Speciale StarCraft 2: Legacy of the Void

Nuove unità e modalità inedite: vediamo cosa ci aspetta nel PvP dell'RTS Blizzard

Speciale StarCraft 2: Legacy of the Void
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  • Esattamente dopo 23 minuti di show, al BlizzCon 2014 arriva l’annuncio: Starcraft II - Legacy of the Void!
    Il pubblico e la rete intera impazziscono per quello che sarà l’ultimo capitolo della trilogia che è diventata oramai un’istituzione nel campo degli RTS. Il brand è da sempre un vanto per il casato Blizzard, e da un’opera così titanica non possiamo che aspettarci la più epica delle conclusioni. Dopo i picchi qualitativi raggiunti in Heart of the Swarm le aspettative per la campagna sono altissime; tutti vogliono conoscere le sorti di Jim Raynor e dei suoi iconici colleghi. Ma non c’è spazio solo per i sentimentalismi: Starcraft II propone anche uno dei multiplayer competitivi più giocati al mondo, così complesso e bilanciato che anche il più piccolo cambiamento può rivoluzionare tutto. Le leghe fremono e l’orizzonte pvp è costellato di cambiamenti e nuove unità: scopriamole insieme.

    ZERG

    Le novità introdotte per questa razza sembrano le più numerose. Partiamo subito con l’annunciare il ritorno del Lurker: unità famosa sin da Brood War per il suo splash damage a distanza. Anche qui il suddetto insettone garantirà enormi quantità di danni verso obiettivi multipli (soprattutto se ben incolonnati) e, potendo contare anche sull’abilità di cloaking, costringerà il vostro nemico ad una micro piuttosto impegnativa. Da quanto visto al panel di Starcraft il Lurker si dimostra particolarmente utile anche negli assedi da media distanza, garantendovi una posizione sicura contro torrette e bunker.
    Altra grande grande novità fra le truppe Zerg è sicuramente il Ravager, la nuova temibile evoluzione delle Blatte. Il Ravager sarà sicuramente un’interessantissima opzione poiché oltre all’attacco primario potrà designare piccole aree per poi colpirle con un devastante bio-attacco corrosivo (dall’alto), garantendo un DoT particolarmente utile contro strutture, bersagli lenti (come i carri Terran) e unità aeree.

    Apparentemente più lento di una normale Blatta, il Ravager farà tremare i vostri nemici Protoss, perché pare sarà in grado di distruggere i campi di forza delle Sentinelle, riscrivendo in parte la normale micro di un classico match ZvP.
    Per tutti gli amanti degli Infestatori e degli Ospiti dello sciame sarà festa grande: in Legacy of the Void vedremo queste due unità ricoprire un ruolo ben più offensivo e diretto. Gli Infestastori potranno infatti contare su una nuova abilità chiamata “mutazione aggressiva”. Quest’ultima permetterà di rendere i vostri Zergling base ancora più aggressivi, vedremo come reagiranno gli Zeloti...
    Le amabili Locuste, disponibili tramite gli Ospiti dello sciame, sono state decisamente potenziate. Sebbene il loro cooldown sia stato aumentato, ora sono più coriacee e potranno addirittura volare nelle sezioni avanzate del match. Come se non bastasse gli Ospiti dello Sciame potranno spawnare Locuste in movimento, senza bisogno di sotterrarsi, ottenendo così un ruolo più centrale (e mobile) nella strategia, magari a discapito dei “massive sieges”.
    Parlando di aerea i comandanti Zerg saranno felici di apprendere della nuova abilità del Corruttore: il Caustic Spray. Un vistoso getto verde capace di generare un gran danno continuativo verso le unità terrestri (e soprattutto verso le strutture) accumulabile nel tempo.
    A gran richiesta anche il Verme Nydus è stato potenziato e non potrà più essere danneggiato durante l’emersione: pensate alle nuove possibilità di “sbarco” garantite alle truppe Zerg , soprattutto nelle fasi finali della battaglia. E poi non dite che mamma Blizzard non vi ascolta...

    TERRAN

    L’esercito Terran vedrà rinfoltire i propri ranghi con addirittura due nuove unità di medio-basso livello.
    Primo fra tutti il nuovissimo Herc, una specie di mix fra un Marauder e un Big Daddy armato di arpione. Quest’unità, dotata di molta vita e poca corazza, potrà attaccare solamente nemici terrestri e lo farà in maniera molto particolare. Forte di una mobilità elevata, l’Herc potrà letteralmente arpionare un nemico per poi fiondarglisi contro dalla media distanza; ciò non toglie che ad alti livelli quest’ultima abilità possa essere usata in maniera evasiva. Altro punto di forza dell’Herc risiede nel suo piccolo splash damage di tipo radiale: i semplici Zergling verranno immediatamente shottati come pure i cugini Baneling, ed anche i mitici Immortali dei Protoss non saranno più così immortali al cospetto dell’Herc.

    L’altra novità, direttamente dai cantieri del buon vecchio Swann, è il Cyclone: un’unità meccanica su cingolo capace di lockare un singolo nemico e di sparare in movimento. Questi gioiellini sono veloci esattamente quanto i Persecutori Protoss, perciò provate ad immaginarvi cosa può succedere all’avversario sprovveduto che proverà a mandarvi contro delle lentissime Ultralische...
    Buone nuove anche per i Siege Tanks e per le Banshee. I primi saranno aerotrasportabili anche in modalità assedio, mentre le seconde potranno godere di uno Speed Upgrade per defilarsi in caso di counter (disponibile con apposita ricerca presso il Nucleo di Fusione).
    Anche le unità pesanti hanno subito qualche restyling notevole. Avete presente quel senso di amarezza che provate quando perdete un Thor perché lo avete spedito in battaglia malandato? Bene, in Legacy of the Void i suddetti mech potranno entrare in “modalità riparazione” e ripristinare completamente i propri punti vita. Chiaramente durante le riparazioni sarete immobili e vulnerabili, ma con un po’ di attenzione vi risparmierete tempo e parecchie risorse. L’ultimo aggiornamento Terran riguarda il Battlecruiser: gli sviluppatori introdurranno la possibilità di teletrasportare i nostri incrociatori in un qualsiasi punto della mappa, permettendoci imponenti blitzkrieg o fughe tattiche... ovviamente dietro un ingombrante compenso energetico. Grande movimento anche in casa Terran dunque; nuove aperture all’orizzonte?

    Protoss

    Anche i venerabili Protoss troveranno qualche gradita sorpresa. Direttamente dalla Fabbrica Robotica, fa il suo ingresso in campo il nuovissimo Disruptor (Disgregatore). Questa nuova unità sferiforme può entrare per qualche istante in modalità invincibile, spostarsi, e rilasciare un potentissimo danno radiale, capace di frantumare le unità terrestri che lo circondano (soprattutto quelle di piccolo taglio). Ideale per gettarne un paio in mischia per poi nasconderli subito dopo in attesa del cooldown. Detta così sembra molto un’unità da “suicidio mirato”, che necessiterà sicuramente di un’ottima micro per gestire la “ritirata” dopo l’attacco, anche perché chi gioca Toss potrà già immaginarsi quanto ci costerà un aggeggio del genere...
    Gli affezionati della “3 gate+robo” invece non saranno felici di sapere che il loro amato Immortale è stato un po’ nerfato. Quest’unità infatti non potrà più usufruire dello scudo passivo perenne, e sarete costretti ad attivarlo manualmente: ciò richiederà maggiore attenzione anche in scontri di minore entità.
    Il Prisma Dimensionale avrà invece la possibilità di “raccogliere” le unità terrestri a distanza. Con questa mossa, gli sviluppatori sperano apertamente di cambiare le abitudini dei giocatori Protoss. Estrazione critica e sbarco saranno sicuramente più facili ed è probabile che molti giocatori aderiranno a questo stile tattico (sino ad ora poco usato).
    Anche l’Oracolo si aggiudica qualche bonus. Le due abilità “Rivelazione” e “Presagio” vengono finalmente fuse in una. Potremo quindi rivelare la posizione di unità cloakate (come le Banshee) ed al contempo impedirgli di ritornare invisibili per qualche periodo, assicurandoci un po’ respiro in quei match caratterizzati da “teasing” aereo. In Legacy of the Void gli Oracoli potranno usufruire di una nuova abilità chiamata “trappola di stasi”. Simili alle mine Widow di HotS, questi artefatti si innescano al passaggio e generano un bolla di stasi che blocca completamente le unità al suo interno. Le unità intrappolate non potranno comunque subire danno, ma un uso saggio di questa skill scoraggerà sicuramente l’avversario.
    Le astronavi Tempesta, inserite per la prima volta in Heart of the Swarm, sono state modificate e ri-bilanciate. Le mezzelune dorate ora non possono più attaccare altre unità aeree e questo di sicuro ai molti non piacerà. C’è di buono che la loro velocità verrà significativamente aumentata e saranno inoltre fornite di una nuova abilità chiamata “Disintegrazione”. Con la suddetta skill potremo colpire una singola unità aerea (come sempre da enormi distanze) ed arrecargli un DoT che la consumerà letteralmente.
    L’ultima news riguarda il fiore all’occhiello della flotta: il Portastormo. Grazie alle future modifiche potremo sganciare i nostri Intercettori ed inviarli in aree da noi designate, distribuendo così i danni su multiple location: una sorta di “no-fly zone” che infastidirà non poco i vostri avversari. A conti fatti ci pare di capire che per i giocatori Protoss la parola “Micro” sarà sempre più fondamentale. L’intento di Blizzard è chiaro e alcune abitudini storiche dovranno cambiare...

    Nuove modalità

    Oltre alle numerose aggiunte già elencate, Legacy of the Void si presenta al pubblico con tre nuove modalità multiplayer. La prima novità riguarda i “Tornei automatizzati” e non c’è bisogno di ulteriori spiegazioni: tutti i giorni, stessa ora, si parte dalle eliminatorie finche non ne rimarrà soltanto uno. Assai più curiosa è la “Modalità Arconte”: un curioso 2v2 nel quale, piuttosto che gestire ognuno il proprio esercito, ci ritroveremo con un compagno sotto lo stesso tetto, con le medesime truppe. Qualcuno potrebbe dire che così facendo si perderà un po’ dell’essenza di Starcraft, ma provate a immaginare che livello di organizzazione potreste raggiungere con un vostro amico: strategie complesse e macro ottimizzate; il massimo dell’efficienza per il massimo della distruzione. L’ultima innovazione è una co-op chiamata “Comandanti Alleati”. Potremo scegliere un personaggio della nostra razza preferita e per quanto non sia ancora chiara la durata o la struttura sembrerebbe una sorta di campagna con leveling stile RPG, da affrontare presumibilmente in due.

    StarCraft 2 Legacy of the Void Legacy of the Void ci è sembrato da subito solido, coerente e ricco di contenuti. Tralasciando per ora la campagna, di cui sappiamo ben poco, ci concentriamo sul classico multiplayer, da sempre simbolo degli e-sports moderni. Sappiamo bene che in una struttura PvP così complessa e livellata negli anni anche il minimo cambiamento può stravolgere tutto. La volontà di Blizzard sembra piuttosto evidente: evolvere e ristrutturare alcune importanti dinamiche, aumentando la casistica e le variabili di gioco. Grazie a piccole modifiche mirate possiamo aspettarci nuove tendenze strategiche, nuove aperture e nuovi ruoli nei nostri campi di battaglia; le tre modalità aggiuntive, inoltre, di certo non guastano. Vi ricordiamo infine che Legacy of the Void sarà un’espansione standalone, con il dichiarato intento di avvicinare nuovo pubblico alla saga. Se avete dunque qualche amico che è rimasto indietro con la trilogia, è il momento buono per trascinarlo con voi fra le stelle. Riponendo la massima fiducia in Blizzard, ci accingiamo a fare spazio nella nostra “libreria videoludica”, perché il 2015 non è poi così lontano...

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