WWE SmackDown vs. Raw 2009: la recensione della versione Wii
Botte da orbi in questo wrestling per Wii
INFORMAZIONI GIOCO
Articolo a cura di
Simone "Nuas" Penati
Disponibile perPS2
DS
Xbox 360
Wii
PS3
Psp
WWE History!
I giochi di wrestling esistono da moltissimi anni. Con il tempo abbiamo imparato ad apprezzare i lavori su licenza della THQ (sempre in lotta con la difficile amministrazione WWE per quel che riguarda le licenze). In particolare nella scorsa generazione potemmo godere di un approccio più variegato in quanto a opzioni di gioco ma più superficiale in quanto a gameplay, come quello offerto dalla serie Smackdown (diventata poi Raw VS Smackdown, con l'aggiunta negli ultimi episodi della postilla ECW), accanto invece alla scarna ma tecnica versione in esclusiva per Gamecube Day of Rackoning (due splendidi episodi, ancora oggi incontrastati sotto il puro profilo ludico).
Con il passaggio alla nuove generazione di console purtroppo è andata persa la seconda di queste serie, e anche su Wii abbiamo assistito all'approdo di quella che, sotto il profilo commerciale, è senza dubbio alcuno la serie principale su cui THQ e WWE vogliono puntare.
Lo scorso anno l'esordio su piattaforma Nintendo fu promettente ma deludente allo stesso tempo.
Il fulcro del gameplay era più che apprezzabile, con una giocabilità totalmente incentrata sulle caratteristiche tipiche dell'hardware, vale a dire i controlli legati ai sensori di movimento.
Purtroppo il resto della struttura era troppo esile per poter davvero convincere. Pochissime tipologie di match, una sola arma a disposizione (la sedia), una modalità storia troppo leggera, un parco mosse limitato. Linsieme non poteva garantire un senso di sfida adeguato per più di poche ore di gioco, trovando un senso soltanto nel multiplayer (locale, vista l'assenza dell'online), che basava la sua forza sul divertimento (assicurato) derivante dal coinvolgimento motorio.
Vediamo se quest'anno gli sviluppatori hanno saputo offrire maggiori spunti di interesse per i possessori di Nintendo Wii.
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La struttura ludica della produzione resta identica a quella dello scorso anno, con l'aggiunta di alcune migliorie. Di conseguenza, l'unico aspetto che già aveva piacevolmente colpito nella scorsa edizione conferma le buone impressioni, migliorandole ulteriorimente.
Iniziamo dall'idea chiave: i movimenti.
A WWE 09 su Wii non si gioca con i tasti. In sostanza essi sono relegati soltanto a "leve di sblocco", per attivare una sorta di "counter attack". Muovendo il telecomando senza premere nulla, infatti, effettueremo i colpi diretti, come pugni, calci, o bracci tesi. Compiendo un gesto con il telecomando mentre teniamo premuto il pulsante A effettueremo le prese leggere; mentre se terremo premuto B il nostro alter-ego porterà a segno delle mosse più potenti, interattive, durante le quali i nostri movimenti potranno sviluppare la presa seguendo diverse direttrici.
Quest'anno è stata abilitata anche la lettura del nunchak, scuotendo il quale potremo compiere l'irish-whip per lanciare l'avversario contro le corde o i paletti, con un semplice gesto indirizzato -per quel che concerne la traiettoria- dalla inclinazione della leva analogica.
Leva analogica che ricopre un ruolo importante anche all'interno dello schema di attacco, poichè a seconda della direzione in cui la inclineremo potremo variare le prese di aggressione. Cosa non da poco, perchè da essa deriva anche l'aumento del numero di mosse a disposizione di ogni singolo wrestler, con il risultato che quasi tutti i componenti del roster si presentano ben differenziati tra di loro, sia per prese di base, che per trademark moves. Ovviamente le prese ambientali (contro le varie parti del ring, con i vari oggetti) risultano standard per tutti i lottatori.
Diversificate invece le finisher distintive, e vi lasciamo immaginare la soddisfazione nell'esegiure le mosse conclusive imitandone i movimenti. Alcune, in particolare, trasmettono davvero un senso di immedesimazione oltre ogni dire. Ci riferiamo ovviamente a quelle in cui anche nella realtà viene usata soltanto una mano, come le Chokeslam di Kane. Fantastico.
I difetti più gravi in fase di lotta sono concentrati su due aspetti purtroppo rimasti invariati rispetto allo scorso anno, cioè la presenza di un'unica barra di danno fisico, che non permette di distinguere i colpi subiti per esempio da gambe, braccia, testa o busto, e la mancanza di un tasto adibito alla corsa, che si traduce in una lettura automatica del colpo in corsa quando muoviamo il telecomando mentre il nostro personaggio è lontano dal bersaglio.
A parte questo, il bagaglio ludico di WWE è evidentemente corposo. Attraverso i movimenti è possibile riprodurre anche i taunt (prese in giro), gli insulti, i gesti di esultanza in-ring tipici di ogni wrestler. In questo ambito gli sviluppatori hanno fatto davvero un ottimo lavoro, riproducendo tutte le gestualità più famose e importanti in maniera del tutto simulativa, aumentando moltissimo il senso di coinvolgimento che, anche nel wrestling "vero" deriva soprattutto dall'imitazione di certi gesti, divenuti con il tempo iconici grazie alla loro continua reiterazione.
Nessun vero fan della WWE potrà restare indifferente davanti al gesto del "Suck it" di Triple H, da eseguire come se lo stessimo facendo nella realtà, incrociando le mani all'altezza del nostro bacino a imitazione della tipica esultanza della DX. Anche qui, per abilitare la lettura dei movimenti indirizzati alle taunt anzichè ai colpi, dovremo usare un tasto, in particolare il tasto C, tenendolo premuto durante l'esecuzione di questi gesti.
Questo elemento di coinvolgimento fisico è stato esteso, rispetto allo scorso anno, anche a una fase importante nella realtà, ma sempre messa in secondo piano nelle trasposizioni videoludiche della WWE: gli ingressi dei lottatori.
Durante il loro cammino dalla rampa fino al ring, potremo far compire loro le gestualità tipiche delle controparti reali, salutando il pubblico in un determinato modo piuttosto che un altro, con la libertà quindi di scegliere tra diversi movimenti da effettuare. Emozionante, per gli appassionati, alzare entrambe le braccia al cielo per accendere le luci del palazzetto utilizzando l'avatar di Undertaker, per poi mimare il gesto di togliersi il cappello per mostrare gli occhi bianchi.
Una interattività nuova, più che apprezzabile e per nulla secondaria, vista la natura "spettacolare", prima ancora che sportiva, di tale disciplina; un elemento che non a caso è stato spinto molto da THQ, che lo ha introdotto anche nei finali di match: una volta terminato l'incontro, infatti, sarà possibile decidere se stringere la mano al nostro avversario oppure attaccarlo, con oggetti d'offesa come le sedie o con le nostre trademark moves.
Conservando quanto di buono avevano già mostrato con i comandi, aumentando l'uso dei movimenti sia in-ring che extra-ring, stressando ancor di più il concetto di immedesimazione, THQ ha fatto davvero un ottimo aspetto sotto il profilo del gameplay, anche se per colpa di qualche difetto esso non può rasentare la tecnica perfezione di altri prodotti precedenti.
Last game standing!
THQ ha mantenuto fede alle promesse.
Lo scorso anno si attirò il biasimo di tutti, per una struttura di gioco troppo esile, ma ora sembra aver imparato dai proprio errori.
La versione Wii infatti può contare su diverse modalità di gioco, tra le quali spicca innanzitutto la Road to Wrestlemania, che va ad affiancare l'altra modalità storia di base (La mia WWE) per garantire diverse ore di intrattenimento guidate da un filo narrativo più che apprezzabile, sia in single che per la prima volta anche in multiplayer (potremo usare diversi personaggi per guidarli in un percorso che li porterà all'evento più importante dell'anno, e tra questi ci sono anche Rey Mysterio e Batista selezionabili sia come singoli che come tag team).
Accanto ad essa troviamo poi anche la modalità online, disponibile per il primo anno su Wii. Potremo sfidare amici (tramite lo scambio codici) o avversari casuali in diverse tipologie di match, praticamente tutte quelle disponibili anche nel gioco locale. Inoltre ciascuno di noi potrà crearsi un profilo online identificato dal proprio Mii, con tanto di bandiera nazionale e statistiche di tutti gli scontri disputati nel web. Una struttura online relativamente semplice e scarna, ma decisamente apprezzata data l'assenza di lag, la velocità nel trovare concorrenti, la profondità dei profili salvati.
Ma al di là delle modalità di gioco, sono proprio le opzioni a risultare molto più estese rispetto al precedente capitolo, con un roster moderatamente ampio, un numero di tipologie di match davvero degno di nota (al quale mancano in sostanza due modalità famose, l'Inferno Match e l'Elimination Chamber), un numero di armi contundenti degno dell'Original ECW (tavoli, sedie, filo spinato, mazze da baseball e chi più ne ha più ne metta), e come già accennato una discreta struttura di mosse (sia di base per ciascun lottatore, che ambientali nei diversi contesti di lotta).
Se a tutto questo uniamo un editor ben realizzato, che consente di creare sia la propria superstar che le proprie mosse, compresi gli ingressi e le taunt interattive, possiamo affermare con certezza che il prodotto in questione quest'anno non uscirà dal Wii dopo poche ore.
Let's get ready tu suuuuuuuck!
Il lato meno convincente del prodotto è quello tecnico-grafico. I modelli dei protagonisti non sono affatto male, sia a livello di mole poligonale che di texturizzazione, con anche un livello discreto del calcolo di compenetrazione poligonale e ottime animazioni.
Anche ring, corde, oggetti d'uso, gabbie, luci e quant'altro (persino il backstage), sono ben realizzati, pur non andando oltre un livello complessivo discreto.
Il fatto è che tutto quel che sta attorno al quadrato, cioè il palazzetto e il suo pubblico, è davvero risibile. E' assolutamente vero che si tratta di un aspetto secondario, ma vedere inquadrati spettatori realizzati con i mattoncini del LEGO a ogni passaggio di camera prima o dopo il match è davvero sconcertante.
Questo fatto, unito a una gestione della telecamera non proprio ottimale nelle fasi a bordo ring, e ad alcune campionature audio non eccelse (per la loro ripetitività, in fase di commento) non permettono nel complesso al prodotto di elevarsi di molto dalla sufficienza come valore globale sotto il profilo prettamente tecnico.
Tuttavia, bisogna riconoscerlo, THQ abbia fatto dei passi avanti sotto il versante sonoro, capace questa volta di presentare oltre a tutta una serie di ottime canzoni tipiche del mondo WWE, anche una selezione di interventi diretti dei wrestler soprattutto nella modalità Road to Wrestlemania, che si son prestati a doppiare determinati dialoghi necessari per la realizzazione delle storyline.
Una menzione anche per l'uso dello speaker, che trasmetterà proprio le voci dei lottatori in alucni frangenti della modalità storia, come se ci stessero chiamando sul telefono cellulare, oltre che tutta una serie di effetti di accompagnamento della lotta.
Boogeyman - BoogeymanEatsWorms!Chris Jericho 2° Attire - AltJerichoModelSvR09Jilian Hall - PlayAsJillianHallSvRLayla - UnlockECWDivaLayla09Hornswoggle - HornswoggleAsManagerSaturday Night Main Event Arena - SatNightMainEventSvRSnitsky - UnlockSnitskySvR2009Tazz - UnlockECWTazzSvR2009Vince McMahon - VinceMcMahonNoChanceHawkins & Ryder - Ryder&HawkinsTagTeamRic Flair - FlairWoooooooooooooo
7.5
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WWE SmackDown vs. Raw 2009Versione Analizzata Nintendo WiiWWE Raw VS Smackdown 09 non è perfetto. Gli manca la strategia tecnica dei Day of Rackoning per GameCube, ha ancora alcuni aspetti da cambiare, come il tasto della corsa e la barra unica di energia fisica, il pubblico è inguardabile. Ma ha molti più lati positivi di quelli negativi. Un gameplay puramente da Wii, un uso intelligente e coinvolgente dei sensori di movimento, una struttura articolata sia per il single che per il multiplayer, sia locale che online. In particolare, le peculiarità della console per una volta vengono gestite per creare qualcosa di particolare e irripetibile, che per uno spettacolo come il wrestling, fatto soprattutto di reiterazioni iconiche, diventa senza ombra di dubbio un plus di non poco spessore. Consigliato a tutti gli appassionati di wrestling che, almeno una volta nella vita, potranno sentirsi dire: TRY THIS AT HOME!!!