Recensione TouchMaster 4 Connect

La quarta iterazione del famoso TouchMaster di Warner Bros. arriva su Nintendo DS

Recensione TouchMaster 4 Connect
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  • DS
  • Il Nintendo DS, fin dalla sua uscita nel lontano 2004, ha caratterizzato la sua line-up con una cospicua serie di prodotti “mordi e fuggi”, pensati per una partita veloce e adatti ad una determinata tipologia di utenza che cerca nella propria console portatile titoli accessibili e non troppo impegnati.
    Oggi vi parliamo dell’ennesima raccolta di minigiochi pensata per il doppio schermo, console oramai sulla via del tramonto: si tratta di Touchmaster 4 Connect di Warner Bros, quarto episodio di una serie le cui origini sono da ricercarsi addirittura nei coin-op statunitensi degli anni Novanta.
    Andiamo a vedere insieme quanto e se un prodotto del genere può ancora stupire ed essere apprezzato dai videogiocatori.

    Impila i soliti quattro blocchi

    All’avvio del gioco, la prima cosa che ci troveremo di fronte sarà la creazione del proprio profilo: un nome, un avatar (possessori di DSi, sarete felici di sapere che potrete anche scattare una vostra foto), e poi si è pronti per gettarsi nella mischia dei minigiochi. Venti, in totale, le sfide disponibili, e quattro categorie principali: Puzzle, Carte, Giochi da tavolo e Azione. Una volta selezionato un gioco ci saranno diversi obiettivi da portare a termine, che spazieranno dal totalizzare un determinato numero di punti, al completare un livello senza usare una particolare azione; tutti fattori che contribuiscono ad aumentare la longevità del titolo, che riesce comunque ad attestarsi su livelli discreti.
    Ma andiamo ora a parlare del fulcro del gioco: quelle venti sfide che lo caratterizzano e ne rappresentano l’essenza. Touchmaster 4 Connect, per quanto cerchi di rappresentare qualcosa di nuovo, finisce per perdersi nel limbo del “già visto”, non riuscendo ad introdurre concrete innovazioni in un genere ormai abusato e affidando il ruolo di protagonisti ai vecchi classici che conosciamo da tempo. Per fare qualche esempio, ci troveremo a giocare ad una rivisitazione del classico Tris (Pharaoh’s 9), o dei più comuni giochi di carte (solitario, altre varianti con qualche accenno di poker). Non manca il classico Sudoku, o la usuale pletora di minigame in stile “match 3”; niente, insomma, che non abbiamo già ampiamente assaporato altrove.
    A conferire - almeno - un po’ di varietà al titolo, ci pensa di certo la categoria relativa ai giochi d’Azione, che riesce, grazie a qualche espediente ludico abbastanza valido, a mantenere l’interesse su livelli quantomeno discreti: dovremo, ad esempio, evitare gli ostacoli su schermo nei panni di un pupazzo di neve (Feeding Frosty) o di un torero (Dodge Bull); o, ancora, mantenere un pesce fuori dall’acqua cliccando ripetutamente su di esso per il maggior tempo possibile (Tricky Fish), evitando ostacoli a schermo e distrazioni varie.
    Indipendentemente dalla varietà o dall’ispirazione di ogni minigioco, comunque, c’è da dire che la realizzazione generale, tutto sommato, si attesta su un livello quantomeno sufficiente: le varie prove sono sempre ben strutturate, presentano concept coerenti e ben determinati, e un control scheme (affidato al touch screen) sempre piuttosto preciso.

    Mancanze

    Se leggendo il “Connect” del titolo vi siete emozionati pensando di poter sfidare i vostri amici in entusiasmanti competizioni multiplayer, siete decisamente fuori strada. La componente multigiocatore, purtroppo, si rivela invece sviluppata malissimo, supportata da soli tre minigiochi (11 Ball, Spider Kings e Quick Match); una specie di controsenso, se consideriamo la filosofia a cui un prodotto del genere dovrebbe mirare.
    Piuttosto, la parola “Connect” è riferita ad una feature assai meno importante: la possibilità cioè di condividere i propri risultati attraverso il proprio profilo di Facebook o Twitter. Tutto qui.

    Un altro punto che va a sfavore di questo nuovo Touchmaster è sicuramente rappresentato dal lato tecnico: il gioco mostra un profilo visivo scarno e rozzo, che di certo non rende affatto giustizia alle potenzialità tecniche di Nintendo DS, e che invece di invogliare il giocatore con linee pulite e colori accesi, quasi disturba la visione a causa di tonalità spente e animazioni da dimenticare.
    Stesso discorso è da farsi per il lato sonoro, che presenta effetti e sottofondi musicali spesso forzati e male inseriti nel contesto di gioco.

    TouchMaster 4 Connect TouchMaster 4 ConnectVersione Analizzata Nintendo DSTouchmaster 4 Connect rappresenta semplicemente un’altra raccolta di minigiochi su Nintendo DS: venti le sfide totali, la maggior parte riflesse su classici del passato che ormai conosciamo benissimo. La grave assenza del multiplayer e una varietà di minigiochi non sufficiente, ci fanno consigliare l’acquisto (ricordiamo, a prezzo budget) solo ai maniaci dei giochi di carte/da tavolo, ai quali il nuovo prodotto Warner Bros potrebbe regalare qualche ora di divertimento.

    6

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