Speciale PlayStation 4 - Comandi Vocali

Abbiamo messo alla prova i comandi vocali integrati anche il Playstation 4

Speciale PlayStation 4 - Comandi Vocali
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Per Microsoft la next-generation non è soltanto incremento della potenza tecnica e nuove esperienze di gioco: anzi, la rivoluzione del gaming e più in generale dell'home entertainment passa anche dalla ristrutturazione integrale dell'interfaccia, che si trasforma grazie al motion sensing ed ai comandi vocali. Inquadrando Xbox One da questa prospettiva si capisce chiaramente quanto sia importante l'inserimento in bundle di Kinect 2.0, aspramente criticato dal pubblico ma in verità importantissimo per proporre un nuovo sistema di interazione con la console e con la dashboard.
Un po' a sorpresa, proprio a ridosso del lancio anche Sony tira fuori dal cilindro un sistema di controllo tramite comandi vocali che funziona sia attraverso PlayStation Camera che grazie al microfono del microscopico Headset incluso nella confezione.
Vediamo come se la cava alla prova dei fatti questa funzionalità su Ps4, e quali sono le differenze con Xbox One.

La Playstation non mi capisce

Per attivare l'opzione è sufficiente andare nel menù "impostazioni" e spuntare l'apposita casella nella sezione "Sistema".
In questa maniera è possibile cominciare ad impartire i comandi vocali, semplicemente pronunciando la parola "PlayStation" per mettere la console "in ascolto".
I comandi sono completamente localizzati in italiano, come dimostra una piccola barra con le opzioni disponibili che appare sul margine basso dello schermo. Pronunciando "Schermata Principale" andiamo direttamente alla dashboard: qui possiamo navigare "chiamando per nome" le varie applicazioni, e insomma se diciamo "Killzone" finiamo direttamente all'icona del gioco. Il sistema di riconoscimento è stato impostato per funzionare anche con le applicazioni non propriamente ludiche, quindi "Browser", "Novità", "Raccolta" e persino "Music Unlimited" sono comandi validi e riconosciuti dal sistema. Allo stato attuale dei fatti c'è però qualche piccolo problema: mentre "Resogun" e "Contrast" funzionano senza problemi, "Warframe" va pronunciato "all'americana", e non abbiamo avuto mai successo quando abbiamo provato a raggiungere l'icona di "Assassin's Creed" (Ps4 sembra avercela con il free roaming Ubisoft).
Fin da subito, quindi, si nota un evidente scalino qualitativo con la funzione presente su Xbox One: nella console Microsoft il riconoscimento vocale è impeccabile e rapido, e funziona anche se non si scandiscono ottimamente le parole. Qui invece bisogna tenere la voce molto impostata.
In ogni caso per far partire l'applicazione basta dire "Avvia", ed in questo caso non si presentano problemi.
Sono un po' più discutibili le altre funzioni legate ai comandi vocali. Con "Effettua il Login" si torna alla schermata di selezione del profilo, e poi si seleziona un utente pronunciando "Utente X", dove X è il numero del profilo che vogliamo selezionare. Dal momento che l'operazione non viene effettuata molto spesso, non l'abbiamo trovata di grande utilità.
Siamo rimasti anche abbastanza titubanti di fronte alla necessità di dire "Scatta istantanea della schermata" per prendere uno screenshot: il comando funziona, ma sarebbe stato sicuramente meglio trovare una formula più breve, ad esempio "scatta foto".
In generale l'idea che ci siamo fatti è quella che l'integrazione dei comandi vocali sia arrivata piuttosto tardi nel processo di design della console, e altrettanto tardi sia stata adattata ai mercati locali. L'impegno produttivo è lodevole, ma davvero c'è bisogno di dare una smussata al sistema: se ancora è accettabile dover dire "spegnimento" invece del più immediato "spegni", la necessità di pronunciare per intero "entra in modalità standby" al posto del semplice "standby" è difficile da digerire.
L'entità e la portata dei comandi vocali su PlayStation 4, insomma, è ancora ridottissima. Il "voice control" non si integra con troppe delle opzioni a disposizione: non è possibile registrare video, avviare lo streaming, gestire account e amici. Su Xbox One il controllo con la voce è studiato per lavorare in sinergia con la dashboard, ed i risultati sono indubbiamente migliori.
Anche al netto dei difetti e di un'implementazione un po' "corriva", tuttavia, l'impegno di PlayStation dimostra che non è tanto l'hardware quello che serve per ridefinire il concetto di interazione, quanto un sistema operativo ben studiato ed un software di riconoscimento attento e preciso. Se in futuro Sony deciderà di lavorare su questo fronte, anche Ps4 potrà dire la sua nel mondo del "voice control", e potrà farlo con un semplice microfono da pochi euro. Se invece la situazione dovesse rimanere invariata, quella dei comandi vocali resterà un'opzione usata da pochi ed esplorata solo per curiosità. Aspettiamo quindi di capire qual è la direzione che il colosso nipponico vuole intraprendere.