Playstation 4 Pro vs Playstation 4: quali le differenze, quale comprare?

Quali sono le principali differenze tra PS4 Pro e PlayStation 4 Slim? Quale delle due console merita acquistare? Scopritelo nel nostro speciale.

Playstation 4 Pro vs Playstation 4: quali le differenze, quale comprare?
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Playstation 4 Pro è la nuova console Sony in uscita il 10 Novembre 2016 al prezzo di 409,99 euro. A differenza della semplice riedizione, che per comodità chiameremo Slim (tecnicamente identica alla PS4 originale lanciata a fine 2013) la versione Pro monta un chip custom AMD oltre 2 volte più potente, che apre le porte del gaming in 4k al mondo delle console, ma non si limita, per fortuna, a quello. Tralasciando gli aspetti innovativi (positivi o negativi che siano) del passaggio ad un "upgrade fluido" che sostituisce i balzi generazionali, vediamo quali sono le caratteristiche, le capacità ed il target a cui è destinata PS4 PRO, in modo da aiutarvi a decidere quale delle due versioni fa al caso vostro, che abbiate già comprato una PS4 o che siate in procinto di farlo.

PS4 PRO VS PS4

PS4 Pro, precedentemente conosciuta come PS4 NEO, monta un chip custom ADM caratterizzato da:
- GPU con 36 CU funzionanti a 911Mhz
- CPU X86 ad 8 core spinti fino a 2.1 Ghz
- Aumento della banda passante (218 GB/S)
- Memoria 8 Gbyte

Rispetto a PS4 originale si tratta di un boost di prestazioni concentrato sopratutto nella GPU (capace di generare 4.2 TFLOPS), circa 2.3 volte più potente della GPU originale (1.81 TFLOPS), ma che vede miglioramenti anche nella CPU, con un boost di prestazioni del 30%, e della banda passante, incrementata del 24% (da 176 a 218 GB/s).

Al Playstation Meeting il 4K è protagonista

Sigle e termini come HDR, Frame Rate, Teraflops sono comprensibili solo ad una minoranza del pubblico videoludico; quella che mastica pane e tecnologia e frequenta i forum come il nostro. Per farsi capire da un pubblico più vasto possibile Sony ha scelto di semplificare la presentazione della sua nuova console limitandosi a descrivere PS4 PRO come un dispositivo pensato per i possessori di pannelli compatibili con un segnale 4K.

Un 4K perdipiù upscalato, cioè ottenuto da immagini calcolate ad una risoluzione inferiore e poi elaborate da un potente algoritmo di "ingrandimento" (up-scale), inferiore ovviamente ad un segnale nativo 4k. Tutti i possessori di una PS4 e di una semplice TV Full HD a fine conferenza avranno pensato che PS4 PRO non facesse per loro. In realtà le notizie più interessanti sulle reali possibilità che questa console offre ai videogiocatori sono arrivate alcune ore dopo: Sony non ha posto alcun vincolo sull'uso della maggiore potenza della PS4 PRO, che non è limitata al supporto dei 4k (come lasciato intendere in conferenza) e potrà essere usata per migliorare graficamente tutti i giochi PS4 (anche a 1080p). L'unico limite imposto da Sony agli sviluppatori è di mantenere l'assoluta compatibilità di tutti i giochi con la PS4 originale. In pratica la casa giapponese non permetterà la pubblicazione di giochi così avanzati graficamente da non riuscire a girare su PS4, e questa è certamente una buona notizia.

Non solo risoluzione!

Playstation 4 PRO è la prima console a portare il gaming in 4K (sia upscalato che nativo) sulle nostre TV, ma anche se disponete di una semplice TV Full HD si aprono insomma nuovi scenari. Cerchiamo quindi di capire quali possono essere le esigenze dei consumatori, in modo da darvi qualche consiglio relativo alla possibilità di acquistare la macchina.

Se non avete ancora comprato una Playstation 4, vale la pena spendere i 100 euro in più che separano i due modelli?
La risposta secondo noi è sì. A prescindere che abbiate o meno una TV 4K, spendendo 100 euro in più avrete una console che sicuramente farà girare meglio tutti i giochi PS4, in termini di pulizia dell'immagine, frame rate più alti, e presentando magari qualche miglioria grafica. La PRO è anche più "future proof", pronta com'è a sfruttare le tv 4K. Nonostante gran parte dei giochi gireranno in 4K upscalati, l'aumento di definizione percepito rispetto ai 1080p, sopratutto sulle TV più grandi, è stato salutato con entusiasmo: un'altra freccia all'arco di questa PS4 PRO rispetto alla Slim. I pochi motivi per acquistare la riedizione di PS4? Risparmio (costa 299 Euro), silenziosità, compattezza e consumi ridotti.

Avete invece già acquistato una Playstation 4, e state valutando l'acquisto della pro?
In questo caso darvi un consiglio è più difficile. Certo, spendere altri 409 euro potrebbe risultarvi indigesto; ma se avete una TV 4K vi farà certamente gola l'idea di giocare sfruttando anche su console l'altissima definizione del vostro pannello. Se avete solo una TV 1080p i vantaggi saranno altri, ma non meno interessanti.
PS4 Pro ha di fatto potenza sufficiente sia per:
- Renderizzare qualsiasi gioco PS4 ad una risoluzione superiore ai 1080p, e poi ridurre la dimensione dell'immagine in modo da ottenere un quadro più pulito (tecnica del super-sampling)
- Migliorare il frame rate dei giochi PS4, fino a raddoppiarlo (dipenderà dai giochi) ad esclusione delle modalità multiplayer, dove Sony vuole assicurare che tutti i giocatori siano messi nelle stesse condizioni: niente crogiolo di Destiny a 60 FPS, dunque.
- Renderizzare tutti i giochi PS4 in 4K upscalati
- Renderizzare alcuni giochi PS4 in 4K nativi (The Witness, Skyrim Special Edition)

Al di là del supporto 4K, gli sviluppatori potranno proporre ai giocatori più opzioni grafiche per migliorare l'aspetto dei giochi. L'esempio che va per la maggiore in questi giorni è quanto implementato in Rise of the Tomb Raider, che su Playstation 4 Pro proporrà 3 opzioni grafiche:
- modalità 4K a 30fps fissi
- modalità in 1080p a 30fps fissi, con le impostazioni grafiche settate sul alta qualità
- modalità a 1080p a frame rate variabile (tra i 40 ed i 60fps), in cui i gioco cercherà di mantenere il più alto frame rate possibile

Ovviamente ogni gioco farà storia a sé: saranno gli sviluppatori a dover a supportare con delle migliorie specifiche le versioni PRO, ma in generale chi gioca su TV Full Hd potrà aspettarsi una risoluzione di minimo 1080p, maggiore fluidità e stabilità, settaggi grafici più elevati per i giochi multi piattaforma, e persino feature grafiche più avanzate (nessun aumento della mole poligonale, ma di certo un miglioramento della qualità di texture, effetti speciali, luminosità). Considerate che tutti i giochi in uscita da questo Novembre in poi dovranno supportare tassativamente le maggiori capacità di PS4 PRO, mentre per i titoli già usciti non c'è un alcun obbligo, ed eventuali patch correttive dipenderanno dalla buona volontà degli sviluppatori.

Ma Playstation VR?

Sarà un autunno molto caldo per Sony, che si appresta a lanciare anche il suo visore per la realtà virtuale, il PlayStation VR, ad Ottobre. Ma ci saranno miglioramenti per i giochi in VR grazie a PS4 PRO? Come abbiamo visto Sony sta cercando di semplificare il messaggio relativo alle capacità di PS4 PRO, presentandola come una soluzione per il gaming 4K, e finora è stato detto molto poco sui possibili miglioramenti dei titoli VR. In realtà, seppure non ci sano conferme ufficiali, non ci sono motivi per dubitare che la potenza di PS4 PRO non sia usata per migliorare risoluzione e frame rate dei giochi per PSVR.

E l'HDR?

Secondo molti l'HDR è importante quanto il supporto ai 4K e da un senso ai soldi spesi per i pannelli 4K HDR ultimo grido. Ma cosa rende così speciale un'immagine HDR? Senza scendere troppo nei dettagli possiamo dire che si tratta di immagini che utilizzano una più ampia palette di colori e riescono a riprodurre più dettagli nelle zone ad alto e basso contrasto. Per essere visualizzate correttamente le immagini HDR necessitano di schermi in grado di generare pixel con maggiore luminosità e contrasto e una più ampia gamma di colori, grazie al supporto di pannelli a 10 bit. Da anni siamo abituati ai limiti dei 16.8 Milioni di colori gestibili da un formato immagine ad 8-Bit (ogni pixel può essere definito da 256 sfumature di rosso x 256 sfumature di verde x 256 sfumature di blu), ma la realtà che ci circonda è formata da miliardi di colori diversi perfettamente percepibili dai nostri occhi e non riproducibili dai vecchi schermi. Nelle immagini a 10-bit si possono gestire 1024 sfumature di colore per ciascuno dei colori primari, oltre un miliardo di combinazioni possibili. A 12-bit, parliamo di 4096 sfumature di colore per ogni colore primario, ed oltre 68 miliardi di colori.
Pensate che persino uno pannello a 10 Bit è grado di riprodurre solo il 54% dei colori percepiti dall'occhio umano, e che si parla già di futuri TV con panelli a 12 bit che potranno migliorare ulteriormente la resa di questi segnali.
L'HDR sarà introdotto su tutte le PS4 in commercio, tramite un update del firmware. Ma quello che arriverà sulle vecchie PS4 tramite l'aggiornamento è un HDR davvero efficace? Secondo le specifiche di questo standard serve un'uscita video HDMI 2.0 per entrare in modalità HDR. La PS4 in commercio dispone di un'uscita HDMI 1.4b, la cui banda passante è quasi sufficiente per gestire un segnale 1080p HDR, salvo non poter trasmettere i metadati che servono alla TV per interpretare correttamente un flusso video a dinamica estesa. Poiché però i giochi PS4 vengono già renderizzati internamente in HDR (con profondità colore ad 8-Bit) e trasmessi alla TV con un segnale a gamma dinamica standard, Sony ha agito in modo tale da aggiungere al flusso video solo le informazioni relative alla luminosità, realizzando così un segnale HDR più limitato, gestibile anche dalle vecchie console, che non modifica il numero di colori a schermo, ma solo la loro luminosità massima.
Per vedere i veri miglioramenti che l'HDR garantisce è necessario che i videogiochi vengano renderizzati con uno spazio colore esteso ad almeno 10Bit, un processo non indolore per le GPU. Sebbene tecnicamente anche la PS4 liscia sia in grado di farlo, sarà PS4 PRO con la sua maggiore potenza a poter affrontare questo compito in modo più agevole, evitando di intaccare il frame rate o la risoluzione, sopratutto quando renderizza a 1080p. I giochi in 4K infatti consumano un bel po' di risorse in più e non è detto che la GPU possa reggere il costo del rendering a 10 bit in tutte le occasioni, ma questo lo potremo verificare solo nelle prossime settimane.

Vi ricordiamo infine che PS4 PRO non dispone di un lettore Blu-Ray 4K (presente invece su Xbox One S) ma che supporta i video in 4K tramite applicazioni quali Netflix o Youtube. L'assenza del lettore ha fatto storcere un po' il naso ad alcuni potenziali acquirenti, ma nell'ottica di riduzione dei costi (PS4 PRO lancia ad un prezzo molto competitivo) e della sempre maggiore diffusione dello streaming video, ci sembra un mossa azzeccata da parte di Sony. Del resto un lettore Blu-Ray 4K non serve assolutamente per giocare. Se volete approfondire il significato dei termini tecnici utilizzati in questo articolo cliccate qui.