E3 2012 Best of the Show, i migliori giochi

I Migliori Videogiochi della Fiera E3 2012 di Los Angeles

E3 2012 Best of the Show, i migliori giochi
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L'E3 2012 se n'è andato senza strepiti, con poco rumore e non troppe novità. Deluso chi si aspettava qualche informazione sui nuovi hardware Sony e Microsoft, e deluso anche chi pensava che Nintendo facesse finalmente annunci concreti su specifiche, prezzo e day-one del suo WiiU. Pochissime le nuove IP presentate in fiera, alcune delle quali largamente anticipate da leak e rumor. Noi della stampa specializzata avevamo avuto occasione di vedere in un modo o nell'altro buona parte della line-up di tutti i publisher principali, e dei progetti più in vista non mancavano dettagliate anteprime e playtest approfonditi. Rispetto alle edizioni precedenti, dunque, è mancato soprattutto l'effetto sorpresa, l'annuncio-bomba, e quell'eccezionale “media buzz” che si crea attorno alle novità più curiose.
Non si pensi però che quella di quest'anno sia stata un'edizione povera, avara di titoli di qualità. I progetti interessanti non mancano affatto, ed il livello medio dei giochi presentati sullo showfloor o nelle salette private è sicuramente altissimo. Tanto che non è facile, arrivati al termine del nostro ricchissimo coverage, compilare una vera e propria classifica di quelli che sono stati i titoli migliori di questo E3. C'è infatti da mettere in contro un'inaspettata mobilità di tanti prodotti, e la voglia evidente di uscire dai confini del proprio genere o dal solco dei propri predecessori (moltissimi i sequel annunciati all'evento) per saziare e stupire un'audience sempre più esigente.
Abbiamo deciso così di organizzare un “Best of” un po' particolare, spelluzzicando qua e là dal sontuoso buffet di questa Expo, per farvi assaggiare le portate che più ci sono piaciute, senza per forza dover ricorrere alle solite categorizzazioni (un po' stantie, in verità).
Ma non temete: il “Best of the Show” ufficiale non poteva mancare, ed in terza pagina trovate il nostro personalissimo podio.
Vi invitiamo inoltre a segnalarci le vostre preferenze: quali sono stati i titoli che più vi hanno colpito, quale il vostro preferito, e quali i prodotti che invece vi hanno deluso?

Best of... Bigger & Better: Borderlands 2

Il primo Borderlands ci aveva fatto innamorare. E questo secondo capitolo vuole rompere definitivamente le barriere della nostra dura corazza affettiva, per entrare nei nostri cuori e distruggere definitivamente la nostra vita sociale. Il titolo 2K recupera la formula ludica del suo predecessore, mostrandosi praticamente identico sotto il profilo del gameplay. Eppure la presenza di quattro classi completamente inedite, skill tree molto più vasti, ambientazioni finalmente più varie dal punto di vista cromatico e strutturale, bastano a moltiplicare l'Hype e la voglia di mettere le mani sul prodotto. Il multiplayer cooperativo, finalmente Drop-In / Drop-Out, garantirà alle partite un buon dinamismo, ed il numero di armi, armature, oggetti è semplicemente abominevole.
Borderlands 2 porta ai massimi livelli la filosofia del “Bigger & Better”.

Best of... Game Changer: Assassin's Creed 3

I nemici continuano ad attaccare uno alla volta. Ma al di là delle incertezze di un'intelligenza artificiale che deve piegarsi alla richiesta di ritmo e spettacolarità dei combattimenti, Assassin's Creed 3 sembra compiere un enorme passo avanti nella definizione di un gameplay più ricco e vivace. E non ci riferiamo soltanto alla presenza delle fasi “navali”, che anzi dovranno dimostrare di essere ben integrate nel contesto e piacevoli da affrontare sulla lunga distanza. E' invece la presenza della “frontiera” che rende le cose più interessanti, amplificando le mille possibilità di un protagonista più combattivo. Rinnovando il sistema di scalata per adattarlo alla struttura della foresta, aggiungendo uccisioni silenziose ed entusiasmanti kill “in corsa”, ma anche rinnovando con coraggio l'ambientazione e l'epoca storica di riferimento, Assassin's Creed 3 compie lo stesso balzo che ci fu fra il primo ed il secondo capitolo.

Best of... The Horror! The Horror!: Zombie U

Il survival horror non esiste più. Tutte le compagnie sembrano essersi convinte che “la gente vuole l'azione”, e persino l'ultimo alfiere di una concezione più viscerale dell'Horror Game ha gettato la spugna e presentato un Dead Space 3 che più shooter non si può. E poi d'un tratto appare Zombie U, che spunta dal buio inaspettato come un non-morto. Pensato per la nuova console Nintendo, il titolo Ubisoft sfrutta abbondantemente il nuovo Tablet Controller, ma il motivo per cui si distingue è soprattutto un approccio molto classico al genere. Poche munizioni e molti Zombie, atmosfere disturbanti, e una prepotente oscurità solcata solamente dal flebile fascio di luce di una torcia. E, su tutto, l'idea che i protagonisti occasionali di questa avventura siano comuni esseri umani, fragili e pronti a trasformarsi in non-morti infetti dopo un singolo morso. Un titolo sicuramente coraggioso, che si fa carico di un'eredità videoludica che sembrava ormai prossima all'estinzione.

Best of... Digital Acting: Beyond: Two Souls

Dopo aver sorpreso tutti quanti con Kara, David Cage e Quantic Dreams annunciano all'E3 il loro nuovo progetto: Beyond. Il titolo si mostra alla conference grazie ad un lungo trailer e poi a porte chiuse, in forma giocabile, rivelando più di un'analogia strutturale con Heavy Rain. Nonostante il focus sull'azione sia stato ampiamente commentato da Cage, quello che conta in Beyond è soprattutto la performance attoriale, la qualità delle animazioni e dell'interpretazione digitale, sostenuta dalle abilità recitative di Ellen Page, coinvolta attivamente nel progetto. Ed ovviamente il risultato, al di là delle qualità videoludiche, non può che essere sensazionale. I movimenti della protagonista sono perfetti, il ciclo di animazioni che regola corsa e camminata è pienamente espressivo, ed i tratti del volto tradiscono ad ogni inquadratura un'emozione. Non sappiamo se Beyond seguirà troppo da vicino le orme di un'interazione smussata come quella di Heavy Rain, ma una cosa è sicura: come sempre Cage renderà il videogioco un medium più prezioso.

Best of... We Got Games: Pikmin 3

Lasciamoci alle spalle la conferenza. E' andata, ormai: molto noiosa e poco comunicativa. Eppure sullo Showfloor Nintendo Wii U se l'è cavata bene, con una discreta mole di titoli da provare e molti progetti interessanti. Non così brillanti i primi multipiattaforma (Batman Arkham City e Ninja Gaiden 3), assolutamente eccitante il Project P-100 di Platinum Games, e solida la “coppia di sfondamento” della casa madre: New Super Mario Bros U e Pikimin 3. Più che il ritorno bidimensionale dell'idraulico baffuto, tuttavia, noi siamo rimasti innamorati delle creaturine vegetali del Capitano Olimar. La demo ci ha fatto riscoprire la bellezza di un microcosmo biologico finalmente impreziosito dall'alta definizione, nonché da qualche aggiunta che merita sicuramente di essere approfondita. Pikmin 3 è il titolo più intrigante nella Line-Up di Wii U, poetico, colorato e ancora fresco dopo tanti anni.

Best of... Brand New Start: Halo 4

C'erano tanti dubbi e poche certezze riguardo al lavoro di 343 Industries con Halo 4. Dopo che Bungie ha mollato le redini del progetto il nuovo team doveva confrontarsi con un'eredità scomoda, e lo ha fatto nel migliore dei modi: ricominciando da zero. La demo mostrata nel corso della conference Microsoft ci mette da vanti ad una nuova razza aliena, i Precursori, che cambia totalmente l'approccio alla battaglia. Nuove routine comportamentali, nuovi artefatti misteriosi, e persino nuove armi che si compongono sotto i nostri occhi. L'ambientazione “esotica” sorregge lo stesso “sense of wonder” che si provava giocando al primo capitolo, mentre il profilo tecnico è davvero inappuntabile. Nuove idee contaminano anche il comparto multiplayer, come ad esempio una distribuzione episodica (quasi “a stagioni”) per le missioni cooperative. Davvero un lavoro eccellente per un brand che vuole ricominciare alla grande.

Best Of... Dramatic Action: Tomb Raider

Il nuovo Tomb Raider non è un semplice Action Adventure. Dal punto di vista ludico si diverte a ristrutturare la saga, recuperando sì le scalate dinamiche “alla Uncharted”, ma poi aprendo gli spazi per abbracciare un approccio Open World, e concedendo al giocatore un'enorme libertà esplorativa. Uno Skill System per la crescita del personaggio e dell'equipaggiamento chiude il quadro su un prodotto concettualmente ricchissimo. Stupisce però la qualità della narrazione ed il focus su una ritrovata drammaticità delle situazioni. La nuova Lara è fragile, timorosa, sperduta in un ambiente ostile. Le cut scene trasmettono le terribili emozioni di quella che appare una vera e propria discesa negli inferi, negli angoli più bui e spietati di un'umanità alla deriva. Recitazione ed espressività sono ai massimi livelli, per un titolo che finalmente non ha paura di confrontarsi con scene crude e disturbanti. Conciliare una grande narrazione con la pienezza del gameplay non è facile, ma Crystal Dynamics sembra esserci riuscita al meglio.

Best of... Free to Play: Hawken

In molti si chiedono se il Free to Play sarà il modello videoludico preponderante del futuro. Difficile fare pronostici ad oggi, ma resta il fatto che molte software house abbracciano con successo questa filosofia. Oltre a World of Warplanes e Mechwarriors Online, all'E3 2012 è stato presentato in forma giocabile un Free To Play assolutamente sconvolgente: Hawken.
Chi si aspettava solo un buon prodotto indie si renderà conto che, probabilmente anche grazie alla gigantesca iniezione di liquidità ottenuta da un fondo d’investimento, il gioco è ora su livello altissimo. Il gameplay è semplice ma profondo e nasconde ben più di una novità, e lo stile è semplicemente brillante. Il combattimento fra mech non è mai stato così entusiasmante, incardinandosi su un sistema motorio che celebra rapidissimi spostamenti verticali ma trasmette tutta la pesantezza dei mezzi armati. Assolutamente da provare, in attesa del rilascio ufficiale.

Best of The Show

Eccoci al dunque. Al di là di tutto, quali sono i titoli che più ci hanno impressionato nell'edizione 2012 dell'Electronic Entertainment Expo? Di seguito i tre prodotti che hanno meritato di salire sul podio.

Terza Posizione

Sul gradino più basso del podio troviamo l'impressionante Arma 3. Se cercate la simulazione bellica definitiva, non c'è Battlefield che tenga: la produzione Bohemia Interactive è semplicemente perfetta su tutti i fronti, a cominciare da quello tecnico. Il colpo d'occhio è qualcosa di allucinante, ed è un piacere notare con quanta perizia il team di sviluppo stia lavorando sul level design, per consegnarci un'ambientazione vasta e ben delineata.
Non vi è alcun precedente nella storia dei videogame per la fedeltà simulativa bellica raggiunta dalla serie Arma e questa nuova incarnazione porta il tutto verso nuovi orizzonti, inesplorati per l'intero genere degli FPS.

Seconda Posizione

La conferenza di Ubisoft è stata, contrariamente a quella dello scorso anno, la più solida di tutte. Merito anche dell'annuncio inaspettato di WatchDogs, nuovo action game futuristico che ha entusiasmato la platea grazie ad un'azione altamente spettacolare ed un'ambientazione piuttosto intrigante. Il motivo per cui WatchDogs è scivolato in seconda posizione è che ancora sappiamo poco, troppo poco, riguardo alla struttura generale, alla qualità delle singole missioni, all'influenza che le operazioni di Hacking avranno sul mondo di gioco e sul gameplay. Il titolo resta però un bell'esempio di come sia ancora oggi possibile puntare su nuove IP di forte impatto, originali e innovative. WatchDogs propone un setting decisamente inedito (dovessimo tracciare un parallelo citeremmo il Person of Interest di JJ Abrams), ed alcune soluzioni di gameplay sperimentate raramente. Insomma questo titolo ci ha ricordato per diversi motivi il rilievo che ebbe il primo Assassin's Creed sul mondo videoludico, e non poteva che figurare sul podio della nostra classifica.

Best of E3 2012

Si è guadagnato la prima posizione con una fucilata in faccia. Stiamo parlando di The Last of Us, nuovo progetto di Naughty Dog ed un prodotto seriamente allucinante, per qualità tecnica, impostazione globale, atmosfere e gameplay. La sessione giocata nel corso della conference e poi affrontata nuovamente nell'intimità di una saletta privata ci ha messo di fronte un action adventure veramente nuovo nell'impostazione e nel concetto. Il realismo di fondo si intreccia con le routine di un'IA che rende dinamico ogni scontro, mutevole e sempre diverso, ma soprattutto teso, brutale, crudo. Su tutto svetta un sistema di gestione delle risorse e delle materie prime che pone davvero l'accento sulla componente “survival”, come pochi altri prodotti hanno saputo fare in questa generazione. E poi c'è l'incredibile qualità del comparto tecnico, che caratterizza in un lampo i residui di una società allo sbando, ma anche il fare dei protagonisti, grazie ad una serie di animazioni semplicemente perfette. Infine, una sceneggiatura dinamica, che quasi “si compone” sotto gli occhi del giocatore ed in dipendenza delle sue azioni. The Last of Us è un prodotto come non se ne sono mai visti prima, ed arriva sul finale di questa generazione per rileggerla integralmente e -forse- glorificarla una volta per tutte.