Nintendo Switch: 5 giochi per divertirsi lontano dalla TV

Una lista della spesa per tutti i gusti: hardcore, casual, single player, multiplayer... chi più ne ha più ne metta!

Nintendo Switch: 5 giochi per divertirsi lontano dalla TV
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In linea di massima, l'estate e i videogiochi non vanno d'accordissimo: vuoi un po' per il tempo, che spinge le persone a uscire e a stare all'aria aperta per godersi la bella stagione - anche se il vero nerd rifugge il sole - vuoi un po' per il catalogo di uscite che si fa decisamente più diradato rispetto ad altri momenti dell'anno (in particolar modo per quel che riguarda i blockbuster AAA...).
Di contro, i mesi estivi posso però anche rivelarsi un eccellente momento per snellire il backlog, oppure per renderlo ancora più sostanzioso recuperando qualche gustosa chicca sfuggita durante la stagione "di caccia grossa".
In questo ragionamento, proprio a partire dall'estate attualmente in corso, si inserisce una variabile elettrizzante destinata a rimescolare almeno un po' la carte in tavola: un'incognita che risponde al nome di Nintendo Switch. Già, perché grazie alla sua peculiare natura ibrida e alle sue innate possibilità multiplayer, la nuova console della Grande N può diventare la compagna perfetta per non rinunciare alla nostra passione nemmeno sotto l'ombrellone, continuando a vagare in quel di Hyrule in modalità portatile o lanciandosi in qualche serrata sfida testa a testa con il vicino di sdraio con la configurazione da tavolo.
Eccovi una lista di cinque giochi per Nintendo Switch perfetti per una fruizione "mordi e fuggi" (anche se poi in realtà le ore si accumuleranno una sull'altra senza nemmeno rendervene conto, provare per credere!): cinque chicche tutte da scoprire, diverse dai soliti imprescindibili ARMS, Splatoon 2 o Mario Kart 8 Deluxe. E soprattutto titoli molto più che godibili anche se giocati al 100% lontano dalla cara, vecchia TV di casa, proprio in accordo con l'anima "da passeggio" di Switch.

Snake Pass

Nato come bizzarro esperimento durante una game jam interna di Sumo Digital (gli sviluppatori inglesi di Sonic & SEGA All Stars Racing), Snake Pass è puzzle-platform assolutamente unico, costruito attorno ad una premessa a dir poco particolare: la totale assenza del salto. Un paradosso filosofico reso evidente a partire dalla peculiare conformazione fisica dell'affabile protagonista, ovvero un serpente corallo di nome Noodle che non essendo munito di arti non può certo correre o meno che mai saltare. Ma è proprio in questa contraddizione di termini che si nasconde il grande fascino di Snake Pass: ciò che il prode Super Mario può eseguire con un banalissimo balzo diventa infatti per Noodle - e per Doodle, l'adorabile colibrì che lo accompagna facendogli un po' da aiutante e dandogli una mano con l'ingombrante coda - una sfida e un'opportunità, costringendo il giocatore a destreggiarsi in mirabolanti gimcane che si fanno beffe della gravità all'interno di livelli con uno sviluppo arzigogolato e deliziosamente verticale.

Il tutto partendo da un'impostazione mediamente fuori di testa in termini di sistema di controllo, con comandi originalissimi - e sulle prime volutamente difficili da metabolizzare - che invece di replicare quanto visto in qualsiasi altro platform 3D effettivamente vi porteranno a ragionare e a muovervi come un serpente (dalla gestione dell'inerzia, con la tipica andatura ad S, passando per le spire usate per attorcigliarvi attorno a qualsiasi tipo di sporgenza). Attenzione però a non farvi ingannare dalla variopinta direzione artistica da cartone animato e dalle palesi influenze in stile Rare dei tempi d'oro - con tanto di splendide musiche di David Wise, proprio per non farsi mancare nulla della gloriosa epoca N64! - perché dietro alle apparenze rilassanti e gioiose si nascondono una giocabilità diabolicamente hardcore e un tasso di sfida ben sopra la media, che si alza vertiginosamente qualora si decida di provare a raccogliere tutti i collezionabili sparsi qua e là. Snake Pass non è insomma un gioco per chiunque: per alcuni l'enfasi sulla fisica e i diversi tentativi necessari per arrivare al sudato obiettivo potrebbero essere alquanto difficili da digerire se non persino frustranti, eppure altri (come me) lo adoreranno alla follia, trovandosi al cospetto di una delle più liete sorprese del 2017. Se siete gente col coltello tra i denti, Noodle e Doodle potrebbero essere i vostri perfetti compagni di vacanze: approfittatene!

Graceful Explosion Machine

Come insegnano mostri sacri del calibro di Geometry Wars o Resogun, poche cose possono far volare le ore come un ottimo sparatutto arcade. Una regola che assume una valenza ancor più significativa considerando che, su Nintendo Switch, potrete divertivi con Graceful Explosion Machine un po' ovunque, blastando intere legioni di astronavi aliene dai colori squillanti sull'autobus, in treno o, perché no, in spiaggia. L'ultima fatica del piccolo team canadese Vertex Pop è senza dubbio uno dei titoli più sottovalutati della sorprendente softeca della nuovissima console della Grande N: uno shooter a scorrimento orizzontale con un'impostazione dei livelli "a cilindro" - che ricorda un po' il già citato Resogun e un po' l'indimenticabile Fantasy Zone di SEGA - di quelli col giusto mix tra azione a testa bassa e strategia, che fanno della caccia al punteggio perfetto una ragione di vita.

Tutto si basa sull'arsenale di quattro armi rigorosamente alternabili in tempo reale di cui è munita la scattante navicella GEM: il classico mitragliatore blaster (ottimo per tenere alto il conteggio delle combo, ma con un meccanismo di surriscaldamento da gestire con attenzione), una spada energetica che rotea a 360° attorno all'astronave (essenziale per quanto gli sciami di nemici vi stanno accerchiando), gli immancabili missili a ricerca e un implacabile raggio laser che procede in orizzontale ignorando gli avversari. Ad ogni tipologia di attacco è assegnato uno dei tasti frontali A/B/X/Y, mentre i grilletti dorsali servono per il duplice turbo, fondamentale per sopravvivere alle situazioni più caotiche, e per ruotare di 180° la direzione del mezzo (perché Graceful Explosion Machine non fa parte del sottogenere dei Twin Stick Shooter, ma anzi la gestione della direzione in cui si sta sparando è proprio una delle meccaniche fondamentali). A causa di una partenza piuttosto soft e abbastanza guidata ci vorrà forse qualche istante più del previsto per far scattare la proverbiale scintilla, eppure, una volta presa la mano, subentrerà a piene mani quel "fattore droga" proprio soltanto dei grandissimi: senza rendervene conto vi sottoporrete ad elettrizzanti maratone per dare il meglio di voi stessi negli oltre trenta livelli disponibili, in una sfida di riflessi ed abilità volta ad ottenere la fatidica valutazione S+, confrontandovi per giunta con i piloti di tutto il mondo tramite le classifiche online. Io ho trascorso oltre venticinque ore a far esplodere forme geometriche extraterrestri (e soltanto a scriverne mi sta salendo di nuovo un certo prurito...), dunque direi che considerando il prezzo di 12.99€ il gioco possa ampiamente valere la candela.

GoNNER

Di GoNNER, opera prima del trio svedese Art in Heart, vi ho parlato nel dettaglio qui, con una recensione che ha fra l'altro segnato il mio battesimo assoluto sulle pagine di Everyeye (emozione, yay!). Non è ad ogni modo solo questa motivazione un po' romantica a spingermi a consigliarvi questo criptico platform-sparatutto con impostazione roguelike: GoNNER, per una certa tipologia di utenti fieramente hardcore e magari cresciuti tra neon e fumo delle vecchie sale giochi, può rivelarsi infatti un meraviglioso passatempo estivo, di quelli che ti entrano in testa e per settimane non ti abbandonano più.

Tra gli ingredienti di una ricetta tanto pepata quanto appetitosa troviamo allora una quantità non trascurabile di segreti da scoprire (se non addirittura di meccaniche, visto che il gioco calca un po' la mano con il suo approccio orgogliosamente fra l'implicito e l'oscuro), livelli generati in maniera casuale popolati di varie tipologie nemici, gustosi scontri coi boss e soprattutto un indiavolato sistema di punteggio pensato per non dare mai un misero secondo di pausa, spingendo al contrario a rischiare sempre al massimo - a ritmo con la colonna sonora incalzante - in nome di un crudele dio chiamato "high score". Ad accompagnare la gocciolina Ikk in uno straniante viaggio fra mondi oscuri delineati da semplici linee di puro colore (che ricordano un po' gli scarabocchi di un bambino dalla fantasia distorta) una colossale balena spiaggiata, armi sfiziose, abilità speciali e soprattutto varie teste intercambiabili, da contrattare nientemeno che con la Morte in persona. Per arrivare alla fine vi serviranno riflessi d'acciaio, abilità e sangue freddo: l'ideale per raffreddare i bollenti spiriti d'agosto con appena 9.99 euro.

Snipperclips

Snipperclips sarebbe stato il titolo perfetto da includere un bundle con la console: è adorabile da vedere, con le sue animazioni che ricordano cartoni animati tipo Gumball, è deliziosamente immediato da giocare - anche per chi di solito è ben poco avvezzo ai videogame - ed è pensato per il multiplayer locale a due giocatori "dove, quando e con chi vuoi" (tanto per citare il pay-off ufficiale di Nintendo Switch, in questo caso proprio più azzeccato che mai). Proprio l'indole cooperativa di Snipperclips rappresenta il più grande asso nella manica della produzione del team inglese SFB Games: con le loro buffissime espressioni Slip e Clip, i due esseri di carta protagonisti di questo sfizioso rompicapo, riusciranno a convincere anche i più scettici ad impugnare un Joy-Con per tagliare e ritagliare i loro corpicini tondeggianti, cercando di riempire sagome predefinite e di interagire con situazioni sempre basate sulla fisica.

Il bello è che, per riuscire a venire a capo dei trenta livelli disponibili (in alcuni casi risolvibili in maniera anche sorprendentemente diversa), sarà necessaria tanta collaborazione fra le parti: dovrete ragionare ad alta voce, parlare di continuo e interagire con il vostro compagno condividendo muscoli e cervello in un trial & error fatto di sforbiciate a tradimento, ritagli che svolazzano ovunque e risate spontanee. A mancare è forse quel quid di ispirazione in più capace di far compiere il salto definitivo al gioco consacrandolo come un vero e proprio cult, ma tutto sommato ci si può comunque ben più che accontentare: con la sua freschezza, la sua originalità e la sua innegabile spensieratezza, Snipperclips è uno dei principali candidati per invogliare chiunque a dare una chance - fosse solo per qualche minuto, seduti al tavolo di un bar tra un ghiacciolo e un aperitivo - a Nintendo Switch. Mica male, no?

Puyo Puyo Tetris

Chiudiamo in bellezza con un grande classico che, proprio come Snipperclips, ha davvero tutte le carte in regola per ricoprire il ruolo del perfetto cavallo di Troia ideale per rompere il ghiaccio con il vicino (o la vicina) d'ombrellone. Che cosa c'è di meglio di una partita a Tetris in montagna o in riva al mare? Semplice: una partita a Tetris per due giocatori in montagna o in riva al mare. Basterebbe in effetti anche solamente questa premessa per vincere facile e consigliare senza riserva alcuna l'ennesima incarnazione dell'intramontabile puzzle game di Alexey Pajitnov, ma la notizia positiva è che nel pacchetto offerto da Puyo Puyo Tetris c'è ben di più dello stretto indispensabile.

Per prima cosa, come suggerisce il titolo stesso, ci sono di fatto due giochi al prezzo di uno: Tetris ovviamente, insieme a Puyo Puyo, rompicapo di matrice nipponica che in Occidente non ha purtroppo mai raggiunto il clamoroso riscontro ottenuto in Giappone (dove è nato addirittura nel 1991, come spin off di una serie di dungeon crawler). Un puzzle game per molti ancora da scoprire, dalla giocabilità granitica e dalla profondità strabiliante, che per l'occasione può essere giocato da solo, contro una partita a Tetris o addirittura in contemporanea, in un surreale ibrido tra tetramini colorati e gommosi blob occhiuti. Ma non finisce qui: le modalità a disposizione sono un'infinità, con tanto di campagna single player con una vera e propria storia (resa mediamente insopportabile dalla quantità di dialoghi inutili che si è costretti a subire tra un match e l'altro) e il multiplayer online pensato per duellare 24/7. Anche se ovviamente il non plus ultra del divertimento sta nei testa a testa in locale coi Joy-Con impugnati in orizzontale, quelli da "OK, l'ultimissima e poi smettiamo...": provare la demo disponibile gratuitamente sull'eShop per credere.