Rubrica Gaming Effect Episodio 51 - Mondi Lontanissimi

Certe volte conta più un mondo affascinante che una storia ben riuscita. I ragazzi di Gaming Effect alla ricerca delle ambientazioni più riuscite.

Rubrica Gaming Effect Episodio 51 - Mondi Lontanissimi
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Nella creazione di un videogioco la realizzazione del mondo virtuale è (quasi) sempre aspetto importante quanto la caratterizzazione dei protagonisti, il plot, il gameplay stesso.
Esclusi alcuni specifici generi videoludici, creare un'ambientazione credibile e affascinante è fondamentale per dare consistenza alla narrativa e per compensare/arricchire altri elementi portanti del gioco stesso, tanto che in alcuni casi, anche altisonanti, la cura nella realizzazione del setting in abbinata con una narrazione di primo livello riesce a distrarre l'attenzione da altre magagne.
In questa puntata di Gaming Effect la redazione si confronta riguardo alcune delle ambientazioni originali che maggiormente le sono rimaste nel cuore.

Potete ascoltare il Podcast direttamente su questa pagina, cliccando sul player sottostante, oppure scaricare il file cliccando qui. Sulle pagine del sito di Gaming Effect potete invece recuperare le vecchie puntate.










Intermezzi musicali:

- Beyonf the Sea, dalla colonna sonora di Bioshock (7:23)
- Theme of Laura, dalla colonna sonora di Silent Hill 2 (33:43)
- Epilogue, dalla colonna sonora di Uncharted 4 (1:05:08)
- Welcome to Bright Falls, dalla colonna sonora di Alan Wake (1:31:20)
- Nilin The Memory Hunter, dalla colonna sonora di Remember Me (1:53:50)

Link Utili:
- Link Diretto all'Mp3
- Post Dell'episodio

Biografie

Alessandro "Neon" Mazzega
Ingegnere informatico, classe 1979.
Sin da tenera età prende confidenza con pad e tastiera e si appassiona rapidamente al mondo dei videogiochi e allo sviluppo di software. Milita per lunghi anni tra le fila del newsgroup it.comp.console, decidendo di abbandonarlo qualche anno fa per migrare verso nuovi lidi. Nel frattempo collabora con realtà quali Multiplayer ed Everyeye.it. Attualmente si occupa di gaming in ambito mobile e aziendale, di ricerca sulla Gamification, assiste con passione a concerti dal vivo, canta in un gruppo metalcore e studia alcuni framework per iniziare a gettare le basi per lo sviluppo del suo primo videogioco.

Angelo "Jona" Franco
Informatico, classe 1975.
Ormai sulla soglia dei 40, al di fuori degli impegni lavorativi spirito e passioni sono ancora quelli di vent'anni fa, dal running ai videogames, passando per cinema, musica e tecnologia in generale.
Prima esperienza con una console nel 1980, fu l'Atari 2600 del vicino. Primo computer nell'83, un Commodore Vic-20. Da lì in poi è stato sempre e solo amore per i videogames, passando per ogni era ludica nonché ogni sala giochi raggiungibile in bici prima o con un Fifty poi, fino ai giorni nostri. Da tempo membro della famiglia di PlayOnline e quindi partecipe part-time delle varie avventure editoriali ad esso connesse (incluso il nuovo blog chiaramente), nella vita vera si occupa di delivery di servizi ITO, per poi fuggire, la notte, nelle terre di Hyrule alla ricerca della propria principessa.

Alberto "Albertone" Ziello
Responsabile comunicazione, classe 1978.
La passione per i videogiochi nasce con l'arrivo in salotto di un apparecchio elettronico chiamato Commodore 64. In quel momento scoppiò l'amore che continua ancora oggi dopo più di venti anni. L'attivismo internettiano comincia invece con it.comp.console, abbandonato dopo diversi anni di militanza. Intanto sfrutta la passione per la scrittura e partecipa alla nascita del sito internet amatoriale PlayOnLine e alla creazione della rivista cartacea Check Point, edita da Pluricom. Successivamente collabora per Edizioni Master (Più Giochi PS2) e Play Press (Game Republic, PlayStation Magazine Ufficiale, X360 Magazine). La passione per i videogiochi diventa infine un lavoro stabile, dapprima come Junior PR Manager presso Atari Italia e attualmente negli studi milanesi di Ubisoft in veste di Press Specialist.

Gianluca "Ganon" Leggio
Impiegato, classe 1978.
La passione per il videogioco sboccia sin dall'età di cinque anni, quando invitato a casa di un amico scopre un vero e proprio universo parallelo dalla visione di un Intellivision con Burger Time. Questo lo spinge a fare immani insistenze sui genitori per l'acquisto dell'allora neonato Commodore 64. Le pressioni ebbero successo e da allora fu un'escalation di emozioni che non si è ancora fermata nonostante la veneranda soglia dei 30 sia ormai stata passata da un paio di anni. Nel corso degli anni l'amore per i videogiochi gli dà modo di essere una delle colonne portanti del sito amatoriale PlayOnLine.net e di collaborare con importanti realtà quali Edizioni Master e Play Media Company. Ora, annoiato mortalmente dal lavoro d'ufficio, ha preferito abbandonare il lato oscuro del parlare di videogiochi (lo scritto) per dilettarsi con entusiasmo in questa nuova divertente e (si spera) interessante avventura.