Speciale Speciale Strategici 2009

Un anno ricco di tattica

Speciale Speciale Strategici 2009
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Un anno di strategia

Se esiste una certezza nel panorama videoludico di oggi è la ormai costante supremazia di titoli del mondo console sul mondo PC. I progetti milionari ormai vengono sviluppati quasi sempre prima per le scatoline dotate di joypad, anche se molto spesso le edizioni PC risultano migliori delle loro controparti sotto ogni aspetto (Mass Effect, Last Remnant, Fallout 3 e Farcry 2, solo per citarne alcuni). Tuttavia esistono dei generi che non riescono a sfondare nell'orgia luculliana delle release di 360, Wii e PS3. Uno di questi è il genere degli strategici che, vuoi per i controlli, vuoi per l'utenza un pò più grandicella, ancora vede delle vere e proprie hits approdare in esclusiva su PC. Questo inizio 2009 ha già portato ben 2 titoloni sui nostri schermi, di cui trovate le recensioni già disponibili sul nostro sito: Empire: Total War e Dawn of War 2. Quest'anno ci riserva ancora qualche sorpresa dopo questo scoppiettante inizio? La risposta non può che essere affermativa, tanto che il 2009 potrebbe venire addirittura ricordato come l'anno degli strategici...

Stormrise - Uno strategico in prima persona?

Sito ufficiale: http://www.sega-italia.com/stormriseData di uscita: 27 Marzo

Uscito da qualche giorno (a breve una completa recensione), Stormrise è il nuovo brand di casa Creative Assembly, madre del pluriacclamato Total War che meno di un mese fa è uscito nella sua quarta incarnazione. Stormrise ha suscitato un certo interesse finora nella comunità dei videogiocatori su console, dato che la sua caratteristica principale sarà quella di implementare un sistema di controllo totalmente rivoluzionario e pensato per il joypad.

Tornando però ai nostri beneamati PC, vediamo di capire cosa offre veramente questo Stormrise a un'utenza ben più navigata in termini di RTS e di conseguenza molto più esigente. Per prima cosa, questo titolo avrà esclusivamente una visuale in terza persona sulle spalle del comandante dell'unità che stiamo controllando attualmente, e solo due fazioni da impersonare. Non potremo quindi selezionare più unità in contemporanea e inoltre avremo a disposizione una varietà di truppe limitata. Tuttavia, altissimi palazzi e profonde gallerie renderanno l'esperienza di gioco proiettata verso una verticalità spesso assente negli RTS. Controllando quindi quasi in prima persona le nostre squadre, potremo sfruttare tutti gli scenari in modo meticoloso, programmando al dettaglio gli assalti verso le postazioni nemiche e sfruttando a nostro vantaggio anche la minima sporgenza rocciosa o il più piccolo pendio. Bisogna constatare in questa sede però, che pur offrendo un aspetto tattico innovativo, sembra fin da ora che su PC Stormrise sia castrato. Non vediamo infatti la necessità su questa piattaforma di impedire ai giocatori di gestire più unità con un rapido click, pur mantenendo come controllo primario la visuale ristretta tipica degli shooter che appare comunque come un'interessante novità. Essendo quindi i controlli e il gameplay pensati per essere giocati solo con un joypad, dovremo per forza di cose munirci di controller.


Demigod - Una sola unità per condurci alla vittoria

Sito ufficiale: http://www.demigodthegame.com/Data di uscita: 14 Aprile

Dai creatori degli apprezzati Supreme Commander e Dungeon Siege, arriva questo Demigod che non stentiamo a definire come un ibrido fra i due titoli appena citati. Esile la trama: per qualche motivo si sono liberate delle posizioni nel Pantheon degli dei, che ha subito organizzato un torneo per riempire i seggi vacanti. Starà a noi impersonare un semidio per la conquista della tanto ambita posizione.

Questo titolo offre un approccio differente al genere degli RTS, portando una struttura RPG in un ambiente strategico ristretto. Controlleremo infatti direttamente il nostro potente semidio insieme a una serie di truppe per sconfiggere gli avversari presenti nella stessa arena. Vi sono due tipologie di semidei: gli Assassini e i Generali. I primi focalizzano i loro poteri principalmente su sè stessi e dispongono di poche unità da comandare; i Generali invece offrono un vero e proprio arsenale di abilità principalmente di supporto alle numorse unità che sono in grado di evocare. Le partite verranno giocate su mappe basate su punti strategici che, se controllati, garantiranno un costante flusso di punti esperienza e risorse da gestire alla propria base per far progredire il vostro semidio e rinnovare il proprio esercito. Ci sono 8 semidei con caratteristiche e unità uniche a disposizione, e ad ogni partita dovrete riniziare inevitabilmente dal primo livello per sconfiggere gli avversari, fino a ben 10 giocatori contemporaneamente. Demigod si presenta quindi come un titolo proiettato quasi esclusivamente sul gioco online. Sono anche state già annunciate nuove classi e nuovi semidei come contenuti da scaricare successivamente al lancio ufficiale, che speriamo possano rinverdire questo gameplay così diretto e frenetico, ma anche così poco vario. Sapremo essere più precisi prossimamente in sede di recensione.


Disciples 3 - Unire il GDR al terramorphing

Sito ufficiale: Non disponibileData di uscita: Q2 2009

Ben dieci anni fa uscì un gioco che fece abbastanza discutere, Disciples, data la sua somiglianza stretta con un altro strategico famoso ai tempi, Heroes of Might and Magic. Questo nuovo capitolo sembra ricalcare la formula adottata dai suoi due predecessori. Scegliete una fra quattro razze a disposizione e comandate un manipolo di eroi verso la conquista di un artefatto divino appena giunto nel mondo di Nevendaar. Disciples 3 si distinguerà per le atmosfere particolarmente dark dell'ambientazione fantasy e per il fatto che ogni eroe sarà al comando di un vero e proprio party di personaggi invece che di un ammasso di truppe.

Il gioco, dalle immagini a disposizione, sembra veramente offrire quanto promesso, con enormi creature demoniache e un'atmosfera quasi barocca tanto è ben oscuramente articolata. Durante il gioco avremo modo di controllare le capitali del nostro reame dove si potranno costruire degli edifici che garantiranno ai membri dei party di progredire di livello verso le caratteristiche ivi studiate. Vivremo quindi una campagna per ogni razza giocabile che, seppur strutturata linearmente, garantirà in ogni scenario una certa libertà d'azione su come svolgere gli obiettivi assegnati, tanto che le quest che dovremo svolgere presenteranno spesso degli imprevisti inaspettati. L'ultima caratteristica che sembra rendere questo titolo una valida alternativa alla linearità del suo concorrente (uscito nella sua quinta incarnazione qualche anno fa) è il terramorphing. In pratica ogni razza, conquistando le capitali, trasformerà il territorio circostante a seconda delle sue esigenze. Più il territorio si trasformerà con il passare del tempo e più potenti saranno le abilità che potremo usare e infine, più si espanderà l'area interessata, più risorse da sfruttare ingloberemo nelle nostre zone. Niente più rincorse all'ultima miniera quindi: il gioco sembra concentrarsi quasi esclusivamente sugli eroi e sulle quest da svolgere. Disciples 3 sembra garantire esattamente quanto i fan della saga aspettano da anni e non ci rimane altro che attendere fiduciosi.


Kingdom Under Fire 2 - Il primo MMO Action RTS

Sito ufficiale: http://www.kufii.com/ENG/Data di uscita: Q3 2009

Dopo la mezza delusione di Circle of Doom, KuF torna prepotentemente sui nostri monitor con il vero sequel della serie che promette già faville. Il secondo titolo del franchise (The Crusaders) rinnovò il gameplay degli RTS introducendo una dimensione tipica degli Hack 'n' Slash all'altrettanto tipico ambiente strategico in tempo reale. Il giocatore vestiva i panni di un eroe al cui comando erano state assegnate diverse truppe che servivano per contrastare le orde nemiche e vincere ogni missione.

Kingdom under Fire 2 si lascia alle spalle la strada intrapresa da Circle of Doom (che si concentrò quasi esclusivamente sulla parte hack and slash) per espandere invece la parte strategica e gestionale. La caratteristica che già stravolge le carte in tavola è che, oltre alla classica campagna single player, KuF 2 sarà anche un MMO. Connettendosi in rete, ogni giocatore impersonerà il suo comandante a bordo di quella che viene chiamata Nave Madre, una sepcie di zeppelin medievaleggiante con cui si potrà esplorare un enorme server di gioco in cerca di battaglie, di fama e di conquista. I comandanti dovranno non solo progredire come personaggi unici appartenenti a diverse classi ma anche dedicarsi alla gestione e alla produzione delle truppe che comandano. Infine potranno organizzarsi in gilde e affiliarsi a una fra tre differenti fazioni che combatteranno una vera e propria battaglia di conquista sui server di gioco. Ogni territorio di confine potrà essere sempre attaccato dai giocatori di ogni fazione avversaria dando vita a battaglie istanziate sempre nuove contro altri giocatori, mentre nei territori conquistati si potranno affrontare missioni esclusivamente per arricchirsi e potenziarsi. Per quanto riguarda la parte single-player, il gioco sembra adottare la formula classica del capostipite della serie, promettendo ore di divertimento grazie a una trama ben narrata e un gameplay perfezionato. Infatti i comandanti non potranno più ignorare i propri soldati se vorranno ottenere la vittoria: le abilità delle truppe e soprattutto il territorio circostante dovranno per forza di cose essere tenuti sotto stretta osservazione e sfruttati a dovere. Abbandonato quindi l'orientamento quasi esclusivamente picchiaduro del predecessore, ci aspettiamo grandi cose da Kingdom under Fire 2, la cui data di uscita precisa non è stata purtroppo ancora annunciata.


Dawn of Fantasy - L'innovazione del dettaglio

Sito ufficiale: http://dawnoffantasy.com/Data di uscita: Q4 2009

A volte alcuni videogames soffrono di uno sviluppo particolarmente travagliato che dilata il tempo tra l'annuncio ufficiale e la data di uscita. E' il caso di questo Dawn of Fantasy, annunciato come titolo del 2007 di cui poi si è persa memoria. Sembra però che questa volta i Reverie Studios facciano sul serio, tanto da programmare un'uscita anche sulla console di casa Microsoft. Dawn of Fantasy è uno strategico ambientato in un mondo fantastico che implementa una serie di caratteristiche piuttosto interessanti.

Durante le ben 30 ore di campagna annunciate, avremo a disposizione una serie di eroi alla guida delle nostre truppe che acquisendo esperienza otterranno nuovi poteri e abilità. Inoltre ogni unità agirà dinamicamente a seconda del tipo di territorio in cui si trova: se ad esempio un manipolo di fanti troverà qualche cavallo, le unità saranno in grado di montarci sopra diventando a tutti gli effetti cavalleria. Oppure ancora se incontrerete un fiume o un dirupo con le vostre truppe, esse potranno nuotare e scalare, senza dover aggirare l'ostacolo ma subendo una penalità temporanea finchè non avranno superato le asperità. Altre nuove caratteristiche sono una forma di economia particolareggiata per ogni villaggio che possedete, la possibilità di saccheggiare i cadaveri dopo una battaglia, poter costruire degli accampamenti temporanei per le proprie truppe e assediare i castelli avversari costruendo delle macchine da guerra sul posto, grazie alla legna fornita dai boschi vicini. A tutto questo dobbiamo aggiungere un multiplayer che affianca al classico deathmatch su mappe prefabbricate, una vera e propria modalità di conquista online. Conserveremo gli eroi ottenuti durante la campagna e con essi, la prima volta che ci connetteremo, il gioco genererà casualmente un largo territorio di nostra proprietà, attorno ad un castello di nostra scelta, conquistato precedentemente in single player. Ebbene durante le partite conserveremo sempre il territorio generato, che muterà caratteristiche a seconda degli esiti delle battaglie svolte contro gli altri giocatori umani. Infine sottolineiamo che dalle immagini questo titolo offre una grafica molto ben strutturata, con un buon dettaglio e una caratterizzazione degli ambienti e delle unità davvero ben fatta. Dawn of Fantasy in definitiva non sembra proprio un gioco che vuole rivoluzionare il genere, ma piuttosto vuole offrire dei nuovi dettagli per arricchire un gameplay di stampo decisamente classico.


Battlestations: Pacific - Sia Generali che soldati semplici

Sito ufficiale: http://www.battlestations.netData di uscita: 12 Maggio

Ancora una volta torneremo a combattere i feroci e decisi Giapponesi imperiali durante il conflitto contro gli Alleati per il controllo dell'oceano Pacifico. Battlestations: Pacific è il seguito di Battlestations: Midway, uscito due anni fa per PC e Xbox, uno strategico che mescolava elementi action e di guida diretta dei veicoli ad altri invece prettamente strategici come il controllo delle truppe e dei rifornimenti. Lo strano mix di elementi di gioco fu ben accolto dalla critica e dai fan, che tra poco potranno rivivere le stesse emozioni in un seguito che introduce anche qualche novità. Cosa sarebbe successo se l'impero del sol levante avesse vinto alle Midway?

Eidos sembra voler rispondere direttamente a questa domanda, lasciando al giocatore impersonare il Giappone, al contrario del suo predecessore che permetteva il solo controllo degli Americani. Le missioni saranno ancora una volta ambientate in scenari di guerra veramente esistiti e saranno strutturate ad obiettivi primari e secondari che cambieranno dinamicamente a seconda delle scelte compiute dai giocatori. Conquistare un radar non sarà più solamente una scritta da spuntare nel vostro registro di missione, ma vi garantirà molti vantaggi tattici. Un'altra novità riguarda l'introduzione di un sistema di conquista delle piccole isole del pacifico. Durante gli scenari potremo quindi prendere possesso di alcuni lembi di terra in mezzo all'oceano che nelle missioni successive potranno ad esempio servire come base ai vostri marines per uno sbarco più veloce e più numeroso. La mappa tattica è rimasta la stessa e potremo tramite di essa dedicarci al controllo globale delle forze in campo prima di voler impersonare direttamente i soldati nei veicoli che stanno per prendere parte a un attacco importante. I modelli simulativi sono stati perfezionati, così come la grafica, le animazioni e gli effetti, il tutto per garantire una ricostruzione storica quanto più possibile fedele e divertente allo stesso tempo. Il multiplayer infine si espande notevolmente introducendo non solo la vecchia modalità campagna da giocare in coop (e insieme contro altri avversari umani) ma anche delle modalità di conquista territoriale che richiamano a grandi linee quelle viste in Battlefield 2, basate quindi sul controllo di punti strategici della mappa. Gli sviluppatori di Battlestations: Pacific sembrano aver dato ascolto alla comunità di giocatori che li segue e non resta che attendere l'uscita.


Elven Legacy - Il ritorno dei turn-based

Sito ufficiale: http://www.elven-legacy.com/Data di uscita: 7 Aprile

Pochi dei lettori si ricorderanno di Battle Isle, un titolo strategico che fece scalpore qualche millennio tecnologico fa per la sua allora innovativa grafica e struttura strategica. Elven Legacy riprende proprio il vetusto concetto di strategico a turni per proiettarci in un mondo fantasy dove nani ed elfi se le danno di santa ragione. Questo titolo offre differenti livelli di gioco, permettendo anche ai più giovani di appassionarsi alla strategia. L'interfaccia e il gameplay sono stati quindi pensati proprio per permettere alla maggior parte dell'utenza di iniziare a giocare senza dover prendere in mano il manuale ancor prima di aver effettuato l'installazione.

Impersoneremo una fra tre razze differenziate in modo impressionante: ogni fazione avrà infatti più di 100 tipi di unità a disposizione per aver ragione dei nemici. Dalla mappa tattica della campagna sceglieremo di volta in volta i territori da attaccare per poi controllare direttamente le sorti delle battaglie. All'inizio di esse i giocatori che ne prendono parte avranno per prima cosa modo di disporre le loro forze in campo su un terreno strutturato in grandi esagoni. Di turno in turno si spenderanno dei punti azione propri di ciascuna unità per permettere che la battaglia prenda il suo corso, fino alla sconfitta degli avversari. A guidare le truppe ci saranno direttamente i vostri generali, potenti eroi con abilità e caratteristiche uniche che garantiranno notevoli benefici tattici. Inoltre tutte le unità acquisiranno esperienza durante le partite e il terreno giocherà un ruolo fondamentale per l'esito degli scontri: ogni unità disporrà infatti di statistiche diversificate a seconda del tipo di territorio che stanno attraversando. Incontrerete anche fazioni neutrali, città da conquistare e oggetti magici da ottenere durante il vostro cammino, tutti elementi che vi porterete dietro fino alla fine della campagna, divisa in scenari e di una durata piuttosto considerevole. Nonostante quindi l'annuncio dichiarato di un gameplay accessbile a tutti, saremmo in torto se non riconoscessimo le complicate possibilità tattiche offerte da Elven Legacy. L'aspetto grafico infine risulta davvero convincente e la palette di colori paticolarmente gradevole ben accompagna i modelli cartooneggianti dei personaggi. Già uscito in Russia, attendiamo a brevissimo l'uscita di questo titolo anche qui da noi dato che sembra proprio rinverdire un gameplay da lungo tempo abbandonato.


R.U.S.E. - Inganni real-time

Sito ufficiale: http://ruse.it.ubi.com/Data di uscita: 2009

Per avere successo alcuni RTS puntano tutto sul realismo e sulla tattica, altri sul perfezionamento di un gameplay ormai vecchio di un paio di decine d'anni. Pochi invece cercano una strada nuova e inesplorata, portando vere e proprie innovazioni degne di nota. Alla Ubisoft evidentemente si sono posti una domanda cruciale: tra un vero consiglio militare dove si decidono le sorti di una nazione e i videogiochi che vogliono riproporre il controllo militare in chiave ludica, cosa manca?

La risposta arriva da un giovane team di sviluppo, gli Eugen System, ed è l'inganno. Le vere guerre si sono combattute tramite falsi annunci e mistificazioni costruite ad arte ancor prima che sui campi di battaglia, nell'intento di confondere l'avversario per attaccare al momento giusto e infliggere quanti più danni possibili. RUSE cerca di trasportare questo concetto sui nostri schermi con un sistema di abilità, territori e punti strategici che appare fin da subito molto interessante. Proponendo vaste mappe che comprendono larghe porzioni di territorio (dall'Italia, agli Stati Uniti), i giocatori potranno in qualsiasi momento zoomare per vedere quello che sta succedendo nei territori che controllano o che vogliono attaccare, il tutto in tempo reale. Avrete a disposizione una serie di abilità volte a confondere il nemico con eserciti fantasma, false informazioni sulle linee di rinfornimento, disturbi elettronici e chi più ne ha più ne metta. Potrete giocare queste abilità sui diversi territori della mappa di gioco, così come potrà fare il vostro avversario. Pensate ad esempio di stare per scagliare il vostro attacco decisivo quando vedete comparire sulla mappa un plotone nemico che minaccia una vostra essenziale linea di comunicazione. Contemporaneamente un altro esercito sta per attaccare un altro fronte dei vostri domini e i generali vi comunicano che solo uno degli eserciti rappresenta una minaccia reale. A chi crederete?


Starcraft 2 - RTS che vince non si cambia

Sito ufficiale: http://www.starcraft2.com/Data di uscita: Q3 2009

Da ben undici anni i videogiocatori di tutto il mondo si affrontano sulla piattaforma gratuita di gioco Battle.net a colpi di fucile, lame energia e spruzzi d'acido. Il successo del primo Starcraft fu ben meritato grazie a una campagna single player appassionante, una caratterizzazione unica delle fazioni da giocare e un multiplayer praticamente infinito. Dopo l'annuncio ufficiale di un seguito, che fino ad allora fu sempre smentito dalla Blizzard, giunse infine il Blizzcon a Ottobre dell'anno scorso, la fiera dedicata esclusivamente ai titoli del colosso americano, e dopo mesi di silenzio Starcraft 2 venne presentato con una build giocabile a disposizione del pubblico.

Il titolo si presenta senza vergogna con lo stesso identico gameplay del primo episodio: visuale a tre quarti, stesse razze e unità riprese direttamente dal predecessore. Se da una parte questa scelta conservatrice può essere gratificante per tutti gli appassionati che ancora bazzicano nei server di gioco, dall'altra ha suscitato molte giuste perplessità alla luce dei recenti titoli strategici più innovativi come Company of Heroes e World in Conflict. Inoltre Blizzard ha dichiarato che il suo prossimo progetto uscirà in tre versioni a distanza di qualche mese ciascuna, ognuna incentrata su una delle tre razze disponibili. Le dichiarazioni ufficiali di fronte alla delusione dei fan giustificano solo in parte questa scelta così palesemente di marketing. Nonostante il gameplay praticamente identico, sarà in un primo momento la campagna single player il vero fiore all'occhiello di Starcraft 2. La struttura a espansioni dedicate ad ogni razza ha permesso di diversificare e ampliare la trama di gioco in puro stile cinematografico. Le novità annunciate più significative sono per ora quindi dedicate solamente al single player, dove impersoneremo direttamente uno degli eroi della saga in una campagna dinamica a scelta libera, che presenterà però un solo finale disponibile per garantire continuità ai capitoli successivi. Per ora la grafica sembra molto pulita e ben dettagliata e il design dell'ambientazione qualitativamente elevatissimo e ispiratore, come di consueto in casa Blizzard. Ma a fronte dell'uscita di un certo Dawn of War 2, basterà un semplice restyling e qualche nuova feature in più per bissare il successo mondiale del predecessore? Ai posteri l'ardua sentenza.


Speciale Strategici 2009 Il 2009 si prospetta senza mezzi termini come l'anno degli strategici. I titoli annunciati sono veramente tanti e sembra inverosimile che ognuno di essi possa offrire una valida alternativa rispetto ai concorrenti. Con la prima fiera dedicata all'intrattenimento videoludico già alle nostre spalle, attendiamo ulteriori notizie per confermare la qualità dei titoli descritti, che, dato il numero elevato, dovranno dimostrarsi molto ben agguerriti per poter offrire a noi videogiocatori un'esperienza ludica unica e ben caratterizzata.