Torchlight Recensione: Runic Games s'ispira a Diablo e ci regala una piccola perla

Aspettando Diablo 3 Runic Games ci regala una piccola perla

Torchlight Recensione: Runic Games s'ispira a Diablo e ci regala una piccola perla
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  • Xbox 360
  • Pc
  • Sin dal giorno del suo annuncio ufficiale da parte di Blizzard, Diablo 3 è stato annoverato come uno dei giochi più attesi nell’intero panorama video ludico odierno.
    Mentre molti giocatori rispolveravano il secondo capitolo della saga, solo per stemperare l’attesa, Runic Games ultimava il suo lavoro su di un titolo che proprio da Diablo riprende molte sfaccettature: Torchlight.
    Il paragone con il Re degli hack’n’slash è in questo caso alquanto palese, anche considerando le persone che compongo il team di Runic Games, capeggiate da Max Schaefer (mente illustre dello sviluppo del primo Diablo) , e Trevis Baldree (autore dell’ottimo Fate).
    Insomma uno staff di tutto rispetto, che ha saputo lavorare con pazienza e costanza, per portare al pubblico degli appassionati del genere un titolo di tutto rispetto, dal prezzo molto competitivo e soprattutto in un periodo in cui l’attesa per Diablo 3 non può che rappresentare un vantaggio a livello di vendite.

    Un mix di stili

    Torchlight è una cittadina di minatori situata in una zona montuosa con una ricca vena di Ember, il minerale leggendario in grado di creare oggetti incantati e donare a chi lo possiede eccezionali capacità magiche.
    Si racconta però che questo minerale possegga anche una maledizione, capace di portare le persone alla follia, che sembra essere stata la causa dell’estinzione totale di una civiltà del passato.
    Nostro compito sarà quindi quello di avventurarci nel mondo di Torchlight per scoprire se queste leggende hanno un fondamento di verità e se davvero questo minerale sia così pericoloso come si racconta.
    Il primo passo da affrontare prima di addentrarci nel mondo di Torchlight sarà la scelta del personaggio da utilizzare tra le tre classi disponibili: Destroyer, ovvero il classico guerriero che farà affidamento prevalentemente sul combattimento corpo a corpo, oppure il Vanquisher, personaggio che predilige il combattimento con armi a distanza, o, infine, l’Alchemist, potente mago che usa i suoi incantesimi per spazzare via gli avversari.
    Altro passo fondamentale sarà poi la scelta del nostro Pet, ovvero il compagno animale che ci seguirà e aiuterà, come vedremo tra poco, in molte maniere diverse.
    Infine sarà la volta della scelta del livello di difficoltà tra quelli disponibili, con l’aggiunta del particolare livello “hardcore”, dove la morte significherà la fine della nostra avventura senza possibilità di resurrezione.
    Una volta cominciata la nostra partita ci ritroveremo a Torchlight, il piccolo paese che fungerà da quartier generale per ottenere missioni dai pochi cittadini presenti, vendere o acquistare oggetti, oppure potenziarli.
    Il gioco si presenta subito come il classico “dungeon crawler”: il compito principale sarà quello di esplorare i sotterranei della cittadina, combattendo contro orde di nemici in puro stile Hack and Slash e raccogliendo il maggior numero di oggetti possibili, tra i moltissimi disponibili.
    Uccidendo i nemici e completando le missioni accumuleremo punti esperienza, che ci permetteranno così di avanzare di livello, dandoci quindi la possibilità di aumentare le nostre caratteristiche principali (forza, destrezza, magia e difesa) oltre ad aumentare la nostra potenza in battaglia grazie ad un sistema di talenti che ricorda molto quello di World of Warcraft, grazie al quale potremo apprendere diverse nuove abilità divise in tre tipi di specializzazioni, differenti di classe in classe, capaci di donare un’ampia personalizzazione del nostro personaggio.
    Oltre ai punti esperienza, uccidendo boss e mini-boss otterremo dei punti Fama, che ci permetteranno anch’essi di guadagnare punti da spendere nella scelta delle nuove abilità.
    Il nostro compagno animale sarà fondamentale nel proseguo della nostra avventura, avendo esso la particolarità di avere un inventario dedicato che gli permetterà di raccogliere gli oggetti e andarli a rivendere in città, evitandoci quindi noiosi viaggi per svuotare il nostro zaino, che avrà una capacità abbastanza limitata se si tiene conte del grande quantitativo di oggetti che troveremo lungo il nostro cammino.
    Ma il pet non si limiterà ad essere una semplice comparsa, esso sarà infatti in prima linea al nostro fianco durante il combattimento, e potrà inoltre essere equipaggiato con anelli e amuleti per aumentarne le caratteristiche, così come avrà la possibilità di lanciare delle magie, quando lo riterrà opportuno, da noi selezionate.
    Durante il nostro peregrinare nei vari dungeon avremo inoltre la possibilità di pescare nei “fishing holes”, e i pesci che andremo a catturare potranno essere dati in pasto al nostro cucciolo per trasformarlo, per un periodo di tempo limitato, in una creatura tra le tante disponibili, in base alle situazioni ed ai nemici che andremo ad affrontare.
    Menzione di merito per il quantitativo di oggetti presenti nel gioco: armi, armature, pozioni, pergamene, magie, tutto è presente in abbondanza, e con una discreta varietà, grazie anche alla possibilità di trovare oggetti unici o facenti parte di un determinato set, che se completato donerà bonus aggiuntivi a quelli già presenti.
    Sono inoltre presenti una buona varietà di gemme dalle capacità magiche, che potremo incastonare nelle nostre armi o armature, a patto che quest'ultime siano provviste delle slots necessarie.
    Tirando le somme Torchlight può essere definito come un clone di Diablo, con elementi di World of Warcraft e un pizzico di Fate.
    Tale mix rende il prodotto finale un buon titolo, considerandone soprattutto il prezzo altamente competitivo, non esente però da difetti, come una ripetitività di fondo che alla lunga può stancare, un utilizzo delle pozioni, senza alcuna restrizione di tempo, che può rendere il giocatore più esperto praticamente immortale, e infine una profondità di gioco che per qualcuno potrebbe risultare ai limiti della sufficienza, limitandosi le quest al solito “vai al piano X e uccidi Y” oppure “portami l’oggetto Z”.
    Tutti coloro invece affascinati dallo stile hack and slash troveranno pane per i loro denti, così come anche la ricerca degli oggetti magici più rari (a volte unici) e potenti spingeranno tutti gli affamati del genere a dedicare a Torchlight molto del loro tempo disponibile, rendendolo qualcosa di più che un semplice palliativo per Diablo 3, grazie anche ad un solido e collaudato combat-system, mai banale e sempre divertente.

    Tecnicamente parlando

    A livello tecnico il titolo Runic Games si presente con uno stile cartoon che lo rende piacevole da guardare, ma allo stesso tempo non troppo dettagliato.
    Modelli poligonali e textures sono alquanto essenziali, discrete invece le animazioni e gli effetti di abilità e magie, così come la riproduzione delle ambientazioni.
    In definitiva la grafica non può certamente considerarsi il fiore all’occhiello del prodotto, un inevitabile ritorno alla old gen anche considerato il budget a disposizione degli sviluppatori, ma che a conti fatti non rovina assolutamente l’esperienza di gioco, anche grazie ad un’ottimo accompagnamento musicale, sempre presente ma mai fuori luogo e sopratutto all'ottima scalabilità del motore di gioco, capace di rendere il titolo fluido anche su macchine non proprio recenti.
    Segnaliamo infine che il gioco è completamente in inglese, e può essere comodamente scaricato da Steam al prezzo di soli Euro 15,99, oppure sul sito ufficiale a poco meno di 20 dollari.
    Insomma un acquisto obbligato per tutti gli affamati di hack and slash, mentre per i meno esperti del genere o chiunque si affacci per la prima volta a questo tipo di giochi consigliamo di scaricare la demo, anch’essa presente su Steam.
    E che il massacro abbia inizio.

    Torchlight TorchlightVersione Analizzata PCTorchlight si presenta come il perfetto titolo da giocare nell’attesa di Diablo 3. Se le intenzioni di Runic Games erano queste possiamo affermare che gli sviluppatori, non certo dei novellini, hanno fatto centro. Anche se non certo esente da difetti, come la ripetitività che alla lunga potrebbe stancare e una profondità di gioco non certo ad alti livelli, tutti gli amanti degli hack and slash non dovrebbero farsi scappare questo titolo, capace di divertire e dal prezzo incredibilmente competitivo. A chiunque non sia ancora convinto consigliamo di provare la demo presente su Steam, perché Torchlight è un titolo che merita almeno di essere provato, molti sicuramente ne rimarranno piacevolmente sorpresi.

    8

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