Speciale Games Convention 2005

Per i lettori di Everyeye tutto su Nintendo al Games Convention 2005!

Speciale Games Convention 2005
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Willkommen in Messehalle, Leipzig

Da qualche anno in Europa si sentiva la mancanza di una fiera dedicata ai videogiochi che catalizzasse pubblico e stampa come avviene in America per l’Electronic Entertainment Expo ed in Giappone per il Tokyo Game Show, soprattutto dopo che nel corso degli ultimi anni l’ETCS di Londra è stato sempre più ignorato dai colossi del settore.
Fortunatamente da qualche anno a Lipsia si tiene una manifestazione che sta avendo sempre più successo, non solo per il numero crescente di visitatori, piuttosto per la sempre più nutrita presenza dei grandi del settore e delle novità che vengono annunciate, caratteristiche che identificano o meno l’importanza dell’evento.
Dopo un viaggio molto lungo e tortuoso giungiamo a nord della città, dove giganteschi cartelli con lo slogan “Come play” ci introducono alla Games Convention 2005; seguendo i vari cartelloni dedicati a Nintendogs, Mario Kart DS e Zelda: Twilight Princess, con poca fatica raggiungiamo lo stand Nintendo.

Gameboy e dintorni

Bisogna subito dire che lo spazio dedicato alla casa di Kyoto è di generose dimensioni. Il primo impatto è con la novità più recente, ovvero il Gameboy Micro che proprio nella conferenza di giovedì 18 Agosto era stato presentato alla stampa, con tanto di date di uscita e prezzo di vendita. Una lunga carrellata di differenti versioni della console si parano davanti ai nostri occhi, mentre una gentile signorina permette ai visitatori di saggiare le reali dimensioni della console, che risulta essere davvero piccola, anche se la grandezza dello schermo è così ridotta che personalmente ritengo sarà difficile giocare con determinati titoli, RPG in primis.
Proseguendo nella nostra visita troviamo la sezione Gameboy, nella quale è possibile provare un discreto numero di titoli, quasi a smentire le malelingue che vogliono il glorioso portatile Nintendo messo da parte dopo l’arrivo del DS. Ovviamente tra i piccini il più gettonato è Pokemon Emerald, mentre una buona impressione ha ottenuto Mario Tennis Advance, che pare voler rinverdire i fasti dell’episodio uscito su Gameboy Color anni fa; a mio giudizio il gioco più spettacolare è stato Gunstar Super Heroes, non solo per l’enorme giocabilità (ma del resto sotto questo aspetto Treasure è una garanzia), ma anche per un aspetto tecnico e di programmazione che rimarrà nella storia del GBA; da segnalare anche Dinasty Warriors Advance, che purtroppo nel passaggio su portatile perde molto delle caratteristiche che ne hanno decretato il successo su PS2, ovvero l’enorme numero di nemici da affrontare contemporaneamente; Polarium Advance, che al contrario non sembra aver perso niente nella conversione da DS a GBA e Dr.Mario & Tetris Attack, titolo che in Giappone accompagnerà il lancio del GB Micro; da notare che entrambi i giochi erano in giapponese, quasi a dimostrare l’importanza che la Games Convention si è guadagnata in questi anni.
Pensavate fosse finita ? Ovviamente no, il nuovo Fire Emblem: The Sacred Stone sembra poter offrire lo stesso divertimento del predecessore, mentre i nostalgici del SNES potranno sicuramente divertirsi con Donkey Country 3; Pac-Man Pinball sembra invece la versione Namco di Super Mario Pinball ed infine gli appassionati di calcio potranno sfidarsi con FIFA 06 (soprattutto se sono masochisti).

Il Gamecube rinvia il pensionamento

A questo punto ci avviciniamo alla sezione Gamecube, un po’ intristiti a dire il vero a causa dell’annuncio a sorpresa del posticipo del nuovo capitolo di Zelda, ma probabilmente i giocatori tedeschi non devono essere rimasti così delusi, visto che le postazioni sono prese d’assalto, un’intera area dello spazio espositivo Nintendo è dedicato a Legend of Zelda: Twilight Princess, e per poter provare la demo (che risulta essere quella dell’E3...) occorre aspettare anche più di mezz’ora.
Un altro titolo che pare aver riscosso i favori del pubblico è (a sorpresa, onestamente) l’ennesimo sportivo con Mario guest star, ovvero Mario Smash Football, in cui i protagonisti della serie si sfidano in combattute e frenetiche partite di calcetto; il risultato pare essere più che buono, a giudicare dall’attenzione ricevuta, tanto che rimarrà l’unico gioco non testato causa enorme attesa.
L’altro titolo sportivo era dedicato ad una disciplina non molto diffusa qui nel Vecchio Continente: Mario Superstar Baseball sembra una divertente rivisitazione dello sport nazionale americano, come sempre sono presenti varie mosse segrete per sorprendere l’avversario ed il tutto condito con la classica giocabilità semplice ma al tempo stesso divertente degli sportivi di casa Nintendo.
E molto atteso in occidente è anche Fire Emblem: Path of Radiance, la storica saga di RPG sbarca finalmente in Europa su console casalinga: sebbene il gioco non offra gli ultimi ritrovati in campo grafico, l’accurato gameplay farà felici tutti gli amanti degli RPG strategici.
Nel complesso il Gamecube pare abbia ancora qualcosa da offrire, basti pensare oltre ai titoli già citati anche (l’ennesimo) episodio di Mario Party, giunto al settimo capitolo, mentre una discreta curiosità l’ha ottenuta Odama, un flipper “strategico” la cui particolarità risiede nell’uso del microfono per impartire ordini ai propri soldati; se i più giovani si accodavano chiassosi davanti a Pokemon XD: Gale of Darkness ed ignoravano bellamente Hello Kitty Roller Rescue, i più grandi si sfidavano in divertenti sessioni in doppio a Dance Dance Revolution: Mario Mix, peccato che a causa del rumore assordante presente in fiera non sia stato possibile testare la bontà delle canzoni scelte.
Nell’angolo dei cattivi trovano posto anche Shadow the Hedgehog (che pare una produzione di 3-4 anni fa, povera graficamente e con un gameplay abbastanza modesto), Crash Tag Team Racing (che presentava preoccupanti cali di frame rate ed una grafica mediocre), Battallion Wars (che non ha quasi niente a che fare con i vari Advance Wars poiché è molto più action che strategico e complessivamente pare non avere mordente) e Viewtiful Joe Red Hot Rumble (prendete Smash Bros, metteteci i personaggi della saga della CapCom ed aggiungete una grafica appena superiore alla sufficienza).

La star : Nintendo DS

Non poteva che essere il nuovo portatile a due schermi la primadonna dello stand Nintendo: innanzitutto la presentazione ufficiale nella conferenza del giovedì della modalità ondine, in secondo luogo la sezione dedicata a Mario Kart DS, dove fino ad 8 persone potevano sfidarsi tra di loro, alcune addirittura sedute in veri kart.
Il gioco si è dimostrato molto convincente, nessun rallentamento e sempre molto veloce, anche nel multiplayer non si sono riscontrati problemi di sorta, anche se la selezione random del personaggio potrebbe far storcere il naso a qualcuno; in definitiva questo è il titolo di punta di Nintendo per il prossimo Natale, e risulta difficile pensare che non diventi campione di vendite nei tre continenti.
Dopo l’attesa (lunga e che ci ha fatto capire quanto eterogeneo sia il pubblico appassionato a questa saga) ci spostiamo verso la zona dedicata ai vari titoli: Metroid Prime: Hunters risulta abbastanza convincente, sebbene le texture non siano di grande impatto, speriamo che l’annuncio del rinvio al prossimo anno serva per limare i difetti riscontrati; Advance Wars: Dual Strike sembra invece mantenere le attese, e l’uso del touch screen si rivela molto utile e scelta azzeccata, mentre il livello di difficoltà pare essere stato settato verso il basso, forse per non allontanare il pubblico come invece accaduto col secondo episodio uscito su GBA.
Un altro titolo che ha incuriosito molto i giocatori non poteva che essere Nintendogs, con la possibilità di giocarlo comodamente seduti su soffici poltrone; ovviamente impartire i comandi al proprio animale era impresa ardua, causa l’elevato rumore, ma abbiamo perso il conto di quanti sorrisi ha strappato il gioco quando si accarezza il proprio cane... Phoenix Wright: Ace Attorney è la conversione per il mercato occidentale di quel “simulatore di avvocato” che tanto successo ha riscosso in Giappone: il gioco sembra interessante, soprattutto per quelli che trascorrono le giornate guardando “La signora in giallo”; purtroppo un gioco con una lunga fase gestionale come un processo richiede un po’ di tempo per essere provato e valutato, ma sicuramente l’idea originale c’è ed un plauso va fatto a CapCom per aver voluto portare anche da noi questa serie.
Ha suscitato molta curiosità anche Lost in Blue, l’adventure Konami che ci metterà nei panni di due ragazzini naufragati su un’isola deserta. Il gameplay sembra molto accurato ed interessante, viste le numerose opportunità che vengono date al giocatore; peccato purtroppo che la versione in prova era localizzata in tedesco, per cui capire anche solo come accendere un fuoco risultava ostico.
Mentre vaghiamo alla ricerca del Gioco ci imbattiamo in Castlevania: Dawn of Sorrow ed una veloce prova ci mostra una grafica molto curata, numerose animazioni e sprite dei nemici molto abbondanti, il tutto senza il minimo rallentamento, mentre l’uso del secondo schermo come mappa o come schermo informativo sui nemici si fa apprezzare in quanto non spezza l’azione del gioco; invece Viewtiful Joe: Double Trouble ci ha stupito nel bene perché le foto non rendono giustizia a questa conversione, nel male perché l’azione è sembrata un po’ troppo lenta.
Mentre mi imbatto nella localizzazione occidentale di Brain Training, i due titoli che possono essere definiti “giochi d’intelligenza” e che stanno spopolando in Giappone, la mia attenzione si sposta su un porcospino blu molto familiare: Sonic Rush pare davvero voler rinverdire i fasti della generazione 16bit, con una grafica notevole, un gameplay frenetico (l’azione spesso si svolge tra i due schermi) e mai noioso; il Sonic Team sembra quasi volerci dire che il 2D non è morto...
E difatti anche Mario & Luigi 2 dimostrano che la terza dimensione non è necessaria per creare titoli divertenti: prendete il primo episodio, aggiungeteci qualche chicca grafica ed il touch screen ed otterrete un RPG estremamente divertente e godibile.
Ma a questo punto entriamo in contatto con il Gioco, probabilmente uno dei titoli più atteso dai fans Nintendo di tutto il mondo: signore e signori, il Re è tornato, New Super Mario Bros sembra quasi volerci dire che il tempo si è fermato, non sono passati 15 anni, Mario 64 non esiste; si è fatto attendere, e mentre tutti sognavano il sequel della versione 3D, a Kyoto pensano bene di riunire il team che nel 1990 settò il nuovo parametro per i platform game. Il gioco è una sorta di Super Mario World all’ennesima potenza, e giustamente il touch viene utilizzato pochissimo, per non rovinare un gameplay consolidato, ed il punto forte rimane comunque la giocabilità, altissima.
Se consideriamo poi che non era possibile testare la modalità multiplayer che si preannuncia altrettanto divertente, non è difficile pensare che questo titolo possa segnare uno spartiacque come accadde con Super Mario Bros 3 alla fine degli anni 80.

Ein beer, bitte

Mentre lasciamo dietro di noi la Messehalle un senso di soddisfazione pervade i nostri spiriti, tanto da farci dimenticare le peripize incontrate per raggiungere Lipsia.
Purtroppo non abbiamo potuto dedicare spazio ed il nostro tempo a tutti i titoli presenti, preferendo soffermarci su quelli che in modo positivo o negativo avevano attirato la nostra attenzione; dispiace non aver potuto provare Geist per Gamecube o avere notizie riguardanti il nuovo Kirby, sempre per GC; e Metroid Prime: Pinball ? La scritta sopra lo schermo lcd segnalava la sua presenza, peccato però ci fosse l’Hunter al suo posto...

Games Convention 2005 Come detto in apertura l’importanza ed il ruolo che la Games Convention ha saputo ritagliarsi in breve tempo la si è potuta notare sia per quanto riguarda il numero di espositori che per quello delle novità proposte, e tanto di cappello a Nintendo per lo sforzo effettuato, ma il successo di pubblico riscontrato penso sia la migliore dimostrazione ed il migliore ringraziamento che la casa di Mario potesse ottenere. E così, con ancora in corpo l’emozione per aver provato New Super Mario Bros, ci avviamo alla macchina per il lungo e piovoso ritorno, auf wiedersehen Leipzig!

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