Speciale Assassin's Creed 3 Liberation

All'IGDS va in scena la creazione di una protagonista tripla-A: Aveline De Grandpré

Speciale Assassin's Creed 3 Liberation
Articolo a cura di
Disponibile per
  • PSVita
  • La Gamesweek 2012 si è aperta con un ciclo di conferenze curato direttamente da Aesvi (Associazione Editori Sviluppatori Videogiochi Italiani) dal nome Italian Game Developers Summit (IGDS). Il tono degli interventi era prettamente tecnico e trattava principalmente di modelli di vendita oppure di tool di supporto ai game designer.
    Ciononostante il tema della conferenza di apertura possedeva un interesse intrinseco andando a sviscerare uno dei titoli più importanti della stagione natalizia, quell'Assassin's Creed 3 Liberation che abbiamo già recensito e trovate attualmente sugli scaffali in esclusiva per Playstation Vita.
    Sono giunti a Milano due membri chiave del team di sviluppo Ubisoft Sofia: Biser Parashkevov e Bozhidar Grozdanov. I due si sono alternati nel raccontare le principali sfide che hanno dovuto affrontare nel dare forma e carattere alla nuova assassina, Aveline De Grandpré.
    Scoprite insieme a noi cosa ci hanno rivelato!

    Femme fatale

    Sgombrate per un secondo la mente. Sapete quali sono i passaggi che conducono alla creazione del protagonista di un videogame? Quali elementi definiscono un assassino?
    Cosa accomuna i (finora) tre protagonisti della serie Assassin's Creed?
    Provate a rispondere a questi interrogativi o perlomeno mettetevi nei panni di Ubisoft Sofia quando si è trattato di dare loro una risposta. Lavorare al character design del protagonista è tutt'altro che un compito di seconda importanza: qualunque sensazione provata mentre si gioca, il fascino della storia, l'estrema libertà, l'infiltrazione furtiva, è veicolata attraverso gli occhi e gli atteggiamenti del protagonista.
    Nel caso di Assassin's Creed si tratta anche di rispettare le linee guida dell'ordine degli assassini, quella millenaria confraternita di cui facevano parte Altair, Ezio e l'astro nascente Connor.

    "Le fonti d'ispirazioni per Aveline sono molteplici: da Jack Sparrow ai rituali voodoo, dalla Sposa di Kill Bill ai reenactor americani"

    Come si pone Aveline lungo questa linea temporale? Non essendo progenitrice di Desmond non è tenuta a condividere i suoi tratti facciali, ma è pur sempre un'assassina con tutto quello che ne consegue a livello di abbigliamento e armamento.
    L'essere un assassino appartenente al gentil sesso supera come novità le sue origini mulatte, nata dal rapporto semi-legale (placage) tra il padrone francese e una sua schiava africana.
    La pelle è di colore "cioccolatino", l'educazione spartana, ma il lignaggio è altolocato: da qui la meccanica di gameplay (non molto riuscita a dire il vero) del travestimento che vede la protagonista riporre momentaneamente i panni dell'assassina per indossare quelli ampi di una nobildonna o quelli scarni di una schiava.
    L'ultimo vincolo all'esplorazione è rappresentato dall'ambientazione coloniale. In realtà la scelta della città di New Orleans a metà '700 non ha ristretto i margini del character design, anzi li ha espansi tenuto conto del grande cosmopolitismo e vivacità commerciale della città.

    Cappuccio o cappello?

    A questo punto abbiamo idealmente compilato una lista di come deve essere e come non deve essere l'assassino protagonista di Assassin's Creed 3 Liberation. Ma come si passa dall'elenco scarabocchiato su un blocco note allo schizzo a matita, alla digitalizzazione in tre dimensioni? I passaggi sono infiniti e il processo di revisione accompagna l'intero processo di sviluppo, continuamente monitorato dai capoccia Ubisoft.
    L'armamentario di Aveline è un pastiche di armi bianche e da fuoco. Possiede ovviamente la lama celata, ma talvolta preferisce la rozzezza del machete; alla cintola sono attaccate due pistole più una cerbottana artigianale. Ma sono i ricami del vestito e il folto numero degli accessori a scolpire il suo carattere grintoso con un pizzico di eleganza tutta femminile.
    Il team di sviluppo ha pizzicato qua e là nei meandri della pop culture. Inspiegabilmente nessuna eroina videoludica è stata fonte di ispirazione: piuttosto l'Uma Thurman di Kill Bill o la Keira Knightley di Pirati dei Caraibi. Anche il corsaro Jonnhy Depp della saga Disney è stata una forte fonte d'ispirazione, insieme ai costumi delle milizie coloniali dell'epoca rievocate oggigiorno dai reenactor shekerate con alcuni richiami ai riti voodoo della santeria di New Orleans.
    Inizialmente il gradevole visino di Aveline doveva essere in parte celato da un cappuccio così come gli assassini maschili della serie Ubisoft Montreal. L'opprimente cappa è rimasta imperterrita sino agli ultimi stadi di sviluppo, quando è stata sostituita da un cappello triangolare. Perchè si è deciso in extremis tale cambiamento? Due le ragioni: il desiderio di lasciar trasparire il più possibile i graziosi lineamenti della protagonista e poi l'aggressività di un cappello a tre punte.
    Il passaggio finale è stato quello del rendering tridimensionale prima attraverso la suite 3D Studio Max e poi con l'engine vero e proprio del videogioco, quell'Anvil Next che muove anche Assassin's Creed 3 su Xbox 360 e Playstation 3. Nonostante la platea composta da sviluppatori e studenti di game design, il duo di Ubisoft Sofia non è voluto scendere nei dettagli lasciando a bocca asciutta la platea circa le sfide dello sviluppare su Playstation Vita, sull'organizzazione del team, sugli strumenti di modellazione poligonale... Un vero peccato!

    Che voto dai a: Assassin's Creed 3: Liberation

    Media Voto Utenti
    Voti: 34
    7.3
    nd