Recensione Warriors Orochi 3 Hyper

Warriors Orochi 3 nella sua "nuova edizione" dedicata a Wii U

Recensione Warriors Orochi 3 Hyper
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  • Wii U
  • Sia mai che Tecmo Koei si perda il lancio di una nuova console. Da un po' di anni a questa parte, l'azienda nipponica non si lascia scappare occasione di rimpolpare le line-up dei nuovi hardware con un Hack'n'Slash dei suoi. E se persino su Nintendo 3DS è arrivato un Samurai Warriors, non poteva mancare su Wii U un titolo dedicato. Stavolta, però, non si tratta di una produzione originale, ma del porting di Warriors Orochi 3, già disponibile da qualche mese su PlayStation 3 e Xbox 360. Per giustificare il sottotitolo Hyper, il team ha inserito qualche aggiunta più o meno rilevante: due nuovi personaggi per allargare il roster, ed un Duel Mode che permette di imbastire sfide "uno contro uno". Nonostante non si tratti di aggiunte corpose, sicuramente il pacchetto completo è sostanzioso. E' un peccato però che questa versione Wii U soffra notevolmente a causa di un adattamento piuttosto frettoloso.
    Sul fatto che il GamePad non sia sfruttato a dovere si può ovviamente soprassedere, dal momento che le qualità di Warriors Orochi 3 restano immutate dal punto di vista del gameplay. Purtroppo notevoli problemi tecnici ed un colpo d'occhio globalmente meno interessante di quello delle altre edizioni abbassano un po' l'appeal del prodotto.

    La minaccia dell'Idra

    Il ramo "Orochi" della saga Warriors identifica una serie di titoli che non si ambienta in periodi storici reali, per raccontare l'ascesa al potere di un Daimyo o la conquista dei territori della Cina. Questa branca racconta l'avanzata degli eserciti demoniaci sul mondo, e la conseguente lotta per la sopravvivenza di tutti i popoli orientali, uniti sotto un unico vessillo. In questo caso l'incipit è abbastanza cupo: le orde del male hanno risvegliato una gigantesca Idra, che con il suo potere devasta città e villaggi. Tutti i baluardi dell'umanità sono ormai caduti, i guerrieri più potenti morti, perduti per sempre. L'ultima resistenza è rappresentata da un manipolo di tre eroi, che tenta l'ultimo assalto al mostro gigantesco. Eppure nel corso della prima missione, che funge anche da sbrigativo tutorial per spiegare il gameplay, il nostro drappello viene letteralmente distrutto, e la fine sembra inevitabile. Interviene però una misteriosa divinità, che ci concede il potere di tornare indietro nel tempo per cambiare le sorti della battaglia. Camminando a ritroso nel continuum spaziotemporale dovremo dunque volgere a nostro favore le sorti delle battaglie che hanno visto cadere i più grandi eroi dell'oriente unito, per reclutarli e organizzare una resistenza.
    Surreale e divertito, il sottofondo narrativo riesce, per quanto completamente illogico, a coinvolgere il giocatore, che vive sulla propria pelle la storia di una rivalsa epica e trottante. Reclutando nuove forze (ci sono oltre 100 guerrieri a disposizione) e cambiando le sorti di battaglie che sembravano già perse, l'utente ha davvero la sensazione di costruire qualcosa, passo dopo passo, di impegnarsi per mettere in piedi un "esercito delle meraviglie".
    La possibilità di tornare indietro nel tempo si lega anche alla suddivisione in missioni: se qualche generale importante cade nonostante i nostri sforzi, probabilmente più avanti potremo sbloccare una versione "alternativa" della stessa quest, che ci permetta di salvare la vita a chi avevamo visto perire sul campo qualche ora prima. Il feeling che si instaura sembra quasi quello dei vecchi Suikoden (con le dovute proporzioni), e nonostante il "nonsense" che permea il racconto, l'avanzamento intriga non poco.

    Tanti modi di menare le mani

    A livello ludico Warriors Orochi 3 Hyper non sconfessa le sue origini. La base è sempre la stessa: un hack'n'slash dei più beceri in circolazione, in cui un ossessivo button mashing dei due tasti d'attacco (leggero e pesante) è più che sufficiente per avanzare a testa bassa, mietendo tonnellate di vittime fra le fila di un esercito composto per lo più di inermi burattini. Questo basterà per scoraggiare gli amanti di un altro approccio al mondo dell'action game, più focalizzato e attento a punire le leggerezze piuttosto che ad incentivarle.
    Warriors Orochi 3 Hyper si dedica a chi invece vuole passare qualche pomeriggio a menare fendenti in libertà. A questa tipologia di giocatori il team di sviluppo regala interessantissime revisioni al gameplay, che di fatto rendono la progressione molto più varia e vivace. Anzitutto, in campo si scende non con un singolo combattente, ma con tre personaggi, che si possono alternare alla pressione di uno dei tasti dorsali. Questo permette di costruire una piccola squadra di combattenti caratterizzati da approcci diversi: mobilità, attacchi ad area, potenza bruta, si possono alternare sul campo di battaglia a seconda delle situazioni.

    "Surreale e divertito, il sottofondo narrativo riesce, per quanto completamente illogico, a coinvolgere il giocatore, che vive sulla propria pelle la storia di una rivalsa epica e trottante"

    Anche spulciando bene la caratterizzazione delle combo e degli stili di combattimento si notano miglioramenti. Le varie combinazioni d'attacco hanno caratteristiche molto diverse le une dalle altre: alcune ci proiettano in volo per evolversi in spericolate juggle aeree, altre finiscono con un fendente che proietta un raggio d'energia capace di colpire sulla distanza, altre ancora invece terminano con una sorta di "presa" su di un nemico. Se nel corso degli scontri più semplici si sceglie solo per assecondare i nostri capricci, quando si fronteggiano i generali più ossuti è bene procedere con cognizione di causa.
    La presenza di tre protagonisti alla volta permette anche di esibirsi in uno spettacolare "Attacco Triplo", che si carica indipendentemente dalla barra Musou.
    Se questa ritrovata varietà permette anche ai più oziosi di sperimentare nuove soluzioni, ciò che più compiace è tutta la parte da GdR che permette di potenziare il proprio esercito e l'equipaggiamento. Tornati al campo base sarà possibile spendere i Growth Point per far salire di livello uno qualsiasi dei nostri generali, incrementando le sue caratteristiche. Le gemme raccolte sul campo di battaglia serviranno invece per acquistare nuove armi, il cui utilizzo prolungato farà crescere l'affinità con il suo possessore, così da sbloccare effetti aggiuntivi. Le armi potranno poi essere fuse con altre in nostro possesso, per aumentare effetti attivi e potenza d'attacco, in un sistema che ricorda alla lontana quello di Disgaea. Infine, c'è anche da considerare il grado di intimità fra i vari generali: schierando fianco a fianco certi condottieri aumenteremo il feeling fra di loro, sbloccando eventi extra nel campo base (che potrebbero condurre poi a missioni aggiuntive) e ottenendo qualche bonus sul campo. Nonostante tutti gli aspetti appaiano accomunati da una filosofia che definiremmo "incrementale" (più si gioca e più si diventa potenti, secondo un criterio quantitativo piuttosto che qualitativo), l'insieme funziona, e annulla per molte ore la potenziale monotonia, che tornerà a farsi sentire soltanto molto avanti nell'avventura, quando la curiosità di esplorare le nuove feature si sarà lentamente esaurita.
    Complessivamente dunque Warriors Orochi 3 Hyper si presenta come uno dei più ricchi titoli della saga, ben confezionato e vario. Pur non sconfessando un approccio che di base risulta ripetitivo e semplicistico per molti utenti, propone novità di rilievo ed una progressione avvolgente.

    Wii U GamePad e Nuove Feature

    Anche se, come abbiamo detto in apertura, lo scarsissimo utilizzo delle feature esclusive del GamePad Wii U non cambia la qualità ludica del pacchetto, spiace constatare che i creativi di Tecmo Koei non abbiano pensato a soluzioni un po' più ardite per sfruttare il nuovo controller.
    Nel corso delle partite, sullo touchscreen del pad viene semplicemente visualizzato tutto quello che si vede sul televisore, con un dispendio energetico abbastanza notevole che consuma la batteria in meno di quattro ore di gioco. Idealmente questo permette di giocare a Warriors Orochi 3 Hyper sfruttando solo il controller, ma in verità si sente la mancanza di un'interfaccia ottimizzata per il gioco in mobilità. Consultare la mappa di gioco è un'operazione decisamente complessa, e dal momento che è bene tenere sempre d'occhio lo stato delle proprie truppe, supportandole laddove spunti un generale nemico, è abbastanza fastidioso avere una riproduzione del campo di battaglia davvero microscopica. Il touchscreen, per inciso, non viene minimamente utilizzato.

    Fra le novità di questa versione Hyper segnaliamo due combattenti aggiunti, che vista la presenza di oltre 100 lottatori non rappresentano certo un plusvalore notevole. Armato di frusta, Shennong si rivela una fra le tante comparse di una mitologia troppo lontana dalla nostra cultura, mentre Momiji (direttamente da Ninja Gaiden) raggiunge il suo maestro e si fa apprezzare come sempre per le forme prosperose.
    L'aggiunta chiave della versione Wii U è però la modalità Duel, che permette di combattere battaglie uno contro uno in locale: bisogna però essere armati di un controller Pro. Gli scontri si rivelano abbastanza divertenti, molto simili per concezione a quelli dei picchiauro 3D ispirati a Dragon Ball o Naruto. La telecamera tende ad inquadrare l'azione lateralmente, o comunque a lasciare in campo entrambi i lottatori sempre ben visibili, e questo "take" alternativo sugli scontri di Warriors Orochi non dispiace. Le battaglie vengono combattute da due team di tre lottatori, che si portano in dote anche carte speciali, utilizzabili con i pulsanti della croce direzionale, che servono da modificatori di status, aumentando la potenza d'attacco o riducendo la difesa degli avversari. L'uso delle carte, sbloccate nella modalità principale, infonde un po' di strategia ad un Game Mode comunque discretamente diretto, proposto anche nella variante Single Player "Survival": qui affronteremo ovviamente team sempre più potenti.
    Nonostante sia comunque ben strutturato, il Duel Mode non è prprio il motivo per cui vi consiglieremmo questa versione piuttosto che un'altra, anche perchè in certi casi gli scontri tendono a farsi molto estesi, alle volte un poco noiosi.

    Poco Aggraziato

    Non fosse per il comparto tecnico, avremmo confermato per Warriors Orochi 3 Hyper la discreta valutazione assegnata alla versione PlayStation 3 e Xbox360. Purtroppo alcuni evidenti problemi di ottimizzazione ci fanno riconsiderare il giudizio globale.
    Di base, neppure la vecchia edizione ci aveva esaltato. Dal momento che Tecmo-Koei si ostina ad utilizzare un motore abbastanza vecchiotto, che avrebbe davvero bisogno di una svecchiata. Nonostante le texture non fossero eccelse ed i modelli poligonali degli avversari apparissero tutt'altro che ricchi, complessivamente l'ottimizzazione del software era buona, sul fronte della fluidità e persino per quel che riguarda il pop-up di personaggi ed elementi dello scenario, ridotto rispetto ad altre iterazioni del franchise.

    "Complessivamente Warriors Orochi 3 Hyper si presenta come uno dei più ricchi titoli della saga, ben confezionato e vario. Pur non sconfessando un approccio che di base risulta ripetitivo e semplicistico per molti utenti, propone novità di rilievo ed una progressione avvolgente"

    Purtroppo la versione Wii U mostra invece problemi evidenti. Il primo riguarda l'anti aliasing: probabilmente la scheda grafica della console non supportava il filtro implementato nelle edizioni Ps3 e 360, ed il team di sviluppo, visti i tempi sempre ridotti per approntare un launch title, non ha avuto fisicamente modo di aggiustare il post-processing. La versione Hyper di Warriors Orochi 3 mostra quindi moltissime scalette, ed una pulizia complessiva che lascia a desiderare.
    E' una situazione, questa, con cui nel periodo del lancio gli utenti Wii U si troveranno giocoforza a convivere: anche Darksiders 2, ad esempio, mostra un aliasing marcato, probabilmente dovuto agli stessi motivi: programmare un filtro compatibile con l'architettura della console avrebbe richiesto troppo tempo. Mentre il titolo THQ ci sollazza comunque con texture più definite e mappe superficiali (restate su Everyeye.it per la recensione), Warriors Orochi 3 Hyper non migliora la definizione delle texture.
    Si segnala inoltre un notevole pop-up degli elementi a schermo, che alle volte compromette l'esperienza di gioco, mentre non diremmo (come si è letto in giro) che il numero di nemici presenti sul campo è ridotto. Quello che è ridotto, alle volte drasticamente, è il Framerate: i cali ci sono e sono evidenti, e cancellano d'un colpo molte delle conquiste che il team di sviluppo aveva fatto ottimizzando negli anni il suo engine.
    Lungi da noi considerare Warriors Orochi 3 Hyper come un titolo indicativo della potenza di Wii U: ci sono, nella line up di lancio, prodotti che si comportano decisamente meglio, e probabilmente i problemi derivano da un processo di porting poco attento o frettoloso. Il problema è che certe problematiche tecniche, come il framerate ballerino ed il pop-un, influiscono negativamente anche sul gameplay, riducendo sensibilmente l'appeal del prodotto.
    Il comparto sonoro, invece, ci propone una selezione di brani molto movimentati, nonostante siano quasi sempre scorrelati dall'azione a schermo: che si vinca o che si perda, le sonorità elettriche di questo capitolo, il suo lieve accento metallaro, martelleranno costantemente senza variazioni di sorta.

    Warriors Orochi 3 Hyper Warriors Orochi 3 HyperVersione Analizzata Wii UWarriors Orochi 3, nonostante non nutrissimo molte aspettative per l'ennesimo Musou, si è rivelato un titolo divertente ed intrigante. La presenza di tre personaggi in campo e di combinazioni d'attacco più varie garantisce la possibilità di sperimentare. Ma l'aspetto più riuscito è il contorno di elementi ruolistici. Purtroppo la versione Wii U è male ottimizzata, e le problematiche tecniche finiscono per rovinare in parte l'esperienza di gioco. La struttura complessiva resta interessante, sicuramente fra le migliori nell'alveo del brand, ma i cali di framerate ed il marcato pop-up rendono meno gradevole la progressione. La presenza della modalità Duel non riesce a bilanciare la parziale delusione, nonostante si tratti comunque di un'opzione ben studiata. Il titolo resta quindi consigliato solo ai patiti del genere, e non possiamo far altro che suggerire, a chi può, di orientarsi su una versione più ottimizzata.

    6.5

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