Heroes of the Storm - Tracer

A meno di un mese dall'arrivo di Overwatch, i piani di Blizzard per estendere e contaminare il Nexus con gli eroi del suo nuovo FPS

Heroes of the Storm - Tracer
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  • A meno di un mese dall'arrivo di Overwatch, i piani di Blizzard per estendere e contaminare il Nexus con gli eroi del suo nuovo fps hanno iniziato a prendere forma, imboccando un percorso di cui sicuramente vedremo l'evoluzione nell'imminente futuro. La presenza di Tracer come ambasciatrice della produzione era abbastanza scontata, ma ci ha colpiti ancor di più la sua coerenza con il titolo d'origine, trasposta in Heroes of the Storm con un assassino a distanza che mantiene intatta la frenesia e la tecnicità di questa frizzante eroina. Una sicura fonte di divertimento per chi sentiva il bisogno di un eroe tanto complesso, quanto potenzialmente efficace se utilizzato da mani competenti.

    Il mondo ha sempre bisogno di nuovi eroi

    Tracer è costruita interamente su un dps costante dovuto ai suoi velocissimi attacchi base con le pistole, le quali hanno 20 colpi che si ricaricano automaticamente in caso di caricatori vuoti, ma possono anche essere ripristinati manualmente con la pressione del tasto D. Il fattore forse più sorprendente è che, oltretutto, è possibile attaccare e spostarsi contemporaneamente senza alcun bisogno di abilità (come potrebbe essere per Tychus), così da rendere l'allegra pistolera di Overwatch uno degli inseguitori più temibili dell'intero Nexus. Grazie a Traslazione ci si può teletrasportare rapidamente in un punto non troppo lontano dall'origine, approfittando di un accumulo di cariche (fino a 3) che consentono rapidi cambi di posizione e potenziali capovolgimenti nel teamfight. Mischia è un attacco ravvicinato che infligge discreti danni ed è molto utile soprattutto negli inseguimenti, poiché può dare il colpo di grazia ai soliti fortunati che riescono a fuggire preventivamente da situazioni pericolose. Flashback permette di riavvolgere il tempo facendo tornare Tracer a dove si trovava 3 secondi prima, rimuovendo altresì status negativi e ricaricando le munizioni, così da poter fuggire dalla morte certa. Molto interessante la dinamica della finale Bomba a Impulsi, che è disponibile fin dall'inizio (senza alternative) e può essere modificata in 3 modi al livello 10. Si tratta di un ordigno che va attaccato addosso a un eroe nemico e che esplode poco dopo con danni ad area, ma, a differenza delle altre abilità, non si ricarica col passare del tempo, ma eseguendo attacchi base e da mischia. Chiunque si sia scontrato anche solo una volta con Tracer potrà già concludere quanto possa essere fastidioso combattere contro un avversario che, all'apparenza, è inarrestabile e può schivare con discreta facilità molti dei nostri più potenti attacchi. Un giocatore abile, che sappia gestire correttamente tempistiche e cooldown, può massacrare in 1v1 molta della concorrenza, rendendogli davvero spiacevoli soprattutto i primi minuti del match, quando può capitare di rimanere in linea da soli e senza supporto alle spalle. Con Traslazione possiamo inseguire i nemici anche sotto torre per dargli il colpo mortale grazie a Mischia e con Flashback possiamo tornarcene sul nostro fronte in tutta sicurezza e con una kill in più sul curriculum. Avere a disposizione la mossa finale fin dall'inizio è un'aggiunta piacevole che costringe gli avversari a fare un gioco molto sicuro, poiché possono ritrovarsi in condizioni svantaggiose nel giro di pochi istanti, senza essere al sicuro neanche difesi dalle torri.

    In realtà, però, quando si inizia a provarla si può capire quanto sia fragile questa ragazza, che dispone di un quantitativo di vita davvero irrisorio e in linea con quello di Li-Ming, che al contrario basa la propria strategia sul rimanere a distanza e fuori dal pericolo. Specialmente le prime volte che la si gioca, Tracer può risultare ostica e imprevedibile, in quanto ci si sente invincibili nella consapevolezza di poter tornare rapidamente indietro, ma si finisce spesso vittime della fretta e dell'incoscienza. Basta una distrazione per finire vittime di uno stun di troppo o di un danno massiccio. Nei teamfight la situazione diventa generalmente più equilibrata, con scontri in cui la presenza di Tracer serve più da forza di contenimento per evitare fughe o per mirare agli avversari nelle retrovie. L'eroina può dare effettivamente il suo contributo anche con la finale, qualora i nemici siano molto vicini. La varietà e l'utilità dei talenti a disposizione ci ha sorpresi, poiché si è trattato molto spesso di alternative fruibili e interessanti per venire incontro tanto a coloro che desiderano intraprendere una build più sicura, quanto ai più avventati e desiderosi di rischiare per ottenere risultati migliori. Sono molteplici i talenti che migliorano la nostra capacità di sopravvivenza, come Medikit, Munizioni Parassitiche e Flashback Migliorato, che in combinazione con Colpo di Mano permettono di controbilanciare i rischi che Tracer corre specialmente durante il late game. Con questa crescita si può infatti recuperare un gran quantitativo di vita continuando ad attaccare e allungando di molto la capacità di permanenza nel teamfight anche durante situazioni pericolose. Per contro vi sono molti modi per aumentare i nostri danni, ma comportano tutti dei rischi abbastanza alti: Arsenale auto-perfezionante aumenta i danni ad ogni kill, ma il bonus si perde alla morte, Raffica di proiettili rende ad area l'attacco in mischia e Pronta al fuoco aumenta i danni delle munizioni se si effettua una ricarica con il giusto timing. Si tratta di scelte molto aggressive che ripagano soprattutto coloro che sono molto pratici e freddi nella gestione di situazioni caotiche e che riescono ad attivare Flashback un istante esatto prima di morire.
    Le alternative di Bomba a Impulsi sono anch'esse delle scelte sensate a seconda della composizione del team avversario. Generalmente abbiamo preferito Munizioni a Impulsi, che garantisce un recupero più rapido della finale e un'estensione della portata, ma contro molti Guerrieri anche Picco Quantistico, col suo 10% di danno sulla vita totale, ci è sembrata una via percorribile.

    Heroes of the Storm Tracer è un’eroina non solo forte e bilanciata, ma è anche un tipico esempio di quanto Blizzard sappia cogliere appieno anche lo spirito di un personaggio che proviene dal frenetico mondo degli fps per trasporlo poi in un genere più ponderato come quello dei moba. Teletrasportarsi, riavvolgere il tempo e rendere un incubo la vita degli avversari sono ora possibilità alla portata di tutti gli avventori del Nexus, che, a patto di avere una perfetta cognizione degli spazi e dei tempi, avranno di che divertirsi nelle prossime settimane. Consigliamo l’acquisto di Tracer soprattutto ai veterani del titolo, in quanto molti potrebbero trovarsi in difficoltà a gestire un’esigua barra della vita e delle dinamiche che un po’ si scontrano con la maggior parte degli eroi attualmente disponibili. Non resta altro da fare che aprire le scommesse su quale sia il nuovo eroe in arrivo il mese prossimo: noi scommettiamo su un altro arrivo da Overwatch, e voi?

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