Rubrica Gaming Effect Episodio 45 - Promesse

Dopo due anni di questa generazione di console, è il momento di tirare le somme: quali delle promesse fatte dai grandi dell'Industry sono state davvero mantenute e quali si sono sciolte come neve al sole?

Rubrica Gaming Effect Episodio 45 - Promesse
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Sono ormai passati due anni dall'uscita di PlayStation 4 e Xbox One, con Wii U disponibile da ancora prima.
Le nuove piattaforme arrivarono sul mercato con una serie di promesse, alcune delle quali rivoluzionarie, che però si tramutarono in realtà solo in parte nei mesi successivi.
Nuovi mondi da esplorare ancora più grandi, sparizione del single player, innovativi sistemi di intelligenza artificiale sono solo alcuni esempi, sebbene tra i più rilevanti.
Analizziamo ciò che è accaduto negli ultimi 2 anni, tra promesse infrante e innovazioni che non erano state annunciate ma che, in qualche modo, sono comunque diventate realtà.

Potete ascoltare il Podcast direttamente su questa pagina, cliccando sul player sottostante, oppure scaricare il file cliccando qui. Sulle pagine del sito di Gaming Effect potete invece recuperare le vecchie puntate.










Intermezzi musicali:

- Commanding the Fury, dalla colonna sonora di The Witcher 3 (5:06)
- To All Of You, da Life Is Strange (36:19)
- Mad World di Gary Gules, brano utilizzato per la campagna di Gears of War (38:10)
- In The Heat of the Moment di Noel Gallagher, nella versione remix utilizzata nei trailer di Assassin's Creed Syndicate (1:24:02)
- Horizon, da Dying Light (1:44:59)

Link Utili:
- Link Diretto all'Mp3
- Post Dell'episodio

Biografie

Alessandro "Neon" Mazzega
Ingegnere informatico, classe 1979.
Sin da tenera età prende confidenza con pad e tastiera e si appassiona rapidamente al mondo dei videogiochi e allo sviluppo di software. Milita per lunghi anni tra le fila del newsgroup it.comp.console, decidendo di abbandonarlo qualche anno fa per migrare verso nuovi lidi. Nel frattempo collabora con realtà quali Multiplayer ed Everyeye.it. Attualmente si occupa di gaming in ambito mobile e aziendale, di ricerca sulla Gamification, assiste con passione a concerti dal vivo, canta in un gruppo metalcore e studia alcuni framework per iniziare a gettare le basi per lo sviluppo del suo primo videogioco.

Angelo "Jona" Franco
Informatico, classe 1975.
Ormai sulla soglia dei 40, al di fuori degli impegni lavorativi spirito e passioni sono ancora quelli di vent'anni fa, dal running ai videogames, passando per cinema, musica e tecnologia in generale.
Prima esperienza con una console nel 1980, fu l'Atari 2600 del vicino. Primo computer nell'83, un Commodore Vic-20. Da lì in poi è stato sempre e solo amore per i videogames, passando per ogni era ludica nonché ogni sala giochi raggiungibile in bici prima o con un Fifty poi, fino ai giorni nostri. Da tempo membro della famiglia di PlayOnline e quindi partecipe part-time delle varie avventure editoriali ad esso connesse (incluso il nuovo blog chiaramente), nella vita vera si occupa di delivery di servizi ITO, per poi fuggire, la notte, nelle terre di Hyrule alla ricerca della propria principessa.

Alberto "Albertone" Ziello
Responsabile comunicazione, classe 1978.
La passione per i videogiochi nasce con l'arrivo in salotto di un apparecchio elettronico chiamato Commodore 64. In quel momento scoppiò l'amore che continua ancora oggi dopo più di venti anni. L'attivismo internettiano comincia invece con it.comp.console, abbandonato dopo diversi anni di militanza. Intanto sfrutta la passione per la scrittura e partecipa alla nascita del sito internet amatoriale PlayOnLine e alla creazione della rivista cartacea Check Point, edita da Pluricom. Successivamente collabora per Edizioni Master (Più Giochi PS2) e Play Press (Game Republic, PlayStation Magazine Ufficiale, X360 Magazine). La passione per i videogiochi diventa infine un lavoro stabile, dapprima come Junior PR Manager presso Atari Italia e attualmente negli studi milanesi di Ubisoft in veste di Press Specialist.

Gianluca "Ganon" Leggio
Impiegato, classe 1978.
La passione per il videogioco sboccia sin dall'età di cinque anni, quando invitato a casa di un amico scopre un vero e proprio universo parallelo dalla visione di un Intellivision con Burger Time. Questo lo spinge a fare immani insistenze sui genitori per l'acquisto dell'allora neonato Commodore 64. Le pressioni ebbero successo e da allora fu un'escalation di emozioni che non si è ancora fermata nonostante la veneranda soglia dei 30 sia ormai stata passata da un paio di anni. Nel corso degli anni l'amore per i videogiochi gli dà modo di essere una delle colonne portanti del sito amatoriale PlayOnLine.net e di collaborare con importanti realtà quali Edizioni Master e Play Media Company. Ora, annoiato mortalmente dal lavoro d'ufficio, ha preferito abbandonare il lato oscuro del parlare di videogiochi (lo scritto) per dilettarsi con entusiasmo in questa nuova divertente e (si spera) interessante avventura.