Speciale Playstation Portable: il restyling

Tutti i dettagli sul restyling di PlayStation Portable

Speciale Playstation Portable: il restyling
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PSP - Version 2.0

Attese, dubbi, aspettative, conferme, smentite, riconferme. Nel giro di pochi mesi la comunità PSP è rimasta col fiato sospeso attendendo l’arrivo dell’E3 e, con esso, un possibile annuncio riguardo la nuova versione di PlayStation Portable.
L’annuncio c’è stato, eccome: Sony, piuttosto prevedibilmente, ha sfruttato la fiera di Santa Monica per presentare il nuovo design di PSP, chiamato semplicemente... PSP.
La neonata console, infatti, sostituirà completamente la produzione del vecchio modello, fortunatamente senza deludere troppo chi è già in possesso dell’attuale versione; di fatto la console resta identica alla precedente sotto quasi tutti i punti di vista, a partire dall’aspetto estetico. Eppure, vista la mole di migliorie richieste dagli appassionati è più che comprensibile una certa confusione tra ciò che il pubblico avrebbe voluto e quello che realmente è la nuova PlayStation Portable. Prendiamo in esame, dunque, tutte le novità apportate da Sony.

Dieta forzata

Esteticamente il nuovo design non si discosta da quanto siamo abituati a vedere tutti i giorni, anzi, a prima vista le due versioni sembrano totalmente identiche. Le differenze sostanziali risiedono in un peso ridotto di quasi un etto (pari al 33%) e ad uno spessore diminuito del 19%. Se le dimensioni non cambiano drasticamente la portabilità della console, sicuramente è apprezzabile la riduzione del peso totale.
Per quanto riguarda i particolari meno evidenti, un occhio attento noterà subito la presenza di due piccole cavità ai lati dello schermo: sono gli speakers stereo. A differenza dell’attuale versione, con gli altoparlanti situati sulla parte posteriore della console, la nuova permette di godere di un suono diretto decisamente più efficace.
Il vano Memory Stick ProDuo è stato spostato sulla fiancata destra e la guaina protettiva di gomma presente sul vecchio modello è stata sostituita da un cassettino che permette di estrarre la scheda con una sola operazione.
Sostanziale modifica anche per quanto riguarda il vano batteria e il cassetto UMD. Quest’ultimo non presenta più l’apertura a molla e l’apposito tasto “open”: il tutto è stato sostituito da un vano completamente manuale provvisto di una piccola scanalatura sulla quale fare leva per aprirlo; trasloca anche l’interruttore Wi-Fi che ora si trova sulla parte superiore della console, vicino all’ingresso mini-USB.
Per quanto riguarda i tasti, è stata sensibilmente migliorata l’ergonomia della croce direzionale, ora meno “scivolosa” al tatto.
Resta un po’ di amarezza per ciò che concerne la posizione dello stick analogico. Purtroppo, sotto questo punto di vista, non ci sono state modifiche e non resta che ribadire quanto PlayStation Portable rimanga uno dei migliori strumenti col quale provocarsi un tunnel carpale.
Sempre al solito posto, invece, la presa per le cuffie, affiancata però da una delle novità più sostanziose di questo restyling: l’uscita video.

Cosa c’è di nuovo...

Dall’aspetto esteriore passiamo alle novità concrete. Innanzi tutto, Sony ha pensato bene di eliminare la connessione IrDa, probabilmente l’unica feature della console mai utilizzata ufficialmente.
Per quanto riguarda la già citata uscita video, avremo la possibilità di visionare film (sia da Memory Stick che da UMD-Video) e giochi sullo schermo di un comune televisore, semplicemente attraverso l’uso di un cavo component, composito o s-video (venduti separatamente).
Nonostante sia un po’ tardi per rilanciare gli UMD video bisogna constatare quanto la qualità dell’immagine registrata su tale supporto sia la medesima degli attuali DVD-video. La risoluzione di 480p, dunque, permette di godere appieno di una pellicola in formato UMD anche se visionata su uno schermo televisivo.
Leggermente limitata, d’altro canto, la fruizione dei contenuti videoludici su TV. I videogames, infatti, possono essere visualizzati solo su schermi che supportano il progressive scan e solo mediate l’uso di cavi di tipo component.
Novità anche per quanto riguarda i tanto agognati caricamenti. La nuova console avrà a disposizione il doppio della memoria rispetto al modello attuale, raggiungendo così la soglia dei 64Mb, il che permetterà alla CPU di memorizzare dati fondamentali dei giochi al fine di ridurre l’accesso all’UMD e, di conseguenza, la durata dei caricamenti. Tale feature sarà disattivabile attraverso il menu del nuovo firmware Sony (il 3.60).
Sembra inoltre che il nuovo modello abbia dei consumi notevolmente ridotti rispetto a quelli attuali. La batteria, infatti, nonostante sia di 1200mAh durerà quanto quella da 1800mAh presente sul modello attuale (dalle 3 alle 6 ore a seconda dell'utilizzo). Chiaramente il guadagno in termini di durata si avrà utilizzando batterie più performanti rispetto a quella in dotazione. La batteria della vecchia Playstation Portable sarà compatibile con la nuova console, ma sborderà di qualche millimetro e necessiterà di un cover dedicato per mantenerla in sede. Per finire si cita la possibilità di caricare la nuova Playstation Portable attraverso il cavo USB, sia da PC, sia da PlayStation 3. Anche questa opzione può essere disattivata dal menu interno del firmware.

Cosa non c’è di nuovo

A fronte di una serie di migliorie indispensabili rimane l’amaro in bocca per l’esclusione di diverse features che, nonostante un sicuro aumento del costo di produzione, avrebbero reso felici gli attuali estimatori della console Sony e più di qualche neo-utente. Si parla in primis della mancanza della tanto chiacchierata espansione della memoria interna, riducendo la speranza degli 8Gb di Hard Disk che si era diffusa in rete negli ultimi mesi, ad un misero rumor infondato.
Anche lo schermo sembra che sia rimasto invariato, il che lascia supporre la presenza dei classici problemi di visione qualora si utilizzi la console in condizioni di luce naturale particolarmente intensa. Peccato, infine, per il già citato, scomodissimo stick analogico che resterà al suo posto per mettere alla prova, nuovamente, i tendini dei nostri poveri polsi.

Package, prezzo e uscita

Il nuovo modello sarà disponibile in tre differenti versioni. La confezione standard prevede la sola console di colorazione nera, al prezzo di 169 dollari. Ottimo per chi considera il passaggio dall’attuale PSP senza dover acquistare nuovamente accessori come la Memory Stick.
Per i neofiti è stato progettato, invece, il sostanzioso bundle che prevede una PlayStation Portable Silver, il gioco Daxter, un UMD video dei Griffin e una scheda di memoria da 1Gb. Il tutto al prezzo concorrenziale di 199 dollari.
Entrambe le versioni sono previste per il 10 di settembre negli Stati Uniti.
L’ultima offerta, sempre a 199 dollari, comprende una PSP White con l’immagine di Darth Vader incisa sul retro della console e il gioco Star Wars Battlefront: Renegade Squadron. Il bundle è atteso, su suolo statunitense, per il mese di ottobre.
Piuttosto florido di possibili scelte anche il mercato nipponico; i fortunati giocatori giapponesi, infatti, avranno a disposizione ben 6 differenti colorazioni: i classici Piano Black e White, la nuova Silver e ben 3 tonalità pastello (rosa, lilla e celeste). Prevista, infine, sempre a solo appannaggio degli acquirenti orientali, un bundle chiamato "Crisis Core Final Fantasy VII 10th Anniversary Limited Bundle" contenente una PSP silver griffata e numerata, una copia dell'atteso Final Fantasy VII: Crisis Core e un portachiavi in metallo a forma di Buster Sword. Copie previste: 77777 distribuite una settimana prima del lancio ufficiale giapponese.
Per quanto le offerte citate non siano state confermate per l’Europa è stata confermata, invece, l'uscita a settembre anche per quanto riguarda il nostro continente, addirittura in anticipo rispetto al lancio nipponico. In ogni caso, le uniche date ufficiali sono quelle concernenti il mercato USA e il 20 settembre per quanto riguarda il territorio giapponese, in cui verranno distribuiti tre ulteriori colorazioni della console.


PlayStation Portable Sony ascolta le critiche, anche se solo in parte. La batteria durerà più a lungo, i caricamenti saranno ridotti, ma, di contro, la posizione dei tasti resta la solita e non vi è nessuna antenna GPS o fotocamera integrata o memoria interna da 8Gb. Fortunatamente il prezzo resterà lo stesso del modello attuale. In conclusione, il nuovo design sicuramente non deluderà gli appassionati; per tutti gli altri vi sono almeno un paio di nuovi motivi per desiderare il piccolo hardware Sony. Anche se, come al solito, saranno i giochi a determinare il successo, o meno, del progetto PlayStation Portable.