Rubrica SoundSteps - Mondi Fantasy I

Una prima incursione nelle più evocative colonne sonore dei videogiochi di genere fantasy

Rubrica SoundSteps - Mondi Fantasy I
INFORMAZIONI GIOCO
Articolo a cura di

Il fantasy (termine mutuato dalla lingua inglese) è un genere letterario sviluppatosi dalla seconda metà dell'Ottocento, i cui elementi dominanti sono il mito, il soprannaturale, l'immaginazione, l'allegoria, la metafora, il simbolo e il surreale. In questo filone rientrano quelle storie di letteratura fantastica dove gli elementi fantastici non vengono spiegati in maniera scientifica.
Ma domina la magia, la fiaba, le lotte interrazziali ed ardite roccaforti di stampo medievale. Terreno più che fertile per far vivere brutali vicende umane, legare la vita dei regnanti ai destini del popolo, far innamorare seducenti maghe con burberi guerrieri.
Benchè il genere fantasy vanti una precisa data di nascita e un altrettanto precisa ubicazione geografica, esso si è sparso abbracciando l'intero luogo sopratutto negli ultimi decenni dove l'impronta hollywoodiana lo ha reso di dominio pubblico, spargendo i suoi semi di Lothlórien al cinema (in 48 fps sia chiaro), tra i palinsesti delle tv via cavo e sulle nostre amate console.
Fantasy è una cosa ben precisa per un europeo, un californiano, un occhi a mandorla e azzarderemmo pure un eschimese. E' quella roba lì di cavalieri, nani, amazzoni e dadi da 20.
E' un contesto narrativo che in ambito videoludico ha abbracciato moltissimi generi e moltissimi modi di fare videogiochi. Ha sfornato campioni d'incasso, leggende, perle rare e idiozie demenziali.
Nel corso di una serie di puntate, Sound Steps setaccerà lo scibile fantasy declinato in joypad, mouse e tastiere per offrirvi la playlist perfetta da ascoltare nel lungo e periglioso viaggio dalla Contea a Monte Fato!

The Legend of Grimrock

The Legend of Grimrock è un caso più unico che raro. E' tanto per cominciare una mirabolante risurrezione degli RPG vecchio stampo, di quelli duri e puri, in primissima persona a girovagare nei dungeon illuminati da torce. L'appassionato ricorda con affetto Dungeon Master, Ultima Underworld e Eye of the Beholder, pionieri del PC gaming che purtroppo non hanno avuto significativi epigoni.
Almost Human Games ha sfornato per tutti i nostalgici un dungeon crawling rigorosissimo, ma ripulito ed adattato alle tecnologie moderne in fatto di calcolo delle collisioni e combat system. Un bel tuffo odierno nel passato, oltretutto a buon prezzo visto che sullo store ufficiale sta a circa 11 euro.









In tutto questo sfavillio retro, da autentica lacrima sul viso, sembra sconfortante imbattersi in una colonna sonora composta da appena 2 tracce. Ma il numero così basso non denota scarso impegno da parte dei sound designer, tutt'altro: i silenzi aiutano a creare un'atmosfera di tensione, dove dietro ogni angolo può aspettarci una creatura oppure un succulento tesoro. Senza contare la pregevole fattura degli effetti sonori, assolutamente non rimasti a venti e passa anni fa.
Ma sopratutto è il meraviglioso Main Theme a risollevare una proposta sonora tanto parca. La grinta degli archi e il martellante ritmo delle percussioni restituiscono prontamente un gran senso di epicità: ascoltate questo brano mentre assaporate uno degli artwork promozionali, in cui una carovana di avventurieri si inerpica su una impervia montagna, avvolta da una nebbia fitta e popolata - ne siamo sicuri - da terrificanti orchi equipaggiati di ascia bipenne!

Chrono Cross

Ormai dovreste averlo capito, Sound Steps se ne va volentieri in Giappone appena ne ha possibilità! A questo giro siamo capitati a Termina, cittadina dell'Another World di Chrono Cross, uno dei migliori JRPG pubblicati in epoca Playstation.
Le cartoline restituiscono un'atmosfera vibrante, coloratissimi drappeggi da Bazar e stucchi di un candore mai visto prima: facendo un paragone recente, la Termina di Chrono Cross ricorda non poco l'arabeggiante Ul'dah di Final Fantasy XIV: A Realm Reborn, anche se le guglie della prima non sono altrettanto spericolate!









Dietro le gnacchere dell'energia mediterranea e il corno di tradizione maggiormente celtica, si cela ovviamente lui: Yasunori Mitsuda che dopo aver debuttato con alcuni brani in Chrono Trigger, ha l'onere anzi l'onore di tratteggiare musicalmente il suo seguito più o meno diretto. Del JRPG i fan sono soliti ricordare sopratutto il tema d'apertura (e il suo meraviglioso filmato in CG) Time's Scar e la toccante melodia finale Radical Dreamers, ma anche durante lo svolgimento della meravigliosa avventura ci si imbatte in meravigliose composizione come appunto quella in sottofondo durante gli eventi che vivremo a Termina!

Krater

Non sempre un capolavoro di grafica e gameplay è accompagnato da una colonna sonora da urlo, ma nemmeno un gioco mediocre deve per forza essere un disastro su tutta la linea. Krater, action-RPG degli svedesi Fatshark (Bionic Commando Rearmed 2), svela un fantasy apocalittico dove le brulle montagnette svedesi scimmiottano le lande di Wasteland.
Nonostante alcuni pasticci, la colonna sonora svetta con prepotenza sfornando un mix di musica ambience alla Tron, condita da voli pindarici in stile trance.









La World Map è volutamente retrò. Spostamenti farraginosi e l'incognita degli scontri casuali la renderanno probabilmente invisa ai giocatori d'oggi, ma se accompagnata da un brano ispirato ed evocativo, che diluisce un significativo crescendo di strumenti e partitura nell'arco dei suoi 5 minuti di durata.








Parabolic Hyperflies sembra essere stato composto per staccarsi dal brano precedente. Strumentazione elettronica a parte, ne è l'esatto opposto in termini musicali: guizzi improvvisi, dissonanze stranianti, parte in accelerazione e non decelera mai. E' una di quelle classiche musichette che non si può non seguire con ritmici piegamenti del capo o tamburellate con mani, dita, piedi!

Guild Wars 2

Ci piacciono tanto tantissimo i brani cantati. E il fantasy videoludico grazie al cielo ne è pieno, come dimostra il bellissimo Fear not this Night tratto da Guild Wars 2.
Il MMORPG di Arena Net ha allineato una colonna sonora invidiabile per temi e complessità. Innumerevoli i brani orchestrati, moltissimi quelli accompagnati da un notevole numero di brani cantati e altre melodie da sogno.
In particolare Fear not this night può essere considerato il "singolo" della colonna sonora di Guild Wars 2: rilasciato qualche giorno prima dell'apertura dei server, testo e musica sono di Jeremy Soule, mentre la voce è della serba Asja Kadric. Chi non deve avere paura della notte? Stando alla descrizione, il motto sprona tutti gli avventurieri prossimi all'inizio del grande viaggio secondo un antico inno sylvari connesso con il mistico Pale Tree.









Jeremy Soule è una autentica istituzione quando si incrocia fantasy e videogiochi. Il nome del compositore dell'Iowa è anzitutto associato a Secret of Evermore, il suo primo lavoro insieme a Squaresoft, quindi prosegue con pietre miliari del calibro degli Elder's Scrolls, Icewind Dale, Baldur's Gate, Neverwinter Nights, Star Wars Knight of the Old Republic, Prey e Company of Heroes.
L'elenco deve finire qua, altrimenti ruberemmo il lavoro a Wikipedia, ma in tempi recenti lo abbiamo visto molto eclettico al lavoro sullo shmup Otomedius Excellent, World of Warcraft: Mists of Pandaria, War Thunder e in questo momento a Everquest Next.

Naturalmente il numero di videogame fantasy è sterminato e con esso le colonne sonore meritevoli di ascolto. Con questo primo episodio abbiamo voluto spaziare tra ambientazioni, software house e melodie. Abbiamo già raccolto diverso materiale per un secondo episodio tra qualche settimana, ma nulla ci vieta di raccogliere i suggerimenti di voi lettori e confezionare una puntata su richiesta. L'importante che non ci suggeriate i soliti e stra-ascoltati Final Fantasy VII o The Elder's Scrolls!