Speciale The Last of Us American Dream Vol. 1

Recensito il primo volume del fumetto dedicato al capolavoro Naughty Dog

Speciale The Last of Us American Dream Vol. 1
Articolo a cura di
Disponibile per
  • PS3
  • PS4
  • L'espansione dei brand più noti del mondo dei videogiochi verso altre tipologie di media è ormai una pratica assodata. In principio sono nate le guide cartacee ufficiali, poi divenute veri e propri volumi in grado non solo di fornire le soluzioni dei giochi ma anche di offrire raccolte di artwork e vere e proprie enciclopedie per scoprire tutti i segreti di un titolo specifico. È poi stato il turno dei romanzi ispirati ai videogiochi, per arrivare quindi ai fumetti, ancora ridotti in numero ma in continua espansione.
    Anche quest'anno molti dei titoli più blasonati verranno accompagnati da una serie a fumetti, in grado di approfondire il lore, che fungono molto spesso da prequel rispetto a quanto sarà poi narrato su schermo.
    Dark Horse, la celebre compagnia americana, si è quindi assicurata due dei titoli fondamentali di quest'anno: The Last of Us e Remember Me. Se però la serie dedicata all'action in sviluppo presso Dontnod arriverà sul mercato a ridosso del lancio del gioco, il primo volume legato alla nuova IP di Naughty Dog è già disponibile in lingua inglese.

    Umanità decimata

    Solo recentemente The Last of Us ha mostrato esplicitamente la sua natura horror, dovuta principalmente alla presenza di umani infettati da un misterioso fungo, che li ha resi violenti e pericolosi.
    Diciannove anni sono passati dall'inizio del contagio, ma il fumetto non ha l'obiettivo di spiegare cos'è accaduto in quel periodo di tempo: si focalizza invece sulla figura di Ellie, la protagonista femminile che accompagnerà Joel nel gioco in uscita a metà Giugno.
    La ragazza si ritroverà confinata in una delle poche aree di quarantena disponibili, sotto la stretta sorveglianza dell'esercito che sta tentando di difendere i pochi superstiti, tenendoli lontani dalle orde di infetti che ancora abitano il mondo.
    Faremo quindi la conoscenza della ragazzina al compimento del suo tredicesimo anno di età, nel momento del suo arrivo a Boston in una scuola ormai diventata obbligatoria per i giovani, per tentare di addestrarli alla sopravvivenza che il mondo pretenderà da loro se vorranno continuare a vivere.
    Ellie dovrà quindi imparare a cavarsela, ma il suo carattere non le farà mai mantenere un basso profilo. Si troverà suo malgrado ad avere a che fare con i classici bulli della scuola, che la coinvolgeranno in risse e pestaggi nonostante sia una ragazza: quasi un segnale del fatto che anche i sopravvissuti stanno ormai perdendo completamente il controllo, a causa di una società organizzata ormai sull'orlo del caos.

    Restare al sicuro

    Nel primo volume del fumetto non si avrà mai la percezione del mondo esterno, in quanto tutta la narrazione avrà come sfondo la zona in quarantena. Non faremo quindi la conoscenza degli infetti rimasti, ma verremo lentamente introdotti al mondo di The Last of Us grazie a piccoli dettagli. Sarà ad esempio svelata una terza fazione che risulterà molto importante nel dualismo tra le persone sopravvissute e quelle spacciate ma ancora in vita: il gruppo dei Fireflies viene descritto come anarchico e formato da rinnegati che non vogliono avere nulla a che fare con l'esercito, anche se, probabilmente, quest'ultimo rappresenta l'ultimo baluardo rimasto in quando a sicurezza e autorità.
    Ellie inizierà quindi un proprio percorso, anche interiore, e prenderà lentamente coscienza di ciò che la circonda, arrivando a sospettare di cosa accada al di là dei recinti e delle mura durante un lavoro di routine. La pulizia di un fuoristrada utilizzato dalle pattuglie militari, infatti, sarà la scintilla che farà scatenare la fantasia della giovane, quando troverà un dito mozzato rimasto attaccato alla fiancata del mezzo, crivellato di colpi durante l'ultima ronda.

    Stile anomalo

    Ciò che infastidisce sin dalla prima pagina è lo stile adottato per il fumetto di The Last of Us: le pagine del volume, infatti, hanno abbracciato un taglio ben diverso dal realismo che permea la produzione di Naughy Dog.
    In parte è normale che ogni media adatti ciò che ha da raccontare, declinando personaggi e vicenda secondo le specifiche necessità.
    Il tratto del fumetto, però, risulta davvero troppo differente rispetto al videogioco e si fatica a respirare la stessa atmosfera che traspare dagli spezzoni di giocato che tutti gli appassionati hanno visto più volte, nell'attesa del uscita.
    In lavoro migliore è stato fatto in termini di sceneggiatura e bastano poche pagine per affezionarsi ad Ellie e ai suoi modi di fare da maschiaccio, che in realtà nascondono il carattere di una ragazza fragile, che nella musica trova un'ancora di salvezza in un mondo ormai allo stremo.

    The Last of Us Il primo volume di The Last of Us American Dream convince solo in parte, soprattutto a causa di uno stile visivo tutt'altro che riuscito. Traspare però l'atmosfera tesa del videogioco, anche se in maniera non così convinta, e il volumetto si chiude con un cliffhanger che è destinato a rimanere tale fino alla fine di Maggio, quando la seconda uscita raggiungerà gli scaffali delle fumetterie statunitensi, ridosso dell'attesissimo lancio del videogioco. Solo allora potremo tornare a camminare al fianco di Ellie, imparando a conoscerla meglio, prima di poter finalmente impugnare il pad per vivere l'avventura dal punto di vista di Joel. Per ora una serie riuscita a metà, che risulterà comunque di grande interesse per chi si è già innamorato della nuova opera di Naughty Dog.

    Che voto dai a: The Last of Us

    Media Voto Utenti
    Voti: 374
    9.4
    nd