Cat) ed il campo di battaglia tra ben ventidue diversi (distribuiti su tre aree differenti del globo). Altre selezioni possibili sono quella della quantità di nemici ("molto bassa", "bassa", "media", "alta", "molto alta") e la modalità di gioco divisa a sua volta in (aria aria, aria terra, aria aria + aria terra etc.). Anche in questo caso inizialmente sarà selezionabile unicamente la modalità aria aria e solo successivamente si renderanno disponibili le altre. Effettuate le scelte del caso entreremo nel vivo dell'azione ritrovandoci catapultati direttamente nel bel mezzo di un combattimento. Ed è qui che potremo farci delle prime impressione sotto diversi aspetti. Il primo impatto non sarà di certo dei migliori. Il gioco si mette immediatamente in evidenza per un livello di difficoltà decisamente elevato e nonostante potremo apprezzare il sistema di controllo, "agganciare" gli aerei nemici per poi abbatterli si rivelerà un impresa piuttosto ardua. Inoltre avremo anche il fattore tempo che giocherà a nostro sfavore e questo perché tutte le missioni del gioco in ogni modalità saranno limitate da una quantità tempo mai superiore ai 13 minuti. I vari bersagli saranno segnalati sul nostro radar in maniera diversa (una freccetta rossa per aerei ed elicotteri, un pallino rosso per i mezzi di terra e nautici e dei quadrati sempre rossi per gli edifici da abbattere. Gli alleati verranno segnalati con gli stessi simboli ma di colore blu). Comunque per riuscire nell'impresa di "tirare giù" tutti i nemici dovrete familiarizzare un po' con la meccanica di gioco. Dopo qualche partita capirete ad esempio che gli aerei saranno in continuo movimento e viaggeranno solitamente a quote medio alte, mentre gli elicotteri saranno fermi su aree determinate ad una quota piuttosto bassa. La comprensione di questi aspetti vi permetterà di inquadrare i vari obiettivi aerei per poi far fuoco, senza vagare a vuoto, semplificandovi di non poco le cose.
La seconda modalità è invece denominata "Partita" e selezionandola avremo accesso al cuore vero e proprio del gioco. Questa sarà costituita da due sezioni differenti denominate "Accademia" (scuola di addestramento Top Gun) e "Zona di guerra" (Combat Zone). La modalità partita fa perno su tre "Epoche" differenti ognuna condizionata dalla partecipazione all'accademia, il cui superamento si rivelerà propedeutico per l'assegnazione alla "Zona di guerra". Quindi, schematizzando, nella prima epoca dovremo affrontare la prima accademia e poi la prima zona di guerra (sud est asiatico), nella seconda epoca la seconda accademia e la seconda zona di guerra (golfo) e via dicendo.

Scuola di Addestramento

Le tre scuole di addestramento saranno composte da un numero complessivo di quindici missioni. Ogni accademia avrà lo specifico obiettivo di prepararci alle battaglie che ci attenderanno nella zone di guerra relative alle tre epoche. Pertanto le missioni di addestramento saranno costruite su una difficoltà progressiva e una buona varietà; avremo così la possibilità di familiarizzare con il sistema di controllo dei vari aerei a nostra disposizione per poi avventurarci in manovre sempre più difficili, spesso rese necessarie dalla conformazione dell'ambiente e dalla posizione dei bersagli. Per fare un esempio: nella prima missione della prima scuola di addestramento dovremo semplicemente familiarizzare con il nostro aereo e colpire con la mitragliatrice dei palloni aerostatici praticamente fermi. Procedendo nelle missioni di addestramento e nelle epoche ci ritroveremo impegnati in situazioni sempre più ardue come il dover distruggere una serie di elicotteri e di postazioni da fuoco fisse che non esiteranno a colpirci. Il tutto avverrà dentro un canyon dal quale non potremo uscire essendo vincolati da un limite massimo di quota; l'avventurarsi oltre tale limite comporterà il fallimento della missione. Ogni missione sarà preceduta da un breve briefing solo descrittivo e pertanto non sarà possibile studiare preventivamente un piano di volo ma dovremo adattarci alle situazioni in cui ci troveremo di volta in volta. Come dicevamo, il superamento delle accademie è necessario per accedere alla zona di guerra relativa e durante l'addestramento potremo acquisire capacità indispensabili per la riuscita nelle battaglie vere e proprie.

Combat Zone

Ed eccoci finalmente a parlare della zona di guerra. Come già detto anche le combat zone saranno relative ad una determinata epoca delle tre proposte. In queste dovremo dar fondo a tutte le abilità acquisite durante l'accademia in quanto il loro livello di difficoltà sarà notevolmente amplificato rispetto a quello della scuola. Inoltre, mentre il numero di missioni per ogni accademia è, fisso per le zone di guerra sarà mutevole. Ma non sarà tanto la differenza numerica a creare problemi, semmai la difficoltà sempre più elevata che caratterizzerà ogni fase di gioco. Le combat zone sono relative a tre aree del globo, e più precisamente il Sud Est Asiatico, Il Golfo e le fredde terre della Siberia. Ogni zona risulta composta da un numero di ambientazioni notevoli, differenti per conformazione ed obiettivi. Tuttavia nell'ambito di una stessa epoca potrebbe capitare a volte di imbattersi nella stessa ambientazione ma in missioni differenti. Come accadeva per l'accademia anche in questo caso i briefing che precederanno le missioni saranno veloci e descrittivi, senza la possibilità di programmare un piano di volo.

Realizzazione Tecnica

IIn sede di prewiew avevamo messo in evidenza una serie di difetti nella realizzazione tecnica che purtroppo dobbiamo confermare. A favore della grafica giocano delle strutture poligonali abbastanza complesse e belle da vedere (le città del golfo sono molto buone). Inoltre i vari mezzi sono stati realizzati con cura ed i modelli sono dettagliati e caratterizzati da delle texture abbastanza buone. La morfologia delle ambientazioni è stata studiata bene e queste si presentano decisamente varie, almeno per quanto riguarda la conformazione. Inoltre su di esse sono state allocate un buon numero di costruzioni e passandoci sopra in volo radente sarà possibile ammirarne alcuni particolari come, ad esempio, alcuni villaggi costruiti su palafitte in mezzo a lagune, fiumi o sul mare, poco distanti dalla riva e collegate tra di loro e alla terra da ponti in legno. Le texture sono complessivamente buone ma a volte è possibile riscontrarne una certa piattezza e monotonia. Nella sua totalità il giudizio sulla grafica sarebbe stato più che buono se non fosse stato per il fogging. L'effetto nebbia è infatti usato eccessivamente e questo per ovviare ai problemi di un motore grafico incapace di gestire troppi poligoni. La cosa assume ancora più rilevanza nelle situazioni di gioco congestionate in cui saranno riscontrabili diversi rallentamenti. Discorso a parte sono le musiche. La loro qualità generale è lodevole e sapranno dare il giusto accompagnamento alle nostre imprese. Gli effetti sonori si lasciano apprezzare ed ogni tipologia di mezzo sarà caratterizzato dall'emissione di un proprio rumore, ammesso che nella frenesia del gioco riusciate a coglierli.

Giocabilità e Longevità

E parliamo adesso del gameplay. Durante l'anteprima avevamo evidenziato una serie di difetti anche sotto questo aspetto che ritrattiamo in parte. Ciò che ci spinge a farlo non scaturisce da eventuali miglioramenti (il gioco è strutturalmente rimasto invariato). Come dicevamo all'inizio il primo impatto con questo titolo non è dei migliori a causa dell'elevata difficoltà, ed era basandoci su delle prime impressioni che era stata realizzata la prewiew. Avendo la possibilità di giocare il titolo più a fondo ci si rende conto che i programmatori hanno compiuto un buon lavoro nel tentativo di unire un sistema di controllo semplice ad una difficoltà che ha molto della simulazione. Pertanto scordatevi di poter colpire indisturbati tutti gli obbiettivi e con tutta la calma del mondo. Il prendersela esageratamente comoda sarà la causa di notevoli danni al nostro mezzo a causa di una buona precisione da parte del nemico. Per tanto in molte manovre dovremo essere veloci e precisi, soprattutto se consideriamo che in alcune missioni il tempo potrebbe essere davvero tiranno. Ad ogni modo una buona quantità di armi a disposizione (che diminuirà scegliendo una difficoltà più elevata) ci permetterà di portare a termine diversi attacchi con successo. Nel nostro arsenale potremo contare su missili teleguidati Air Air e Ground Air, più altri missili ordinari che non godranno del sistema di telerilevamento del bersaglio. Il sistema di sganciamento delle bombe, concettualmente valido, vi costringerà a preparare il lancio con notevole anticipo per l'allineamento all'obbiettivo a causa di una visuale esterna non legata al movimento dell'aereo ma che vi permetterà di essere abbastanza precisi. Inoltre il gioco si segnala per un numero elevatissimo di missioni. Quelle della modalità "partita" sono una quarantina e a queste vanno aggiunte le oltre sessanta missioni della "partenza rapida", più semplici ma comunque divertenti. Tra l'altro avremo la possibilità di sbloccare vari aerei con il progredire nel gioco e quindi, se saremo abbastanza bravi, potremo pilotare oltre al Tom Cat, l'Hornet, il Raptor, lo Stealth e addirittura un elicottero. Ogni mezzo avrà delle peculiarità come una miglior resistenza a scapito della manovrabilità o, viceversa, una manovrabilità maggiore a scapito della resistenza al fuoco nemico. Per ottenere alcuni aerei basterà superare con successo le varie epoche, per altri dovremo necessariamente finire tutte le epoche con la stella di bronzo, d'argento o d'oro. I mezzi che dovremo affrontare saranno diversi e tra questi citiamo carri armati, autocarri militari, torrette mitragliatrici, corazzate navali, contraeree devastanti, mig ed elicotteri. Pertanto sotto il profilo della longevità il gioco si dimostra molto valido grazie ad una elevata quantità ed una buona varietà delle missioni.

Conclusioni

Da un punto di vista tecnico il titolo Top Gun presenta dei difetti non trascurabili e decisamente migliorabili, primo tra tutti un motore grafico di per se poco efficiente e per tanto supportato dall'uso eccessivo di fogging. Le musiche sono comunque molto valide e gli effetti sonori sono buoni ma non eccezionali. Ritrattando quanto emerso durante l'anteprima circa la giocabilità, il game targato Titus si rivela in conclusione un buon titolo. Il gioco va capito; esso è il tentativo dei programmatori di riproporre su console diversi aspetti simulativi e, probabilmente sotto questo aspetto è probabilmente l'action/arcade più simultativo che ci sia. Quanto detto è confermato da una difficoltà che al livello più facile è comunque molto elevata. Ciò restringe la fascia d'utenza a cui il gioco potrebbe interessare e, purtroppo, ne compromette il giudizio globale. Infatti se da una parte il game si dimostra valido, dall'altra la sua complessità ne rende consigliabile l'acquisto ad un pubblico maturo che sia disposto ad accettarne l'alto livello di difficoltà, sicuramente al di sopra di produzioni simili. Personalmente avrei dato al gioco un voto più alto ma da u punto di vista oggettivo non piacerà a molte persone, lo ripeto, a causa della difficoltà. Comunque, una volta capito, giocarci si rivelerà un'esperienza appassionante come poche. Per una simulazione di volo che invece saprà divertire tutti dovremo aspettare l'uscita di Ace Combat 4, ma ci vorrà ancora un po'.

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