Lo scorso weekend, nella spettacolare cornice della nuova fiammante Blizzard Arena, si è svolta la fase finale dell'HCT Summer 2017. Contro ogni pronostico è stato incoronato il giovanissimo Surrender, giocatore coreano che si è fatto largo sin dalla fase a gironi mettendo in riga gli avversari uno dopo l'altro. Poco prima dell'inizio dell'evento abbiamo potuto dare uno sguardo un po' più dettagliato al background dei sedici partecipanti al torneo e, soprattutto, ai loro deck. Il meta del torneo è apparso sin da subito consolidato attorno a un archetipo ben preciso (grazie anche alle importanti modifiche apportate dalla ormai famigerata patch 9.1): l'Highlander Priest. I giocatori, con una sorta di copia/incolla tattico, hanno presentato sostanzialmente il medesimo mazzo con pochissime varianti da deck a deck. All'appello hanno risposto, quindi, carte molto potenti come Thalos, Kazakus, Raza e Anduin il Mietiombre. Questo particolarissimo archetipo del Sacerdote, insomma, agli HCT Summer 2017 ha goduto di una popolarità addirittura superiore al Jade Druid, quest'ultimo presente nei mazzi di riserva di ben quattordici giocatori e tra gli archetipi più popolari dell'anno del Mammut che sta lentamente volgendo al termine.
Surrender tritatutto
Le prime schermaglie della fase a gironi si sono svolte, sostanzialmente, come da pronostico con l'avanzamento scontato di personaggi del calibro di Pavel, OldBoy ed Empanizado. Insomma, nulla di particolarmente diverso dal solito. I quarti di finale, invece, hanno riservato le maggiori sorprese per la community e per gli stessi partecipanti al torneo. Il campione del mondo russo ha dovuto cedere il passo allo svedese Orange non prima di aver combattuto sino all'ultima carta concludendo con una sconfitta risicata per 2 a 3 . Quasi lo stesso percorso ha caratterizzato anche l'avventura dell'ucraino OldBoy, il quale ha lasciato sul campo una cocente sconfitta per 3 a 1 consentendo al fortissimo giocatore cinese JasonZhou di passare indenne l'ostacolo. Quest'ultimo, peraltro, è uno dei migliori giocatori attivi nell'attuale panorama competitivo mondiale; ha vinto i tornei Super Premier Spring 2017 e Super Premier Summer 2016. Inoltre, come se non bastasse, è anche arrivato tra i primi quattro nell'Hearthstone World Championship dello scorso anno. Purtroppo, però, il suo palmares di prima fascia non è bastato a JasonZhou per il successivo incontro contro Orange, il quale è riuscito comunque a sconfiggerlo in un testa a testa al cardiopalma durato ben cinque, intensissimi match.
Surrender, invece, si è facilmente imposto sul povero messicano Empanizado con un imperioso 3 a 1 volando senza difficoltà in semifinale dove ha demolito il canadese PurpleDrank con un secco 3 a 0. Insomma, il giovane coreano esordiente ha praticamente passeggiato sino all'attesissima finale, dove ha incontrato lo svedese Orange, reduce invece da match ben più combattuti che ne hanno minato la lucidità. I contendenti sono arrivati alla finale del campionato avvolti dalla nebbia dell'incertezza e così è stato per l'intero scontro tra i due, durato più di un'ora e mezza, pregno di grandi giocate e grossolani scivoloni.
Surrender ha aperto con un Tempo Rogue abbastanza canonico, ma ha subito ceduto il match a Orange che l'ha frenato con il proprio Shaman. Nel corso del secondo turno, invece, Surrender sempre accompagnato dal suo Rogue, ha letteralmente asfaltato il Druido di Orange portando l'incontro sulla piena parità. Stesso risultato anche per il terzo match, in cui il Paladino di Surrender è riuscito a controllare il Druido di Orange. Lo svedese ha rialzato la testa nel corso del quarto turno, azzoppando in modo abbastanza netto l'Highlander Priest dell'avversario. Per la battaglia finale entrambi i giocatori hanno utilizzato il medesimo mazzo, l'Highlander Priest, cercando di annullarsi a vicenda ma regalando uno spettacolo che rimarrà negli annali di Hearthstone. Quest'ultima sessione, infatti, è stata forse tra i più bei match visti sino a questo momento, ricco di colpi di scena e di una giocata finale di Surrender da manuale. Alla fine, il giovane coreano si è imposto sullo svedese con un punteggio finale di 3 a 2 portandosi a casa il ricco montepremi di 60.000 Dollari e ben 20 punti HCT, validi per la classifica del campionato.
Appuntamento ad Amsterdam!
Conclusa la stagione, possiamo dare un'occhiata anche ai 12 protagonisti che, all'inizio del 2018, si daranno battaglia per il titolo definitivo di campione del mondo (e per un prize pool di 250.000 dollari). In realtà i finalisti saranno sedici, ma gli ultimi quattro giocatori verranno determinati solamente dal torneo chiamato Last Call. La selezione, per chi non lo sapesse, avviene attraverso le varie tappe dell'HCT Championship. Alla fine di ogni appuntamento sono sempre i primi quattro classificati a staccare il biglietto per il campionato del mondo. Per questo, dal Summer Championship si sono automaticamente qualificati Orange, Surrender, PurpleDrank e JasonZhou. Questi, a partire dal 18 gennaio, si troveranno di fronte i fortissimi finalisti degli altri tornei come Kolento, ShtanUdachi, Frozen e Hoej.
Il campionato del mondo, che concluderà la stagione 2017 e molto probabilmente l'Anno del Mammut verrà ospitato dalla bellissima città di Amsterdam e, più precisamente, il centro dell'evento sarà il Beurs van Berlage Conference Centre, splendido palazzo un tempo centro nevralgico dell'economia della florida città mercantile olandese. Non ci resta che attendere i nomi degli ultimi quattro qualificati e darci appuntamento per il prossimo 18 gennaio ad Amsterdam.
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Hearthstone: Surrender è il nuovo campione degli HCT Summer 2017
La fase finale del Summer Championship di Hearthstone si è conclusa col botto e ha visto trionfare il giovanissimo giocatore coreano Surrender.
Lo scorso weekend, nella spettacolare cornice della nuova fiammante Blizzard Arena, si è svolta la fase finale dell'HCT Summer 2017. Contro ogni pronostico è stato incoronato il giovanissimo Surrender, giocatore coreano che si è fatto largo sin dalla fase a gironi mettendo in riga gli avversari uno dopo l'altro. Poco prima dell'inizio dell'evento abbiamo potuto dare uno sguardo un po' più dettagliato al background dei sedici partecipanti al torneo e, soprattutto, ai loro deck. Il meta del torneo è apparso sin da subito consolidato attorno a un archetipo ben preciso (grazie anche alle importanti modifiche apportate dalla ormai famigerata patch 9.1): l'Highlander Priest. I giocatori, con una sorta di copia/incolla tattico, hanno presentato sostanzialmente il medesimo mazzo con pochissime varianti da deck a deck. All'appello hanno risposto, quindi, carte molto potenti come Thalos, Kazakus, Raza e Anduin il Mietiombre. Questo particolarissimo archetipo del Sacerdote, insomma, agli HCT Summer 2017 ha goduto di una popolarità addirittura superiore al Jade Druid, quest'ultimo presente nei mazzi di riserva di ben quattordici giocatori e tra gli archetipi più popolari dell'anno del Mammut che sta lentamente volgendo al termine.
Surrender tritatutto
Le prime schermaglie della fase a gironi si sono svolte, sostanzialmente, come da pronostico con l'avanzamento scontato di personaggi del calibro di Pavel, OldBoy ed Empanizado. Insomma, nulla di particolarmente diverso dal solito. I quarti di finale, invece, hanno riservato le maggiori sorprese per la community e per gli stessi partecipanti al torneo. Il campione del mondo russo ha dovuto cedere il passo allo svedese Orange non prima di aver combattuto sino all'ultima carta concludendo con una sconfitta risicata per 2 a 3 . Quasi lo stesso percorso ha caratterizzato anche l'avventura dell'ucraino OldBoy, il quale ha lasciato sul campo una cocente sconfitta per 3 a 1 consentendo al fortissimo giocatore cinese JasonZhou di passare indenne l'ostacolo. Quest'ultimo, peraltro, è uno dei migliori giocatori attivi nell'attuale panorama competitivo mondiale; ha vinto i tornei Super Premier Spring 2017 e Super Premier Summer 2016. Inoltre, come se non bastasse, è anche arrivato tra i primi quattro nell'Hearthstone World Championship dello scorso anno. Purtroppo, però, il suo palmares di prima fascia non è bastato a JasonZhou per il successivo incontro contro Orange, il quale è riuscito comunque a sconfiggerlo in un testa a testa al cardiopalma durato ben cinque, intensissimi match.
Surrender, invece, si è facilmente imposto sul povero messicano Empanizado con un imperioso 3 a 1 volando senza difficoltà in semifinale dove ha demolito il canadese PurpleDrank con un secco 3 a 0. Insomma, il giovane coreano esordiente ha praticamente passeggiato sino all'attesissima finale, dove ha incontrato lo svedese Orange, reduce invece da match ben più combattuti che ne hanno minato la lucidità. I contendenti sono arrivati alla finale del campionato avvolti dalla nebbia dell'incertezza e così è stato per l'intero scontro tra i due, durato più di un'ora e mezza, pregno di grandi giocate e grossolani scivoloni.
Surrender ha aperto con un Tempo Rogue abbastanza canonico, ma ha subito ceduto il match a Orange che l'ha frenato con il proprio Shaman. Nel corso del secondo turno, invece, Surrender sempre accompagnato dal suo Rogue, ha letteralmente asfaltato il Druido di Orange portando l'incontro sulla piena parità. Stesso risultato anche per il terzo match, in cui il Paladino di Surrender è riuscito a controllare il Druido di Orange. Lo svedese ha rialzato la testa nel corso del quarto turno, azzoppando in modo abbastanza netto l'Highlander Priest dell'avversario. Per la battaglia finale entrambi i giocatori hanno utilizzato il medesimo mazzo, l'Highlander Priest, cercando di annullarsi a vicenda ma regalando uno spettacolo che rimarrà negli annali di Hearthstone. Quest'ultima sessione, infatti, è stata forse tra i più bei match visti sino a questo momento, ricco di colpi di scena e di una giocata finale di Surrender da manuale. Alla fine, il giovane coreano si è imposto sullo svedese con un punteggio finale di 3 a 2 portandosi a casa il ricco montepremi di 60.000 Dollari e ben 20 punti HCT, validi per la classifica del campionato.
Appuntamento ad Amsterdam!
Conclusa la stagione, possiamo dare un'occhiata anche ai 12 protagonisti che, all'inizio del 2018, si daranno battaglia per il titolo definitivo di campione del mondo (e per un prize pool di 250.000 dollari). In realtà i finalisti saranno sedici, ma gli ultimi quattro giocatori verranno determinati solamente dal torneo chiamato Last Call. La selezione, per chi non lo sapesse, avviene attraverso le varie tappe dell'HCT Championship. Alla fine di ogni appuntamento sono sempre i primi quattro classificati a staccare il biglietto per il campionato del mondo. Per questo, dal Summer Championship si sono automaticamente qualificati Orange, Surrender, PurpleDrank e JasonZhou. Questi, a partire dal 18 gennaio, si troveranno di fronte i fortissimi finalisti degli altri tornei come Kolento, ShtanUdachi, Frozen e Hoej.
Il campionato del mondo, che concluderà la stagione 2017 e molto probabilmente l'Anno del Mammut verrà ospitato dalla bellissima città di Amsterdam e, più precisamente, il centro dell'evento sarà il Beurs van Berlage Conference Centre, splendido palazzo un tempo centro nevralgico dell'economia della florida città mercantile olandese. Non ci resta che attendere i nomi degli ultimi quattro qualificati e darci appuntamento per il prossimo 18 gennaio ad Amsterdam.
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