Destiny 2 Lore: Ghaul, l'Imperatore Cabal e la venuta del Leviatano

Alla scoperta della Lore di Destiny 2: approfondiamo la storia di Ghaul, l'Imperatore Cabal e la venuta del Leviatano...

Destiny 2 Lore: Ghaul, l'Imperatore Cabal e la venuta del Leviatano
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  • Della gerarchia sociale dei Cabal, prima dell'arrivo di Destiny 2, sapevamo veramente poco. Era chiaro fin dal principio che si trattasse di un popolo fortemente militarizzato, con un'impostazione societaria molto simile, per filosofia e concezione, a quella dell'Impero Romano. L'imperatore Cabal è, di fatto, non solo il capo di stato, ma anche il vertice dell'esercito, colui che mette in moto la smisurata macchina da guerra composta dalle spietate legioni. Le poche informazioni estrapolate dalle carte Grimorio riferivano però di guerre civili, di gruppi dissidenti e lealisti, tratteggiando il profilo di una società attraversata da aspre lotte intestine.
    Con l'arrivo del secondo capitolo di Destiny, sappiamo finalmente come stanno le cose, anche grazie ad una serie di testi purtroppo nascosti nei libercoli delle Collector's Edition, che raccontano finalmente la storia di questo popolo.
    L'ultimo imperatore dei Cabal è stato il titanico Calus, colui che ha liberato il popolo dal giogo dei Pretori per condurlo verso un'età di eguaglianza e opulenza. I Pretori rappresentavano di fatto l'aristocrazia dei Cabal, intenzionati a mantenere le differenze di casta per rimanere nella ricchezza e lasciare invece il popolino in condizioni di estrema povertà. Durante l'epoca di dominio del Pretoriato, Calus riuscì a diventare una figura di spicco grazie soprattutto ai suoi successi militari. Nelle sue memorie si legge chiaramente l'elenco dei trionfi: "con più di mille anni di guerre e pericoli alle spalle, ho combattuto la flotta di Sindu, ho represso la rivolta di Clipse, e ho interpretato le folli profezie della macchina OXA". Si tratta, probabilmente, di riferimenti alle razze assoggettate dai Cabal, l'ultima delle quali è proprio quella degli Psionici. OXA era la grande macchina in grado di leggere il futuro che questi snelli alieni avevano costruito, distrutta dall'esercito Cabal che poi ridusse il loro popolo in schiavitù.
    Grazie alla fama ottenuta sul campo di battaglia, in ogni caso, Calus riuscì a guadagnare il favore del popolo, ed anche grazie al suo protettore Lyctor Shayotet attuò un improvviso colpo di stato. Espropriò il bottino del Pretoriato e uccise i membri più in vista dell'aristocrazia, spostò la capitale dell'impero a Torobatl, per fare in modo di essere più vicino al popolo.

    Una questione di stile

    Il piccolo libretto incluso nella Collector's Edition può essere di fatto considerato il "residuo" del compianto Grimorio, con tanto di "schede" e descrizioni per ognuno dei traditori di Calus. Speriamo davvero che tutta questa mole preziosissima di testi non vada "sprecata", lasciata nascosta solo in un oggetto a cui ha accesso una bassissima percentuale di giocatori.Le memorie di Calus, per altro, sono scritte con una prosa magniloquente e frammentata, nello stile delle vecchie memorie di grandi condottieri romani. In qualche caso sembra davvero di leggere la traduzione di un testo di Cesare, a conferma di quanto Bungie sia sempre stata attenta ai dettagli.

    Si inaugurò così un'epoca di prosperità, una sorta di "età illuminata" dei Cabal, in cui Calus cercò di impegnarsi per ridurre le disparità sociali, e ridusse persino l'impegno bellico del suo popolo. "Io lotto per creare un paradiso in mezzo al sangue dello spazio cosmico", scrive Calus nelle sue lettere imbevute di rancore. "Durante tutte le mie battaglie ho imprescindibilmente tenuto accesi i fuochi festivi e ho fatto scorrere fiumi di vino. Essere imperatori, come vedi, significa essere un modello di gioia perpetua!".
    Questa nuova filosofia, purtroppo, non poteva che scontentare gli animi di un popolo da sempre incline alla guerra e all'austerità. Lo stile di vita di Calus fu presto interpretato come un segno di debolezza, e ben presto molti dei suoi collaboratori più fedeli cominciarono a covare il desiderio di un colpo di stato.
    Ci fu ad esempio Otzot, un psionica nata libera che fu convocata a corte come "sognatrice imperiale". In tempo di guerra Calus ne fu affascinato, poiché fu proprio lei a tentare di ricostruire la già citata OXA per ridare lustro e gloria al suo popolo. Quando le navi imperiali bombardarono la luna di Brand per distruggere i ribelli psionici, Calus salvò Otzot, al chiamò al suo servizio sedotto dalla sua mente geniale, e le concesse ogni desiderio. Ma quando Calus annunciò di voler liberare gli schiavi Cabal, Otzot si rese conto che così avrebbe perso ogni privilegio, e preferì tradire la sua razza avvicinandosi quindi ai cospirazionisti.

    Le forze di questi ultimi erano fomentate dal Console, un antico Pretore scampato al massacro dei suoi pari, che negli anni aveva forgiato la mente debole di un orfano emarginato: Ghaul. La nemesi dei Guardiani in Destiny 2 è stato cresciuto nel rancore, trasformato in un'arma pronta ad esplodere, nutrito con un proposito di rivalsa e grandezza. Deciso a riportare la propria razza alla gloria militare di un tempo, Ghaul depose l'imperatore Calus, aiutato da tutti gli alleati del vecchio sovrano. Gli fu vicino proprio Lyctor Shayotet, protettore imperiale, che condusse un manipolo di soldati a razziare il palazzo di Calus; gli fu vicina Otzot, e pure Moli Imoli, il "gioieterno", conosciuto per le sue ricorrenze festive, che tenne a bada il popolo grazie a giochi e banchetti. Insomma: panem et circenses. Gli fu vicino il generale veterano Umun'arath, a capo di tutte le legioni a cui Calus aveva dato libertà di parola, di stanza sulla nave ammiraglia che i Guardiani chiamano Onnipotente.

    Ma a Ghaul fu vicina anche la figlia di Calus, la principessa Caiatl. Fu proprio lei a compiere l'estremo tradimento: quando Calus, scoperta la congiura, corse nella sala del suo trono, per chiedere aiuto inviando un misterioso segnale, la principessa ruppe l'osso magico che avrebbe dovuto salvare l'Imperatore. Non sappiamo quale fosse il potere di quell'osso, magari sottratto da Calus a qualche antica entità dell'Alveare. Fatto sta che la sua distruzione segnò la disfatta di Calus, che fu catturato e mandato in esilio sul Leviatano.
    Ed eccolo che spunta, finalmente, il Divora-Mondi, l'immensa nave che avrà un ruolo fondamentale nel Raid. Di questa gigantesca struttura si conosce poco, solo che la sua stazza è così grande che di fatto è in grado di "inghiottire" interi pianeti. Sulla sua cima sorge una città, illuminata da un piccolo sole artificiale che assomiglia al pendaglio luminoso di certi pesci oceanici che scandagliano le profondità degli abissi. In questa città di trova, ancora Calus.
    Ora che Ghaul è caduto, colui che ha rifiutato per sé il nome dell'imperatore assumendo quello di Dominus non è più a capo dell'esercito e dello stato. La fazione dei lealisti sta nuovamente insorgendo, e molte delle legioni tornano a vedere di buon occhio un ritorno di Calus.

    Anatomia di un colosso

    Le illustrazioni e le descrizioni dell'Invito di Calus ci permettono anche di scoprire qualcosa di più sulla razza dei Cabal. Veniamo ad esempio a sapere che le femmine Cabal si possono riconoscere dalla presenza di due enormi zanne ossee che crescono ai lati del collo. Sappiamo inoltre che con l'età i Cabal sviluppano sul corpo delle "crescite" dolorose, probabilmente ammassi di carne callosa che determina il loro aspetto non propriamente piacevole.

    Gli accenni all'arrivo del Leviatano, per altro, sono presenti anche in alcune delle avventure di Destiny 2, a dimostrazione di quanto preziosa sia la scrittura di questo nuovo capitolo. In una missione su Nessus, ad esempio, si fa chiaramente menzione al fatto che le truppe Cabal stiano analizzando la superficie del pianeta (connettendosi alle confluenze Vex) alla ricerca di depositi minerari. Il piccolo corpo celeste "terraformato" dai nemici senza tempo sembra adatto ad essere trasformato in "Nettare Imperiale".
    Alcuni indizi suggeriscono che il Divora-Mondi possa essere in qualche modo un organismo vivo, pronto a digerire i pianeti più piccoli, ma in verità potrebbe trattarsi soltanto di un'enorme nave capace di processare i composti chimici e i minerali presenti nel suolo per sfruttarli come carburante o trasformarli in una qualche forma di energia.
    Quel che è certo è che l'Imperatore ed il suo Leviatano arriveranno pronti ad ingurgitare Nessus, e che Calus darà ai Guardiani l'occasione di avere un'udienza con lui. "Offro un posto al mio fianco solo ai più degni. [...] Sulla mia nave ho preparato un comitato di benvenuto degno di un campione dell'Imperatore. Vi troverai terme e giardini, arene e sale, arsenali di armi e armature, biblioteche di leggende e documenti, esemplari, tesori, mostri da uccidere, giochi che faranno battere forte il cuore o stimolare i circuiti. Soprattutto, troverai delle prove".

    Nel "progetto" dei Cabal che si trova assieme alle memorie dell'Imperatore, si vede un'immensa bestia da guerra, due fratelli (di sangue?) pronti ad opporsi ai guardiani, e poi due asce ed uno scudo infuocato. Che siano questi i simboli che indicano le prove da affrontare prima di incontrare Calus?
    Quale che siano le sfide da superare, viene da chiedersi che ne sarà dell'Impero Cabal se pure la sua ultima testa (già recisa) dovesse bruciare. Forse questa nuova incursione segnerà la fine di un popolo glorioso? Oppure la Principessa Caiatl sarà pronta a recuperare l'eredità del padre?
    Per scoprirlo non manca molto: ben presto, e ancora una volta, i Guardiani avranno l'occasione di mutare gli equilibri dell'universo.

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