"L'entusiasmo dell'utenza nel provare con mano il nostro titolo in anteprima alle fiere era incredibile. Poi però, al momento del lancio, qualcosa è andato storto, e la cattiva gestione dei DLC ha spazzato via tutto l'interesse della nostra fanbase". Dovrebbere recitare più o meno così il mea culpa firmato Chris Ashton e Phil Robb, cofondatori di Turtle Rock Studios, software house salita alla ribalta delle cronache grazie alla riuscita collaborazione con Valve, dalla quale sono nati i due divertentissimi Left 4 Dead. C'era quindi grande aspettativa nei confronti di Evolve, titolo sviluppato sotto l'ala protettrice di 2K: un FPS multiplayer asimmetrico in cui una squadra di quattro cacciatori era chiamata ad abbattere possenti mostri in esotiche ambientazioni interplanetarie. Eppure, a distanza di un anno e poco più dalla pubblicazione, la posizione di Evolve era tutt'altro che affermata: picchi quotidiani di 160 giocatori registrati da Steam Charts testimoniavano uno stato di salute pesantemente compromesso, fiaccato dalla politica di un publisher che ha anteposto il guadagno facile alla cura del titolo. Di questo i ragazzi di Turtle Rock Studios sono apparentemente consapevoli, e non usano mezzi termini quando, nel cospargersi il capo di cenere per i risultati portati a casa, parlano di vera e propria "shitstorm di DLC". Un modo per assumersi le proprie responsabilità, ma anche per puntare il dito in maniera velata contro 2K, che ha spremuto l'utenza con ben due season pass in meno di un anno, determinando il fallimento di un titolo interessante e ricco di potenzialità. Nel disperato tentativo di rilanciare una produzione alla quale gli sviluppatori sono chiaramente legati, Evolve si abbandona al modello free-to-play, come richiesto a gran voce oramai da mesi, riscrivendo completamente la propria fisionomia: si potrebbe malignamente affermare che ce n'è voluto di tempo per capire che le cose non andavano (e per intascare i guadagni derivati dai season pass), ma mettendo da parte le insinuazioni più velenose dobbiamo ammettere che Evolve - Stage 2 potrebbe davvero rimettere in carreggiata il progetto e richiamare l'attenzione di un vasto pubblico, grazie alle sue indiscutibili qualità.
Nuovi strumenti di caccia
Una premessa è obbligatoria: Evolve - Stage 2 al momento è in fase di beta, ed è disponibile solo su PC. Gli sviluppatori hanno promesso che ben presto il titolo diverrà fruibile in forma gratuita anche su console, ma che è necessario portare ancora un po' di pazienza per combattere Goliath e Wraith pad alla mano. Detto ciò, la rinascita di Evolve punta tutto sul mettere a disposizione dell'utenza tutti i contenuti pubblicati sino ad oggi, ovviamente da sbloccare accumulando chiavi d'argento, inedita valuta introdotta con l'aggiornamento. Ogni settimana un mostro e quattro personaggi (uno appartenente a ciascuna classe) verranno resi disponibili gratuitamente in rotazione, consentendo così a tutti di poter provare con mano un diverso cacciatore, e decidere se eventualmente investire i sudati risparmi sulle sue abilità. Le chiavi d'argento possono essere recuperate in vari modi, il più semplice ed immediato dei quali è giocare e vincere il maggior numero di match possibile: un sistema interno di valutazione della performance assegnerà ad ogni azione di rilievo un bonus di chiavi, che andranno a rimpinguare il bottino intascato in caso di vittoria. Ad aumentare le opportunità di guadagno troviamo tre sfide giornaliere di varia natura, che richiederanno di vincere un determinato numero di match o di accumulare vittorie nei panni di una specifica classe o mostro. Il modello economico implementato, dopo qualche ora di gioco, ci è sembrato piuttosto bilanciato, richiedendo per un nuovo cacciatore circa 5500 chiavi, accumulabili in una decina di battute di caccia andate a buon fine. Inoltre, in quattro giorni, abbiamo già potuto sbloccare due personaggi ed un mostro semplicemente completando i tutorial e connettendoci almeno una volta al giorno ai server di gioco: al momento infatti, sono presenti succose ricompense da portare a casa effettuando almeno un login ogni ventiquattr'ore, per premi che vanno da discreti quantitativi di monete sino a personaggi e skin da utilizzare quando meglio si desidera, senza sottostare all'offerta della rotazione settimanale. A stimolare ulteriormente l'interesse del giocatore troviamo anche un rinnovato sistema di sviluppo del proprio profilo utente: completando le partite accumuleremo punti esperienza che saranno distribuiti tra il nostro "livello account" e il "livello personaggio": aumentare il prestigio del profilo ci consentirà di ottenere monete bonus ad ogni level up, mentre curare l'affinità col singolo cacciatore (o mostro) non solo ci farà guadagnare chiavi ma contribuirà a sbloccare i nuovi perks introdotti nello Stage 2. Una volta selezionato il nostro combattente potremo infatti associare un massimo di tre power up diversi, acquistandoli o sbloccandoli utilizzando più volte lo stesso eroe, consentendoci di personalizzarne tratti specifici come velocità di ricarica, ottimizzazione del jetpack e velocità di movimento. Come avete potuto constatare quindi, le occasioni di guadagno in Evolve - Stage 2 sono molteplici, e la sensazione scaturita dal nuovo modello economico offerto è quella di trovarsi dinanzi ad un titolo che restituisce qualcosa ad ogni piccola conquista ottenuta: con 24 cacciatori totali e 7 mostri, la varietà contenutistica non manca di certo, e i costi dei singoli personaggi appaiono ragionevoli, valutando inoltre che i character in rotazione godono di uno sconto del 50% (sempre in termini di chiavi d'argento). Al momento infatti, il titolo non propone alcuna forma di microtransazione, ma immaginiamo che quest'aspetto sia destinato a cambiare una volta terminato il periodo di beta, con i classici forzieri e tagli di chiavi da acquistare con valuta reale.
New Hunt
Le novità introdotte da questo nuovo stadio evolutivo di Evolve non si limitano a riscrivere le modalità con cui il giocatore potrà usufruire dei contenuti offerti, ma investono anche il gameplay con modifiche sostanziali all'impianto di gioco. La più importante è certamente costituita dalla disponibilità di un'arena mobile per tutte le classi: per coloro che non hanno mai provato il titolo, l'arena mobile è un'abilità che consente di creare un vasto campo di forza temporaneo, nel quale intrappolare il mostro e costringerlo ad ingaggiare un combattimento a distanza ravvicinata, limitandone i movimenti e impedendogli di evolvere ai successivi stadi di potenza. La creazione di questo vitale campo energetico precedentemente era ad esclusivo appannaggio della classe Trapper, mentre ora l'arena mobile viene considerata come un'abilità di gruppo, soggetta a periodi di cooldown tra un utilizzo e l'altro. La cupola inoltre, viene edificata istantaneamente, non più limitata dai tempi di animazione del lancio del dispositivo, evitando così che il mostro possa sottrarsi al raggio d'azione della gabbia all'ultimo istante, rendendo di fatto vano il tentativo di cattura e attribuendo al team di cacciatori uno svantaggio eccessivamente punitivo. Le nuove dinamiche relative alla cupola energetica hanno permesso di liberare uno slot abilità per i Trapper, ora occupato dalla scansione satellitare: i cacciatori specializzati nel tracciare i movimenti delle prede possono sfruttare i satelliti per ottenere un prezioso indizio sulla posizione del mostro, da condividere con l'intero team e da accompagnare al boost di velocità ottenuto per brevi istanti. Anche le altre classi sono state ritoccate, con gli Assaltatori ora privi di invincibilità temporanea, sostituita da una barriera protettiva che assorbe solo parte dei colpi nemici; un piccolo accorgimento perfetto per rivalutare con decisione le abilità dei Supporto, i cui generatori di scudi divengono più importanti che mai. Occhio però, dal momento che anche Goliath, Wraith e Kraken hanno ottenuto preziosi bonus, non solo nella forma dei perks ai quali accennavamo prima, ma anche grazie ad un numero di punti abilità ad inizio match decisamente superiore rispetto al passato, col quale ottenere sin da subito tutti e quattro i colpi speciali.
Completamente ridisegnate anche le mappe, soggette anch'esse ad una rotazione settimanale in gruppi da quattro: il team sembra aver lavorato duramente per modificare la fisionomia dei campi di battaglia sfruttando i feedback raccolti in oltre un anno di match disputati, per dei risultati tutto sommato buoni, ma che non riescono ad eliminare del tutto la sensazione di trovarsi in location un po' troppo simili tra loro ed a tratti un tantino anonime: un difetto che il titolo si porta dietro praticamente da sempre.
Cacciatori d'esperienza
Qualora abbiate supportato il progetto in passato, acquistando il titolo o i tanti DLC pubblicati, sappiate che rivestirete il ruolo di "Founders" in questo secondo stadio di Evolve. Non solo potrete importare tutti i personaggi, i mostri e le skin precedentemente acquistate (da utilizzare liberamente), ma avrete a disposizione anche contenuti esclusivi nella forma di badge animati, oltre a 3000 chiavi da spendere come meglio desiderate.
Turtle Rock Studios ha inoltre annunciato che il modello free-to-play consentirà di arricchire il titolo con numerosi aggiornamenti settimanali, grazie ai quali i tanti Founders otterranno molti altri contenuti in esclusiva: ricompense allo stato attuale piuttosto magre per tutti coloro che in passato hanno investito tanto tempo (e sopratutto denaro) in Evolve, e che oggi vengono ricompensati in maniera tutt'altro che consona a nostro parere. Speriamo quindi che i piani futuri contemplino la presenza di bonus di un certo spessore per i Founders, dal momento che gli errori da farsi perdonare per 2K sono decisamente tanti. La formula di gioco di Evolve continua tutt'oggi ad affascinare e ad imporsi come idea ricca di spunti interessanti: l'enorme varietà offerta in termini di cacciatori e mostri consente di riscoprire un prodotto profondo e sfaccettato, col quale vivere un'esperienza multiplayer intensa e vivace, che rapisce ed ammalia. La natura "asimmetrica" del titolo porta ancora con sé difetti di bilanciamento, con alcune prede e personaggi che necessitano di qualche ritocco per risultare competitivi tanto quanto altri loro "colleghi", ma il divertimento scaturito dalle battute di caccia interplanetarie è davvero inteso e impossibile da paragonare a quello assicurato da altre esperienze simili. É difficile però non nutrire un minimo di risentimento nei confronti dell'intero progetto, che finalmente si abbandona al modello free-to-play, richiesto a gran voce da tempo immemore, ma solo dopo aver spremuto per bene la propria fan base a colpi di season pass e contenuti a pagamento di varia natura.
Evolve - Stage 2 potrebbe davvero sancire la rinascita di un titolo che non meritava il triste destino al quale il proprio publisher lo ha costretto. Riguadagnare la fiducia dei giocatori non sarà un'operazione semplice, eppure i ragazzi di Turtle Rock Studios sembrano aver ritrovato la retta via, per un free-to-play ricchissimo di contenuti. Il modello economico implementato sembra essere piuttosto equilibrato, proponendo prezzi (in valuta virtuale) tutto sommato sostenibili per personaggi e mostri, e consentendo al giocatore di guadagnare chiavi d'argento in numerosi modi. Sostanziose anche le modifiche operate al gameplay del titolo, che ora si presenta vivacizzato nei ritmi e nelle dinamiche: qualche veterano potrebbe obiettare che le meccaniche relative alla cupola mobile siano state eccessivamente semplificate, ma dal canto nostro abbiamo apprezzato molto le modifiche introdotte, che sembrano ristabilire i giusti equilibri tra cacciatori e preda. Non possiamo prevedere se Evolve - Stage 2 abbraccerà quel successo tanto auspicato da Ashton, Robb e soci; certo è che per la prima volta il team di sviluppo sembra poter vantare un controllo totale sulla propria opera, una libertà mai assaporata in passato. Se la caccia durerà ancora a lungo quindi dipenderà sopratutto dal supporto del team e dalle strategie future; noi nel frattempo vi invitiamo a provare (magari nuovamente) il gioco e a valutarne le tante peculiarità, proprio ora che l'esperienza offerta sembra voler premiare gli sforzi dell'utente più affezionato e non più incline ad aprire il portafogli.