Speciale BlizzCon 2013 - Day one recap

Un riassunto per il primo giorno di BlizzCon 2013: Heroes of the Storm, Hearthstone, World of Warcraft e Diablo 3!

Speciale BlizzCon 2013 - Day one recap
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Anaheim, California - Il primo giorno di BlizzCon 2013 è terminato, una giornata all'insegna dei nuovi giochi in arrivo, ben due tra Hearthstone e Heroes of the Storm, senza dimenticare l'ennesima espansione di World of Warcraft ovviamente, Warlords of Draenor. La kermesse di Blizzard è, proprio come in passato, un evento costruito più per i fan che per la stampa specializzata, un momento di confronto tra sviluppatori e giocatori, per un'azienda che da sempre ascolta le esigenze dei propri utenti e fan. Novità particolari al di fuori di quelle precedentemente annunciate non ne sono state fatte, ma quel che era nei programmi ha fatto certamente faville. La settima edizione della convention Blizzard viene aperta da Mike Morhaime, Presidente, CEO e co-fondatore dell'azienda californiana, che con calorose parole di benvenuto, ringrazia tutti i Blizz-maniac presenti in sala (ma anche quelli a casa, che seguono in diretta lo streaming offerto da Battle.net attraverso il proprio computer). Tra un annuncio e l'altro, e la presentazione di un lunghissimo programma, la persona chiave di Blizzard ci fa notare che quest'anno il franchise Starcraft compie la bellezza di 15 anni, una tappa fondamentale per un brand forte e importante che sta raccogliendo sempre più consensi su scala globale, sia nell'e-sport che per quanto riguarda un pubblico casual vicino più che mai al genere videoludico. Ma il venerdì appena conclusosi ha visto numerose personalità dell'azienda passarsi il microfono sul palco, raccontandoci nel dettaglio tutte le novità in arrivo: ecco un riassunto degli annunci più interessanti.

GLI EROI DELLA TEMPESTA

Dopo la breve introduzione di Mr. Morhaime, l'evento di apertura prosegue e fa spazio a Dustin Browder, Game Director per la nuova IP Heroes of the Storm, precedentemente nota come Blizzard All-Stars o più semplicemente come Blizzard DOTA. Il MOBA era nell'aria, ci spiega il game director dell'azienda californiana, era un gioco che necessitava d'esser realizzato, in virtù di un genere, il battle arena appunto, che nasce in qualità di Mod proprio da un titolo Blizzard. Per chi non conoscesse la storia, DOTA (acronimo per Defense of the Ancients) nacque infatti come mappa custom per lo strategico Warcraft 3, sviluppato da un trio di appassionatissimi gamer che ispirarono un nuovo genere, game mod le cui proprietà intellettuali vennero poi acquisite dal colosso Valve Corporation che, fiutandone le potenzialità, ne ha successivamente realizzato il popolare sequel. Heroes of the Storm è in lavorazione da parecchi anni, ci svela Browder, e dopo aver centellinato le informazioni, le immagini e i video nel corso dei mesi scorsi, finalmente è proprio a uscire allo scoperto, nel momento esatto in cui il battle arena ha raggiunto l'apice della popolarità (grazie anche al tam tam mediatico del mondo e-sport).

"Il nuovo titolo di Blizzard è caratterizzato da una grafica fumettosa e caricaturale, marchio di fabbrica del game developer californiano, per non parlare della visuale isometrica che da sempre contraddistingue il genere."

Il nuovo titolo di Blizzard è caratterizzato da una grafica fumettosa e caricaturale, marchio di fabbrica del game developer californiano, per non parlare della visuale isometrica che ha contraddistinto Warcraft, Starcraft, Diablo e l'intero genere MOBA. E' una combinazione di tutti i franchise, con i personaggi, eroi e antieroi visti dai primi anni '90 fino ad oggi, non solo nei videogame delle rispettive serie, ma anche nei libri, nei fumetti e in tutti i vari tie-in Blizzard. A seguito della breve presentazione all'evento d'apertura, i developer del gioco hanno tenuto un panel che ha riservato qualche informazione tecnica in più relativa al gioco in arrivo. Alla sfida PvP si aggiungeranno infatti delle curiose missioni di contorno affidate da NPC localizzati sul battleground. In Blackheart's Bay per esempio, sarà possibile recuperare e consegnare il tesoro a un pirata, che da quel momento in poi utilizzerà i cannoni della sua nave contro i nostri nemici. In un altro punto della stessa mappa sarà possibile collezionare dei teschi che, combinati a delle doti di necromanzia, ci permetterà di evocare un brutal knight a combattere al nostro fianco. Il gioco sembra vantare delle variabili di gioco notevolmente più interessanti e profonde rispetto a quelle degli altri MOBA sul campo, un elemento indubbiamente affascinante e divertente, che però dovrà farà i conti con la sempre spinosa questione dell'ottimizzazione. Per concludere, Browder ci informa che il gioco entrerà in closed beta a partire dal mese prossimo, mentre le registrazioni alla stessa sono state giù aperte.

IL FUTURO DI WARCRAFT

Ma nonostante le due nuove IP di Blizzard, Hearthstone e Heroes of the Storm, World of Warcraft si ritaglia ancora gran parte dell'interesse da parte del pubblico presente all'evento. Per parlarci del futuro dell'MMO più popolare del mondo sale sul palco Chris Metzen, Senior, Story and Franchise Development di Warcraft, cui seguono alcune tra le figure chiave per lo sviluppo del massive game di Blizzard (tra i quali spicca il Lead Game Designer Tom Chilton). L'expansion pack Warlords of Draenor si palesa nella tradizione del franchise, con un level cap aumentato a 100, nuovo continente, istanze, talenti, mostri, e ovviamente tutto il contorno Raid e PvP che da sempre fa gola agli hardcore gamer e ai giocatori con maggior anzianità. Assenti invece nuove razze o classi, una mancanza che, ne siamo sicuri, farà storcere il naso a molti dei giocatori in attesa del nuovo add-on. Al semplice contenuto inedito si aggiunge un completo restyling grafico dei personaggi che, dopo anni di attesa, acquistano una forma e un design in linea con le produzioni della concorrenza: l'essenza rimane la stessa, con il tratto cartoon che da sempre contraddistingue le produzioni made in Blizzard, ma aumenta la fedeltà grafica di texture e modelli poligonali, mentre sono state notevolmente ottimizzate le animazioni di corpo e volto. Questa mossa di Blizzard non è affatto da sottovalutare: il restyling sarà infatti in grado di avvicinare tanti nuovi utenti prima scoraggiati dall'appeal vecchio dell'MMO, mentre i vecchi player che avevano abbandonato i reami, ora avranno un motivo in più per tornare a calcare i terreni digitali di Azeroth.

"Al semplice contenuto inedito si aggiunge un completo restyling grafico dei personaggi."

Viene finalmente rivelata la mappa e mostrate le 7 regioni che la comporranno. Si tratta di un nuovo continente - il cui nome titola il nuovo update - un'isola di discrete dimensioni suddivisa in sette regioni peninsulari, un mondo primitivo abitato dai giganti, cuore della civiltà Draenei. La nuova storyline ci vedrà alle prese con Grommash e l'antica orda, che, unendo i vecchi clan degli orchi, pianifica di prendere un'armata e atraverso il portale oscuro per conquistare l'intera Azeroth.
Ma la novità più interessante per la nuova espansione di WoW è senza dubbio la cosiddetta Garrison, che offre la possibilità ai giocatori sui vari server di costruire una vera e propria base operativa all'interno del nuovo continente Draenor. Blizzard ci garantisce una perfetta integrazione con il mondo di gioco, feature che richiederà una prova con mano per poter essere compresa appieno. Il dev team assicura una customizzazione a 360 gradi, con la possibilità di scegliere la location, il numero e la tipologia di strutture da edificare e potenziare (su base di 3 tier), la possibilità di raccogliere un proprio seguito, avviare missioni inedite interagendo con edifici e personaggi, il tutto con una progressione dinamica che continuerà anche quando non siamo fisicamente collegati al server per giocare. Sembrava impossibile che Blizzard potesse proporre qualcosa in grado di portare ad una vera innovazione, e invece eccolo qui, un contenuto che permetterà agli utenti di customizzare la propria esperienza di gioco come mai prima d'ora, un elemento che va a colmare interamente il gap generato dall'assenza di nuove razze o classi giocabili.
Sale sul palco Rob Pardo, Chief Creative Officer di Blizzard, che esordisce parlando del nuovo gioco di carte digitali, la cui closed beta ha già ammaliato tantissimi giocatori.

EROI CONTRO LE FORZE DEL MALE

Ma il palco della BlizzCon ha avuto modo di dirci qualcosa in più anche sul gioco di carte digitali Hearthstone: Heroes of Warcraft. Il team di sviluppo - composto da 15 membri e capitanato da Rob Pardo - ci spiega quanto siano stati determinanti gli ultimi due mesi per lo sviluppo del titolo: nelle scorse settimane sono stati infatti raccolti numerosi feedback degli utenti e apportati svariati miglioramenti a quello che era l'originale codice alpha mostrato la scorsa estate. Diversamente da quanto pensano alcuni, Hearthshtone è un titolo molto importante per Blizzard e un grande traguardo per l'azienda, in qualità di primo gioco free-to-play e primo titolo per device portatili. Non è un caso se non abbiamo parlato espressamente di iPad, perché l'evento californiano ha infatti rivelato l'arrivo di una tanto richiesta versione per iPhone, alla quale seguirà l'arrivo dell'app anche per il sistema operativo Android. I fan del franchise che ancora non sono riusciti a mettere mano su un codice per la closed beta, saranno infine felici di sapere che, a partire dal prossimo mese, il gioco si renderà disponibile a tutti gli utenti registrati a Battle.net, che finalmente potranno scaricare e giocare a Hearthstone senza necessità di codici o inviti particolari. Rob Pardo conclude presentando la carta speciale del BlizzCon 2013, Elite Tauren Chieftain che sarà omaggiata a tutti i presenti all'evento e agli acquirenti del biglietto virtuale per lo streaming da Battle.net.
Ma le novità di BlizzCon non sono finite qui, visto che anche il franchise Diablo è solidamente presente presso il Convention Center di Anaheim. Ed ecco quindi che con l'espansione Reaper of Souls - prevista per il prossimo anno - giunge la nuova modalità denominata Avventura, che offrirà ai giocatori la possibilità di esplorare liberamente il mondo di gioco senza i vincoli narrativi imposti dalla playthrough classico. I player decisi ad affrontare questa nuova sfida potranno dedicarsi al completamento di incarichi creati ad hoc per l'occasione, o intraprendere dei piccoli "dungeon" denominati Varchi dei Nefilim (precedentemente conosciuti come Corse al Tesoro). Oltre a mostrare nuovi filmati di gameplay e giocato, sette importanti artisti di Blizzard sono saliti sul palco tenendo uno speech relativo alla realizzazione della cinematic introduttiva del gioco, un video che abbiamo avuto modo di vedere nel corso della conferenza Blizzard dello scorso agosto presso la fiera tedesca GamesCom. Il lavoro svolto dal team è davvero notevole, e comprende eccezionali sforzi di design, ore e ore di lavoro attoriale, motion capture e riprese video. I gameplay mostrati al panel di Diablo ci raccontano inoltre qualcosa in più sulla nuova classe e sulle feature introdotte con il nuovo expansion pack. Ma la vera chicca giunge con l'annuncio ufficiale della Ultimate Evil Edition per Playstation 4, che conterrà, in aggiunta al gioco base, anche l'espansione Reaper of Souls con il nuovo Atto di gioco e la classe Crociato.

Blizzcon 2013 Si conclude un primo giorno di BlizzCon 2013 decisamente al di sopra delle aspettative generali: pur conoscendo gran parte dei titoli che sarebbero stati portati sul palco della kermesse di Anaheim, i vari team di Blizzard ci hanno dato un gustoso assaggio di quel che potremo assaporare nei prossimi mesi, una presentazione condita da trailer, annunci, dimostrazioni e gameplay, con un saporito pizzico d'innovazione che, a dirla tutta, non ci aspettavamo di trovare. Combattutissimi anche i tornei, dei quali vi parleremo in separata sede e a manifestazione conclusa. Restate con noi per tutti gli aggiornamenti relativi al secondo ed ultimo giorno di BlizzCon, perché avremo modo di parlare ancora dei giochi Blizzard e del tanto atteso film su Warcraft. For the horde!