Virtua Tennis 2: recensione della versione PS2

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Virtua Tennis 2: recensione della versione PS2
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  • PS2
  • DC
  • Anche senza la celeberrima sigla 2K2, Sega irrompe prorompente nel mercato delle simulazioni sportive con una riuscita conversione dal Coin-Op di Virtua Tennis 2. Le poche e poco originali aggiunte rispetto alla versione "da sala" si affacciano su uno stile di gioco perfettamente costruito, decorato da un comparto grafico niente male.

    Diritto

    Difficile il compito di dar luogo su schermo alla molteplicità di situazioni proponibili nel campo da gioco reale, mantenendo un sistema intuitivo ed apprezzabile, ai bassi livelli, anche da chi fruisce del titolo per un divertimento senza troppi impegni; ma ottimamente svolto dallo storico Team di Sviluppo di Sega.
    Nel tripudio di diritti e rovesci si aggiunge al colpo classico ed al pallonetto, il denominato "slide": un tiro smorzato. Se per chi affronta le competizioni senza preoccuparsi troppo di donare all'avversario un'IA sufficiente per una sfida apprezzabile, il terzo tasto (come il secondo) niente di più significherà se non una differente animazione, gettando un occhio all'aspetto più tecnico, l'introduzione del nuovo comando risulterà indispensabile: nella modalità in singolo, dove viene a mancare l'appoggio di un compagno gestito dalla CPU e dotato di non poco fervore, controbattere adeguatamente ai colpi del concorrente alla vittoria è ardua impresa. Per questo, sempre tenendo di conto l'importante funzione dei tasti direzionali, per indirizzare la palla non solo a destra e sinistra, ma anche lontano o vicino la rete, la chiave di vittoria più adeguata sarà intervallare colpi smorzati o pallonetti a seconda che il vostro avversario si trovi verso la linea di fondo o, di contro, più sbilanciato verso il vostro campo. Costretto a corse folli e riprese poco eleganti, non di rado lo scattare del punteggio seguirà un fortuito "smash" (basta azzeccare la traiettoria giusta) o un classico e ben caricato diritto angolato verso una zona scoperta.
    Per il resto: fisica della palla migliorata, e quindi traiettorie più prevedibili, e poche altre novità rispetto al predecessore. La battuta rimane affidata ad una barra a caricamento verticale, quale misuratore d'intensità di tiro.
    Di gran lunga migliore anche l'Intelligenza Artificiale degli atleti gestiti dalle abili mani dei circuiti interni: Tralasciando l'opzione "easy", utile solo per un allenamento poco dignitoso, il graduale aumento di difficoltà si riscontra su schermo in molti irritanti "40 - 0" a vostro sfavore. Il tutto può essere addolcito con qualche ora di pratica. Fin troppo abile il compagno virtuale che la CPU gestisce nei doppi giocati da un solo fruitore: il tennista si rivelerà essere ottimamente abituato al gioco di coppia passivo, bilanciando ogni vostro spostamento per coprire i lati. Lasciando a lui il gioco sotto-rete, che risulta essere decisivo per la vittoria in uno scontro a quattro, a meno di vostre sviste evidenti, la coppia di avversari avrà vita breve. Quando invece chi vi affianca risponde ai comandi di una persona reale, davvero il divertimento comincia ad essere tangibile. Dotatevi poi di un Multi-Tap e Virtua Tennis 2 darà il massimo di se stesso. Il gioco di squadra necessario alla conclusione positiva del "Game" (irrinunciabile contro la CPU, più flebile, ma mi auguro sempre presente, se ci si affida a qualche amico) appassiona il giocatore e soddisfa dopo ogni punto ben riuscito.

    Rovescio

    Per rimediare al torto del predecessore, dei sedici atleti disponibili, la metà saranno donne. Se infatti nell'antica versione il gentil sesso veniva meno, adesso risulta essere presente in pari numero e ben caratterizzato: il gioco femminile, si sa, differisce non poco da quello maschile: raddoppi di mano e sfinenti corse contro al gioco "di posizione", più tecnico.
    Riportare in codice binario la caratterizzazione dei diversi stili è un non trascurabile dettaglio.
    Le animazioni degli atleti, uomini e donne, sono particolarmente ben costruite, applicate a dei modelli poligonali niente male. Il design superficiale dei personaggi è fedele alle controparti, e quello degli stadi semplice e vivacemente apprezzabile. Il pubblico rimane piatto, e in alcuni casi anche i raccattapalle (che altre volte si muovono per evitare di essere colpiti da troppo caricati rimbalzi), ma l'inquadratura principale poco avrà da mostrare di queste piccole pecche. Il comparto sonoro è lodevole nella parte delle campionature degli effetti, più inosservabile nel sottofondo musicale sovrastante i menù ed i cambi di campo.

    15 - 0

    Al di là delle poche modalità presenti: Exibition, Tournament, ed un "Career Mode" nascosto sotto al nome di World Tour, non poco tempo dedicherete al titolo: giocare da soli sarà utile al perfezionamento delle tecniche e garantirà una buona dose di divertimento. La modalità doppio, se affrontata con il dovuto spirito, darà invece luogo a sfide appassionanti. Il tutto in un look appagante e costantemente fisso alla velocità di refresh di 60 Hrz.
    Virtua Tennis 2 costituisce la miglior simulazione tennistica sul mercato attuale ed allo stesso tempo un prodotto gestibile da chiunque, titolo di spicco nell'ambito generale dello sport su Console.

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