Touhou Kobuto V Recensione: un mix tra gioco d'azione e bullet hell

Touhou Kobuto V Burst Battle arriva finalmente in Europa su PlayStation 4, PlayStation Vita e Switch: lo abbiamo provato.

Touhou Kobuto V Recensione: un mix tra gioco d'azione e bullet hell
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  • PSVita
  • PS4
  • Switch
  • Per gli amanti dei giochi giapponesi e delle maghette, la serie Touhou ha sempre garantito grandi soddisfazioni. Questa linea di titoli, nata originariamente su PC e successivamente approdata anche su console, si è sempre distinta per una cura maniacale del comparto narrativo, proponendo un'ambientazione ricca di personaggi ben caratterizzati. Nel corso degli anni l'universo di Touhou si è espanso, dando vita a un gran numero di progetti ufficiali e non. La qualità dell'ambientazione unita al fascino di alcune delle maghette (complice anche l'ottimo character design) ha convinto molti appassionati a mettersi personalmente in gioco con racconti, cd drama e gli immancabili doujinshi. Su Switch e PS4 è recentemente uscito Touhou Kobuto V: Burst Battle, uno zoppicante mix tra uno sparatutto bullet hell e un gioco di combattimento.

    Piedi di piombo

    Il concetto alla base di questo titolo è molto semplice. Si sceglie una delle tenere maghette del cast, si entra in una piccola arena a pianta quadrata e si usano tutti gli incantesimi a propria disposizione per abbattere la rivale di turno. Il gioco nasce come esperienza arcade uno contro uno e punta a offrire battaglie basate più sulla strategia che sulla rapidità dell'azione. Rispetto a Virtual On e a tanti altri titoli analoghi, questo Touhou ha un ritmo più compassato. I movimenti dei personaggi sono molto lenti e, salvo quando si usa lo scatto, sembra di combattere sott'acqua o immersi nel fango fino alle ginocchia.

    Quella di offrire personaggi con i tendini d'Achille recisi è una scelta di design discutibile. Se da una parte capiamo la volontà di rallentare gli scontri per premiare la capacità di uscire indenni dagli attacchi più "chiassosi" con movimenti millimetrici studiati con cura, è comunque vero che un pizzico di velocità in più non avrebbe guastato. Movimenti a parte, per avere la meglio nell'arena è importante padroneggiare i numerosi attacchi delle incantatrici. I tasti offensivi sono tre, ma il numero di tecniche a disposizione è decisamente più alto. La pressione del colpo principale, secondario o speciale scatena tecniche diverse a seconda della distanza dal bersaglio, dal fatto che la maghetta sia ferma o in movimento, dalla posizione (a terra o in aria) e dall'eventuale uso dello scatto. Ogni attacco ha una struttura unica che va dal raggio continuo alla pioggia di colpi a ricerca. La chiave per mettere in difficoltà l'avversario è leggere i suoi movimenti, schivare e rispondere in modo appropriato durante i tempi di recupero. L'idea è divertente, ma perde di efficacia e potenza proprio per l'eccessiva lentezza. Distruggendo i colpi nemici, poi, si carica un devastante attacco speciale, perfetto per ribaltare le sorti di un incontro in bilico o per chiudere la partita una volta per tutte.

    Mancanza di equilibrio

    Il bilanciamento dei personaggi è un dettaglio fondamentale per garantire il successo dei giochi competitivi 1 contro 1 e purtroppo Touhou Kobuto V non è benedetto da questa caratteristica. Gli attacchi di alcuni personaggi, infatti, sono chiaramente più potenti e versatili rispetto a quelli del resto del cast. Un gioco in cui basta scegliere un personaggio per essere quasi certi della vittoria perde gran parte del proprio fascino, soprattutto quando si affronta un amico nelle più classiche delle sfide multigiocatore.

    Per garantire un bilanciamento adeguato gli sviluppatori dovrebbero ritoccare la velocità di movimento di alcune maghette e, soprattutto, l'hitbox di alcuni attacchi attualmente troppo efficaci e difficili da arginare. Si tratta di un intervento che potrebbe essere tranquillamente fatto attraverso una patch, che però non è ancora stata annunciata. Non è garantito, quindi, che il team deciderà di supportare il gioco anche dopo il lancio.

    Un'offerta misera

    Pur essendo venduto a prezzo ridotto, Touhou Kobuto V è caratterizzato da un pacchetto troppo misero per essere preso in considerazione. Il cuore dell'esperienza è la modalità multiplayer (online e offline in split-screen), che però soffre il numero limitato di personaggi a disposizione. Con solo 9 maghette, infatti, il cast di questo gioco competitivo offre pochi spunti per un divertimento duraturo. Imparare a sfruttare al meglio gli attacchi di ogni incantatrice richiede tempo, ma non ci metterete molto a perdere interesse nel gioco. Si potrebbe dire lo stesso di ARMS, ma il titolo Nintendo vanta una maggior profondità e, soprattutto, un bilanciamento migliore rispetto a questo mix tra un bullet hell e un brawler 3d.

    Quando non si affronta un amico, le uniche alternative sono la modalità Arcade e la classica Storia. Quest'ultima deve essere affrontata per sbloccare i vari personaggi. Ogni ramo è caratterizzato da cinque scontri divisi da sequenze narrative accompagnate da illustrazioni di ottima fattura (marchio di fabbrica dell'intera serie). Naturalmente si parte con l'arco narrativo di Reimu, protagonista storica della saga, per poi passare agli altri membri del cast. Con un pizzico di impegno non vi ci vorranno più di tre o quattro ore per raggiungere tutti i finali, perdendo così interesse verso tale modalità.

    Semplicità e pulizia

    Tecnicamente parlando il gioco non raggiunge picchi di eccellenza, ma grazie a una fluidità rocciosa e a una pulizia d'immagine sorprendente ha un impatto gradevole. Le strutture poligonali sono elementari e le arene spoglie, ma gli effetti di luce dei vari incantesimi sono spettacolari e mai troppo caotici (dettaglio fondamentale per mantenere il controllo della situazione sul campo di battaglia). Nonostante la rozzezza di fondo tutti gli elementi grafici sono piacevolmente addolciti e arrotondati. Il fatto che anche nelle fasi più caotiche o nelle sfide in split-screen il frame rate non si schiodi mai dai 60fps, poi, contribuisce a rendere tutto più godibile, soprattutto sullo schermo del Nintendo Switch in configurazione portatile.

    Touhou Kobuto V: Burts Battle Touhou Kobuto V: Burts BattleVersione Analizzata PlayStation 4Consigliamo, quindi, l’acquisto di questo titolo? Si tratta di un progetto con difetti evidenti e che con un pizzico di impegno extra avrebbe potuto offrire molto di più. Le partite in multiplayer sono divertenti e misteriosamente ipnotiche. Su PS4 fatichiamo a consigliare l’investimento, che ha però molto più senso su Switch. Sulla console Nintendo, però, troviamo già Arms e Pokkén, prodotti simili e ben più curati e appetibili. Se siete fan di Touhou e proprio non potete fare a meno di valutarne l’acquisto, vi consigliamo di indirizzarvi sulla versione Switch dopo un eventuale calo di prezzo.

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