Total War Warhammmer: Recensione del DLC Norsca Race Pack

A poco più di un mese dall'uscita di Total War: Warhammer II, Creative Assembly arricchisce il primo capitolo con il Norsca Race Pack.

Total War Warhammmer: Recensione del DLC Norsca Race Pack
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  • A nord del Vecchio Mondo, nelle fredde terre della Norsca, un ruvido popolo di guerrieri attende impaziente il giorno in cui razzierà le province del sud, spargendo morte nelle capitali imperiali e radendo al suolo gli insediamenti in nome degli dei del Caos. I guerrieri norsmanni solcano i mari a bordo delle loro temibili langeskip, sono abili cacciatori, temprati dalle temperature gelide e dalle insidiose mostruosità che abitano nelle zone più impervie. Combattono come posseduti da qualche oscuro demone della guerra: sono instancabili, brutali, non hanno rimorso e non rispondono a nessuno, se non ai loro sanguinari dei. Al loro fianco si gettano nella pugna mostruosità di ogni tipo: bestie, demoni e signori della guerra asserviti ai poteri perniciosi, componendo un'orda maestosa e rumoreggiante, una legione innumerabile assetata di sangue e che può placare i suoi vili appetiti solo con la truce devastazione. A poco più di un mese dall'uscita di Total War: Warhammer II, Creative Assembly ha deciso di scatenare la masnada del nord sulle terre civilizzate del primo capitolo, scopriamo com'è andata a finire la carneficina.

    We fought monsters, and we became them

    I freddi popoli del nord non sono una fazione tra le più amate e celebri nell'universo di Warhammer: nonostante incarnino gli ideali dei guerrieri brutali, dediti ad una vita semplice e marziale, i predoni della Norsca sono sempre stati identificati come dei semplici gregari delle orde del Caos, in molti casi composte in buona parte da guerrieri norsmanni. Alcuni fan storici avranno quindi storto il naso dopo l'annuncio ufficiale dell'ultimo DLC di Total War: Warhammer (furbescamente incluso anche nel preorder del secondo capitolo), soprattutto se consideriamo che una fazione come Kislev, che tempo fa era uno degli schieramenti giocabili nel board game, non ha tra le sue fila le sue unità più caratteristiche. Tralasciando il fatto che quasi la metà delle forze della Norsca sono le stesse che le tribù dei Varg e degli Skaeling lanciavano in battaglia nella campagna del gioco originale, Creative Assembly ha davvero lavorato bene per riprodurre uno schieramento degno della furia barbarica delle popolazioni nordiche.

    Insieme ai venatori armati di giavellotto ed asce (che sono una new entry nella fanteria a distanza), combattono predoni d'ogni tipo: dai Berserk, combattenti privi dell'istinto di sopravvivenza e che diventano sempre più furibondi durante gli scontri, fino ai Campioni, dotati di corazze ed armi migliori. Tutta la fanteria, o quasi, ha a disposizione l'abilità Rabbia, che ne accresce la potenza nelle mattanze più lunghe e brutali, trasformando così i fieri guerrieri nordici in una minaccia anche quando le loro fila sembrano crollare con relativa facilità. Oltre agli umanoidi, troviamo bestie come i Troll dei Ghiacci, i Wyrm e i Giganti, unità molto simili ad altre già presenti nei vari roster delle altre fazioni. Le forze più interessanti e caratteristiche sono di sicuro i possenti Mammut da guerra, insieme ai vigorosi guerrieri Fimir ed ai Pellelupo, degli schifosi licantropi ricoperti ancora da lembi di pelle appartenenti al loro precedente involucro umano. La Norsca difetta di cavalleria corpo a corpo: gli unici predoni in groppa ad equini possono bersagliare le formazioni nemiche con asce e giavellotti, ma sono incapaci di lanciarsi alla carica con efficacia. E sebbene ci siano anche soldati appiedati in grado di colpire da lontano, i norsmanni non eccellono neanche nel combattimento a distanza (come i Conti Vampiro, inoltre, non dispongono neanche di artiglieria) e si sposano meglio con strategie aggressive e che puntano agli obiettivi più rilevanti senza indugio.

    Dopotutto nelle vene delle torme norrene scorre un sangue ferino che li porta a caricare a testa bassa gli avversari calpestando i compagni morti e acquisendo brutalità quando inzuppati nel caldo sangue. Le loro schiere ululanti piombano giù dalle colline come delle cavallette troppo cresciute: davanti gli spelacchiati mammut addestrati per la guerra ed adornati con terrificanti feticci, poco più indietro gli spaventosi giganti e i troll dei ghiacci, mostruosità deformi e stupide, eppure dotate di una possanza fisica leggendaria. Le creature più grandi non hanno problemi ad aprirsi delle brecce nelle fila di schermagliatori nemici, lasciando ai barbarici predoni il compito di finire il lavoro. Nel mentre, i veloci Pellelupo e i mastini spezzano le reni agli squadroni d'arcieri, e nello stesso momento i feroci draghi Wyrm e le Manticore piombano sulle postazioni d'artiglieria, per evitare che il resto delle forze sia flagellato da frecce e proiettili deflagranti. Come avrete capito le legioni della Norsca sono uno spettacolo da vedere in azione: avvicinando la camera di gioco si può ammirare la foga combattiva dei furiosi predoni che pian piano si tingono di rosso, le zanne dei mammut che impalano i poveri sprovveduti e le fauci dei Pellelupo che dilaniano i catafratti soldati imperiali con sorprendente semplicità. La brutalità della nuova fazione, insomma, mette ancora più in luce la spettacolarità di Total War: Warhammer, che è di sicuro uno dei punti di forza della produzione di Creative Assembly.

    Skulls for the skull throne!

    Il Norsca Race Pack introduce anche due nuove campagne, una al comando di Wulfrik l'Errante, un letale signore della guerra alla continua ricerca di sfidanti da sconfiggere, condannato ad un'esistenza di continuo conflitto, e una che ci permette di controllare Throgg, il re troll degli Zannadinverno, un bestione più intelligente dei suoi simili intenzionato ad estendere i suoi sudici domini. I popoli della Norsca vivono in semplici villaggi difesi da mura di cadaveri e palizzate su cui svettano teste e teschi dei nemici. I loro porti ospitano temibili langeskip, il terrore dei mari del nord: queste veloci imbarcazioni ci hanno fatto rimpiangere ancora una volta l'assenza del combattimento navale, che purtroppo non sarà introdotto neanche con Total War: Warhammer II. Essendo un popolo dedito alla guerra e alla razzia, i norsmanni non possono erigere strutture in grado di garantire una buona sussistenza economica e devono ottenere i proventi dall'assalto delle altre regioni.

    Come i Pelleverde, i predoni del nord possono razziare le terre anche in modalità accampamento, ma non possono insediarsi nelle città delle altre fazioni, fatta eccezione per i porti e alcune roccaforti particolari (come Altdorf, Couronne, Karaz-a-Karak) che sbloccheranno anche delle ricerche nell'albero tecnologico. In questi luoghi speciali i freddi guerrieri della Norsca possono stabilire degli avamposti dove arruolare nuovi combattenti e lanciare offensive in altri territori. Alle prese con un centro abitato in cui non può essere costruito un villaggio di fortuna, i predatori del nord possono razziare tutte le ricchezze oppure abbattere ogni edificio ed innalzare un altare agli dei del Caos. Si può giurare fedeltà al Segugio, all'Aquila, al Corvo o al Serpente, ogni divinità offrirà dei bonus man mano che la nostra devozione crescerà. Una volta che avremo dedicato anima e corpo ad uno dei quattro dei, verremo attaccati da alcune armate del Caos che innalzano i vessilli degli altri tre, irati per il nostro comportamento. Due degli eserciti avanzeranno ciecamente puntando dritti verso la posizione del nostro lord: questo li rende prevedibili e contrastabili con estrema facilità (ad esempio attirandoli in zone favorevoli per lo scontro). Il terzo, invece, potrà essere affrontato esclusivamente in una quest battle. Concluso quello che, di fatto, è il prologo, ha inizio l'invasione del Caos da nord.
    Solo in questa campagna l'invasione dei guerrieri guidati dai poteri perniciosi è bloccata fino al conseguimento di particolari obiettivi, e al loro arrivo ci viene chiesto di scegliere se lottare con loro per la supremazia o se servirli affiancandoli nella distruzione del Vecchio Mondo. Ogni scelta ha delle conseguenze diverse e porta a sbloccare differenti abilità passive per la fazione, ma nel caso decidessimo di allearci con il Prescelto Eterno promuovendo la totale devastazione, gli ultimi obiettivi per la vittoria della campagna saranno fin troppo semplici da conseguire. La potenza combinata delle orde del Caos (che sono letteralmente interminabili) e dei feroci schieramenti norsmanni, accompagnati saltuariamente dai branchi bercianti degli Uominibestia, sono un vero tornado quasi inarrestabile che amplifica il calo di tensione tipico della seconda parte di ogni campagna in Total War: Warhammer. Sulle verdeggianti regioni dell'Impero e di Bretonnia marceranno instancabili armate assetate di distruzione che in poco tempo arderanno città e borghi, trasformando il territorio in una distesa malata e suppurante, dove pozze di lava e boschi marcescenti saranno la maggiore attrazione naturalistica (ribadiamo, per l'occasione, quanto amiamo le modifiche in tempo reale alla mappa di gioco quando è presente un elevato livello di corruzione).

    In sostanza, prendendo alcune decisioni e selezionando uno dei primi livelli di difficoltà, la campagna con la Norsca potrebbe rivelarsi una delle più semplici tra tutte quelle disponibili nel gioco. Per fortuna che, nonostante questo difetto non pregiudichi totalmente la gradevolezza dell'esperienza, i ragazzi di Creative Assembly hanno riposto una cura particolare nel caratterizzare alcune battaglie incarico speciali. Un po' come i Nani e il loro Libro dei Rancori, i popoli della Norsca hanno un enorme libro dove sono annotate delle descrizioni di mostri leggendari da cacciare per ricavare un succulento bottino sotto forma d'equipaggiamento magico e tesoreria - in alcuni casi l'abbattimento di una bestia sbloccherà anche il reclutamento di unità speciali. Battaglie di questo tipo non sono molto diverse dalle altre disponibili per ogni fazione, senonché dimostrano una buona cura per la differenziazione delle varie mostruosità, richiedendo anche di attuare tattiche per evitare di soccombere ad alcuni dei loro attacchi speciali più potenti.

    Total War Warhammer Total War WarhammerVersione Analizzata PCIl DLC tutto dedicato alla Norsca è stato una sorpresa: di certo non si tratta di uno dei contenuti di punta e neppure di un’aggiunta così di rilievo, come invece lo sono stati gli Elfi Silvani e gli Uominibestia tempo addietro. Rimane, comunque, un’espansione molto curata e con alcune caratteristiche gradevoli, parzialmente limitata, però, da una struttura di gioco che a più di un anno di distanza dalla release soffre in maniera ancora maggiore alcune problematiche, ovviamente non risolte dal DLC in questione e nemmeno da una patch rilasciata proprio in questi giorni. Acquistare questo contenuto scaricabile potrebbe essere un ottimo modo per ingannare la breve attesa di Total War: Warhammer II, in particolar modo se amate mettervi al comando di una torma di uomini e belve che non hanno nessun obiettivo se non la distruzione e la razzia.

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