Speciale Steam Living Room

Integrazione, versatilità e innovazione: con tre annunci, Valve si prepara a conquistare il mondo videoludico.

Speciale Steam Living Room
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Prima il videogame era un medium per pochi, tendenzialmente un pubblico giovane, timido, poco avvezzo al calore della compagnia umana, per lo più incline all'auto-distruzione del corpo e della mente. Scherzi e luoghi comuni a parte, riferirci oggigiorno ad un gioco elettronico con il termine videogame è fuorviante e limitante, a fronte di un incredibile ventaglio di generi e software. Rispetto a venti o quindici anni fa le cose sono cambiate, e grazie all'estrema diffusione di computer e dispositivi portatili, oggi gran parte della popolazione dedica una parte del proprio tempo libero all'utilizzo di giochi elettronici, che siano complessi giochi per piattaforme videoludiche dedicate, o semplici passatempi di poco conto. L'industria si è mossa di conseguenza, inondando il pubblico con tantissime varietà di videogiochi e ludus, dando così possibilità all'utente di giocare in casa o fuori, mentre è in movimento o quando è seduto sulla poltrona. Se prima il videogame era un grande albero, ramificato in generi e tipologie, ora grazie alla diversificazione dell'hardware e all'avvento delle nuove tecnologie ci troviamo all'interno di una fitta foresta, fatta di piante e alberi d'ogni tipo. Il nuovo progetto di Valve Corporation asseconda le innumerevoli possibilità offerte dall'attuale mercato, tentando di trasformare la piattaforma per il digital delivery Steam, in qualcosa di più complesso e articolato, un vero e proprio ecosistema in grado di portare il videogame oltre ai confini attualmente stabiliti da PC e console. Per il colosso californiano tutto questo è possibile grazie ad un attento piano di rilancio della piattaforma che verte su tre pilastri: integrazione, versatilità e innovazione. Con la costante dell'open source, etica e idea alla base dell'intero progetto. I tre punti chiave sono stati esemplificati attraverso tre annunci scanditi in 4 giorni, così da presentare al pubblico il piano d'azione con il quale Valve intende rivoluzionare il mondo del gaming. 

UN NUOVO SISTEMA OPERATIVO: STEAM OS

La settimana scorsa, a poche ore dall'annuncio ufficiale, l'utenza PC e quella console erano in trepidante attesa: nessuno aveva idea di cosa avrebbe annunciato Valve tramite la pagina internet approntata per l'occasione. Si vociferava Steambox naturalmente, con tutti i rumour che ormai circolavano in rete intorno alla fantomatica console Steam based. Tolti i veli, tutti si sono resi conto di aver mancato il bersaglio, pur andandoci vicino: il colosso del digital delivery aveva annunciato SteamOS, un nuovo sistema operativo basato su architettura Linux, per portare nel nostro salotto tutti i giochi del catalogo Steam. Migliaia di giochi, milioni di giocatori, tutte le funzionalità del software disponibili in un sistema operativo gratuito, concepito per la TV e per il soggiorno. Valve ci dice che presto non dovremo più rinunciare ai nostri giochi preferiti, agli amici online o a tutte le potenzialità di Steam per giocare sullo schermo televisivo (un problema già parzialmente risolto grazie alla funzionalità Big Picture). SteamOS, disponibile su qualsiasi dispositivo per il soggiorno, ci permetterà infatti di accedere ai migliori giochi e contenuti creati dagli utenti.

"Migliaia di giochi, milioni di giocatori, tutte le funzionalità di del software disponibili in un sistema operativo gratuito."

Non si tratterà di un canale televisivo unidirezionale, ma una piattaforma di intrattenimento per la collaborazione tra molti utenti, in cui ogni partecipante arricchisce l'esperienza di tutti gli altri. Con SteamOS "sistema aperto" vuol dire che l'industria dell'hardware può portare innovazioni nel tuo soggiorno di casa a una velocità molto più sostenuta; i creatori di contenuti hanno una linea diretta con gli utenti, gli utenti possono modificare o sostituire qualsiasi componente del software o dell'hardware, i giocatori possono partecipare alla creazione dei loro amati giochi. SteamOS continuerà infatti ad evolversi, pur rimanendo un ambiente pensato per favorire questo tipo d'innovazione. Alle novità sopracitate si aggiungono quattro interessanti feature, ovvero la possibilità di utilizzare, in streaming sulla rete domestica, tutti i contenuti del catalogo giochi, l'implementazione di servizi per la fruizione di Film, Musica e Video, il già citato sistema di condivisione dei contenuti tramite il Family Sharing e infine il filtro famiglia. Valve spera in questo modo di poter portare Steam là dove nessuno è mai giunto prima, non solo nelle case di tutti ma anche in ogni tipo di dispositivo multimediale. Pensate ad uno SmartTV o ad un decoder con pre-installato Steam, oppure ad uno smartphone in grado di avviare un flusso video streaming con l'ausilio di un servizio cloud computing. Non sappiamo che tipo di limiti e barriere avrà il software di Valve, ma l'architettura Linux based è potenzialmente compatibile con gran parte dell'hardware in circolazione, dai dispositivi desktop fino alle recenti apparecchiature del settore mobile. Ed è addirittura possibile che l'attuale software Steam venga del tutto rimpiazzato da una nuova versione che possa essere installata nativamente sui nuovi sistemi, o diventare parte integrativa di un sistema operativo pre-esistente, Windows o MacOS che sia, in maniera molto simile a quanto avviene con XBMC.

PIATTAFORME PER TUTTE LE ESIGENZE: STEAM MACHINES

Negli ultimi mesi si è fatto ampio utilizzo del termine Steambox per definire un'ipotetica console progettata e sviluppata nei cantieri Valve. Le notizie venivano sempre a galla a piccolissime dosi e con un certo sapore di segretezza, quasi come se si parlasse di alieni e Area 51. Quella che ormai sembrava una mera speculazione mediatica, si rivela infine essere pura verità, ma con le dovute precisazioni. Quel che offrirà Valve non sarà infatti una Steambox, ma tante Steambox, una serie di macchine costruite attorno alla libreria software e al sistema operativo in dirittura d'arrivo, ma soprattutto intorno alle esigenze dei vari videogiocatori. Il nome ufficiale è Steam Machine e si tratta di hardware da collegare al vostro televisore, pensato per trasformare il salotto in un vero e proprio sistema di Home Entertaining. Sebbene Valve si stia muovendo su di una strada tutta sua, appare ovvio che il cosiddetto project living room sia una risposta bella e buona ad una next-gen che, oggi più che mai, si avvicina all'architettura computer. Si conosce poco o nulla in merito agli hardware Steam Machines, se non che Valve sta lavorando con numerosi partner affiché l'offerta sia adatta ad ogni giocatore e famiglia. L'immagine pubblicata in occasione dell'annuncio mostra un salotto avvolto nella penombra, con un nastro trasportatore sul quale sono collocate della macchine di varie forme e dimensioni, un illustrazione che lascia presagire un ventaglio hardware davvero incredibile. La scelta è senza dubbio affascinante, ma si scontra con un industria nella quale è il marketing a decretare il successo di un prodotto. Dare la giusta visibilità e importanza al progetto non sarà certo facile, ma il managing director, Gabe Newell, ha certamente tutte le carte per giocare una partita vincente.

UN APPROCCIO NUOVO: STEAM CONTROLLER

Il progetto di Valve inizia e finisce con un nuovo modo di approcciarsi al videogioco, un controller di nuova generazione che mira ad unire sotto lo stesso tetto i giocatori PC e quelli console, all'insegna di un input device che si possa finalmente utilizzare anche con i giochi prettamente mouse & keyboard. Perché è proprio questo lo scopo ultimo del nuovo dispositivo pensato dal colosso californiano, dare uniformità laddove c'è un po' troppa confusione (perché su computer c'è solo l'imbarazzo della scelta in quanto a input device). Immaginate Civilization o Company of Heroes in TV, giocati stando comodamente sdraiati sul divano di casa vostra oppure a letto. Certamente un'idea affascinante. Per concepire tutto ciò si è resa necessaria una completa revisione del controller standard, scommettendo sulle tecnologie del futuro, superfici touch sensitive e schermi OLED, tutte cose che fino ad ora abbiamo visto solo su dispositivi mobile o su apparecchi non certo dedicati al gaming puro. Nella gara all'innovazione, spesso vince chi è pronto a scommettere e osare, e l'azienda di Gabe Newell sembra essere davvero coraggiosa nel voler sfidare la nex-gen in dirittura d'arrivo. Steam Controller, così è chiamato l'hardware made in Valve, ha design ed ergonomia che ricordano quanto già visto nei joypad di recente produzione, con forma molto simile a quella del sistema di controllo brandizzato Microsoft. Linee a parte, tutto il resto è ben diverso rispetto a quello cui siamo stati abituati. Come prima cosa gli ingegneri di Valve hanno dovuto eliminare gli stick analogici, adatti agli action game ma decisamente meno versatili quando si parla di altre tipologie di gioco, come strategici, gestionali, ma anche alcune tipologie di giochi di ruolo o i sempre numerosi puzzle game. Al posto delle levette troviamo due ampi trackpad circolari, che al pari di un controller tradizionale saranno azionati dai pollici del giocatore e premuti in ogni punto.

"Al posto delle levette troviamo due ampi trackpad circolari, che al pari di un controller tradizionale saranno azionati dai pollici del giocatore."

Molti di voi si chiederanno com'è possibile ottenere la stessa fisicità della levetta - un elemento quantomai importante - con un trackpad di questo tipo. La risposta arriva direttamente dall'annuncio: "realizzati con una nuova generazione di risposta aptica superprecisa, che utilizza due attuatori risonanti lineari, questi piccoli ma potenti elettromagneti con pesi sono collegati a ognuno dei due trackpad e possono trasmettere una grande varietà di forza e vibrazione, permettendo un controllo preciso su frequenza, ampiezza e direzione del movimento." Ed è proprio questa la vera novità (e sfida) dalla nuova periferica del gigante di Bellevue, una soluzione tanto innovativa quanto semplice, in risposta alle esigenze di milioni di utenti. Inoltre, Valve promette un approccio che renda finalmente possibile svincolare il giocatore dalla necessità di muovere il pollice tra pulsanti fisici e controllo analogico, il tutto a favore di una riduzione dei tempi di risposta e la promessa di una precisione davvero simile a quella di un normale mouse. I grilletti sono al solito posto mentre il resto dei bottoni sono mappati in maniera sì insolita, ma anche funzionale. L'utente console vede immediatamente i pulsanti X, Y, A e B come quelli delegati alle azioni principali, un errore di valutazione dettato dall'abitudine, perché sono invece i trackpad ad essere i protagonisti indiscussi della scena. Se osserviamo attentamente l'immagine d'esempio - basata su un ipotetico utilizzo con Portal 2 - riusciamo già a entrare nell'ottica del nuovo controller, anche se solo una prova con mano potrà colmare i dubbi e incertezze sorti sin dall'annuncio. Al centro del pad troviamo un altra interessantissima aggiunta, ovvero un piccolo schermo touchscreen quadrato che promette nuovi e innumerevoli approcci. Sicuramente lo schermo ci permetterà di interagire con Steam stesso, per leggere e scorrere messaggi o navigare tra librerie e cataloghi; a questo si aggiungerà l'integrazione con alcuni giochi specifici, in maniera analoga a quanto avviene con il pad-controller di WiiU o con la già testata periferica di Playstation 4. Grazie all'estrema customizzazione del pattern, sarà forse possibile venire incontro alle esigenze di tutti, dai giocatori casual ai meno convinti hardcore gamer.

Steam Molti si dichiarano scettici, altri addirittura a sfavore, ma una cosa è certa: con i suoi tre annunci, Valve lancia una grande sfida al mondo videoludico, inaspettata, imprevista ma anche eccezionalmente coraggiosa, con il chiaro intento di rivoluzionare il mercato e il modo di fruire i videogames. L'importanza del sistema di controllo è stata sottolineata da Sony lo scorso 20 febbraio con l'annuncio di Playstation 4 e lo conferma Valve con questo suo comunicato stampa, perché tra il sistema operativo Steam OS, esigenza di una piattaforma sempre più complessa, ed una Steam Machine che già da mesi era nell'aria, l'innovativo Steam Controller è sicuramente il protagonista indiscusso del project living room marchiato Steam. Sebbene i posti siano davvero limitatissimi, circa 300, potete candidarvi per la beta hardware (entro e non oltre il 25 ottobre), sempre che soddisfiate i requisiti minimi per poter partecipare. Non allontanatevi troppo, siamo sicuri che Valve non tarderà a rilasciare altre succose informazioni, ed Everyeye sarà naturalmente in prima linea per raccontarvi ogni dettaglio.