Rubrica SoundSteps - i Temi dell'Horror

Un viaggio nei temi musicali e nelle soundtrack horror più interessanti dell'industria videoludica.

Rubrica SoundSteps - i Temi dell'Horror
INFORMAZIONI GIOCO
Articolo a cura di

Boo! Vi siete spaventati? Tranquilli: se non è così, presto cambierete idea. La puntata di oggi di SoundSteps, la nostra rubrica sulle colonne sonore più belle di sempre, è dedicata ad un genere che, in virtù di un sempre maggior realismo di grafica e comparto tecnico, si sposa perfettamente con il medium videoludico. L’horror che il più delle volte si affianca al survival, è un genere ormai distintivo dell’industria indipendente e di software house minori che sono riuscite a tirare fuori piccole e grandi perle, come la serie Amnesia o il recente Outlast (anche se potremmo fare molti altri esempi). Le software house più importanti invece ultimamente preferiscono zombie e non morti - un vero e proprio must per il genere - e l’approccio è solitamente più action, per non dire sparatutto puro. Ma anche il filone horror è soggetto a numerose tipologie e sfumature, proprio come avviene nella narrativa o nel cinema. Per aver successo, il videogame horror necessita di miscelare correttamente tutti gli ingredienti: uno di questi è senza alcun dubbio la colonna sonora, che deve saper evocare paure ancestrali e atmosfere ataviche. Le selezioni di questa puntata sono tutte relative a produzioni ad alto budget, ma non mancheremo di proporre qualcosa di meno mainstream per il prossimo appuntamento.
Siete pronti per un viaggio nell’incubo? Avete messo in borsa le mutande di ricambio?

ETERNAL DARKNESS: SANITY REQUIEM - “THE CHOOSEN”

I videogamer di vecchia data certamente lo ricorderanno, mentre i più giovani o i meno attenti probabilmente nemmeno sanno di cosa stiamo parlando. Eternal Darkness: Sanity Requiem è un titolo per Nintendo GameCube che trae grande ispirazione dal maestro statunitense dell’horror Howard Phillip Lovecraft. Il gioco, inizialmente concepito per Nintendo 64, esce infine sulla prima console della grande N dotata di lettore ottico a causa di imprecisati ritardi sullo sviluppo (per un dev team, quello di Silicon Knights, che non è mai stato molto bravo a controllare il calendario e le deadline). A delle atmosfere cariche di mistero e terrore, il team canadese seppe aggiungere una colonna sonora d’eccezione, realizzata da Steve Henifin, compositore per decine e decine di titoli dagli ani ‘80 ad oggi e recentemente al lavoro sotto l’etichetta Activision.









Il successo del gioco fu incredibile, tanto che il team originario - oggi conosciuto con il nome Precursor Games - si è recentemente riunito per la realizzazione di un sequel dal titolo Shadow of the Eternals. La campagna su Kickstarter ha raccolto la bellezza di un milione e mezzo di dollari, quindi ora non resta che attendere un trailer o qualcosa su cui mettere i denti.

SILENT HILL 3 - “PRAYER”

Poteva mancare un capitolo di Silent Hill in un articolo dedicato alle soundtrack horror? Certo che no! Ecco perchè abbiamo deciso di inserire “Prayer” in questa particolarissima Top 5. Fin dagli episodi precedenti, la colonna sonora della serie di Konami si è distinta per un sound molto particolare in grado di supportare atmosfere sempre cariche di tensione e drammaticità. Il music design della serie Silent Hill è opera del compositore Akira Yamaoka (che abbiamo già avuto modo di sentire in una delle scorse puntate di questa rubrica).









Classe 1968, approda in Konami dopo aver studiato all'Art College di Tokyo con specializzazione in design del prodotto e design d'interni. Da sempre appassionato di musica, lavora come compositore freelance fino al 1993, anno un cui viene assunto dall'azienda nipponica in veste di music composer e, in seguito, sound desiger. Proprio come la collega Yamane, musica tutte le installazioni del franchise horror Silent Hill. Recentemente ha lavorato anche in ambito cinematografico (con gli adattamenti di Silent Hill), mentre le ultime composizioni sono per i titoli Grasshopper Interactive, Sine Mora e Lollipop Chainsaw.

DEAD SPACE - “TWINKLE, TWINKLE LITTLE STAR”

Facciamo un salto in avanti di qualche anno per arrivare ad uno dei giochi horror che ha ridefinito il genere sulla ormai vecchia generazione di console. Dead Space è stato in grado di fondere - una volta per tutte - le dinamiche dell’action game frenetico e ricco di movimento, al genere survival con tutte le sue sfumature e complessità. In questo shooter ci troveremo a combattere la minaccia dei mutanti necromorfi nello spazio profondo, su un’astronave alla deriva nello spazio e in situazioni di assenza gravitazionale. Il contesto è ricreato con eccezionale bontà e vivido realismo, mentre il gameplay in grado di irretire il player amante delle avventure in terza persona (talvolta persino quello poco avvezzo all’horror). Curiosamente abbiamo voluto scegliere la traccia usata da Visceral Games per il trailer di lancio del gioco, “Twinkle, Twinkle Little Star”, già usata da Jean-Pierre Jeunet per il promo del film Alien Resurrection.









La colonna sonora è opera di Jason Graves, famosissimo e pluripremiato arista musicale autore di oltre 50 soundtrack videoludiche per i più famosi publisher e sviluppatori mondiali, tra i quali spiccano Electronic Arts, Activision, Bethesda, Ubisoft, Sony, Konami, Square Enix, Vivendi, Sierra, Maxis, Midway e tanti altri. Una carriera votata alla composizione per l’ambito videoludico, non lo si può certo negare.

ALAN WAKE - “WELCOME TO BRIGHT FALLS”

E arriviamo infine ad un titolo davvero molto recente, sviluppato da Remedy per Microsoft, attraverso un processo creativo lungo quasi quanto quello di Duke Nukem Forever. In Alan Wake interpretiamo un popolare autore di best sellers alle prese con il cosiddetto blocco dello scrittore, per un’avventura dalle tinte dark che ci metterà sulle tracce della moglie scomparsa nelle foreste vicine a Bright Falls. Ma quella che sembra una normale sparizione nasconde in realtà qualcosa di oscuro e tenebroso, tra le pagine di un capitolo mai scritto e delle misteriose entità fatte di ombra e paura. Il mood è quello di un romanzo di Stephen King, al quale si miscelano elementi caratteristici del giallo nord europeo, con le sue atmosfere cariche di malinconia e mistero.









La colonna sonora, opera di Petri Alanko, è di tipo orchestrale, ma si alterna a temi rock e blues perfettamente contestualizzati alla narrazione e ai personaggi che popolano il mondo virtuale. Con un pattern musicle vario ed estremamente intrigante, abbiamo optato per la traccia “Welcome to Bright Falls”, in grado di raccogliere l’essenza del protagonista e del substrato narrativo.