Recensione You're in the Movies

La rincorsa di Microsoft allo strapotere che Nintendo esercita in termini di vendite passa attraverso una serie di step che secondo il colosso di Redmond dovrebbero avvicinare l'azienda ai celebri "casual gamers", cioè quella massa di giocatori che è andata a rivitalizzare le casse di un'azienda che in molti alla fine dell'era Gamecube davano per spacciata. Il ritratto del casual è molto vago: non ha un sesso o un'età ben definita, l'unica cosa nota è che letteralmente impazzisce per i videogiochi sociali, cioè quelli pensati come passatempo o come attrazione per le feste, nei quali chiunque, dopo brevi preparativi, può gettarsi nell'azione con la stessa partecipazione e gli stessi risultati -e quindi divertimento- dei giocatori più esperti.

Il piano per raggiungere questa utenza è basato sulla presentazione e sponsorizzazione di una serie di titoli capace di colmare le diverse lacune della line-up Xbox 360, da affiancare alla nuova Dashboard, molto più attraente e user frindly. Con Lips l'azienda ha cercato di contrastare il successo di Singstar, con SceneIt quello di Buzz, spingendo contemporaneamente su quei giochi come RockBand o Guitar Hero in comune con tutte le piattaforme. All'appello manca solamente l'EyeToy, ed è per questo che è stato ideato, in collaborazione con Codemasters, You're in the Movies, un software capace, sfruttando la Webcam ufficiale di Microsoft, di carpire la nostra immagine e montarla direttamente all'interno di un film.

Questo è il secondo tentativo da parte di Microsoft, dopo il disastroso TotemBall, di dare un senso ed una dignità alla Live! Vision, andiamo a vedere se questa volta i risultati sono stati all'altezza delle aspettative.

Il Buono

L'idea che sta alla base del gioco Codemeasters è molto semplice quanto divertente: la webcam ci riprenderà durante lo svolgimento di alcuni semplici minigiochi che alla fine serviranno per comporre un B-movie. Ognuno di questi film è pensato per 4 giocatori contemporaneamente, che verranno sostituiti da delle "comparse" a seconda delle defezioni. Saranno 4 i turni per completare le riprese, corrispondenti ad altrettanti minigiochi o sessioni di recitazione libera, nelle quali poter mettere tutto il proprio talento al servizio del film. Ognuna di queste sessioni sarà valutata con un punteggio, calcolato in base ai risultati ottenuti durante i giochi, con il quale verrà individuato l'attore più bravo del film. Terminate le riprese si potrà assistere al risultato delle proprie fatiche, salvarlo sull'hard disk della console ed eventualmente caricarlo su un server dal quale poterlo scaricare successivamente sul proprio Pc.

A disposizione dei giocatori ci saranno 30 film diversi, ognuno di questi diviso in generi di appartenenza (horror, fantascienza, commedia..) oltre che un potente ed intuitivo editor col quale montare il proprio film personalizzato. Questa procedura, chiamata Modalità Regista, permetterà di assemblare le singole scene selezionabili direttamente da tutti e trenta i film per realizzare il proprio capolavoro. In tali scene sarà possibile sostituire le interpretazioni degli attori standard, oltre che modificare la traccia audio.

Il Brutto e il..

Tutto molto simpatico in apparenza, peccato che il gioco soffra di limitazioni tecniche che vanno a minare profondamente il valore di tutta l'esperienza. L'utilizzo di una comune webcam come la Live! Vision, che oltretutto non si è mai contraddistinta per le sue performance, rende il riconoscimento dei profili dei giocatori particolarmente difficoltosi. Come giustamente il divertente filmato iniziale ci dirà, occorrerà configurare il proprio set in modo tale che non vi siano sovrapposizioni tra i nostri vestiti ed i colori sullo sfondo. Peccato che tale operazione risulta pressoché impossibile a causa dell'ampio spettro dei colori considerati uguali (e bastan una carnagione chiare di fronte ad una parete bianca o jeans ed una zona d'ombra). Tali difficoltà si tradurranno in fastidiosi buchi sulla vostra immagine che inficeranno il risultato finale del film.

La difficoltà a trovare una configurazione di luci ed ambienti adeguata creerà diversi problemi non solo al divertimento, a causa della continua ricerca del settaggio migliore, ma anche ai risultati dei minigiochi, dato che spesso un vostro movimento non verrà riconosciuto come corretto. Oltretutto, anche se realizzata al massimo delle possibilità, la resa finale delle vostre riprese sarà sempre svilita dal confronto con la definizione e la pulizia con la quale sono stati filmati gli attori standard, che appaiono sempre in alta definizione

La limitatezza della tecnologia utilizzata per riconoscere le immagini riduce anche il numero e la varietà dei minigiochi possibili. Si tratterà sempre di correre (oltretutto considerando solo il movimento delle braccia per calcolare la velocità), muovere le braccia (che sia per ballare o scacciare gli insetti poco importa) o la recitazione libera. In questo modo il divertimento e l'entusiasmo scemeranno nel giro di poche partite, soprattutto considerando che una sessione di gioco da oltre 15 minuti porterà alla realizzazione di un filmato di circa un minuto, con conseguente frustrazione per gli affaticati attori.