Speciale Best of Show - GamesCom 2009

Gamescom 09: Everyeye consegna i suoi premi

Speciale Best of Show - GamesCom 2009
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Introduzione

Ogni kermesse che si rispetti ha i suoi vincitori ed i suoi vinti. Le fiere, per loro stessa natura, mettono a confronto centinaia di opere e lo sguardo della critica è costretto, quando le luci si abbassano e gli stand vengono smontati, a stilare una classifica di merito, cercando di premiare non tanto i giochi più spinti dall'hype quanto quelli realmente più interessanti. Quest'anno il nostro compito è stato davvero difficile: in un mercato che tende sempre di più a ripetere se stesso, questa Gamescom ci ha mostrato come i migliori team al lavoro sulle nostre console stiano vivendo un vero e proprio periodo d'oro. Nei prossimi mesi dovremo prepararci a vivere quello che non esageriamo a definire il meglio della generazione corrente; lontani dai primi, a volte appena abbozzati, tentativi di cavar fuori qualcosa di buono da macchine ancora pressoché sconosciute e non troppo vicini al pensionamento di hardware ormai sfruttati fino all'osso, i designer hanno mano libera per creare, letteralmente, quello che desiderano. I seguiti di Assassin's Creed e Mass Effect sono la prova che il media videoludico è ormai maturo e dotato di un linguaggio espressivo completo; Heavy Rain, dal canto suo porta lo sperimentalismo più estremo su una console che, per sua stessa natura, suscita reazioni contrastanti, la più potente ma anche quella che presenta maggiori difficoltà di programmazione, la ex regina incontrastata che si trova a rincorrere chi per un decennio sembrava in un affanno quasi mortale. Nintendo, dal canto suo, consolida la sua posizione di forza, ma pare volersi crogiolare nel successo, scegliendo di non presentare nulla di nuovo, affidandosi a giochi già visti e, in certi casi, addirittura già sul mercato. Microsoft invece ha giocato la carta della suspance, mostrandoci un enigmatico teaser di Fable III e usando il carisma di Peter Moulineaux per spingere ancora di più il misterioso Project Natal.Nel software EA regna incontrastata e, almeno in questa fase, esce di netto vincitrice dalla sua battaglia con Activision Blizzard, avendo portato a Colonia una line  up imbattibile per varietà, quantità e, soprattutto, qualità. I timori di gran parte della stampa internazionale sembrano essere del tutto infondati, è vero, EA (e in forma leggermente minore, Activision) ha assorbito moltissimi sviluppatori indipendenti ma i giochi non sembrano averne risentito, anzi, la sicurezza economica e i nuovi investimenti garantiti dal colosso Californiano sembrano aver spinto ancora di più i designer a concentrarsi sui giochi e i risultati si vedono. Ubisoft, nel frattempo, non è rimasta a guardare, e, oltre a brand fondamentali come Assassin's Creed e Splinter Cell, sta sperimentando nuove tecniche tridimensionali con Avatar, il gioco tratto dal nuovo film di James Cameron e lavora a progetti sicuramente interessanti, come il sequel di Beyond Good & Evil.Anche 2k Games ha deciso di calare i pezzi da novanta nel corso del prossimo inverno, con l'arrivo dell'attesissimo Mafia II e di una nuova espansione per GTA IV, per non nominare il seguito dello splendido Bioshock, anch'esso atteso per i primi mesi del 2010.Nonostante questa abbondanza di titoli, però, abbiamo per forza dovuto fare una cernita, eleggendo tre best of show e conferendo due premi speciali ex aequo a giochi che, per un motivo o per l'altro ci hanno particolarmente impressionati.

Assassin's Creed II

Epico, intenso e splendidamente rinascimentale. Il secondo capitolo della saga di Assassin's Creed ci porta in Italia, e promette di bissare il successo del suo predecessore. Grazie a una grafica ancor più realistica e ad alcune aggiunte che riducono la ripetitività del gameplay, l'avventura di Ezio Auditore espande gli orizzonti tracciati da Altair e cerca di rivoluzionare il concetto stesso di action in terza persona. In qualità di titolo più atteso di Novembre, Assassin's Creed II non solo dovrà dimostrare di essere migliore del suo prequel ma avrà anche l'improbo compito di soddisfare le brame di migliaia di giocatori pronti a massacrarlo alla prima incertezza. Il team responsabile però sembra conscissimo della sua responsabilità e, per una volta, la fiducia dovrebbe essere ben riposta. Appuntamento dunque a Novembre, sperando che le ottime impressioni si trasformino in altrettante certezze.

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Heavy Rain

Non un videogioco, una scommessa. Heavy Rain meriterebbe il premio solo per la sua lucidissima follia, in un mercato dominato da eroi nerboruti che squartano alieni, David Cage prova a portarci in un mondo vicino al nostro, dove alcune figure tragiche seguono la scia di sangue lasciata da un misterioso serial killer. L'orrore della normalità e la fuga dal reale si fondono in quella che sarebbe più corretto definire esperienza audiovisiva piuttosto che mero intrattenimento. Unendo un gameplay tanto atipico quanto innovativo a una tecnica che lascia senza fiato, Heavy Rain è il prodotto più interessante in uscita su Playstation 3 nei prossimi mesi. Polarizzerà l'utenza come mai prima d'ora e, se possiamo permetterci una previsione, anche la critica si spaccherà nel giudicarlo. Dal canto nostro non vediamo l'ora di percorrere i marciapiedi di New York sotto la pioggia battente, alla ricerca del killer degli Origami e, forse, di un modo diverso di intendere i videogiochi.

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Mafia II

Il free roaming è un genere che, ultimamente, sembra soffrire un periodo di stanchezza. Dopo l'exploit di GTA IV moltissimi team hanno cercato di copiarne le meccaniche ma nessuno ci è mai riuscito fino in fondo. E così, dalle nebbie del passato, riemerge un gioco che, pur essendo uscito nel 2002, ha ancora da insegnare a generazioni e generazioni di titoli successivi. Il primo Mafia fu un capolavoro assoluto e 2k, con il seguito, sembra essere intenzionata a non sbagliare neppure mezzo passo; torneremo a vestire i panni di un picciotto desideroso di fare strada scegliendo fra decine di missioni alternative, muovendoci in un'America del secondo dopoguerra che cambierà e si evolverà insieme a noi. L'epopea di Tony Angelo abbraccerà trent'anni di storia e potremo vivere in prima persona gli eventi più importanti della seconda metà del secolo breve. Tecnicamente poche produzioni possono rivaleggiare con l'ultimo nato di casa 2k, la cura per il dettaglio è impressionante, così come la definizione dei volti e la precisione del motion capture. Questa volontà di spingere ai limiti la tecnologia, senza però perdere di vista un gameplay che promette una libertà di scelta pressoché totale, fa salire Mafia II sul podio e ci fa desiderare di avere già il gioco fra le mani per poter calpestare i marciapiedi di Lost Heaven, con il nostro gessato e la rosa rossa al petto.

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Premio Speciale: Mass Effect 2


E’ difficile essere il seguito di un capolavoro, soprattutto quando questo è un’avventura spaziale ampia e complessa, in cui si respira per davvero lo spirito della grande fantascienza e la trama coinvolge i destini di un’intera galassia. Ma Bioware è abituata alle sfide impossibili e Mass Effect 2 sembra proprio essere un’altra scommessa vinta; non contenti di aver migliorato ulteriormente la già impressionante grafica del primo capitolo, gli sviluppatori sono riusciti addirittura a limare un gameplay equilibrato alle soglie della perfezione. Il nuovo sistema di dialoghi e le coperture in tempo reale, aggiungono un’altra dimensione alle meccaniche di gioco, così come il carisma di Shepard e dei suoi comprimari sembra essere solo aumentato. Mass Effect 2 si prepara a ridefinire i canoni degli RPG occidentali e ad alzare ancora di più l’asticella per i suoi competitor che, a Febbraio, si troveranno davanti un gioco universale. In tutti i sensi.

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Premio Speciale: Scribblenauts

Il capolavoro che non ti aspetti, la sorpresa nascosta nei due schermi del portatile di casa Nintendo. Scribblenauts, per molti versi, è di una semplicità disarmante, abbiamo un protagonista che deve raggiungere una stella, niente di più e niente di meno, una situazione già vista in centinaia fra Puzzle e Platform. Ma come spesso accade, il genio non si vede nel traguardo, ma in tutto quello che si trova fra l’inizio e la fine del percorso. Scribblenauts ci arma di un solo micidiale strumento, la nostra penna, o meglio, il nostro pennino. Scrivendo ciò che vogliamo, l’oggetto dei nostri desideri si materializza sullo schermo, permettendoci così di usarlo a nostro piacimento. Non c’è limite alcuno, se non la nostra fantasia, neppure i playtest più estremi hanno messi in crisi il gioco, ogni cosa ci passi per la testa può essere scritta e inserita nel livello. Tutto. C’è più gamedesign in Scribblenauts che in centinaia dei giochi da cassetta che trovate sugli scaffali di Gamestop. Dategli un’occasione, non ve ne pentirete.

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Best Publisher: Electronic Arts

Mass Effect 2, Brutal Legend, Rage, Rockband Beatles, Need for Speed Shift, Fifa 10, e l’elenco potrebbe continuare ancora a lungo. Il dominatore di questa Gamescom ha un nome e si tratta di EA, nessun altro publisher ha portato una tale quantità di titoli, in grado di soddisfare almeno potenzialmente i gusti di qualunque giocatore. Dopo qualche anno passato sfornando solo seguiti fotocopia e quasi volendo reprimere l’innovazione, EA ha imboccato una strada estremamente coraggiosa, foraggiando progetti interessanti ma potenzialmente poco remunerativi, arrivando addirittura a strapparli alla concorrenza. Per la pervicacia mostrata nello sviluppare i giochi e per l’incredibile organizzazione del suo apparato produttivo, EA vince su tutti, staccando di una spanna anche i concorrenti più agguerriti imponendosi una volta di più come vera Signora del mercato videoludico.