Le Novità della Settimana: è il momento di Xbox One

La settimana di Xbox One

Le Novità della Settimana: è il momento di Xbox One
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Neanche il tempo di rifiatare, dopo la faticaccia del lancio statunitense di PS4 e relative maratone notturne per fornivi tutte le recensioni del caso, che lo staff di Everyeye è stato immediatamente chiamato ad un’altra dura prova: l’esordio di Xbox One nel Bel Paese. Un “sacrificio” che da irriducibili videogiocatori quali siamo non abbiamo voluto delegare a nessun altro: al prezzo di altre ore di sonno irrimediabilmente perse, ci siamo concessi una prima (e ampia) panoramica sull'ultima nata in casa Microsoft.
Esattamente come per l’ammiraglia giapponese, in primis abbiamo voluto studiare da vicino console e controller in due articoli dedicati. La piattaforma ci ha restituito ottime impressioni. Dotata di un hardware solido, sebbene il design non incontrerà i gusti di tutti, si propone con un sistema operativo convincente nel multitasking e in generale piuttosto reattivo. Il pad dal canto suo, il cui sviluppo è costato l’esorbitante cifra di 100 milioni di dollari, è equipaggiato di un rumble impareggiabile, che lavora splendidamente in coppia con i trigger, ma si presta a qualche critica per i dorsali: inchiodati e piuttosto difficili da raggiungere.
Il nostro coverage sulla finestra di lancio di Xbox One è naturalmente proseguita con una lunga serie di recensioni relative ai titoli che accompagneranno la console nei suoi primi giorni di vita. Se una parte li abbiamo già trattati nelle settimane passate (come nel caso di Call of Duty: Ghosts e Battlefield 4), a parte il multipiattaforma NBA 2K14 (di cui ne parliamo benissimo qui), ci siamo concentrati sulle esclusive: vero fulcro su cui il reparto marketing di Microsoft ha costruito buona parte delle sue strategie con cui sconfiggere la diretta concorrente in questo infuocatissimo novembre.
La grande delusione è naturalmente Crimson Dragon. Sballottato da una generazione di console all'altra e riprogettato almeno una volta ne ha sicuramente risentito. Problemi alla telecamera, al control scheme, al gameplay in generale: se auspicavate in un erede spirituale di Panzer Dragoon Orta, fareste meglio a far finta che questo gioco non sia mai uscito. Se volete accertarvene con i vostri occhi, vi consigliamo la nostra videorecensione.

Più convincente, ma limitato dalla sua stessa “anima casual”, Zoo Tycoon. Nei panni dell’amministratore di uno zoo vi divertirete a costruirne uno e a esplorarlo in prima persona, potendo anche interagire con i vari animali. Purtroppo il divertimento scema in fretta, anche se i più piccoli potrebbero trovarlo attraente per molto tempo.
Il chiacchieratissimo Ryse: Son of Rome centra, in parte, l’obbiettivo prefissatosi. A livello grafico vince la palma di miglior titolo di lancio di Xbox One, mostrandone muscoli e potenzialità. Si accontenta di copiare il plot del famoso film di Ridley Scott (Il Gladiatore) e di aggrapparsi con fin troppa insistenza ai Quick Time Event durante gli scontri. La speranza è che il tiro venga corretto in un possibile sequel: la carne sul fuoco non manca di certo. Cliccate qui per visionare la videorecensione.
Più controverso il giudizio su Killer Instinct (di cui vi proponiamo anche la videorecensione). Al momento il picchiaduro, seguito di uno dei giochi più acclamati ai tempi dello SNES, si presenta con un roster fin troppo contenuto per attirare un vasto pubblico. D’altra parte il combat system, rilettura moderna di quello che rese tanto speciale il capostipite (guardate questo video per crederci), funziona alla grande. Basterà aspettare l’aggiunta di qualche nuovo lottatore per consigliare più a cuor leggero l’esperienza offerta da Double Helix in collaborazione con Rare.
Dead Rising 3 riconferma tutti i dubbi preventivati nei nostri passati hands-on (sopratutto quelli a livello grafico), ma si rifà proponendo un gameplay divertente e spensierato al punto giusto. Abbandonata qualsiasi ambizione narrativa, il gioco vi propone di escogitare il modo più efficace e veloce di fare fuori le ondate di zombie che affollano continuamente lo schermo. Ancora più esplosivo e “cafone” del predecessore, baratta la ripetitività delle missioni disponibili con un ritmo d’azione incalzante.
Promosso a pieni voti Forza Motorsport 5. Nonostante le gravi assenze note già da tempo (niente effetti climatici e gare in notturna) e la penuria di tracciati (solo 14), la creatura di Turn 10 torna a stupire i suoi fan con una grafica di prim'ordine e un gameplay ancora più raffinato e realistico. Non vi fidate? Date un’occhiata con i vostri occhi grazie alla videorecensione.

Con una tale abbondanza di titoli al lancio, non sorprende che Microsoft abbia piazzato in meno di 24 ore un milione di Xbox One nei 13 paesi in cui è attualmente disponibile (Sony è tuttavia riuscita a fare di meglio: 1 milione di PS4 vendute solo negli USA). Tuttavia non ci sono solo buone notizie. Come accaduto per il colosso nipponico, costretto a fare i conti con un 1% di unità difettose e già alle prese con le prime sostituzioni, anche Xbox One sembra soffrire di alcuni problemi. Molti utenti hanno segnalato misteriosi crash durante l’avvio di FIFA 14, mentre diverse unità presenterebbero dei problemi al lettore blu-ray. Al di là della facile ironia, si tratta di normalissimi disguidi che dimostrano come le nostre amate console stiano progressivamente diventando macchine sempre più raffinate, potenti e (di conseguenza) fragili.
Mentre Naughty Dog sollazza il suo audience promettendo miracoli grafici nel prossimo capitolo della saga di Uncharted, Sony sembrerebbe pronta ad un altro, clamoroso, ritorno: quello dell’indimenticabile Crash Bandicoot. Il rumor (perché di un rumor si tratta attualmente) sarebbe nato con la misteriosa pubblicazione di un certo Crash Bandicoot per PS4 nel listino digitale di Amazon France. La pagina, ovviamente rimossa all'istante, ha comunque generato un certo brusio mediatico. Indagando più a fondo sembrerebbe ormai certa la vendita del brand di Activision in favore di Sony: ulteriore conferma dell’ormai imminente riesumazione della saga. Che Mark Cerny voglia tornare alle origini dopo la mezza delusione patita con Knack?

Sempre in ambito next-gen, sembra proprio che in futuro sentiremo parlare con sempre più insistenza di realtà virtuale. La conferma ci arriva da due notizie giunte in settimana. Da una parte abbiamo Valve, che continua imperterrita nel suo percorso che la porterà forzatamente a collidere con Sony, Microsoft e Nintendo. Dopo Steam Machine e relativo controller, si parla di un prototipo per la realtà aumentata che verrà presentato durante gli Steam Dev Day che si terranno a Seattle il prossimo 15 e 16 gennaio. Dall’altra abbiamo invece John Carmack: papà di Doom e ex-CEO di id Software. Ex, avete letto bene: da qualche giorno il noto programmatore è a capo del progetto Oculus Rift, il famoso HDM per la realtà virtuale che ultimamente sta spopolando tra addetti ai lavori e non. Manca poco al giorno in cui non dovremmo più preoccuparci di che schermo abbiamo in salone?
Prima di lasciarvi, concludiamo l’appuntamento settimanale con EveryWeek con due autentiche chicche: le recensioni di Super Mario 3D World (anche in formato video) e di Tearaway. Nintendo compie un autentico miracolo, reinventandosi il brand e confermando l’inarrivabile capacità dei suoi game designer Il risultato, manco a chiederlo, è un capolavoro che vale quasi da solo l’acquisto di un Wii U. Media Molecule dimostra di essere molto più che Little Big Planet. Il coloratissimo platform è senza alcun ombra di dubbio un’esperienza da provare a tutti i costi, nonché una killer application (forse la prima) per PS Vita.