Mirrors's Edge Exordium

In vista dell'uscita di Mirror's Edge Catalyst, Dark Horse Comics ha pubblicato una serie a fumetti che fa da antipasto alla trama che vedremo nel videogioco: abbiamo letto i sei volumi in lingua originale.

Mirrors's Edge Exordium
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Disponibile per
  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Mirror's Edge è entrato nell'immaginario collettivo di tanti giocatori, soprattutto grazie al suo stile, volutamente asettico, eppure macchiato da colori accesi di grande impatto. I tetti della città, investiti dalla luce del sole al punto da diventare accecanti, e la figura slanciata di Faith, sono quindi scolpiti nella memoria di chi ha attraversato almeno una volta la città degli specchi. Malgrado le vendite non esaltanti del primo episodio, Electronic Arts e DICE provarono ad espandere l'universo narrativo di riferimento, e per farlo venne pubblicata una serie a fumetti che arrivò in Italia a due anni di distanza dal lancio del gioco. In realtà si trattava di un racconto introduttivo, che fungeva da prologo alla trama narrata su schermo, e sul mercato statunitense venne pubblicato ad episodi, a cavallo del lancio di Mirror's Edge su console e PC. Con l'avvicinarsi di Catalyst, la strategia di ripete e Dark Horse ha pubblicato una serie di sei numeri che fanno da antipasto alla trama che vedremo nel videogioco. Non essendo ancora disponibile in italiano, ci siamo immersi nella lettura grazie ai volumetti originali in inglese.

    Vertigine

    Esattamente come per Catalyst, anche la nuova serie a fumetti intitolata Exordium rappresenta un reboot, e ci permette di familiarizzare con una Faith leggermente differente rispetto a come la ricordiamo. Appare un po' più giovane, meno determinata e nel pieno della sua crescita interiore. Sta infatti ancora superando il trauma della perdita dell'intera famiglia durante quelle che vengono ricordate come le rivolte di Novembre, e si pone quindi moltissime domande, soprattutto sul suo futuro. Non è ancora una Runner affermata e, anzi, si sta affacciando a quel mondo grazie all'aiuto di Noah, uno dei più esperti sul campo e che le fa praticamente da padre adottivo. Durante una scorribanda non autorizzata, Faith si imbatte in un incontro clandestino su uno delle migliaia di tetti della città, interrompendo uno scambio che sembra tutt'altro che legale. Questo incidente la metterà involontariamente in contatto con Dogen, figura praticamente ai vertici della malavita della città e che innescherà quindi una sorta di dualismo tra il bene, rappresentato da Noah, e il male. Tale alternanza sarà presente per tutta la durata di Exordium e vedrà Faith agire in maniera spesso imprevista, in mezzo a due diverse influenze che cercano di attrarla a sé. Dogen ha però un asso nella manica: possiede un'opera d'arte che era stata disegnata dalla madre di Faith. La ragazza, alla vista del disegno, cercherà di rubarlo, dando inizio ad un rapporto molto controverso con Dogen, facendo intuire che quell'opera avrà un ruolo fondamentale anche in Catalyst. Malgrado la storia sia in parte nuova, alcuni personaggi tornando anche in Exordium. Tra questi va sicuramente citata Celeste, Runner coetanea di Faith con la quale si forma un legame che inizialmente è basato sulla sola competizione ma che poi evolverà verso una difficile amicizia.

    Non c'è però traccia di Kruger, carica politica più importante della città già vista nell'ultimo trailer di Catalyst e che rappresenta un vero e proprio despota all'interno dell'universo narrativo di Mirror's Edge. Scrittura a parte, dal punto di vista visivo Exordium è riuscito ma incostante, in quanto a metà della serie è stato cambiato il disegnatore principale, affidando il prosieguo al fumettista italiano Daniele Di Nucuolo. I tre numeri finali sono migliori dei precedenti e il tratto di Daniele si dimostra molto adatto allo stile generale di Mirror's Edge, in quanto riesce a far emergere i personaggi in maniera più interessante, fino al finale che si ricollega direttamente a Catalyst.

    Mirror's Edge Catalyst Exordium narra ciò che è successo prima di Catalyst in modo piacevole, mantenendo un numero di personaggi tutto sommato ridotto e svelando solo alcuni degli elementi tra quelli che reggeranno la trama del videogioco. Il presupposto di base che mette in moto le azioni di Faith non è del tutto solido e riesce a giustificare solo in parte il flusso degli eventi. Ha però il pregio di delineare una nuova Faith, che alterna fragilità e cieca convinzione, risultando una lettura consigliata per tutti quelli che vogliono arrivare preparati all’esordio di Catalyst, previsto ormai tra un paio di mesi.

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