Rubrica Gaming Effect Episodio 31

Informazione videoludica: dalla carta al web, dai siti agli youtubers.

Rubrica Gaming Effect Episodio 31
INFORMAZIONI GIOCO
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Come si è evoluto il mondo dell'informazione videoludica in tempi recenti?
E' questa la domanda a cui vogliono dare risposta i ragazzi di Gaming Effect nell'ultima puntata del podcast, riattraversando (a volte con piglio nostalgico) il cammino che ci ha portati, dalla grande diffusione delle riviste cartacee alla loro caduta, direttamente alla grande esplosione dell'informazione sul web.
Di fronte alla disillusione dell'utenza più matura (che sembra costituire una parte parecchio consistente dei videogiocatori) ed al brulicare delle nuove leve (chiassose, corrive), morirà definitivamente l'approfondimento e l'informazione focalizzata? Con le nuove console che sembrano puntare tutto sulla condivisione video e sull'aspetto social, si intensificherà ancora di più la smodata attenzione per i contenuti video, e pure l'informazione scritta sul web collasserà, affogando nel mare di Youtube?
Ascoltate la puntata e dite la vostra: fateci sapere se ancora rimpiangete le vecchie riviste, e come credete che debba evolversi la critica videoludica.


Potete ascoltare il Podcast direttamente su questa pagina, cliccando sul player sottostante, oppure scaricare il file cliccando qui. Sulle pagine del sito di Gaming Effect potete invece recuperare le vecchie puntate.










Argomenti del Trentunesimo Episodio
Ci sono molti modi di fare informazione e altrettanti ne esistono per fruirla; da questo punto di vista tutti i media stanno evolvendo e anche i videogiochi stanno battendo nuove strade.

In principio c’erano le riviste cartacee, ancora apprezzate da moltissimi appassionati ma in netto declino per svariati motivi.
Tra i principali imputati c’è sicuramente il web, in grado di accorciare i tempi con i quali le notizie e le recensioni vengono pubblicate, e che ha visto il proliferare di siti e portali in questi ultimi anni.

Sta però cambiando anche l’audience che l’industria attrae: da un lato l’età media si è alzata ma dall’altro chi vuole rimanere informato costantemente appartiene a fasce anagrafiche più giovani, ormai in grado di non essere solamente spettatori passivi ma di fare informazione in maniera autonoma.
Ecco quindi la nascita di blog, podcast e più recentemente degli YouTubers, vero e proprio fenomeno degli ultimi anni che sta prendendo piede anche in Italia.

Nel nuovo episodio di Gaming Effect analizziamo questi aspetti in ordine cronologico, ripercorrendo le tappe principali dell’evoluzione della stampa di settore all’interno dell’industria dei videogiochi, sottolineandone le trasformazioni.

Intermezzi musicali:

Gli intermezzi di questo episodio sono tratti da titoli che hanno ricevuto recensioni entusiasti o controverse sulle due riviste più importanti del settore: Edge e gamesTM.

La celebre Fly Me To The Moon, in versione Climax Mix, da Bayonetta (5:42) - 10/10 su Edge
Il main theme di Mario Kart Double Dash (25:45) - 5/10 su Edge
La celebre Bingo Bango Bongo dall’accompagnamento musicale di Fallout 3 (44:09) - 7/10 su Edge
Il brano di apertura di LittleBigPlanet (59:27) - 10/10 su Edge
Il tema portante della colonna sonora di Legend of Zelda: Skyward Sword (1:30:39) - 10/10 su Edge
City of Jerusalem da Assassin’s Creed (1:41:07) - 6/10 su gamesTM

- Link Diretto all'Mp3
- Post Dell'episodio

Biografie

Alessandro “Neon” Mazzega
Ingegnere informatico, classe 1979.
Sin da tenera età prende confidenza con pad e tastiera e si appassiona rapidamente al mondo dei videogiochi e allo sviluppo di software. Milita per lunghi anni tra le fila del newsgroup it.comp.console, decidendo di abbandonarlo qualche anno fa per migrare verso nuovi lidi. Nel frattempo collabora con realtà quali Multiplayer ed Everyeye.it. Attualmente si occupa di gaming in ambito mobile e aziendale, di ricerca sulla Gamification, assiste con passione a concerti dal vivo, canta in un gruppo metalcore e studia alcuni framework per iniziare a gettare le basi per lo sviluppo del suo primo videogioco.

Luigi “RayX” Catuogno
Informatico, classe 1975.
Si scopre appassionato di videogiochi fin dagli albori dell’industria quando i giochi in casa erano rappresentati da Pong. Cresce come coder: fin dai tempi dello ZX80 già scrive i suoi primi rudimentali giochini che stavano in 90byte di codice. Corona il suo sogno di lavorare professionalmente nell’industria videoludica dal 2000 partecipando allo sviluppo di titoli pubblicati sulle maggiori piattaforme di allora. Dal fallimento della software house che lo aveva reso felice per qualche anno (lui giura: “non è colpa mia”), si da all’informatica più elementare occupandosi di tecnologie di audio/video streaming e delivery. Oggi si annoia lavorando nel ramo dell’IpTv dove ha ormai smesso di scrivere codice.
Ma ha un piano...

Alberto “Albertone” Ziello
Responsabile comunicazione, classe 1978.
La passione per i videogiochi nasce con l’arrivo in salotto di un apparecchio elettronico chiamato Commodore 64. In quel momento scoppiò l’amore che continua ancora oggi dopo più di venti anni. L’attivismo internettiano comincia invece con it.comp.console, abbandonato dopo diversi anni di militanza. Intanto sfrutta la passione per la scrittura e partecipa alla nascita del sito internet amatoriale PlayOnLine e alla creazione della rivista cartacea Check Point, edita da Pluricom. Successivamente collabora per Edizioni Master (Più Giochi PS2) e Play Press (Game Republic, PlayStation Magazine Ufficiale, X360 Magazine). La passione per i videogiochi diventa infine un lavoro stabile, dapprima come Junior PR Manager presso Atari Italia e attualmente negli studi milanesi di Ubisoft in veste di Press Specialist.

Gianluca “Ganon” Leggio
Impiegato, classe 1978.
La passione per il videogioco sboccia sin dall’età di cinque anni, quando invitato a casa di un amico scopre un vero e proprio universo parallelo dalla visione di un Intellivision con Burger Time. Questo lo spinge a fare immani insistenze sui genitori per l’acquisto dell’allora neonato Commodore 64. Le pressioni ebbero successo e da allora fu un’escalation di emozioni che non si è ancora fermata nonostante la veneranda soglia dei 30 sia ormai stata passata da un paio di anni. Nel corso degli anni l’amore per i videogiochi gli dà modo di essere una delle colonne portanti del sito amatoriale PlayOnLine.net e di collaborare con importanti realtà quali Edizioni Master e Play Media Company. Ora, annoiato mortalmente dal lavoro d’ufficio, ha preferito abbandonare il lato oscuro del parlare di videogiochi (lo scritto) per dilettarsi con entusiasmo in questa nuova divertente e (si spera) interessante avventura.