Speciale Source Filmmaker

Valve ci delizia con un tool per la creazione di Machinima

Speciale Source Filmmaker
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Sin dal suo debutto nel 2004 con CounterStrike: Source, il game engine del colosso Valve è stato uno dei punti di riferimento per molte software house e game developer da ogni angolo del globo. Compatibile con un'infinità di hardware differente e flessibile come pochi altri motori grafici sulla scena videoludica grazie a migliorie e ottimizzazioni costanti, il leggendario motore grafico di Valve vanta ancora oggi delle performance di tutto rispetto; forse non in grado di rivaleggiare l' agguerritissima concorrenza di Crytek o di Epic, ma sicuramente capace di tenere banco in un mercato dove la grafica è uno degli aspetti più importanti del prodotto finito. Dopo l'acclamato Portal 2 e in perenne attesa dell'annuncio di Episode 3 della serie Half-Life, Valve ci delizia con il Source Filmmaker, un software completamente gratuito per la creazione di machinima, basato sul loro popolare e intramontabile motore grafico.

3, 2, 1...AZIONE!

Nell'ambiente accademico, i filmati realizzati sulla base di un videogame o più generalmente di un engine da videogame, sono in gergo chiamati "machinima". L'iter progettuale di un machinima può essere relativamente semplice - come una banale registrazione di gameplay - oppure molto complesso, passando attraverso una progettazione intensa e articolata che prevede la conoscenza di rudimenti di modellazione, video editing e missaggio audio. Da sempre promotrice del fan made, Valve ha pensato di ufficializzare il software grazie al quale ha realizzato alcune cinematics degli ultimi anni, rendendola fruibile da chiunque, senza limiti o restrizioni di alcun tipo. Nonostante il primo impatto, Source Filmmaker non è un semplice software di video editing o montaggio video, bensì un vero e proprio strumento creativo messo a disposizione da Valve, appositamente per la prolifica community di modder e artisti.
Per procurarci il software è sufficiente avere un account di Steam. Il download pesa quasi 11 Gb, più o meno lo spazio richiesto da un software semi-professionale di video editing. Il download comprende varie mappe d'esempio e qualche modello (tutti quelli da Team Fortress 2), utili specialmente a prender confidenza con il programma e a muovere i primi passi nel mondo dei machinima. Ovviamente è possibile importare di tutto e di più in quanto a materiale proveniente dalla modding community. I più ferrati in materia possono elaborare le proprie creazioni utilizzando modelli e mappe del tutto originali, data la compatibilità con tutti i file map del source engine in formato .bsp.
Se si intende limitarsi all'utilizzo dei preset e degli elementi precaricati, il nuovo software di Valve è relativamente semplice da utilizzare. Possiamo scorrere gli elenchi delle mappe e dei modelli e scegliere quello che ci serve con pochi semplici click del mouse. In maniera del tutto simile a quanto avviene in un applicativo per il montaggio, l'area di lavoro è suddivisa in tre sezioni, ovvero l'editor (o DME), la tab d'anteprima e la timeline. In realtà la barra del menù rivela la presenza di tanti altre piccole funzionalità e finestre che possiamo richiamare all'occorrenza, come la history tab per tornare indietro step-by-step in caso d'errore, oppure feature per i più esperti come lo script editor che permette di inserire il codice manualmente all'interno della scena.
Sulla sinistra abbiamo una colonna occupata dal DME, strumento che ci permette di gestire praticamente ogni parametro e impostazione. Al pari di un vero set cinematografico, possiamo modificare la macchina da presa come fosse reale, scegliendo il tipo di obiettivo, la focale e il tipo di supporto di cui intendiamo avvalerci: possiamo lavorare direttamente su più punti di ripresa creando più telecamere all'interno della mappa con la semplice pressione del tasto C sulla tastiera. Insomma, Valve non ha lasciato niente al caso dando la possibilità di configurare ogni singolo elemento. A destra abbiamo la finestra più grande è occupata dall'area di preview, che mostra visivamente e in tempo reale quello che accade sul set virtuale, proprio come se fossimo dei cineoperatori su di un set di hollywood. Tramite i pulsanti del mouse e i un menù a tendina, possiamo gestire direttamente il movimento della macchina da presa e l'inquadratura desiderata, in calce invece troviamo i comandi per registrare, riavvolgere o mandare avanti la scena.

L'interfaccia del Source Filmmaker in tutta la sua essenzialità.
Infine abbiamo la timeline, che racconta per filo e per segno tutto quel che abbiamo registrato, permettendoci di tagliare ed editare in poche semplici mosse. La timeline è divisa in livelli, uno per il flusso video, quello per il flusso audio e l'ultimo per l'overlay. Possiamo comodamente passare tra un layer e un altro con la tool bar situata poco sopra, mentre tutto il resto lo facciamo interagendo direttamente con la linea del tempo stessa; per esempio se necessitiamo di una nuova telecamera nella location virtuale, impostiamo direttamente sulla timeline la durata stessa dell'inquadratura con la virtual cam. La game mode ci permette di controllare in prima persona gli "attori" sulla scena e di girare liberamente per scegliere come approcciare al meglio la sequenza video.
Nonostante il software sia abbastanza intuitivo ed user friendly, i Filmmaker più esperti e gli artisti più creativi necessiteranno di software complementari per rendere le creazioni il più originali e uniche possibile; con appositi plug-in, Filmmaker è infatti compatibile con tutte le creative suite maggiori e i programmi di modellazione più conosciuti. Per muovere i modelli è infatti possibile importare animazioni custom da software come Maya o 3D Studio, mentre per i più intrepidi è possibile utilizzare anche la controparte open source Blender. Le potenzialità sono incredibili, specialmente se pensiamo all'incredibile supporto della community al Source engine con una vastissima libreria di custom maps e di mod.

DIETRO LE QUINTE

E' bene precisare che mentre scriviamo questo articolo, Source Filmmaker è disponibile in versione beta 0.9.5. La natura non definitiva del software la si evince anche dal discreto numero di bug nei quali siamo incappati durante i nostri test, per lo più chiusure forzate dell'applicazione o nessuna risposta ai comandi, errori peraltro riportati anche dalla wiki ufficiale. Un altro bug impedisce il render dei video alla risoluzione di 1080p. In una occasione siamo stati addirittura costretti ad un ripristino da Steam, in quanto un crash del software aveva erroneamente cancellato o reso illeggibile gran parte della mappe caricate nel database.

Per un utilizzo ottimale del software sono consigliati almeno 8 Gb di Ram, un processore quad-core e una scheda grafica di fascia medio-alta (serie GTX 470-570 di Nvidia o similare) con almeno 1 Gb di memoria dedicata. Quando si fa uso di questo genere di applicativi naturalmente, più memoria si ha a disposizione e meglio è: una workstation professionale non ha mai meno di 12 o 16 Gb di Ram per processare il flusso dati o per renderizzare il video. Anche per quanto riguarda le GPU esistono soluzioni professionali e molto costose, che però non vale la pena prendere in considerazione per un utilizzo amatoriale del software in questione. Una configurazione multi-monitor aiuta a gestire meglio l'area di lavoro e un hard disk esterno è utile per gestire i file grezzi di grosse dimensioni.

Source Filmmaker E' innegabile: Valve regala ai suoi fan più creativi uno strumento dalle potenzialità eccezionali, che rende più semplice che mai la creazione di contenuti multimediali, grazie ad una serie di strumenti ottimizzati su un motore grafico già di per sé molto versatile. Se prima era necessario passare attraverso un processo creativo lungo e macchinoso, con numerosi software complessi e difficili da utilizzare, oggi grazie al Source Filmmaker possiamo realizzare un corto nella metà del tempo e con risultati ugualmente sorprendenti. Ora non rimane da vedere in che modo il software verrà aggiornato da Valve e supportato da Youtuber e video artist. E voi registi in erba cosa state aspettando? Provare non costa nulla, e chi lo sa che grazie alle vostre creazioni non possiate diventare famosi!