Speciale Unreal Engine

Novità da Epic per il suo Unreal Engine

Speciale Unreal Engine
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Era conosciuta come Megagames e oggi tutti la conosciamo semplicemente come Epic Games, la compagnia che in vent'anni ha trasformato buona parte dell'industria videoludica con i suoi prodotti. Dalla collaborazione con iD Software, sfociata poi nella creazione nel 1991 della società, ne è passata di acqua sotto i ponti. E' con piacere che quindi siamo stati invitati ad una presentazione privata per fare il punto della situazione sull'Unreal Engine 3 e sul futuro della tecnologia più usata per creare i nostri cari e amati videogame.

Dalla parte degli sviluppatori

Il vicepresidente della compagnia, quel Mark Rein che venne introdotto nell'industria da sua eminenza iD Software con Spear of Destiny (titolo originale di Wolfenstein 3D), ci ha accolti con particolare verve, mentre ha subito avviato una presentazione di quello che e' stato Unreal Engine 3 fino ad oggi. "Il discorso e' molto semplice", ammette Mark, "non ci aspettavamo un simile successo con la release dell'UDK sul mercato (ndA Unreal Development Kit, una suite di programmazione gratuita basata sull'UE3), ma abbiamo subito colto l'occasione per estendere il supporto a tutti gli sviluppatori alle prime armi."
Un semplice schema ci ha quindi illustrato cosa comporta per uno sviluppatore adottare l'UDK. Il primo step e' ovviamente quello di registrarsi e scaricarlo gratuitamente per produrre una primissima versione del prodotto. In seguito se si vuole proporlo sul mercato si dovra' pagare a Epic una tariffa fissa di 99$, fino al raggiungimento di cinquanta mila dollari di venduto. Un dato interessante mostrato e' stato quello relativo ai digital store piu' in voga al momento, che trattengono circa il 30% del guadagno su ogni copia. Oltre i cinquantamila, scatta per il programmatore una seconda tariffa del 25% calcolato su quel 30% di cui sopra. Se infine si arriva a vendere per oltre 250 dollari -un traguardo fin troppo ambizioso- viene data allo studio che ha avuto un tale successo la licenza completa dell'Unreal Engine 3 che rispetto all'UDK ha in piu' la possibilita' di modificare il codice sorgente.
Tutto sommato ci e' sembrato che una simile politica fosse piuttosto conveniente per entrambe le parti in gioco (sviluppatori ed Epic), data l'assenza di vincoli a priori sull'usufrutto del pacchetto base. Una filosofia che ha decretato il successo di uno dei motori più usati per creare videogame.

Un mare di titoli

Una serie di nomi appaiono sullo schermo alle spalle di Mark, accompagnati da qualche screenshot. Vediamo QUBE, Sanctum e Dungeon Defenders fra gli ultimi noti, accompagnati da un paio di prodotti nuovi; titoli che stanno per uscire e di cui non eravamo a conoscenza, ma che evidentemente Epic tiene a supportare a livello di immagine, dato l'uso -a loro autorevole detta- efficace dell'UDK. Stiamo parlando di Orion Dino Beatdown e Chivalry: Medieval Warfare. Ma l'UE3 non si ferma qua. Le ultime aggiunte riguardano tre piattaforme davvero interessanti, oltre alle solite note, ovvero PSVITA, Adobe Flash e WiiU. Per le prime due abbiamo assistito a brevi presentazioni e demo live, mentre per l'ultima, forse la piu' interessante per le nostre pagine, ci e' stato semplicemente riferito che i due titoli di punta dell'UE3 sviluppati per la nuova console Nintendo sfrutteranno tutte le sue potenzialità hardware, integrate recentemente nell'engine Epic. Batman Arkham City e Aliens Colonial Marines vedranno la luce su WiiU alla sua uscita o poco dopo. Le feature specifiche del nuovo handheld Sony, come accelerometro e touch, sono anch'esse state inserite di recente e per mostrarcelo abbiamo assistito a una lunga presentazione del nuovo Mortal Kombat, con due sviluppatori di Netherrealm che han parlato delle nuove sfide appositamente pensate. Vi invitiamo a leggere il nostro esauriente articolo con le prime impressioni. Infine per quanto riguarda Adobe Flash, Mark ci ha mostrato via browser un porting di Epic Citadel, la tech demo che fece scalpore qualche anno fa e che diede i natali a quel che oggi e' la serie di Infinity Blade. Il tutto girava interamente via Safari, con un tempo di caricamento iniziale davvero irrisorio e una resa a schermo forse leggermente inferiore alla versione iOS, ma decisamente d'effetto se pensiamo che si avvale quasi esclusivamente dell'uso della CPU. Decisamente piu' interessante invece la conversione per piattaforma Flash di Unreal Tournament 3, sviluppata per puro diletto da Epic. Il gioco, con qualche accorgimento sull'illuminazione e qualche ritocco alle texture, ci e' parso efficacemente simile alla controparte PC, con un Level of Detail impressionante se si considera la natura browser e una fluidita' efficace, sebbene non perfetta. Un'ottima prova, che purtroppo non vedra' mai la luce a detta dello stesso Rein ed e' stata creata solo per essere mostrata in questa sede.

Samaritan

"Per le prossime generazioni? Noi di Epic siam pronti", lapidario, Mark Rein avvia una tech demo molto nota ai più, quel Samaritan che suscitò scalpore un anno fa per l'upgrade alle Directx 11 dell'UE3. Non stiamo ad elencare tutte le tecnologie introdotte, che fondamentalmente sono le solite delle nuove librerie Microsoft che su PC siamo abituati ad apprezzare già da qualche tempo. La resa generale era comunque eccezionale, pur considerando quanto possa valere una tech demo per l'effettiva valutazione di un motore grafico. In ogni caso durante quest'anno Epic ha ottimizzato le nuove introduzioni, tanto che a sorpresa Mark ha tirato fuori una scatola di cartone esclamando: "un anno fa questa demo girava su questi affari qua", allungando le mani tira fuori 3 Gtx 580 e un alimentatore da 1200W, "oggi lo facciamo girare su questa", dice mentre mostra al pubblico una scheda grafica Nvidia ancora sigillata nel rivestimento elettrostatico. "Non posso farvela vedere, ma sono sicuro che possiate immaginare che cosa ho in mano".
Hello Kepler!

Unreal Engine 3 Epic Games si è mostrata molto parca d'informazioni in questa presentazione, durante la quale più volte avremmo voluto che partisse una demo sviluppata con un nuovo motore grafico. L'Unreal Engine 4 è pronto. Solo questo ci è stato confermato, oltre al fatto che proprio alla GDC lo stavano facendo visionare a selezionati developer. Comunque ci ha fatto molto piacere vedere Samaritan girare in real-time sotto i nostri occhi grazie a una scheda Kepler: “Abbiamo usato un piccolo trucchetto”, ammette Mark “con 3 schede era possibile usare un MSAA molto aggressivo, mentre per la demo che vi abbiamo appena mostrato abbiamo usato il meno esoso FXAA”. Un miglioramento notevole in termini prestazionali, data la differenza di schede e i relativi consumi (per chi non sapesse a cosa si riferiscono queste sigle, vi consigliamo di leggere il nostro recente speciale). Senza voler sembrare troppo teatrali, nonostante le promesse e la buona presentazione, mentre stavamo uscendo dalla sala avremmo voluto urlare: “Epic, per le “nuove generazioni” noi siamo pronti da anni!”. E domani, dopo lo showcase ufficiale Nvidia per le sue nuove schede, lo saremo ancora di più. Aspettatevi un succulento articolo a riguardo.