Recensione Vector Thrust

Vector Thrust non fa che incrementare la generale diffidenza verso la strategia dell’early access. Le ottime premesse iniziali vanno riviste, di fronte ad un prodotto finale prostrato da numerosi problemi tecnici e strutturali.

Recensione Vector Thrust
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  • L'idea di un nuovo simulatore di volo dai tratti marcatamente arcade aveva fatto gioire in molti. Già dall'esordio in accesso anticipato si parlava in modo piuttosto entusiastico di ‘seguito spirituale di Ace Combat', se ne lodavano le scelte stilistiche riguardanti il cel shading e si profetizzava sulle infinite possibilità offerte dall'editor. Titolo completo alla mano, ci si rende subito conto di quanto molto spesso la strategia dell'early access possa ledere il mercato stesso, facendo infuriare i fan e scatenando orde di diffidenti, armati di "te l'avevo detto".

    Volante 1, volante 2: inseguitevi

    Ci sono piccole produzioni, molto spesso frutto del lavoro di minuscoli team di sviluppo, che tuttavia si presentano in maniera maestosa, nascondono nella cura per il dettaglio l'inevitabile fobia del confronto coi tripla A. Non è il caso di Vector Thrust, che appena avviato ci sbatte in faccia una serie di piattissimi e scricchiolanti menu, con tanto di musiche ed effetti sonori che si interrompono bruscamente nelle transizioni delle schermate. Potrà non essere un aspetto fondamentale, ma la prima impressione è pessima, e TimeSymmetry non ne esce benissimo.La strategia del team portoghese era ben chiara sin dall'inizio: l'utenza sarebbe stata seppellita viva dai contenuti, al punto da non potersi lamentare di nulla. Ebbene, i contenuti ci sono, lo testimoniano gli oltre 250 velivoli a disposizione e il discreto quantitativo di modalità di gioco. Tuttavia, se si va a scavare con cura nel mucchio, non è difficile rendersi conto che molti dei velivoli sono semplici copie con minime variazioni, e poche delle modalità di gioco riescono ad offrire la giusta dose di divertimento. Parliamo principalmente di una campagna in singolo che ci prova in tutti i modi ma proprio non sta in piedi, a causa di una narrazione inconsistente, imbruttita da un doppiaggio di scarsa qualità -con attori palesemente non anglofoni-, e di una calibrazione della difficoltà del tutto sballata. Già dalla missione introduttiva ci si rende conto della totale assenza di una curva difficoltà ascendente, sostituita dall'elettrocardiogramma dello stesso infuriato giocatore. Poco male, si potrebbe pensare, con la giusta dose di retry si può superare qualsiasi ostacolo; peccato che la strada per la disinstallazione sia così corta, e lastricata di interminabili e verbosi briefing che non si possono saltare in alcun modo.

    Mancato

    Molto spesso sotto le carinissime superfici in cel shading si nasconde un tentativo fallito di una resa grafica al passo coi tempi. La scelta stilistica -per i meno maliziosi- funziona, se si guardano i soli velivoli, ma basta volare a quote più basse per inorridire alla vista di superfici oltremodo piatte, ricoperte da minuscole textures stirate su svariati ettari di terreno.Il gameplay in sè non è da definire un disastro totale: l'idea di allontanarsi dalla classica simulazione di volo, fatta di decolli, atterraggi e altre delicatissime manovre, per adottare soluzioni più vicine ad un intrattenimento immediato e più caotico, incentrato sui combattimenti, è pregevole; la modalità sfida, che mette il giocatore di fronte a missioni lampo da portare a termine in un tempo limitato, è ben strutturata, e permette di accumulare i punti necessari a sbloccare un po' alla volta tutti i velivoli a disposizione; la modalità multigiocatore, nonostante la difficoltà nel reperire avversari online, si è mostrata soddisfacente, soprattutto nella variante "last man standing".

    Il modello di volo proposto da TimeSymmetry è palesemente pensato per l'utilizzo di un gamepad, piuttosto che per la costosa cloche che utilizzeremmo in un buon simulatore, ma si comporta bene anche se comandato da tastiera. La natura arcade del titolo indurrebbe a pensare che si possa semplicemente solcare i cieli sparacchiando missili in ogni direzione e compiere improbabili piroette, per vedere il nemico ricorrere al più disperato dei mayday; tuttavia -come testimoniano le rumorose legnate prese già dalle prime missioni della campagna- ci sono alcuni parametri da tenere presente prima di sferrare un attacco o eseguire una manovra evasiva, esiguo numero delle munizioni e accelerazione di gravità in primis. Un altro fattore critico è rappresentato dal comportamento piuttosto realistico della balistica pesante, grazie al quale si renderà necessario calcolare la traiettoria di qualche missile o disimpegnare totalmente in favore della cara vecchia mitragliatrice. Il tentativo di tracciare una nuova tendenza a cavallo fra l'arcade puro e la mera simulazione di volo è lodevole, tuttavia potrebbe scoraggiare gli appassionati in cerca di un intrattenimento leggero.

    Vector Thrust Vector ThrustVersione Analizzata PCVector Thrust non fa che incrementare la generale diffidenza verso la strategia dell’early access. Le ottime premesse iniziali vanno riviste, di fronte ad un prodotto finale prostrato da una campagna single player tutta sbagliata e una realizzazione tecnica fin troppo tentennante. Allo stato attuale, il lavoro di TimeSymmetry può solo sperare nel supporto di chi non ha smesso di sperare nel vero seguito spirituale del leggendario Ace Combat, e che potrebbe rimboccarsi le maniche di fronte all’editor, per dare la giusta svolta contenutistica.

    5

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