Speciale Agni's Philosophy

Una tech demo mostra i risultati raggiunti dal Luminous Engine di Square Enix

Speciale Agni's Philosophy
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Chi ha detto che a questo E3 si è parlato poco di next generation? Per quanto Sony e Microsoft abbiano bissato qualsiasi domanda a proposito delle console del futuro, a sorpresa Square Enix ed Epic Games hanno mostrato due filmati come dimostrazione dei risultati raggiunti dai motori grafici sviluppati in-house, rispettivamente il Luminous Engine e l'Unreal Engine 4.
Per la casa di Final Fantasy si è trattato di una fiera ancora più inusuale rispetto a quella dello scorso anno: il trittico Tomb Raider-Hitman Absolution-Sleeping Dogs ha oscurato quei giochi di provenienza nipponica come Kingdom Hearts 3D e Theatrhythm Final Fantasy, peraltro dall'imminente uscita occidentale. Nessuno si sarebbe aspettato che il mega-schermo al booth Square Enix proiettasse una tech demo calcolata in tempo reale tramite il nuovo motore grafico della compagnia, intitolata Agni's Philosophy.
Non è per forza di cose un trailer del nuovo Final Fantasy, né una dimostrazione muscolare della capacità di calcolo dell'engine, bensì un concept indirizzato ai giocatori atto a intercettare i loro umori e le loro aspettative verso il futuro del videogioco. Un futuro che non sappiamo se arriderà o meno a Square Enix, né alle sue serie in parte cadute in disgrazia, ma senza dubbio si rivolgerà ad una comunità di sviluppatori e videogiocatori dalle dimensioni non più nipponiche ma mondiali!

Al Qaeda vs Final Fantasy

Una landa desertica. Migliaia, anzi milioni di casupole di lamiera caratterizzano questa desolato ambiente urbano. Nei meandri di una rocca dalla forma di carapace qualcuno spera: pregano le divinità della luce affinchè possano rinsaldare il ponte tra i reami aldilà e aldiqua. Il sacerdote officiante il rito stringe tra le mani un cristallo sempre più luminoso man mano che la preghiera aumenta d'intensità: la regia sobbalza sino ad inquadrare un gruppo di soldati armati di kalashnikof, col capo coperto e i tratti somatici arabi simili a qaedisti. Essi riescono ad uccidere il sacerdote, il quale affida il prezioso cristallo ad una ragazza avvolta in una pesante tunica rossa.
Comincia la fuga di Agni. Ella scappa tra i vicoli della favela, inseguita tanto dai miliziani quanto da due iene inferocite; è ferita da un proiettile che gli apre uno squarcio nella spalla, ricucito quasi immediatamente grazie alla magia ma il dolore è viscerale, assordante. Le iene non impiegano molto a rintracciare la ragazza, la quale ormai braccata e in procinto di essere sbranata si affida al cristallo per evocare un dragone alato sufficientemente lesto nell'avventarsi sui due canidi inferociti.
Agni's Philosophy si conclude con la sacerdotessa a cavallo del destriero alato mentre sorvolano l'arida città e fuggono via. La successiva schermata dei crediti rivela il coinvolgimento del Luminous Studios (in quanto realizzatore dell'engine che ha reso possibile tale tech demo), di Crystal Dynamics, di Visual Works (la branca di Square Enix responsabile delle meravigliose sequenze in CG dei giochi della casa del quadrato) e di Tetsuya Nomura (supervisore del chara design di Agni e, ovviamente, della sua artificiosa capigliatura).

A dimostrazione del fatto che l'intero video è calcolato in real time e modificabile a piacimento attraverso il Luminous Engine, gli addetti di Square Enix hanno aperto il tool di sviluppo e modificato alcuni dettagli del viso del sacerdote presente all'inizio del video.

Lo stato attuale del Luminous Engine

Il Luminous Engine non è certo una novità dell'E3 2012, dato che il suo nome circola già da un paio d'anni. Nel Maggio 2010 la casa di Final Fantasy pubblicò un bando di reclutamento per la realizzazione di un nuovo engine, pubblicizzando il tutto con l'effige di Cloud Strife capace senz'altro di catalizzare l'attenzione verso il progetto. Tale motore grafico ambisce a creare un tool che possa muovere tanto i vari Final Fantay e Kingdom Hearts sviluppati nel paese del Sol Levante, quanto gli Hitman o Tomb Raider degli studi ex-Eidos (nel 2010 Square Enix ha rilevato interamente Eidos ribattezzandola Square Enix Europe). L'idea è di per se ambiziosa, eppure c'è dell'altro: quando si pensa ad un motore grafico si può predisporre un tool di strumenti molto ampio e multipiattaforma per la realizzazione di più videogiochi (è il caso dell'Unreal Engine 3) oppure predisporre una tecnologia apposita per un singolo videogioco, specifico per quel gameplay ma capace di far lievitare notevolmente i costi di sviluppo. Il Luminous Engine non sceglie né l'uno né l'altro approccio, ma vuole specializzarsi in generi specifici esattamente come il Glacier 2 di Io Interactive pensato per la generica categoria shooter e visto al lavoro tanto su Kane & Lynch quanto su Hitman Absolution.
L'errore dei designer nipponici di Square Enix circa il Crystal Engine dietro Final Fantasy XIII e spin off vari più o meno commercializzati risiedette forse nel fatto che non si focalizzava sugli elementi vitali dei giochi di ruolo; lavorando grandiosamente sulla recitazione e costruzione degli ambienti trascurava le necessità ruolistiche di battle system e ambientazione. La tech demo segnalata qui sopra si chiama per esteso Agni's Philosophy Final Fantasy, non perchè preannuncia un nuovo capitolo della fantasia finale, bensì sottolinea come il nuovo motore grafico sia stato pensato per realizzare videogiochi alla Final Fantasy e dato che il presidente di Square Enix, Yoichi Wada, ha ammesso di non aver intenzione di venderlo a software house esterne, sembra proprio che andrà a muovere tra le prime cose il prossimo Final Fantasy.
E' presto, però, per parlare di quali titoli si avvarranno della nuova tecnologia. Il team responsabile del Luminous Engine ha lavorato in maniera indipendente rispetto agli altri team interni della compagnia, né ha settato i parametri avendo uno specifico progetto in mente. Wada si augura che il motore grafico possa adattarsi tanto alla saga di Final Fantasy che a nuove IP (magari sviluppate in sinergia con gli studi oltreoceano); spera inoltre che tra la fine del 2012 e i primi del 2013 qualche team interno possa iniziare a lavorare in simbiosi con il Luminous Engine.
Infine alcuni dettagli tecnici. Il Luminous Engine non sembra avere bisogno di hardware fantascientifici: qualsiasi console in grado di supportare shader programmabili, quindi anche le piattaforme dell'attuale generazione come Xbox 360, Playstation 3 e l'imminente Wii U. Su PC il Luminous Engine supporta nativamente la suite Direct X 11.
Siamo curiosi di scoprire come si comporterà con lo sviluppo multipiattaforma allargato a console, smartphone e browser web, come preannunicato da Wada, e se saranno realizzati specifici downgrade sulla falsariga dell'MT Framework Lite di Capcom alla base di Resident Evil Revelations per Nintendo 3DS.


Una grande attenzione è riservata al tool d'illuminazione. Come mostrato nella tech demo Agni's Phylosophy attraverso un corretto posizionamento delle fonti di luce ed una combinazione tra esse senza sbavature si possono ottenere effetti di grande veridicità, oltre che esaltare il dettaglio delle ambientazioni. Un anno fa i risultati raggiunti sotto questo aspetto furono esemplificati da alcune comparazioni tra una fotografia scattata all'interno di un parcheggio sotterraneo e il rendering calcolato attraverso il Luminous Engine in real time.

Il tool per le animazioni dei poligoni è altrettanto raffinato: lo scopo degli sviluppatori è quello di ottenere tanto realistiche movenze, quanto contorcimenti e acrobazie sopra le righe che però risultano coerenti con il motore fisico.

Square Enix Square Enix vuole a questo punto conoscere la vostra opinione. Dirigendovi a questo indirizzo potete compilare un veloce questionario (in inglese) e comunicare alla casa nipponica le vostre impressioni ed aspettative. Le nostre sono moderatamente elevate. Square Enix nel corso di questa generazione non ha brillato come ci attendevamo ed uno dei problemi che deve affrontare è l'eccessiva lunghezza dei tempi di sviluppo per le sue produzioni principali: disporre di un motore grafico proprietario, specializzato nei giochi di ruolo e completo di ogni tool per curare i diversi aspetti di un videogioco può essere un valido punto di (ri)partenza!