Speciale Wargaming.net League - Recap

Un riassunto dei primi due giorni di competizione, direttamente dalle Grand Finals di Varsavia.

Speciale Wargaming.net League - Recap
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  • Xbox 360
  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Mentre scriviamo queste righe si è da poco conclusa la seconda giornata della Wargaming.net - Grand Finals di Varsavia, una tre giorni di intense competizioni durante la quale le migliori squadre al mondo di World of Tanks si scontrano per il titolo mondiale. Sono stati due giorni all'insegna del fair play e del divertimento, tra risate, pacche sulle spalle e strette di mano. Certo, per alcuni è stato difficile ingoiare l'amaro boccone della sconfitta, ma la gioia della competizione internazionale, alla fine, ha prevalso su ogni altra emozione. Il pubblico era numeroso, tanto da occupare l'intera platea della sala cinematografica del Multikino di Varsavia: oltre alla stampa erano presenti anche giocatori, appassionati ma anche semplici passanti, incuriositi dai banner pubblicitari sparsi per la città e favoriti dall'ingresso gratuito. La location era allestita squisitamente - proprio come negli eventi di grande portata, E3 e GamesCom - e la regia dell'evento impeccabile (ricordiamo che è trasmessa in diretta streaming su un canale dedicato Twitch, con la commentary in inglese, polacco, russo, cinese e coreano). Vediamo cosa ci hanno regalato i primi due giorni di competizione.

    PRE-SHOW

    Alcune personalità di Wargaming sono intervenute per discutere il binomio e-sport/World of Tanks.

    Come anticipato ieri, prima della competione Wargaming ha tenuto uno spech di un'ora e mezza circa per fare il punto sull'attuale situazione dell'azienda, discutere i traguardi recentemente raggiunti dalla compagnia e riflettere sui propositi per il 2014 e gli anni a venire. Il minimo comun denominatore è stato l'e-sport, ormai parte fondamentale della realtà videoludica costruita dallo sviluppatore bielorusso (anche se ormai Wargaming è un'azienda dalla forte impostazione internazionale, seconda solo a colossi come Ubisoft ed Electronic Arts). Il primo a intervenire è il fondatore e CEO dell'azienda, Victor Kislyi, che ribadisce in più occasioni la centralità della competizione all'interno dell'ingranaggio videoludico di World of Tanks. A partire dal 2011 l'azienda con sede a Minsk ha investito svariati milioni di dollari nel settore, trasformando quella che prima era una piccolissima realtà che definiremmo "regionale", con poche centinaia di giocatori al seguito, in una competizione globale e di più ampio respiro. Il dibattito è stata l'occasione perfetta per qualche divertente aneddoto riguardante il mondo dell'e-sport, condita da informazioni più tecniche, con numeri e dati al seguito. Per fare questo è intervenuto Mohamed Fadl, e-sport director per l'Europa e il Nord America, spiegandoci di come nel 2012 si sia formato il dipartimento WG sport all'interno dell'azienda, con un investimento di ben 8 milioni di dollari statunitensi per l'anno appena conclusosi. La lega conta attualmente più di 40 mila squadre e circa 200 mila iscritti, 1000 tornei disputati e 100 milioni di visualizzazioni totae degli streaming online. Qualcuno dal pubblico chiede a Victor perché non è stato portato sul palco anche World of Warplanes, e lui ribadisce un concetto molto importante: non è la sola azienda a promuovere un prodotto videoludico alla competizione, ma sono i giocatori stessi a decidere quando un gioco è pronto per diventare un punto di riferimento nell'ambito dell'e-sport. World of Tanks si è affermato subito in qualità di gioco free-to-play di grande caratura, ma ha necessitato di qualche anno prima di poter dimostrare potenzialità nell'ambito della competizione digitale, questo grazie all'intenso supporto della community e a un sistema di gioco davvero molto ben bilanciato.

    È TEMPO DI GIOCARE

    I match giocati tra Lemming Train e Sinergy sono stati tra i più belli e agguerriti della competizione.
    In una partita di tipo competitivo, World of Tanks non è diverso da una partita di scacchi: si muovono le pedine sul campo di battaglia cercando di chiudere il nemico in una porzione di mappa. Quando il Re è accerchiato e non ha via di fuga, si chiama lo "scacco matto" e la partita è vinta. Le variabili però sono molteplici e nel gioco di Wargaming la squadra che approccia il gioco con ingegno e tattica, può uscire anche da una situazione apparentemente senza vie di fuga. Queste 12 ore di battaglie ci hanno offerto dei match dalla qualità davvero eccezionale, partite come non se ne vedono spesso nell'ambito dell'e-sport. A tal proposito dobbiamo render conto a Wargaming, riuscita nell'abile intento di creare un gioco davvero perfetto per la competizione, forse proprio per via dei ritmi lenti e della sua natura tattica. Siamo al cospetto di un titolo nemmeno tanto diverso da DOTA o LOL, soprattutto perché è il gioco di squadra e la comunicazione a rendere il team forte e imbattibile.
    Se non avete mai visto una competizione della Wargaming League, dovete sapere che si gioca tra due squadre composte da sette giocatori ciascuna. Ognuno ha un ruolo specifico all'interno del team, e seguire le proprie direttive e gli ordini del capitano è indispensabile per portare a casa la vittoria.
    La prima giornata si è giocata in best-of-three, mentre la seconda, per aggiungere un pizzico di adrenalina alla competizione, in best-of-five. La selezione delle mappe avviene in maniera quanto mai singolare e senza dubbio curiosa: vengono selezionati 7 scenari a caso tra quelli offerti dal gioco; successivamente, i giocatori dei due team eliminano le mappe eccedenti, con l'iniziativa alla squadra che ha vinto il lancio della moneta. Infine, seguendo il medesimo rimpallo, si sceglie in quali ordine giocare gli scenari rimasti. Una cosa simile la troviamo nei MOBA, quando si devono precludere alla squadra avversaria alcuni personaggi del roster. L'abilità - soprattutto nei turni finali - non sta solo nel giocarsi bene le mappe preferite, ma anche nel cercare di precludere all'avversario la possibilità di fare lo stesso. Per bilanciare il più possibile il gioco le squadre usano sempre gli stessi carri: parliamo di due leggeri e cinque pesanti. I primi si muovono rapidamente sulla mappa per spottare i nemici e informare i compagni di squadra sulla posizione degli stessi (generalmente sono i primi ad essere distrutti), gli altri invece fanno il lavoro sporco dando fuoco alle polveri. Il "primo contatto" serve soprattutto a valutare le abilità della squadra avversaria sul campo di battaglia, motivo per il quale l'azione si concentra generalmente negli ultimi minuti di gioco. Quando le squadre dal maggior talento tattico si incontrano nell'arena, la guerra si trasforma in una danza: non è raro assistere ad un piccolo stallo, o vedere una partita concludersi con un pareggio. Poi però sopraggiunge l'aggressività indispensabile ad ottenere la vittoria e il gioco diviene un po' più dinamico e accattivante.

    Il trofeo, un monolite d'acciaio del peso di 17 chilogrammi.

    Lemming Train è stata indubbiamente la squadra migliore del primo giorno, non solo perché si è assicurata un ottimo piazzamento, ma per la lucidità con la quale ha affrontato le squadre avversarie e le varie situazioni. Ogni battaglia è stata combattuta egregiamente e i sette giocatori del team dimostrato di saper leggere le tattiche nemiche, adottando contromisure adeguate ed efficaci. Nel corso delle due partite contro Sinergy, abbiamo saggiato le grandi abilità dei giocatori polacchi e le skill del capitano "Carmon", un giocatore con più di 24 mila partite all'attivo. Sfortunatamente il secondo giorno non è stato positivo per il team polacco e dopo una vittoria con Arete arriva la sonora sconfitta con Na'Vi. Questo ha inesorabilmente abbassato il morale della squadra locale, che è precipitata così in una serie di pessime sconfitte, uscendone con le ossa rotte anche contro The Red Rush: Unity e uscendo così dalla competizione.
    La partita più attesa è stata proprio quella tra Lemmings e Na'Vi: la prima delle due giocava in casa mentre la seconda in qualità di squadra favorita. L'uscita della prima, unita a qualche sorpresa nel corso delle due giornate, rende molto difficile fare dei pronostici sull'ultimo giorno di torneo.

    World of Tanks Osservare da vicino i campioni dell'e-sport giocare in un torneo di tale portata è stata una esperienza incredibile, specialmente perché osservato da vicino, con il pubblico che esultava e respirando l'aria stessa della stessa competizione. Non sono mancati i momenti di ilarità, come le pungenti battute dei Lemming Train o il giocatore dei PvP Superfriends che ha giocato indossando una maschera di Batman. Quattro sono le squadre che si sfideranno per la finalissima del 6 aprile al Multikino di Varsavia: Virtus.Pro, Natus Vincere, The Red Rush: Unity e PvP Superfriends. Le competizioni avranno inizio alle ore 12:00 e proseguiranno per l'intero pomeriggio, con un match finale previsto per le 17:15 circa. Per colmare l'attesa che vi separa dagli ultimi match, potete sempre avviare il client di World of Tanks e farvi una partita: potete immaginare modo migliore?

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