Recensione Worms Revolution Extreme

Il capitolo già pubblicato un anno fa su PS3 e 360 torna su PS Vita

Recensione Worms Revolution Extreme
Articolo a cura di
Disponibile per
  • PSVita
  • Tra le saghe più longeve e onnipresenti del panorama videoludico, quella dedicata agli anellidi del Team 17 ha saputo mantenersi pressoché identica a sé stessa nonostante il passare degli anni. Sebbene non siano mancati alcuni esperimenti, come quello di convertire e adattare il gameplay alle tre dimensioni, la sostanza è rimasta sostanzialmente la medesima sin dai tempi del primo episodio pubblicato nell’ormai lontano 1995.
    Tra le numerose piattaforme su cui i Worm si sono dati battaglia senza esclusione di colpi, mancava ancora all’appello PS Vita. Orfana di un capitolo tutto suo, non potrà vantare un tale primato neanche con la pubblicazione di Worms Revolution Extreme trattandosi, di fatto, di una trasposizione praticamente identica di un titolo già apparso un anno fa sui cataloghi digitali di PSN e Xbox Live.
    Sebbene la portabilità rappresenti un plus non da poco e nonostante l’intrigante aggiunta del Cross-Buy e Cross-Save con la versione PS3, l’odore di trovata commerciale è troppo pungente per non indispettirci almeno un po’, soprattutto tenendo conto del tempo che ha separato le due release. Qualche missione o modalità extra sarebbero state più che gradite, mentre su questo fronte dobbiamo purtroppo dirci delusi. Per fortuna il gioco, preso di per sé, svolge più che degnamente la sua missione.

    Di Extreme c’è veramente poco

    Come un anno fa, la prima cosa da dire è che a discapito di quel “Revolution” del titolo, questo capitolo non stravolge i canoni della saga, ma riesce nell’impresa di apportare alcuni cambiamenti nell’approccio a ciascuna partita, introducendo due novità di notevole portata.
    Il punto di partenza è quindi il medesimo: due (o più) squadre di vermicelli dovranno semplicemente eliminare fisicamente gli avversari, contando su un arsenale sterminato e sfruttando nel migliore dei modi le conformità dello scenario di turno. Ancora una volta vi ritroverete tra le mani un gioco in 2D a turni, dove ogni colpo può essere determinante ai fini dello scontro, fatto di uccisioni rocambolesche e immancabili colpi di fortuna.
    L’immediatezza del gameplay è rimasta inalterata, sebbene senza un minimo di preparazione sarà difficile salvare la pelle. Bazooka, bombe a mano, fucili e onde energetiche sono solo una minuscola parte delle armi disponibili e conoscerne punti di forza e debolezza sarà indispensabile per adattare e sviluppare le proprie strategie. Le mine, ad esempio, saltano in aria non appena qualcuno o qualcosa gli finisce sopra e ciò vale anche per i vostri piccoli avatar. L’attacco aereo ha effetti devastanti, ma coinvolge un’area piuttosto ampia e potrebbe finire per travolgere anche gli alleati. Il barilotto di dinamite ha un potere distruttivo fenomenale, ma una volta piazzato vi darà solo qualche secondo per mettervi in salvo.
    Anche l’analisi e lo studio dello scenario, come anticipato, è preponderante nell’architettare strategie vincenti. Trovare un buon nascondiglio tra un turno e l’altro può darvi un vantaggio tattico non indifferente. Una ripida discesa può tramutarsi in un viaggio di sola andata per l’aldilà se affrontata con troppa foga. Esporsi eccessivamente è un’arma a doppio taglio: vi permetterà di mirare e colpire facilmente gli avversari, ma vi renderà un facile bersaglio durante il turno dell’avversario.
    Come in passato non mancano naturalmente diversi item con cui districarvi tra le ambientazioni. I jet pack sono comodissimi per coprire grandi distante in breve tempo. Le corde torneranno utili per superare i burroni. La fiamma ossidrica vi permetterà di scavare tunnel attraverso cui raggiungere i nemici.

    Proprio relativamente alle arene si rivela la prima grande novità di Worms Revolution riproposta naturalmente anche in Extreme. Sparsi per il campo di battaglia, troverete diversi oggetti interattivi. Granate inesplose non vedono l’ora di farlo alla minima sollecitazione. Pesci palla giganti non sono altro che letali bombe a gas pronte a detonare nel momento meno opportuno. Diversi contenitori traboccano d’acqua che riversandosi a terra creerà letali ruscelli che condurranno i vermicelli investiti dal flusso verso morte certa. Non solo: creando laghi artificiali, sempre giocando con la fisica e le esplosioni, potrete letteralmente far annegare gli avversari che vedranno consumarsi progressivamente la barra della salute per ogni turno passato sott’acqua.
    L’altra grande novità riguarda invece la divisione in classi dei vermicelli. A fianco al già noto Soldato, privo di specializzazioni ma allo stesso tempo versatile e adatto un po’ a tutto, sono state introdotte altre tre specie. Lo Scienziato è piuttosto gracile, ma può curare gli alleati. L’Esploratore sfrutta la sua agilità superiore per muoversi rapidamente, strisciare nei cunicoli più stretti e spiccare salti particolarmente ampi. Il Tank invece è visibilmente lento, ma può incassare molti più colpi prima di passare a miglior vita. Naturalmente, di volta in volta starà a voi utilizzare nel momento e modo più opportuno il Worm giusto in base alle proprie caratteristiche. Sebbene la loro disposizione nello scenario sia sempre più o meno casuale, giocando di squadra potrete ottenere degli indiscutibili vantaggi, e questo permette ai videogiocatori più esperti di dare vita a piani bellici ancora più complessi, raffinati e quindi più efficaci.
    Se vi state chiedendo dove risiedano le novità nel gameplay apportate da questa edizione per PS Vita, preparatevi a una cocente delusione. Al di là della possibilità di gestire la telecamera con il touch-screen e di optare per la gestione della mira affidata al touch-pad (che comunque sconsigliamo vista l’imprecisione di fondo) non c’è nient’altro da segnalare. Anche a livello contenutistico nessuna aggiunta, nessun extra se non alcuni gadget estetici ottenibili facendo dialogare l’edizione portatile con quella PS3. Non che ci aspettassimo improbabili interazioni che sfruttassero la telecamera o gli accelerometri contenuti nella console, ma qualche contenuto in più avrebbe reso sicuramente più attraente Worms Revolution Extreme.
    Ciononostante, per quanto concerne il solo gameplay c’è ben poco da recriminare, non fosse per un frame-rate a volte davvero imbarazzante che spezza la fluidità e la rapidità con cui solitamente si consuma l’azione. Il difetto è piuttosto invasivo e tanto fastidioso quanto più si è intesiti (o divertiti) dal susseguirsi di esplosioni e urla di dolore dei prodi combattenti. Per il resto tutto è come è sempre stato: il sadismo dei vermicelli è grottesco e insieme comico, mentre il buon ritmo di gioco, comunque vincolato alla turnazione, si rivela ideale anche nel contesto portatile della PS Vita.

    Tanti modi per farsi esplodere

    In termini contenutistici, mettendo da parte le critiche per la mancanza di novità, vi aspettano grandi soddisfazioni. I neofiti infatti verranno accolti da un menù principale piuttosto corposo.
    La parte del leone spetta naturalmente alla Campagna. Composta da una cinquantina di livelli, soffre di una partenza rallentata da un tutorial inutilmente e colpevolmente prolisso e segmentato. Superato l’ostacolo tuttavia, la sequenza di missioni si propone come un’esperienza piacevolissima per quanto priva di varietà: l’obiettivo sarà sempre quello di eliminare in un modo o nell’altro il team avversario.
    Ben più fantasiosa la modalità Rompicapi in cui dovrete uccidere gli avversari contando solo su alcune armi o raggiungere una specifica location utilizzando determinati item. Sperare di superare queste prove senza un minimo di organizzazione, privi di un piano ben studiato, è pura utopia e solo avendo pazienza e determinazione riuscirete nel vostro intento.
    Uno Contro Uno è la classica partita veloce contro la CPU che potrete personalizzare in diversi modi: sia decidendo quali armi rendere disponibili, sia modificando le conformità dell’arena.

    Ottimo il comparto multiplayer online e in locale per un massimo di quattro partecipanti. Sebbene sui server i giocatori ancora latitino, le poche partite che siamo riusciti ad imbastire non ci hanno dato grossi problemi di netcode e il matchmaking è sufficientemente malleabile da permettere a chiunque di creare la partita che più preferisce. Sono presenti tre modalità: Deathmatch ha bisogno di poche spiegazioni, Classica, dal canto suo, elimina oggetti interattivi e la presenza di Esploratori, Tank e Scienziati. Fortino, infine, pone le due squadre all’interno di castelli separati l’uno dall’altro da insuperabili baratri: ciò spingerà i team ad affrontarsi unicamente utilizzando attacchi aerei, bombe e bazooka.
    Chiude il quadro delle modalità principali la voce Personalizzazione. Si tratta di un superfluo e ignorabile editor con cui modificare le proprie truppe: potrete applicargli cappelli piuttosto che baffi, scegliere la voce con cui reciteranno le simpatiche battute che seguono ogni turno, decidere il design delle tombe che prenderanno il loro posto quando termineranno i punti vita. Nulla di trascendentale, né di effettivamente utile o profondo, ma sempre meglio di niente.
    Un menù quindi ricchissimo che garantisce al gioco una longevità di prim’ordine e in linea con i passati capitoli della saga.
    Se l’art design è piuttosto apprezzabile, nonostante l’ibridazione con il 3D che infastidirà i più nostalgici, tecnicamente dobbiamo soffermarci nuovamente sul pessimo frame-rate: vera croce di questa conversione altrimenti inappuntabile. Si salva il sonoro grazie a un paio di marcette militari e un buon doppiaggio in inglese del tutor che vi seguirà passo dopo passo durante la Campagna.

    Worms Revolution Extreme Worms Revolution ExtremeVersione Analizzata PlayStation VitaQuest’edizione per PS Vita non ha nessuna colpa se non quella di giungere con un anno di ritardo e priva di novità e extra. Proprio per questo motivo, pur valutando la portabilità come un plus non da poco, chiunque abbia già giocato a Worms Revolution non ha alcun motivo di rifarlo sul portatile Sony. Al contrario, neofiti o fan che si erano lasciati scappare l’ultimo capitolo della saga possono guardare con interesse a Worms Revolution Extreme. Non fosse per i fastidiosi cali di frame-rate potremmo criticare ben poco dell’operato del Team 17. Le novità rappresentate dall’interattività con lo scenario e le classi dei vermi riescono a variare, senza stravolgere, il concept alla base della saga. Inoltre l’esorbitante numero di livelli e modalità presenti vi terranno impegnati piuttosto a lungo. Se vi siete tenuti alla larga da diverso tempo dalle battaglie tra vermi, questo capitolo è l’ideale per ritornare alla armi dopo il meritato congedo.

    7.5

    Che voto dai a: Worms Revolution Extreme

    Media Voto Utenti
    Voti: 4
    6.5
    nd