Speciale BlizzCon 2013 - Day two recap

Tiriamo le somme su uno degli eventi più importanti e attesi per il panorama PC gaming!

Speciale BlizzCon 2013 - Day two recap
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Anaheim, California - E anche il secondo giorno di BlizzCon 2013 è terminato, accompagnato dalle note scatenate dei blink-182, che sono saliti sul palco in occasione della cerimonia di chiusura. Ma il gruppo pop punk di San Diego non è stato certo l'unico a far rumore, perché con i suoi annunci e i numerosi panel, Blizzard ha dimostrato di saper presentare i propri prodotti meglio di chiunque altro nell'industria videoludica. Tra una lezione di marketing e l'altra, i fan presenti all'evento hanno potuto incontrare gli sviluppatori di World of Warcraft, Diablo, Starcraft e Heartstone, per non parlare della nuovissima e promettente IP Heroes of the Storm. Le domande sono state moltissime, dalle spinose questioni tecniche relative al MOBA in arrivo, fino a dubbi legati al lore del popolare MMO di Blizzard. Sullo showfloor erano inoltre presenti postazioni di gioco per saggiare con mano tutti i titoli mostrati nel corso della due giorni di Anaheim. Noi abbiamo seguito la conferenza in diretta e siamo qui per riassumervi i punti salienti della stessa.

WARCRAFT: THE MOVIE

Uno dei primi panel della giornata di ieri è stato quello relativo all'attesissimo film di Warcraft. Per l'occasione sono saliti sul palco Duncan Jones, regista agli esordi ma dal promettente curriculum, Chris Metzen, vicepresidente per la storia e il franchise, Rob Pardo, direttore creativo In-Chief, Bill Westenhofer, supervisore agli effetti speciali e infine Nick Carpenter, vicepresidente per le cinematic in Blizzard, autore di gran parte dei video in computer grafica per i titoli dell'azienda californiana. Il responsabile alla narrativa e al franchise afferma che il vero protagonista di Warcraft non sono i personaggi ma il mondo stesso, e un po' com'è stato per Peter Jackson quando alle prese con The Lord of the Rings, il team dietro alle quinte deve lavorare assieme agli attori per riuscire a riportare l'essenza del franchise videoludico sul grande schermo, tanto da riuscire ad immergere i fan senza nulla togliere a quelli che però Warcraft non lo conoscono affatto.

"Il film sarà un misto di live action e computer grafica, con una massiccia presenza di effetti digitali per raccontare Azeroth e le sue creature fantastiche."

Una delle più grandi difficoltà è stata trovare il giusto contesto per ambientare il film: come tutti noi sappiamo l'arco narrativo di Warcraft percorre centinaia di anni (migliaia se guardiamo alla storia antica), e quindi il team di sceneggiatori ha dovuto fare i conti con il desiderio di realizzare qualcosa di molto familiare a giocatori e appassionati, oppure raccontare una storia epica e avvincente che però i videogiochi non hanno mai avuto modo di raccontarci. Inutile dire che il film sarà un misto di live action e computer grafica, con una massiccia presenza di effetti digitali per raccontare Azeroth e le sue creature fantastiche. Per raccontare gli orchi verranno utilizzati degli attori in carne ed ossa, che grazie alle moderne tecnologie di motion capture sapranno garantire la giusta emotività nella recitazione dei personaggi. Nel corso dello speech, Bill Westenhofer dice che "il grado di complessità è molto elevato, un misto tra Avatar e Game of Thrones in termini di effetti speciali". Per chiudere il panel è stata infine annunciata la data di release del lungometraggio, atteso per il 18 dicembre del 2015, un anno che si preannuncia essere davvero epico per Hollywood tra il settimo episodio di Star Wars, il sequel di Avatar e, da oggi, anche il film su Warcraft, probabilmente la pellicola videoludica più attesa di sempre insieme a quella di Halo (e attorno alla quale ci sono ancora molte incertezze).

EROI IN MEZZO ALLA TEMPESTA

Anche per il secondo giorno di manifestazione, il MOBA Heroes of the Storm si palesa quale protagonista indiscusso della kermesse. Questa volta il team ha preferito mostrarci del giocato, sia dal palco dei panel, che dallo showfloor sul quale i visitatori saggiavano con mano il nuovo battle arena. Giunge quindi Richar Khoo, Game Designer di Heroes of the Storm, insieme a un nutrito seguito tra sviluppatori e designer tra i quali compaiono Phill Gonzales e Brian Sousa, entrambi 3D artist per il nuovo MOBA di Blizzard. Il dev team ci illustra e commenta alcune delle mappe del titolo in arrivo. Il team ha deciso di optare per delle ambientazioni che fossero neutrali, portando così i personaggi in nuovi ed inediti livelli, piuttosto che utilizzare le ambientazioni che i giocatori già conoscevano attraverso i tre franchise di Blizzard. Ovviamente l'appeal rimane molto simile, specialmente per via dello stile inconfondibile fumettoso già menzionato più volte nel corso degli ultimi due giorni. King's Crest è un mondo molto più simile a quello di una fiaba della tradizione che a quello di un fantasy tradizionale, che catapulta i giocatori in un contesto un po' diverso da quello tenebroso e oscuro cui siamo abituati.

"Il team ha deciso di optare per delle ambientazioni che fossero neutrali, portando così i personaggi in nuovi ed inediti livelli."

Il mondo si preannuncia essere molto immersivo e coinvolgente, per un gameplay brillante e in meno serioso rispetto a DOTA2 e LOL. Le mappe sono profondamente diverse rispetto a quanto siamo abituati dal genere MOBA, una cosa che si rifletterà sul bilanciamento del gioco a patto che il team di Blizzard riesca a lavorare bene (come da tradizione) sull'ottimizzazione del gameplay. Non notiamo la simmetria che generalmente caratterizza i livelli tipici del battle arena, bensì un design più libero e creativo che, ne siamo certi, stimolerà i giocatori ad un approccio diversamente tattico. In Heroes of the Storm troviamo tanti cliché del genere fantasy degli ultimi anni, come i pirati, che in occasione della mappa Blackheart's Bay si trasformano in fantasmi, richiamando il mondo del cinema e del videogame. Nella mappa troviamo i tesori, che possono essere recuperati dai giocatori per ottenere dei cospicui bonus. Il personaggio/giocatore che trasporta il tesoro diventa il quarterback della situazione, e gli altri membri del team dovranno assicurarsi che non subisca danni e non venga preso di mira dai giocatori della squadra avversaria. I minions, altro elemento fondamentale per il genere, sono ovviamente contestualizzati alla mappa di gioco. Per esempio in King's Crest ci sono i fanti, i maghi e le catapulte, che vengono evocati nella base a seconda della situazione. I siege giants e i cavalieri - dislocati sulla mappa di gioco - vanno invece a rimpiazzare gli ogre e, quando sconfitti, prendono parte alle fila del nostro esercito. Infine troviamo i boss monsters, una sorta di super minions che faranno la gioia dei Blizz-maniaci e degli amanti del power playing.

CROCIATI, IN ALTO GLI SCUDI!

"Non c'è niente di più complesso e difficile di una nuova classe per lo sviluppo di un gioco come Diablo." Esordisce così Kevin Martens al panel di Diablo 3 parlando in merito alla nuova espansione Reaper of Souls, prevista per il 2014 su PC e Playstation 4. L'idea era di portare in Diablo 3 una classe che i giocatori del primo e secondo episodio già conoscessero, il Paladino, ma anche di proporre qualcosa capace di differenziarsi sul fronte del gameplay, allontanandosi dal passato e avvicinandosi a quello che è il nuovo gameplay e l'input device di Playstation 4. Il Crociato diventa così il meglio del meglio del corpo bellico dei paladini, una sorta di elite force degli stessi. Il desiderio di portare una sesta classe in Diablo è partito con una fase di brainstorming davvero ricchissima di idee valide e interessanti, che si sono poi concretizzate con il Crociato, una classe che fa dello scudo il suo vanto e la sua forza.

"Il Crociato diventa così il meglio del meglio del corpo bellico dei paladini, una sorta di elite force degli stessi."

E' intorno allo scudo che ruotano i talenti e le skill del nuovo condottiero infatti, senza però dimenticare un'armatura possente, i poderosi poteri divini di cui si fa portatore, per un essere umano letteralmente trasformato in una macchina da guerra. Ma insieme al Crociato, l'expansion pack offrirà ai giocatori nuovi poteri per tutte le vecchie classi e un level cap aumentato a 70. In merito alla versione console invece, Blizzard ha assicurato i fan che la versione PlayStation 4 girerà alla bellezza di 60fps e con una risoluzione di 1920x1080. Il team di sviluppo è deciso a sfruttare tutte le caratteristiche della console di nuova generazione, offrendo ai player una nuova interfaccia grafica, integrando con il touchpad di Dualshock 4 e le funzionalità social del dinamico sistema operativo di Sony. Infine sarà possibile trasferire i personaggi dall'edizione PlayStation 3, mettendo però in guardia dicendo che se sarà un procedimento di sola andata. Non sono invece stati precisati eventuali sconti sull'edizione next-gen per chi fosse già in possesso del gioco in versione PS3. Avremo modo di approfondire molto presto con degli articoli dedicati, quindi non scappate!

Blizzcon 2013 Un BlizzCon, questo del 2013, decisamente fuori dagli schermi rispetto alla tradizione di Blizzard e della manifestazione, soprattutto per via della centralità di due titoli free-to-play che vogliono dare nuova spinta all'azienda californiana. Heroes of the Storm è senza dubbio la novità principale della manifestazione, un MOBA "alternativo" che potrebbe addirittura cambiare il modo di approcciare un genere per antonomasia poco accessibile. Il team di Heartstone non ha portato particolari novità sul palco, ma ha confermato ancora una volta la gran qualità del progetto di Blizzard, annunciando infine l'arrivo di una versione iPhone del gioco e della build per Android OS. Diablo 3 si rinnova, e a distanza di qualche mese dal suo annuncio ufficiale ci mostra ancora una volta l'espansione Reaper of Souls, forte di una nuova classe e un quinto atto tutto da giocare. World of Warcraft ha rivelato una carta inaspettata con Warlords of Draenor, quella del MMO storydriven, che, pur in mancanza di una nuova razza giocabile o una classe inedita, riesce ad irretire i player nuovi e di vecchia data grazie ad una serie di novità e contenuti dinamici mai visti prima. Non è un caso che si sia parlato poco o nulla di StarCraft II invece, strategico presente all'edizione 2013 di BlizzCon ma più per questioni agonistiche che per quanto concerne novità sul piano ludico e contenutistico. Blizzard non ha infatti annunciato nessuna nuova espansione relativamente al nuovo titolo - anche se la speranza è sempre l'ultima a morire - ma ha tenuto una breve conferenza nella quale Tony Hsu, e David Kim, rispettivamente produttore senior e progettista senior, hanno illustrato lo stato attuale del bilanciamento multiplayer in funzione dell'attuale scena e-sport. Una grande BlizzCon volendo tirare le somme, la migliore degli ultimi anni e probabilmente di sempre, che farà parlare di sé per i prossimi mesi, fino ad un 2014 davvero ricco di novità.