Recensione Venture Towns

Kairosoft pubblica un nuovo gestionale in cui dovremo gestire un'intera città

Recensione Venture Towns
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  • Se vi è capitato di provare uno qualsiasi dei titoli Kairosoft o addirittura Game Dev Story, forse attualmente il più riuscito, saprete di che genere di esperienza questa software house giapponese è esperta: i gestionali. Sia che riguardi la guida di un'azienda che sviluppa videogiochi, sia la conduzione di una casa di auto da Formula 1 o un supermercato, Kairosoft riesce a codificare le loro meccaniche, scrivere le giuste variabili e programmare un piccolo gioiello.
    Fino ad oggi ha pubblicato solo 7 titoli (e le rispettive versioni Lite), ma se la caratura media rimane quella che è, ci accontentiamo di questi ritmi. Il titolo di cui vi stiamo per parlare è Venture Towns, gestionale un po' più classico, dato che vi troverete ad amministrare una città, concetto già riproposto in passato da pietre miliari come Sim City. Il costo dell'App non è molto elevato, ma i 2,39€ che occorrono potrebbero pesarvi un po' di più se aveste intenzione di giocare sul vostro iPad, dato che l'App non è universale. Come negli altri titoli non è presente una localizzazione italiana, ma raramente dovreste trovarvi in difficoltà. Vediamo adesso se l'eccezionale qualità a cui siamo stati abituati, è ancora presente in quest'ultima fatica di Kairosoft.

    Welcome to My city

    Sentendo parlare di gestionali, spesso si immaginano prodotti molto complessi, pieni di pulsanti, funzioni, regole e via dicendo. Venture Towns segue invece la politica tracciata dagli sviluppatori già in passato, ovvero quella della profondità strategica, ma senza rinunciare ad un'interfaccia semplice. Questo approccio è fondamentale per mantenere alto l'interesse del gioco, che non è mai banale, ma neanche vi fa spazientire dietro decine di menu a catena.
    Partendo nella vostra carriera potrete subito decidere quali delle 5 mappe affrontare. Tutte presentano territori diversi e situazioni di partenza variegate, ma all'incirca il principio di tutte le zone è simile: poche strutture già costruite e un solo cittadino di partenza. Proprio su quest'ultimo aspetto vanno spese due parole, dato che a differenza di produzioni più note, in Venture Towns non avrete mai una cittadinanza che raggiungerà l'ordine delle migliaia o dei milioni. Gli abitanti della vostra città saranno sempre relativamente pochi, tanto da potersi permettere nome, cognome e un'abitazione specifica. Questa mossa si rivela vincente perché spazza via il triste anonimato che ci si aspetterebbe da un titolo del genere e regala invece una piacevole sensazione di familiarità con ogni vostra piccola creatura digitale.

    Detto questo, qual è il vostro vero compito? In sintesi è quello di creare un giusto equilibro tra industrie, abitazioni e natura, e questo concetto è il vero cuore del gioco. Per farlo però dovrete assimilare qualche accortezza. Ogni cittadino ha un certo numero di passi massimi a disposizione, che delimitano quindi la sua zona d'azione e quindi di acquisto. Se ad esempio ne può compiere 10 e la pizzeria che avete appena costruito si trova a 11 caselle dalla sua abitazione, lo sfortunato residente non assaggerà mai le prelibatezze di Bella Napoli. Potete però porre rimedio a questa carenza, costruendo un venditore di biciclette all'interno della sua area e permettere quindi un'estensione del suo orizzonte. Questa è quindi la prima regola che dovrete imparare.
    La gestione dei soldi è invece il secondo fattore importante e questa avviene tramite una minuziosa scelta di quale impresa andare a costruire e il coinvolgimento della popolazione negli acquisti. Acquisti che però sono legati alla capienza del borsellino e qui viene quindi introdotto il terzo ed ultimo termine fondamentale: il lavoro.
    Parallelamente allo sviluppo delle industrie e delle abitazioni, dovrete riuscire a creare uffici dove i vostri cittadini possono svolgere varie mansioni e sarete anche personalmente responsabili delle loro carriere. Più un cittadino sarà ricco, più tasse vi darà e più acquisti farà.
    Se riuscirete a far oro di queste 3 regole, Venture Towns saprà regalarvi vere soddisfazioni.

    SWEET BIT OF MINE

    Anche dal punto di vista grafico, questa produzione non si discosta dallo stile degli altri titoli Kairosoft. Rigoroso uso della pixel-art e visuale isometrica sono un'accoppiata di sicuro successo e regalano un gradito omaggio al passato. Niente di anacronistico in questa decisione, perché vi assicuriamo che è una scelta funzionale e in perfetta sintonia anche con l'interfaccia. No alle tonnellate di pulsanti, ma un comodo menu richiamabile, che convoca a raccolta tutte le principali funzioni. Se poi volete agire direttamente sugli edifici o i cittadini, non vi resta che individuarli e schiacciarli con la vostra appendice preferita: una esaustiva schermata di riepilogo vi dirà tutto ciò che c'è da sapere. Le funzioni di zoom e scorrimento sono implementate in maniera tradizionale con pizzicamenti e swipe vari, senza scomode zone ai lati da premere o altre soluzioni macchinose.
    Tutto funziona perfettamente e gli unici intoppi possono avvenire quando avrete davvero molti edifici e formichine, ma niente che un tocco secondario non possa risolvere. Volendo è anche richiamabile un joypad virtuale a schermo, ma dubitiamo che qualcuno possa preferirlo al comodo sistema touch.
    Al comparto sonoro non si può chiedere più di tanto ed infatti, se escludiamo quel loop continuo (ma non noioso) che fa da sfondo allo sviluppo della vostra città, non c'è niente di rilevante da segnalare.

    COMBO

    Progredendo nel gioco, vedrete che le 3 regole fondamentali che vi abbiamo elencato sono sempre valide, ma vanno integrate con altre piccole accortezze. Ci sono particolari combinazioni di strutture che se adiacenti, fanno aumentare il valore del terreno circostante. Alcune di queste combo sono reperibili nel menu, altre invece dovrete scoprirle voi con il tempo o la fantasia.


    Se poi volete scoprire nuovi edifici, dovrete anche tener conto della posizione degli uffici. Se questi ultimi vengono posti vicino a complessi specifici, vi permetteranno di ricercare nuove posizioni di lavoro e quindi nuove costruzioni.
    Potrete scoprire così tante mansioni e negozi che rimarrete basiti dal loro continuo svelarsi. In circa 10 ore di gioco, noi siamo riusciti a sbloccarne più di 50, ma l'impressione è di aver scoperto ancora solo una parte di tutta la disponibilità. Insomma, se la profondità di gioco è assicurata dalle tante variabili da seguire, anche lo sviluppo quantitativo è sconfinato, rendendo questo titolo adatto anche a chi ha intenzione di fare lunghe sessioni.
    Riguardo ai difetti, non abbiamo riscontrato niente degno di nota, se non una prima stranezza che abbiamo poi capito. Al momento della costruzione di un edificio dovrete decidere il suo orientamento, ma ci è possibile ruotarlo solo in due dei quattro lati disponibili. Non vi preoccupate, è normale. Infatti un edificio, per essere considerato accessibile, ha bisogno solo di essere toccato da una strada e non che questa passi necessariamente dal lato di fronte.

    Venture Towns Venture TownsVersione Analizzata iPhoneVenture Towns è un gestionale profondo, ma semplice da governare, dove si fa leva sull'individualità dei cittadini e degli edifici. Le meccaniche impeccabili a cui Kairosoft ci ha abituato, si ritrovano nella naturale evoluzione che questo titolo è, del lavoro svolto fino ad adesso. Ore ed ore di divertimento sono assicurate a chiunque si conceda il tempo di una buona semina, con un relativo grande raccolto assicurato. Il prezzo, seppur non molto alto, non deve rappresentare comunque un fattore discriminante, perché la cura dell'ultima opera di una delle più competenti software house giapponesi su iOS è da premiare.

    8.5

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