Speciale Heavenly Sword - E3 2007

Una spada leggendaria ed una donna meravigliosa

Speciale Heavenly Sword - E3 2007
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Disponibile per
  • PS3
  • Una lunga attesa

    Un anno or sono, in occasione dell'E3 06 e della presentazione ufficiale della Playstation 3, nuova ammiraglia in casa Sony, una tra le demo giocabili nello showfloor attirò particolarmente l'attenzione di curiosi e scettici: l'azione a dir poco cinematografica e un impatto visivo d'altri tempi rese Heavenly Sword uno dei giochi più chiacchierati dell'intera fiera californiana.
    Per molti la notevole ristrettezza della demo era sinonimo di vaporware, un progetto tutto fumo e niente arrosto, qualcosa che non esisteva; altri invece videro subito l'enorme potenziale di cui il gioco si faceva carico.
    Seppur ambientati in una ristretta arena, simile a quelle per gladiatori, i primi minuti di gameplay mostravano già molte delle peculiarità del prodotto: notevole interattività con gli elementi circostanti, azione adrenalinica, gameplay vario (in termini di mosse) ed una notevole cura per ogni dettaglio tecnico.
    Quest'anno HS ha mostrato tutto quello che l'anno scorso era mancato, rispettando gran parte delle aspettative di coloro che tuttora credono nell'ambizioso progetto che, ancora una volta, ha recitato la parte del protagonista (assieme a MGS4) nella conferenza si apertura della Sony, publisher ufficiale del prodotto.
    Per noi italiani questo gioco possiede anche un significato in più, che ci riscatta parzialmente in un mondo dal quale siamo quasi completamente tagliati fuori; il giovane team Ninja Theory, nato nel 2004 e diventato, grazie ad Heavenly Sword punta di diamante per la Sony, annovera tra le sue fila ben 2 italiani: Alessandro Taini, concept artist del gioco e Marco Salvi che collabora alla realizzazione del motore grafico, degli shader e diversi altri tool.
    Il titolo è previsto esclusivamente per Sony Playstation 3 ed è in uscita entro la fine di settembre.

    Gloria, vendetta e coraggio


    Il background narrativo sul quale Heavenly Sword si impernia è un abile mix di contenuti piuttosto triti ma amalgamati con rinnovata verve che dona alla vicenda una connotazione emotivamente coinvolgente, grazie soprattutto alla scelta di una donna bellissima come protagonista.
    Nariko, la rossa in questione, è l'ultima nata in un clan acclamato da secoli per il valore e la gloria in battaglia e portatore del sangue guerriero per antonomasia.
    La sua comparsa, tuttavia, contrasta un'antica profezia che annunciava la venuta di un predestinato (maschio) che avrebbe portato l'intero clan alla gloria eterna grazie ad uno strumento leggendario, la Heavenly Sword, custodito con cura millenaria nel loro villaggio.
    Tale artefatto divino scatena di lì a poco le brame di un malvagio rè di nome Botham che grazie ad un vastissimo esercito invade il villaggio di Nariko, massacrandone i valorosi guerrieri ed, inevitabilmente il padre.
    La fanciulla mossa da un ardente desiderio di vendetta brandisce la pericolosa spada, decisa più che mai ad inondare di sangue la strada che la separa dal malvagio Botham.
    La bella Nariko non sa cosa l'aspetta: la Heavenly Sword può essere domata solo da coloro che possiedono poteri divini; nelle mani sbagliate la sua incontrollabile ed incommensurabile potenza si ciba letteralmente dell'energia del portatore, estinguendone in breve la fiamma vitale.
    Il filo conduttore dell'intera avventura sarà quindi la costante corsa contro il tempo per tentare di slegare la fanciulla da quello che sembra essere un fato ormai indissolubile ed il continuo ricorso alla violenza per nutrire il magico artefatto delle anime dei nemici.
    Saranno perciò infinitesimi i momenti di riflessione nei quali avremo il tempo necessario per affrontare argomenti quali la giustizia o il decadimento morale portato dal rancore e dalla sete di vendetta.

    Un film interattivo

    Il gameplay di Heavenly Sword riprende strutture già viste in capolavori quali God Of War, Legacy Of Kain e Devil May Cry, per citarne alcuni, riproponendole con un rinnovato vigore dato da spiccati elementi di teatralità e spettacolarità che rendono HS, grazie anche ad alcune particolari meccaniche, un vero e proprio film interattivo.
    Durante l'intera avventura saremo chiamati quasi esclusivamente a combattere ed è proprio per questo che, in fase di sviluppo, il combattimento è stato approfondito in maniera a dir poco maniacale, nel tentativo di unire ad una gran varietà di combinazioni una comoda e completa fruizione del Sixaxis utilizzando come collante un semplice quanto efficace sistema di controlli.
    Nariko utilizzerà principalmente la Heavenly Sword, dotata di 3 possibili configurazioni d'attacco, ognuna con il suo peculiare set di mosse: in configurazione normale (tasti liberi) le lame saranno 2 e gli attacchi, rapidi e di media potenza, saranno efficaci dalla corta distanza.
    Nella configurazione “Light” (agendo sui dorsali L) le due lame si legheranno alle braccia tramite delle catene che permetteranno attacchi ancor più veloci a scapito della potenza, acrobatiche proiezioni in aria ed un raggio d'azione leggermente più ampio.
    Ultima ma non meno importante la “Heavy Stance” (R) che permetterà a Nariko di fondere le spade in una sola, molto più grande ed enormemente più potente ma con un pesante malus in manegevolezza e velocità.
    Questi 3 stili di lotta non saranno mai vincolanti, dando la possibilità di passare dall'uno all'altro in qualunque momento per effettuare lunghe e spettacolari combo, a terra come a mezzaria, da intervallare con prese e contromosse.
    Le prese, relegate al tasto X, consentiranno a Nariko non solo di sbalzare gli avversai lontano con movimenti che uniscono teatralità e grazia femminea ma anche di raccogliere e scagliare o calciare -senza interrompere le combo- qualunque oggetto presente nello scenario (compresi i cadaveri); non bastasse saremo anche in grado di raccogliere da terra qualsiasi arma lasciata dai nostri avversari.
    A seconda del posizionamento di avversari e pupa digitale la pressione del tasto X porterà ad una proiezione diversa, grazie ad un algoritmo che calcolerà le posizioni di entrambi i corpi e la dinamica legata ad ogni possibilità di contatto.
    Il tasto Triangolo è legato alle contromosse che, utilizzate con il giusto tempismo, potrebbero porre immediatamente fine alla vita degli avversari, mostrando il tutto tramite un'ampia serie di animazioni dedicate.
    Quando porteremo a segno delle combinazioni particolarmente ispirate o importanti ci verrà data l'opportunità di terminare il nemico in maniera “speciale”: appariranno a schermo dei tasti da premere in sequenza, alla stregua di un Quick Time Event, che condurranno l'avversario ad una tra le tante, cruente, morti previste; anche in questi frangenti non mancherà un taglio tipicamente cinematografico con tanto di acrobazie in slow motion e telecamere dinamiche.
    Recentemente sono state confermate le voci che volevano Nariko affiancata da un'altra affascinante ragazza di nome Kai.
    Quest'ultima, esperta nel combattimento dalla distanza, fungerà da comprimaria ed aiuterà la rossa protagonista in situazioni particolarmente delicate che richiedono la precisione degna di una maestra tiratrice.
    Per quel che si è potuto vedere Kai è in possesso unicamente di un arco il cui utilizzo cambia a seconda delle “Stance”, proprio come la spada della bella eroina: in un caso potremo mirare semplicemente grazie ad un indicatore, lasciando la freccia al suo naturale percorso; nell'altro, grazie all'abilità della ragazza, potremo controllare la freccia -una volta scoccata- in prima persona tramite le funzioni “motorie” del Sixaxis oppure tramite lo stick destro.
    Controllando la freccia avremo la facoltà di mirare qualunque parte del corpo dei nemici provocando reazioni diverse; facendo passare la suddetta freccia attraverso il fuoco, inoltre, la renderemo incendiaria aumentandone notevolmente il potere distruttivo.
    Entrambe le donzelle saranno dotate anche di mosse diversive quali salti e schivate eseguibili ruotando con tempismo il Sixaxis sull'asse orizzontale oppure, più semplicemente, facendo leva sullo stick destro.
    Il ritmo frenetico dei combattimenti è spezzato qua e là da magistrali cut-scene che raccontano lo svolgersi dei fatti, spettacolari QTE e sessioni “alternative” dove vedremo, ad esempio, la nostra Nariko respingere l'attacco di alcune truppe tramite una sorta di lanciarazzi.
    I QTE in particolare, grazie alle suggestive inquadrature, permettono di ammirare i meravigliosi panorami e di esprimere al meglio tutte le potenzialità del motore grafico e del motore fisico del gioco.
    E' importante ricordare che il fattore tempo avrà un'importanza vitale nello svolgersi dell'avventura in quanto ogni secondo sarà strettamente legato alla sopravvivenza della protagonista la cui vita, in assenza di cadaveri, verrà continuamente assorbita dalla spada; proprio per questo i vari stage saranno accompagnati da un vero e proprio conto alla rovescia che sancirà l'eventuale game over.

    Nariko & Kai on the showfloor

    Durante l'Electronic Enterteiment Expo 07 appena conclusa sono stati mostrati ben due livelli giocabili inediti di Heavenly Sword che mostrano appieno tutte le caratteristiche finora descritte.
    Il primo livello vede Nariko su un pilastro di roccia, collegato ad un'altro tramite delle gigantesche funi: dopo i primi attimi di stupore nell'ammirare il panorama offerto dalle cascate e dalla rigogliosa vegetazione sottostante ci gettiamo nel primo QTE.
    Premendo freneticamente X acceleriamo la nostra corsa lungo una delle funi verso il pilastro centrale, dove una mezza dozzina di nemici ci attende per un aperitivo; i maleducati pensano però di renderci la vita più difficile, tagliando la suddetta fune con un secco colpo d'ascia.
    Senza perdersi d'animo ruotiamo il Sixaxis verso sinistra, facendo compiere alla nostra eroina un acrobatico balzo verso sinistra, schivando contemporaneamente il ritorno elastico della fune spezzata.
    Ben presto anche questo secondo appoggio viene a mancare ma, sempre premendo X, scivoliamo sulla corda già spezzata e deformata utilizzandola come trampolino per un salto in avanti che si conclude, previa pressione del tasto QUADRATO, con un perfetto atterraggio preceduto da un poderoso calcio volante votato a far precipitare uno dei malcapitati.
    Conclusa questa prima battaglia Nariko spezza anche l'ultimo tirante, precipitando assieme all'enorme pilastro verso il basso, in una zona, nemmeno a farlo apposta, ricca di nemici.
    Dopo essersi salvata a bruciapelo dallo schianto l'eroina prende parte all'ennesimo scontro in cui, grazie alla presenza di botti, sedie e tavoli, vengono mostrate alcune peculiarità del motore fisico.
    Ogni collisione con uno degli elementi dello schermo comporta una reazione che, a seconda della violenza, può andare dal semplice spostamento alla rottura; ciò che si rompe non sparisce come accade in molti dei titoli considerati “next gen” ma rimane sul terreno di gioco, continuando a muoversi a seguito di ulteriori urti.
    Tutti questi oggetti, oltretutto, sono utilizzabili da Nariko come armi da scagliare addosso ai nemici.

    La seconda demo giocabile presenta Kai come unica protagonista, nell'intento di raggiungere ed uccidere uno dei capitani dell'armata nemica.
    La fanciulla si trova su un montacarichi di legno sospeso nel vuoto, tramite il quale deve attraversare il baratro che la separa dal nascondiglio del suo bersaglio; ad ostacolarla, di fronte e su un camminamento alla sua sinistra, un buon numero di soldati, armati a loro volta di arco e freccie.
    Una volta eliminati -riparandosi grazie alle paratie del montacarichi- quelli laterali e superata la metà del percorso, i soldati in fronte a noi, decisamente più numerosi, cominciano ad attaccare in massa.
    La vicinanza ed il copioso numero di frecce concorre presto a frantumare in maniera estremamente realistica l'intera cabina passeggero composta interamente in legno.
    Kai, con l'agilità di un felino, si appende con le gambe al sostegno metallico che reggeva la cabina, rimanendo a testa in giù e costringendoci a combattere da questa posizione; tutte le frecce scagliate “al rovescio” e seguite in prima persona come precedentemente descritto, saranno accompagnate da telecamera rovesciata, come se guardassimo a testa in giù, rovesciando di conseguenza anche i movimenti da effettuare con il Sixaxis.
    Eliminati i nemici e raggiunta la sponda ci accorgiamo che l'edificio in cui il nostro uomo si nasconde è barricato e non consente un accesso diretto; sfruttando ancora una volta le doti balistiche di Kai scocchiamo una freccia attraverso una fessura, direzionandola contro delle botti contenenti polvere da sparo per far saltare in aria il malcapitato.

    Sogno o son desto?



    Tecnicamente Heavenly Sword è senza ombra di dubbio la punta di diamante dell'intera lineup PS3, a cominciare dalla realizzazione di ciascuno dei personaggi principali.
    Nariko, rè Botham e Kai sono modellati con un livello di dettaglio mai visto prima (il viso presenta addirittura le caratteristiche impercettibili della pelle) e animati in maniera ultra realistica attraverso lunghe e complesse sessioni di motion capture, svoltesi in un apposito laboratorio in Nuova Zelanda utilizzando persone reali letteralmente ricoperte dai classici marker per recitare ogni cut scene presente nel gioco.
    Ne risultano sequenze che sembrano tratte da un film e non hanno nulla da invidiare, soprattutto perchè realizzate con grafica di gioco anziché CG, al film Final Fantasy, uscito nelle sale qualche anno fa.
    Ogni volto presenta una gamma di espressioni la cui varietà e paragonabile all'essere umano: zigomi in evidenza per un sorriso, fronte corrugata, labbra in perfetta sincronia con il parlato e, infine, gli occhi più belli mai visti in un videogioco, tanto da sembrare anch'essi, data la ricchezza di riflessi e movimenti, reali.
    Leggermente meno curati vestiti, capigliature e corpi, sempre in movimento e di pregevole fattura ma connotati da una realizzazione di qualità inferiore alla perfezione dei volti; si notano, in particolare, alcune imperfezioni appena percettibili se si osservano accuratamente le giunture e le dita che si presentano ancora un po' spigolose.
    Le movenze di Nariko sono fluide, ben realizzate e talmente diversificate che serviranno diverse sessioni di combattimento e non per ammirarle tutte.
    Durante l'azione anche i personaggi secondari si muovono bene e sembrano essere caratterizzati da una quantità piuttosto vasta di animazioni differenti che, al momento, fanno soffrire il motore grafico nei momenti più concitati causando consistenti perdite di frame rate; gli stessi sviluppatori, tuttavia, hanno dichiarato di essere in fase di bugfixing concentrata proprio su questo aspetto.
    I panorami ammirabili durante l'avventura sono mozzafiato, ricchi di elementi in movimento quasi fossero vivi ed arricchiti da un uso massiccio di HDR, effetti particellari (polvere, schizzi d'acqua) allo stato dell'arte, una palette di colori vivace ed una gamma di effetti di luce da far impallidire il Sole.
    Texture (con abbondante uso di normal map) e shader non sono da meno: ogni superficie assume le sue caratteristiche e il suo “spessore” rendendo notevolmente più realistico qualsiasi panorama; non si nota nemmeno l'aliasing caratteristico delle ultime produzioni su monolito Sony.
    Come il motore grafico anche il motore fisico è stato perfezionato ed offre un'ottima resa sia per quanto riguarda le collisioni sia per la distruttibilità degli elementi a schermo; in qualche frangente si notano ancora fastidiose compenetrazioni poligonali ma si spera che questi ultimi mesi di messa a punto siano sfruttati per limare anche questi difetti.

    Heavenly Sword Nonostante nei prossimi mesi ci siano diversi prodotti in grado di fare la voce grossa nella lineup Sony (vedi MSG4 o Killzone 2), siamo del parere che Heavenly Sword, grazie al suo collocarsi come primo successore Next Gen a God Of War e grazie al suo immenso comparto tecnico, fungerà da ariete per aprire nuove strade a Sony in un mercato che, in questa nuova era, non la vede ancora protagonista. Consci che il team di sviluppo è piuttosto giovane e che vi fanno parte due ragazzi italiani, siamo ancor più orgogliosi di affermare che, se Heavenly Sword procederà per questa strada, sarà senz'altro una delle KA del prossimo autunno-inverno.

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