Fortnite: alla scoperta della nuova modalità PvP Battle Royale

Epic Games continua ad aggiornare Fortnite: la modalità PvP Battle Royale sarà disponibile dal 26 settembre per tutti i possessori del gioco.

Fortnite: alla scoperta della nuova modalità PvP Battle Royale
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Disponibile per
  • Mobile Gaming
  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Switch
  • Xbox One X
  • PS4 Pro
  • PS5
  • Xbox Series X
  • Come un fulmine a ciel sereno, Epic Games ha deciso di rendere immediatamente aperta al pubblico la modalità competitiva di Fortnite, che aggiunge ulteriore varietà e a un catalogo già decisamente ampio e corposo, almeno sul lato PVE. Attendendo ulteriori aggiornamenti e aggiunte, vediamo cosa offre a oggi questa nuova componente ludica, che dal giorno 26 settembre sarà gratuita per chiunque possegga un PC da gioco, una PS4 o una Xbox One. La modalità Battle Royale di Fortnite si distacca totalmente dal suo PVE: non avremo infatti né abilità, né livelli, armi o potenziamenti quando entreremo in gioco.
    Dopo un breve caricamento, noi e altri 99 giocatori verremo imbarcati su un furgone, che ci permetterà di lanciarci col nostro paracadute all'interno di una mappa dall'estensione enorme, e dalla diversità di ambientazioni eccellente. Equipaggiati solamente col nostro fedele piccone, dovremo sin da subito compiere delle scelte tattiche e strategiche determinanti, poiché la zona d'atterraggio potrebbe essere già piena di nemici, oppure troppo distante dalle aree più ricche di risorse. Inoltre, recuperando il concept alla base della modalità PVE del gioco, anche in Battle Royale esistono le tempeste, ossia fenomeni atmosferici talmente pericolosi da costringerci a rifugiarci all'interno di alcuni luoghi sicuri, chiamati "barriere".
    Tramite l'aiuto di un timer, il gioco progressivamente restringerà la nostra barriera, sempre più danneggiata dalla tempesta, fin quando non ci troveremo quasi faccia a faccia con i pochi superstiti della Battle Royale: sarà dunque impossibile scappare o evitare lo scontro all'infinito, ma dovremo equipaggiarci a puntino nel tentativo di resistere al fuoco nemico.

    Tagliamo la testa al toro: sì, ovviamente la Battle Royale di Fortnite insegue palesemente il clamoroso successo del fenomeno Playerunknown's Battleground, sarebbe assurdo sostenere il contrario. Come però affermano gli stessi sviluppatori nel video di presentazione, Epic Games non si è limitata a riprodurre quanto fatto dal sovrano degli streaming su Twitch, ma ha riformulato le meccaniche classiche delle tradizionali battle royale inserendo tutte quelle caratteristiche che donano a Fortnite una sua riconoscibile identità: parliamo della distruttibilità ambientale e della creazione istantanea. Ciò rende la mappa e i luoghi esplorabili decisamente più complessi e interessanti rispetto ai congeneri oggi presenti sul mercato.
    L'area di gioco non si limita infatti a essere un insieme di architetture divise da varie sessioni in campo aperto, ma ogni utente potrà costruire, dove e come vuole, un'imponente struttura difensiva (tenendo anche conto che si potrà giocare a squadre), guadagnando posizioni di vantaggio o impedendo ai cecchini di tenerci sotto tiro.
    Per i camper, tuttavia, la vita sarà molto dura: non esistono del resto vicoli ciechi o angoli bui in cui rintanarci, pronti a colpire col fucile il primo sprovveduto che ci passerà davanti. Siccome disporremo della capacità di distruggere (tranne il terreno brullo) ogni singolo elemento dell'ambiente, potremo abbattere sin dalle fondamenta le protezioni dei nostri nemici, esponendoli a cadute violente o al fuoco degli sniper. In tutto questo, bisogna tener conto delle qualità tipiche della nuova modalità: l'ansia generata dall'assenza di una mappa che ci indichi la presenza del nemico nelle vicinanze; la rarità degli scontri a fuoco che aumenta man mano che la zona si restringe; le scelte tattiche di posizionamento e l'impeccabile utilizzo del sonoro, tramite cui captare tutti i possibili pericoli in arrivo.

    Infine, l'ottima differenziazione delle ambientazioni e la distribuzione casuale delle ricompense e delle armi rende il gioco sempre dinamico e appagante. Non mancano poi delle zone dove si predilige un determinato tipo di battaglia: ad esempio, i luoghi paludosi si prestano facilmente a scontri a fuoco dalla distanza, poiché la sostanziale assenza di coperture e la lentezza della corsa nel fango trasformano qualsiasi giocatore in un bersaglio mobile. Al contrario, in città o nelle fattorie, i tetti e i macchinari divengono fondamentali coperture da cui tenere sotto controllo l'orizzonte. Tuttavia, non bisogna mai perdere la concentrazione, perché in Fortnite il nemico può sbucare davvero da qualunque angolo. La modalità Battle Royale si aggiunge dunque alla già corposa (e a basso prezzo) offerta contenutistica dell'opera di Epic Games, in grado di inserirsi di diritto tra i titoli più accattivanti degli store digitali, grazie a una varietà stupefacente e a un supporto che, a più di due mesi dal lancio, sembra non esaurirsi mai.

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