Speciale Logitech G19

Da Logitech una nuova periferica per i gamer incalliti

Speciale Logitech G19
INFORMAZIONI GIOCO
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Da sempre la serie G di Logitech ha cercato di accontentare i gamer di tutto il mondo sotto ogni aspetto possibile ed immaginabile. Questa volta la G19 ha segnato una netta linea di demarcazione che separa questa da tutte le altre tastiere dedicate agli appassionati videogiocatori. Prima di andare ad analizzarla in ogni suo minimo particolare ci preme però sottolineare che ci troviamo di fronte ad un oggetto che non vuole proporsi come un compromesso tra qualità e prezzo: è studiato infatti per eccellere e non bada assolutamente a spese per raggiungere tale obiettivo.
Appena acquistato il prodotto ci accorgiamo che il peso dell’intera scatola è eccessivo per contenere una semplice keyboard standard da 105 tasti. Scartata la confezione, infatti, notiamo che la dotazione non si limita alla mera tastiera ma comprende anche: un alimentatore CA, un pratico poggia polsi da agganciare e, ovviamente, il cd di installazione (che in ogni caso risulta inutile in quanto i driver sono in continuo divenire e scaricabili direttamente dal sito ufficiale della casa madre). Per poter descrivere meglio tutte le componenti della tastiera è utile procedere per gradi.

-Display LCD: è grande circa 5x4 cm. ovviamente a colori con una risoluzione di 320x240 pixel. Comprendiamo facilmente che l’alimentatore fornito è necessario per dare vita a questo utilissimo dispositivo direzionabile. Le sue principali funzioni base sono rappresentate da: data e ora, programma per prestazioni cpu, visualizzatore film e immagini (per la loro riproduzione è necessario riporli nell’apposita cartella), visualizzatore youtube, info su arrivo di mail posta elettronica e un programma che fornisce le news dell’ultima ora.
L’elaborazione delle informazioni è indipendente da quella della cpu del nostro pc, così come il flusso di informazioni scaricate da internet. Tutto ciò, però, ha poco a che vedere con le necessità di noi videogiocatori.
Le caratteristiche salienti sono infatti: la capacità di darci informazioni utili durante i giochi, come ad esempio la vita e il numero di munizioni dell’arma selezionata o una minimappa per i giochi gestionali , e la possibilità di installare vere e proprie applicazioni gestibili in ogni momento, indipendentemente da quello che stiamo visualizzando sul monitor.
Per quanto riguarda il primo punto non vogliamo dilungarci in inutili descrizioni, informiamo però che solo alcuni giochi sono effettivamente supportati nonostante le promesse del team di programmatori Logitech di ampliare la lista che potete trovare qui http://en.wikipedia.org/wiki/Logitech_G19.
Ovviamente esistono anche alcuni programmi ‘casalinghi’ che permettono l’utilizzo del dispositivo anche per giochi non supportati nativamente. Secondariamente troviamo davvero utili tool come Everest, Fraps, Miranda e Winamp.
Everest è dedicato agli amanti dell’overclocking, in quanto ci permetterà di osservare costantemente, tramite un menù completamente personalizzabile, informazioni utili per monitorare velocità, temperature e performance delle nostre unità.
L’implementazione di Fraps nell’LCD ci permetterà inoltre di togliere il fastidioso numerino giallo al margine dello schermo per la conta degli fps in ogni sessione di gioco.
Ora è però doveroso aprire una parentesi che tratta delle risorse -nello specifico di memoria fisica- assorbite dalla nostra periferica.
L'LCD è infatti molto bello e utile ma che prezzo dobbiamo pagare per potercelo concedere in tutto e per tutto? Ebbene, dopo innumerevoli prove, siamo giunti a questa configurazione, che assicura, a nostro avviso, il miglior rapporto utility/performance.
I processi che dovranno apparire, in idle, nel nostro task manager dovrebbero limitarsi a questi:

-LCDMon.exe 7.888 KB
-LCDClock.exe 3.400 KB


Se preferiamo non avere l’orologio possiamo terminarlo senza preoccupazioni, ovviamente però sapere esattamente che ore sono durante una sessione di gioco notturna semplicemente spostando la freccetta del pannello controllo torna davvero molto utile e pratico.
In ogni caso possiamo comunque impostare Everest in modo che ci suggerisca l’ora nella stessa schermata delle informazioni sulle temperature e frequenze.

-LGDCore.exe 3.636 KB

È sicuramente questo il più importante in quanto ci permetterà di usare e cambiare i nostri profili personalizzati.

Inoltre il nostro consiglio è di attivare solo una applicazione alla volta se non disponiamo di almeno 4 Gb di ram. Nelle prove effettuate abbiamo mantenuto attivi contemporaneamente:

-EVEREST Ultimate Edition: Everest.exe 6.700 KB
-Fraps: fraps.exe 8.000 KB


Attivare e disattivare queste applicazioni risulta essere una procedura abbastanza semplice accedendo e spuntando le voci nel pannello Logitech LCD Manager (dal quale sarà possibile anche regolare la luminosità e controllare eventuali aggiornamenti disponibili online).
Tuttavia le prime volte dovremo procedere a tentoni provando e scoprendo quali sono le impostazioni essenziali per mantenere attivo il nostro piccolo ma esigente aiutante.
In totale, quindi, con la suddetta configurazione, ci troviamo a lavorare con un supplemento di massimo 30.000 KB sulle spalle delle nostre memorie. Tutto sommato però, considerando che un documento word succhia circa 20.000 KB, è un buon compromesso tra funzionalità e risparmio di risorse di sistema.

-Tasti speciali: il vero punto di forza di questa tastiera. La forma e la dimensione dei tasti è diversa e studiata per assicurare una maggiore sensibilità di pressione; sono più concavi e le dimensioni di superficie premibili differenti: 1.3 x 1.9 cm dallo standard 1.8 x 1.8 cm .
Alla sinistra dei tasti tab e caps lock troviamo ben 2 file di 6 tasti raggruppati a banchi di 4 (quindi 12 tasti in totale), completamente programmabili attraverso il semplicissimo programma di gestione macro Logitech G-series Key profiler.
Creare una sequenza personalizzata di tasti sarà davvero un gioco da ragazzi e ci permetterà di eseguire le combinazioni più disparate tramite una sola digitopressione. Questi 12 tasti diventano però in realtà 36 in quanto nel pannello superiore troviamo altri 3 tastini (M1, M2 e M3), in grado di cambiare il profilo precedentemente creato istantaneamente e quindi moltiplicando di fatto le nostre macro.
Spostandoci a destra notiamo uno switch con un joystick disegnato: ci permetterà di cambiare da modalità scrittura a modalità game in maniera da poter schiacciare fino a 5 tasti contemporaneamente, funzionanti senza che windows ci disturbi col fastidioso messaggio di informazione, riducendo ad icona il nostro gioco.
Nella parte centrale (ovviamente sempre sopra ai comuni F1,F2...), ai lati dello schermo LCD, sono collocati: a sinistra i tasti per controllare le impostazioni del dispositivo stesso e a destra un grande bottone piatto ci permetterà di risparmiare corrente elettrica spegnendo totalmente tutte le luminosità, compreso il piccolo monitor integrato della nostra keyboard.
Infine, all’estrema destra, troviamo un pratico pannello di controllo con i classici tasti play, stop, mute, ma con un praticissimo rullo per il controllo rapido del volume.

-Retroilluminazione personalizzata: di certo giocare, scrivere e navigare di notte in estrema oscurità non rappresenterà più un problema. Tutti i tasti, a parte il tasto space e il roller per il volume, sono retroilluminati a 16 bit così da permetterci ben 65.000 sfumature diverse.

-Porte usb 2.0: per giustificare un così imponente alimentatore Logitech ha avuto la buona idea di integrare 2 porte usb 2.0 in grado di sostenere e alimentare dispositivi di ogni genere e forma.

A noi l'ardua sentenza

La G19 vuole di fatto ergersi a dominatrice assoluta di tutte le tastiere in commercio. E viste le sue funzioni, sempre in divenire grazie agli aggiornamenti scaricabili dal sito ufficiale, dobbiamo ammettere che ci è riuscita.
Sfortunatamente la qualità si paga, forse anche troppo cara in questo caso. Quasi 200 Euro per portarsi a casa questa periferica è un prezzo che ci deve far riflettere.
Sul mercato sono in circolazione keyboard validissime, che permettono una giocabilità di tutto rispetto, magari con retroilluminazione e, come nel caso dell’edizione precedente (la G15 reperibile a meno della metà), anche con schermo integrato monocromatico.
Il consiglio sull’acquisto o meno può quindi partire da queste domande e dalle conseguenti risposte:

-Che tipologia di giochi prediligiamo?
Parlando fuori dai denti, anche se comunque è molto ben pubblicizzato sulla confezione e sul sito internet dedicato: il primo vero gioco studiato e appositamente configurato per questa tastiera è World Of Warcraft (e tutti gli altri RPG ed MMORPG simili come Age of Conan, Oblivion, Ultima...).
In questi giochi le combinazioni sono essenziali e numerose, così da assicurare un ottimo utilizzo dei tasti dedicati, oltre ovviamente a supportare lo schermo Lcd.

-Abbiamo già un Pc performante?
La tastiera dovrebbe essere una delle ultime cose alla quale pensare. Prima di sborsare tutti questi quattrini ci conviene perfezionare la configurazione Hardware essenziale del nostro Personal Computer: sarebbe davvero inutile e frustrante disporre di una tale potenzialità senza poterla sfruttare a dovere.

-Di quanti soldi disponiamo?
Ovviamente...

Se consideriamo bene tutti questi argomenti non avremo difficoltà a decidere se acquistarla o lasciarla sullo scaffale. A tal proposito, per potersela aggiudicare, essendo un prodotto abbastanza singolare, è generalmente necessario ordinarla o dal sito ufficiale della Logitech, pagandone però le spese di spedizione, o da un rivenditore autorizzato.
La garanzia fornisce una copertura di 2 anni. Tempo abbastanza irrisorio considerando il fatto che dovrebbe assicurare un corretto funzionamento almeno quinquennale. Ciò nonostante la qualità delle componenti è davvero ottima e fa presagire una longevità molto superiore a quella garantita.

Logitech G19 Ci troviamo di fronte ad un avveniristico gioiello della tecnologia. Sicuramente gli appassionati spendaccioni non rimarranno delusi da questa straordinaria “console” (chiamarla tastiera è davvero riduttivo) che ci permetterà di tener sempre sott’occhio informazioni utili ed eseguire combo difficilissime, precedentemente impensabili con una keyboard standard. L’ LCD è davvero la ciliegina sulla torta anche se, almeno per ora, è troppo poco sfruttato sia nei giochi che nelle applicazioni. In definitiva rimane e rimarrà, se i prezzi non verranno ampiamente rivisti (cosa al quanto improbabile), una periferica dedicata ad una cerchia veramente ristretta di videogiocatori. Speriamo che proprio a causa di questa elitarietà, Logitech non si faccia influenzare e continui a lavorare in maniera concreta sul versante driver e implementazione software.